Portieri Stranieri nella Storia del Milan: Tra Successi e "Papere"
La storia del Milan targato Silvio Berlusconi non ha regalato autentici fuoriclasse della porta. Tuttavia, ci sono storie di portieri stranieri che hanno vestito la maglia rossonera, segno di come la società sia andata all'estero per cercare nuovi "custodi" della porta.
I Pionieri e le Meteore
Il primo fu il tedesco Jens Lehmann, arrivato nel 1998, giocando solo le prime cinque partite di campionato. Fece il suo esordio in Serie A il 12 settembre. La sua esperienza fu segnata dalla gara persa 3-0 contro la Fiorentina, dove Gabriel Batistuta lo mise in difficoltà. Lehmann subì 5 reti in 5 partite e nel gennaio 1999 tornò in Bundesliga. Nonostante ciò, la sua carriera prese una buona piega, diventando il portiere titolare della Germania ai Mondiali 2006.
Nel corso degli anni, diversi portieri stranieri hanno difeso la porta del Milan, con fortune alterne:
- Dimitrios Eleftheropoulos (2005): Nessuna presenza.
- Diego Lopez (2014-16): 37 presenze.
- Gabriel Vasconcellos Ferreira (2012-14 e 2016-18): 7 presenze.
- Pepe Reina (2018-20): 13 presenze.
- Asmir Begovic (2020): 2 presenze.
- Ciprian Tatarusanu (2020-oggi): 5 presenze.
Nelson Dida: Tra Paradiso e Inferno
Nelson Dida è uno dei portieri stranieri più ricordati nel Milan. Nel 2005, l'IFFHS lo piazzò al secondo posto nella classifica dei migliori portieri al mondo. Nel 1999, il Milan lo acquistò per poi cederlo in prestito al Lugano e al Corinthians, dove vinse il titolo brasiliano. Tornò al Milan nella stagione 2000/2001, collezionando una presenza in Serie A e sei in Champions League.
Nella stagione 2002/2003, a causa dell'infortunio di Christian Abbiati, Dida divenne titolare fisso, con parate decisive nella finale di Champions vinta contro la Juventus. Seguirono stagioni ad alti livelli, ma anche episodi controversi, come il petardo in testa nel derby di Champions contro l'Inter. La sua carriera rossonera fu caratterizzata da alti e bassi, culminati con una squalifica per simulazione nel 2007 contro il Celtic. Nonostante ciò, festeggiò le 300 gare con la maglia rossonera nel 2010, diventando il secondo portiere più presente dopo Sebastiano Rossi. Il suo legame col Milan è ancora forte, partecipando anche alla rappresentativa di beach soccer del team rossonero.
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Zeljko Kalac: Il Gigante Simpatico
Un altro portiere straniero è stato Zeljko Kalac, australiano alto 202 centimetri. Arrivò al Milan nel 2005 dopo una buona esperienza al Perugia. Nella stagione 2007/2008, giocò otto partite al posto di Dida. Alla fine, il 12 agosto 2009, rescisse il contratto dopo 38 presenze in rossonero. Era noto per la sua simpatia e voglia di scherzare.
Gabriel: Giovane Promessa Brasiliana
Oggi, il Milan ha avuto in rosa Gabriel Vasconcellos Ferreira. Brasiliano, classe 1992, è stato ingaggiato dal Cruzeiro per sostituire Flavio Roma nel ruolo di terzo portiere. Nel febbraio 2011, ha vinto il Mondiale Under 20 con la Nazionale brasiliana. E' stato inserito nella lista dei pre-convocati della Nazionale Maggiore per le Olimpiadi di Londra.
Mike Maignan: L'Ultimo Arrivato
Mike Maignan sarà il decimo portiere straniero della storia del Milan. E' costato 15 milioni (bonus inclusi) e ha firmato un contratto di 5 anni a quasi 3 milioni a stagione. Arriva in Italia con un impressionante record: è il portiere con più clean sheet (partite senza subire gol) nei top 5 campionati d'Europa: sono 21 gare in questa stagione, meglio di Ederson (Man City, 19) e Oblak (Atletico Madrid, 18).
Tabella dei Portieri Stranieri del Milan
Portiere | Nazionalità | Anni al Milan | Presenze |
---|---|---|---|
Jens Lehmann | Germania | 1998-99 | 6 |
Nelson Dida | Brasile | 2002-10 | 302 |
Zeljko Kalac | Australia | 2005-09 | 56 |
Diego Lopez | Spagna | 2014-16 | 37 |
Gabriel | Brasile | 2012-14 e 2016-18 | 7 |
Pepe Reina | Spagna | 2018-20 | 13 |
Asmir Begovic | Bosnia ed Erzegovina | 2020 | 2 |
Ciprian Tatarusanu | Romania | 2020-presente | 5 |
Mike Maignan | Francia | 2021-presente | N/A |
Il Contesto Storico e l'Evoluzione del Ruolo
Il ruolo del portiere è cambiato nel tempo, diventando sempre più centrale nel gioco. Oggi, il portiere moderno è un giocatore di movimento, coinvolto nella costruzione del gioco. Tuttavia, la capacità di parare rimane fondamentale.
In Serie A, si è assistito a un aumento dei portieri stranieri. Questo cambiamento riflette una tendenza più ampia nel calcio globalizzato. Molte squadre italiane hanno scelto portieri stranieri, anche se la scuola italiana rimane una delle migliori al mondo.
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