Parco del Turismo Roma: Informazioni e Scoperta
Il Parco del Turismo a Roma è un'area verde ricca di storia e arte, situata nel quartiere EUR. Si estende per dieci ettari tra viale Romolo Murri, che lo separa dal Parco del Ninfeo, e Via di Val Fiorita, dal lato che guarda verso la stazione della metropolitana Magliana. A nord, il parco termina su Via delle Tre Fontane.
La Storia e l'Arte del Parco del Turismo
Il Parco del Turismo all’EUR ospita dodici bassorilievi di marmo degli anni ’30 originariamente destinati al Palazzo della Mostra dell’Agricoltura e Bonifiche. Il palazzo, previsto per l’Esposizione Universale di Roma del 1942, non venne mai effettivamente costruito. Le steli furono così posizionate dove le vediamo oggi dall’architetto Raffaele de Vico al momento della risistemazione generale dell’EUR negli anni ’50 e ’60.
Gli Artisti e le Opere
Tra gli scultori a cui sono dovute queste opere e quelle che adornano il confinante Parco del Ninfeo vi è anche Aroldo Bellini. Perugino, operò in modo significativo a Roma nell’ambito dei progetti artistici del Fascismo. I bassorilievi in questione rappresentano scene “classiche” o mitologiche adatte al mondo bucolico e quindi alla mostra dell’agricoltura. In realtà, i bassorilievi del Parco del Turismo formano un grande percorso artistico del quale fanno parte la grande stele Il Lavoro dei Campi di Ercole Drei (sempre nel Parco del Turismo) e le opere del Parco del Ninfeo.
Aroldo Bellini: Un Protagonista della Scultura
Aroldo Bellini (Perugia 1902 - Roma 1984) è noto per la sua attività di scultore, realizzando opere sia in bronzo che in marmo di dimensioni ridotte e monumentali. Inizia i suoi studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia per diplomarvisi nel 1924. Nel 1927 consegue la laurea in architettura presso l’Università di Perugia. Nei primi anni Venti opera nell’ambito della fabbrica dell’Altare della Patria, collaborando con lo scultore bresciano Angelo Zanelli. Dal 1929 è impegnato nell’impresa del Foro Italico e dello Stadio dei Marmi, realizzando ben ventitre statue in marmo. A queste vanno aggiunti i due famosi gruppi dei “Lottatori” in bronzo. Per quanto attiene le statue di atleti realizzate per il Foro Italico (all’epoca Foro Mussolini) in marmo di Carrara, quelle realizzate dal Bellini furono le seguenti:
- Discobolo
- Lanciatore di palla
- Lottatore
- Atleta con strigile
- Tuffatore
- Giocatore di pallone
- Marciatore
- Giocatore di hockey
- Lanciatore di sfera
- Eroe medievale
- Atleta con fascio
- Lanciatore di pietra
Tra i numerosi scultori che parteciparono a tale impegnativa impresa, Bellini fu quello che ne realizzò il maggior numero. Mussolini gli affiderà la realizzazione di una gigantesca statua (alta novata metri) che lo avrebbe dovuto raffigurare.
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Informazioni Utili per la Visita
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Oltre il Parco del Turismo: Esplorare i Dintorni
Situato tra la Via Cassia e la Via Flaminia, il Parco Regionale di Veio è un'altra eccellente destinazione vicino Roma, il quarto parco del Lazio per estensione, con 15.000 ettari in cui natura, storia e cultura si fondono in un paesaggio di inestimabile valore. Il Parco comprende anche 99 chilometri di sentieri, tra cui la Via Francigena, che permettono di ammirare la varietà paesaggistica del territorio, dove rilievi collinari si alternano a forre boscose profonde, percorse da corsi d'acqua, e a fondivalle pianeggianti. Lungo gli itinerari si possono scoprire cascate, boschi, pascoli, necropoli o suggestive "tagliate" scavate nel tufo dagli Etruschi.
Attualmente, i tracciati del Parco sono segnalati con la numerazione del CAI (Club Alpino Italiano) e inseriti nell’archivio nazionale del Club.
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