Il Porticciolo Turistico di Marsala: Storia, Sviluppo e Prospettive
La realizzazione del porticciolo turistico di Marsala è stata un percorso travagliato, ostacolato da scontri, querele e burocrazia, ma che ad un certo punto ha visto uno sblocco della situazione.
Le Tappe Fondamentali del Progetto
Il via libera del Comune ha portato alla firma dell’accordo di Programma tra società, Comune di Marsala e Regione. Il 27 ottobre 2017 segna la fine dell’iter propedeutico per il progetto avanzato dalla MYR (Marsala Yachting Resort), la società che da nove anni aveva intrapreso l’iniziativa per la realizzazione del nuovo porto turistico.
Con il via libera della Regione, si è entrati nella fase esecutiva, pianificando l'organizzazione dei cantieri e avviando i lavori, con una durata prevista di due anni. Come prima opera, si è provveduto al completamento della diga foranea con un ulteriore prolungamento di 120 metri per proteggere l’intero bacino portuale. A seguire, si è lavorato alla realizzazione della nuova area attrezzata per i pescherecci, le nuove banchine per il trasporto merci (lunga 320 metri) e passeggeri, e infine il porto turistico vero e proprio.
Il Progetto Marina di Marsala in Sintesi
La concessione demaniale marittima del bacino portuale di Marsala riguarda una superficie complessiva pari a 316.863 mq, di cui 220.503 in acqua e 96.360 mq di aree a terra. Il progetto consisterà nella realizzazione di una struttura di alta qualità dedicata alla nautica da diporto, con una capacità di oltre 1.000 posti barca per yacht che hanno una lunghezza fino a 75m e dotata di un’ampia offerta di servizi a terra (strutture ricettive, club-house, negozi, attività commerciali, bar, ristoranti, market, agenzie turistiche, palestra, piscina, parcheggi, distributore carburanti diporto, etc.). Tutto ciò costituirà il presupposto e lo sviluppo per l’intera città e offrirà interessanti opportunità imprenditoriali per chi avrà idee e voglia di intraprendere. L’area servizi sarà perfettamente integrata con il tessuto urbano circostante e si troverà a pochi passi dal centro storico cittadino.
Dragaggio Fondale e Raddoppio Carreggiata
Una delle opere fondamentali per il porto è il dragaggio del fondale per consentire una maggiore profondità sia per la parte dedicata alla pesca, sia per la zona delle imbarcazioni da diporto. Inoltre, verrà riqualificata e consolidata tutta la zona del molo di ponente che porta alla lanterna rossa, oggi in cattive condizioni strutturali. Tra le altre opere che verranno realizzate, anche il raddoppio della carreggiata del lungomare. Si allargherà di 30/40 metri sul mare, con un’area pedonale e una pista ciclabile.
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Aspettative e Sviluppi Futuri
Sono tante le aspettative, sia per gli operatori della pesca ma anche per l’indotto economico che potrà generare il porto turistico. Per quanto riguarda i pescatori, che per ora si trovano nell’area del Margitello, andranno nell’area del porticciolo attualmente occupata dal cantiere Polaris.
La Consegna della Prima Area del Porto alla Myr
Il 15 dicembre 2017, si è svolta la cerimonia di consegna della prima area, quella retrostante la banchina curvilinea della zona portuale, dall’Assessorato Regionale all’Ambiente alla Myr. A consegnare l’area di circa 8300 metri/quadrati è stato Aldo Guadagnino dirigente del Servizio Gestione tecnico amministrativa interventi ambientali del Dipartimento Regionale dell'Ambiente, presente anche Vincenzo Grammatico responsabile del Servizio Uta (Ufficio Territoriale Ambientale di Trapani). Pochi giorni dopo, il 19 dicembre, c’è stata al Comune una conferenza stampa per la presentazione nel dettaglio del progetto.
“La stagione estiva 2020 sarà quella buona per vedere finalmente operativo il Marina di Marsala. Il porto che da decenni la città aspetta” , l’annuncio.
Tre Fasi di Realizzazione
In quella conferenza il progettista del Marina di Marsala, l’ingegnere Francesco Di Noto, ha parlato delle tre fasi per la realizzazione. La fase 1 sarà quella della cantieristica nautica che richiederà circa 12 mesi. Sempre in questa fase verranno concesse una serie di aree dove verranno realizzate le opere esterne alla concessione: la diga foranea di protezione del porto realizzata in cassoni di cemento armato, un’opera che per i primi periodi non si vedrà, dal momento che i blocchi di cemento verranno realizzati fuori. Altra realizzazione sarà quella dell’area di stoccaggio delle merci. La fase 2 sarà quella per la realizzazione delle opere per la marineria e i pescatori e in questa fase si inizierà a posizionare i pontili nella testa del molo colombo.
Il 1 giugno del 2018, visto che era stato tutto regolare, dovevano iniziare i lavori ma non sono iniziati. Iniziano le prime proroghe e anche un po’ di aspettative deluse da parte di cittadini, operatori portuali, ecc. Intanto si costituisce il collegio di vigilanza sugli stessi lavori e sull'accordo di programma. Collegio di vigilanza presieduto dal Sindaco della città di Marsala, Alberto Di Girolamo.
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Nonostante ci sia il collegio di vigilanza, costituitosi per la verità, con molto ritardo, il tempo passa e la città si inizia a domandare il perché non ci sono i lavori. Se lo chiedono in tanti, dal cittadino comune agli operatori turistici, ai diretti interessati, gli operatori portuali e della marineria.
La Presentazione del Partner Vittadello
Il tempo passa ancora e si arriva al 29 maggio dello scorso anno, quando in Comune arriva Massimo Ombra della Myr accompagnato da Andrea Vittadello, il socio finanziatore del progetto per la realizzazione del porto di Marsala. Vittadello è patron della Intercantieri Vittadello di Padova.
Presentazione Cronoprogramma e Revoca
A luglio viene presentato il cronoprogramma, a quel punto sembra che tutto si sia risolto e si potrà iniziare l’opera. In realtà non è cosi, i lavori che dovrebbero prendere il via entro il 1 settembre non partono, la Regione proroga ancora una volta e attende tra novembre e dicembre assieme alla variante richiesta anche il progetto esecutivo che, però, non è mai stato presentato.
Marsala: Storia e Tradizioni
Città di origine fenicia, Marsala fu fondata dopo la distruzione della colonia fenicia dell’isola di Mozia dagli abitanti superstiti che la chiamarono Lilibeo. Gli arabi dominarono la Sicilia, e quindi Marsala, intorno all’800 a. C. lasciando tracce soprattutto nella gastronomia importando cibi dolci e salati che fanno ancora gola a tutti. La dominazione normanna contribuisce a sfatare il mito del siciliano di bassa statura, di colorito olivastro e dai capelli scuri. A Marsala è facile incontrare persone alte, bionde e dagli occhi azzurri di evidente discendenza normanna. Soltanto loro testimoniano la presenza dei Normanni a Marsala, visto che le loro opere non hanno resistito al passare del tempo. I Normanni donarono Mozia ai Monaci Basiliani che ne cambiarono il nome in S. Pantaleo. Dopo l’odiata presenza francese ( gli Angioini), i Siciliani passano dalla dominazione aragonese a quella spagnola che lasciò tracce indelebili della sua presenza anche a Marsala.
Tanto splende il sole su queste coste occidentali della Sicilia che tutto appare chiaro, quasi trasparente. E dal lungomare stesso, affacciato su Capo Boeo, si può scorgere Porta Garibaldi.
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Marsala, quasi, non ricorda Lilybeo e si dimena nella mediocrità dei nostri giorni ripulendo la coscienza con una passata di vernice fresca sugli abusi perpetrati per decenni. L’orgoglio, primaria caratteristica del popolo lilibetano è andato perduto nei secoli, rivive ai giorni nostri al ricordo dell’11 maggio 1860, quando Garibaldi sbarcò sulle rive della città con i suoi mille uomini.
Complessi monumentali, come il Quartiere Militare Spagnolo oggi sede degli Uffici Comunali, molte chiese e conventi che oggi sono ristrutturati e adibiti a contenitori culturali. Marsala è anche la città dalla quale Garibaldi, che vi sbarcò con i Mille nel 1860, pose le basi per l’unificazione dell’Italia.
Il Porto Turistico Attuale
È un porto artificiale con fondali da 2 a 4 metri. Tutte le banchine sono dotate di anelli, colonnine e scalette. Il porticciolo è dotato di moderni servizi tecnici.
Sono disponibili circa 250 posti barca grazie a nuovi interventi di scavo dei fondali e nuovi moli mobili. L'accesso al porticciolo con un'imbarcazione è consentito a chi è titolare di un posto barca e ai diportisti in transito che vogliono sostare è necessario sottoscrivere un contratto nella sede operativa del porticciolo, per il noleggio del posto barca.
Durata del Nolo
- Giornaliera
- Mensile
- Semestrale
- Annuale
Occorre essere in possesso del libretto dell'imbarcazione (per natanti immatricolati) o del certificato del natante.
Il Porto di Lilybeo
Il Porto di Lilybeo si trovava a nord della città, a destra del Capo Boeo, sin dal primo millennio a.C. I Fenici, i Cartaginesi, i Romani approdavano a Marsala, come anche Giulio Cesare nel 47 a. C. che si rifugiò a Lilybeo luogo di raduno delle legioni, ma anche Ponzio Pilato nel 31 a.C in occasione del suo viaggio verso la Palestina. Fu il commerciante inglese J. L’opera fu poi continuata nel 1837 con una sottoscrizione dei marsalesi promossa dal Decurionato, e sostenuta dal governo borbonico nel 1847, per poi essere ampliata da opere recenti fino ai nostri giorni. L’11 maggio 1860 Garibaldi sbarcò con i Mille nel porto di Marsala, proprio su quel molo costruito da Woodhouse.
Servizi e Capacità
Come di regola per una ridente città di mare, si dispone di una struttura portuale turistica di notevole entità. E' un porto artificiale con fondali da 2 a 4 metri. Tutte le banchine sono dotate di anelli, colonnine e scalette. Il porticciolo è dotato di moderni servizi tecnici.
Di seguito una tabella riassuntiva dei servizi e delle caratteristiche del porticciolo:
Caratteristica | Dettagli |
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Tipo di porto | Artificiale |
Fondali | Da 2 a 4 metri |
Posti barca | Circa 250 |
Servizi | Anelli, colonnine, scalette, servizi tecnici moderni |