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Progetto Porto Turistico di Fiumicino: Stato di Avanzamento e Caratteristiche

Il Prp nasce dalle Linee Guida della Regione Molise e dalla condivisione dei contenuti programmatici con le altre Amministrazioni coinvolte e con gli utilizzatori.

ViabilitĂ  e AccessibilitĂ 

La nuova viabilità di ambito portuale, assieme al nuovo modello di accessibilità proposta per competenza all’Amministrazione Comunale, eviterà la commistione fra i due traffici, ovvero quello di servizio alle strutture portuali (movimentazione di passeggeri e di merci, transito e sosta degli addetti, per i servizi di bordo, per l’accesso ai piazzali ed alle banchine, per le manutenzioni, etc.) e quella di attraversamento, gerarchizzandole e specializzandole in modo da evitare potenziali conflitti.

Il secondo aspetto strategico, finalizzato al decongestionamento del traffico intorno al porto, è di fare propria l’ipotesi comunale di realizzare una galleria di collegamento fra l’area portuale e la costa Nord-Est della città, in maniera da eliminare il collo di bottiglia che attualmente “strozza” la sella che separa il centro storico dai quartieri moderni.

Il terzo obiettivo, infine, è quello di considerare del tutto provvisorio il porto turistico recentemente realizzato a mezzogiorno dell’esistente molo sottoflutto e di prevederne il trasferimento a nord dello stesso molo.

Sviluppo Commerciale e Ricreativo

Sulla banchina di riva e sul molo sopraflutto, e in particolare sul grande piazzale triangolare, potrà essere realizzato una sorta di “borgo marinaro” costituito da piazze e piazzette affacciate sul porto ed animate da botteghe, bar, ristoranti, spazi verdi, ecc.

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La superficie che si renderĂ  disponibile sarĂ  di circa 90.000 m2 una parte dei quali potrĂ  essere edificabile.

Infrastrutture Portuali

La banchina di riva fra i due sporgenti accoglierà l’ormeggio delle imbarcazioni di Pubbliche Amministrazioni - Guarda Costiera, Polizia di Stato, Carabinieri, Guarda di Finanza, Vigili del Fuoco, ecc.

Attraverso il nuovo molo di sottoflutto si accede all’area cantieristica e commerciale, incentrata sull’ampio sporgente che ingloba parte dell’esistente molo martello, scollegato dal molo di sopraflutto, e che individua i due nuovi bacini portuali:

  1. Il bacino “interno”, che comprende il porto storico e lo specchio acqueo tra il sottoflutto esistente ed il nuovo sottoflutto.
  2. Il bacino “esterno”, protetto da opere di difesa che si prolungano fino a formare l’imboccatura del porto, con orientamento e posizioni tali da raggiungere fondali idonei alla navigazione delle maggiori navi previste (Ro-Ro da 200 m. di lunghezza con pescaggio - 7,50 m.

Sul lato del suddetto sporgente affacciato sul bacino interno (con fondale di - 5,0 m) vengono ospitati, in prossimitĂ  del sottoflutto, cantieri navali per attivitĂ  di costruzione e manutenzione di imbarcazioni da diporto e da pesca, in spazi e con risorse (con una potenzialitĂ  di sviluppo di una attivitĂ  radicata a Termoli, economicamente e socialmente significativa) assai maggiori rispetto ai cantieri attualmente ubicati nel porto storico.

Sul lato esterno dello stesso sporgente, interamente banchinato, e sul piazzale retro - banchina vengono effettuati i traffici commerciali prevedibili a medio-lungo termine con navi di maggiore pescaggio e dimensioni.

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Impatto Ambientale e Misure Compensative

Parallelamente all’approfondimento degli aspetti progettuali, è stato redatto un attento studio di impatto ambientale che ha indagato la morfologia del sito, ha approfondito lo studio meteomarino dell’area di incidenza, lo studio dell’agitazione ondosa interna, lo studio della dinamica costiera e lo studio della circolazione idrica interna arrivando a concludere che il progetto individuava una configurazione ottimale sia nei confronti dell’impatto sull’idrodinamica del paraggio che della penetrazione all’interno delle darsene portuali, nonché sulla qualità delle acque interne e che, pertanto, l’opera avrebbe avuto una trascurabile influenza sulle condizioni di equilibrio della dinamica litorale.

Gli approfondimenti effettuati hanno inoltre garantito il pieno rispetto della vegetazione esistente e hanno portato alla decisione di realizzare, contestualmente all’intervento, uno specchio acqueo della stessa forma e dimensione di quello interessato dalla struttura portuale quale misura compensativa.

Strutture di Protezione e Banchine

Sul lato interno dei due moli di sopraflutto e sottoflutto, è stato realizzato un muro paraonde con quota di ritenuta pari a +2,30 m s.m.m. Dal punto di vista strutturale il muro si presenta come un elemento massiccio continuo in c.a.

Le banchine portuali che costituiscono le strutture principali del porto appartengono alla tipologia denominata “a giorno”. Tali strutture sono quindi costituite da una soletta in parte prefabbricata, ed in parte gettata in opera, poggiante su pali di fondazione sopra al livello medio del mare. Al di sotto della soletta è presente una difesa spondale in scogli di dimensioni tra i 50 ed i 1000 kg con il compito di smorzare il moto ondoso che si crea all’interno del porto.

I pontili fissi saranno realizzati mediante la posa di cassoni prefabbricati di dimensioni 4.00 x 4.00 x 4.70, aperti sulla sommitĂ  e, in parte, su un lato. Essi vengono riempiti con scogli di peso tra i 50 ed i 1000 kg con inclinazione 3 su 4 verso la direzione della corrente proveniente dalla bocca di porto. Ai bordi del pontile si prevede la realizzazione di un cordolo di granito in elementi di dimensioni 0.45x0.16x100.

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Pontile Galleggiante

Il pontile galleggiante è costituito da un telaio portante in acciaio zincato a caldo galleggiante per mezzo di appositi blocchi in calcestruzzo alleggerito (nucleo in polistirolo) sulla quale è posato un piano di calpestio in legno esotico di dimensioni 12 x 2,5 metri con portata di circa 200 kg/m².

La posizione del pontile è garantita dalla presenza di ancoraggi ottenuti tramite catene genovesi in acciaio zincato collegate a corpi morti del peso di 2,5 tonnelate posati sul fondale dell’area portuale.

L’accesso al pontile ed al molo galleggiante avviene tramite una apposita passerella composta da un telaio portante in acciaio zincato a caldo con piano di calpestio in legno esotico pregiato di dimensioni 6 x 1,2 metri dotato di apposite ruote per lo scorrimento, doppio corrimano e flap di copertura degli snodi e dei raccordi.

Dettagli del Progetto

  • Cliente: RTI CFC s.c.
  • Architetti: Arch. Lucia Mosconi - Arch. Cecilia Morini - Ing. Ed. Arch. Francesco De Benedittis - Arch.
  • Design Team: Ing. Tiziano Binini - Ing. Bruno Ballerini - Ing. Alberto Baroni, Ing. Elena Morini, Ing. Simone Pioli, Ing. Cristian Torelli, Ing.
  • Main Contractor: RTI CFC s.c.
  • Consulenti: Geologia e Geotecnica: Dr. Geol. Mario Mambrini; Ingegneria Navale: Ing.
  • Fotografi: AD Matteo BininiBinini Partners S.r.l.

TAG: #Turistico #Turisti #Porto

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