Porto Santo Stefano: Informazioni Utili sul Porto Turistico e Dintorni
Porto Santo Stefano è un pittoresco borgo marinaro dell'Argentario e luogo di villeggiatura già apprezzato al tempo della Roma imperiale.
Il Porto: Cuore Pulsante di Porto Santo Stefano
Il centro abitato di Porto Santo Stefano si sviluppa lungo i due porti.
Il Paese si sviluppa oggi attorno ai due porti, commerciale e turistico.
Il porto commerciale, quello più grande, è il primo che si incontra entrando in paese, da cui partono anche i traghetti per le isole del Giglio e Giannutri.
Il porto commerciale, di dimensioni più grandi, si incrocia entrando nel centro abitato ed è sede di ormeggio per i numerosi pescherecci locali, oltre che punto di partenza per i traghetti verso l’Isola del Giglio e Giannutri.
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Il porticciolo della Pilarella invece è il luogo del passeggio e del relax di Porto Santo Stefano.
Il lungomare invita a una bella passeggiata tra il porto commerciale e il più piccolo porto turistico della Pilarella dove si trovano numerosi negozi, bar e ristoranti di fronte al mare, in cui si possono degustare piatti locali o sorseggiare un drink.
Informazioni Utili per i Diportisti
- Latitudine: 42°26’,41 N
- Fuso orario: GMT +1
Distanze dai porti più vicini (in miglia):
- Civitavecchia 46
- Livorno 79
- Capri 187
- Viareggio 99
- Isola d’Elba 42
- Corsica 78
Banchina e attracco:
- Lunghezza: 130 m
- Pescaggio: 7 m
- Fondale: fangoso
Ormeggio in banchina pubblica con attracco affiancato per unità fino a 125 m.
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Ormeggio libero in rada: a 0,5 miglia circa dal porto.
Cosa Vedere a Porto Santo Stefano
Poi inoltratevi tra vicoli e scalinate del centro storico per salire verso la Fortezza Spagnola.
La salita è ripida ma il panorama ripaga la fatica.
La Fortezza Spagnola è un'imponente fortificazione costiera situata in posizione dominante al centro di Porto Santo Stefano.
L'Acquario Mediterraneo della Costa d'Argento è costituito da 14 vasche nelle quale sono stati fedelmente ricostruiti i caratteristici fondali dell'Argentario.
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Le Spiagge di Porto Santo Stefano
Per un tuffo in mare e nella storia allo stesso tempo, raggiungete la spiaggia Bagni di Domiziano.
Proprio di fronte si trovano le rovine della villa romana Domizi Enobarbi del I secolo a.C.
La Cantoniera è una spiaggia bellissima e facilmente accessibile all’inizio del paese, collegata a Porto Santo Stefano tramite le gallerie.
Punta Nera, raggiungibile dalla spiaggia La Bionda, è una piccola cala che si incontra appena prima del borgo.
La Soda si trova all’inizio del paese ed è facilmente visibile dalla strada.
Infine citiamo i Bagni di Domiziano, una piccola baia situata sulla strada che conduce a Porto Santo Stefano.
Come Arrivare a Porto Santo Stefano
Il Promontorio dell’Argentario si trova nella punta meridionale della Toscana a circa 160 km da Firenze e Roma ed è facilmente raggiungibile sia con la propria macchina che in treno.
Con la macchina si lascia la SS Aurelia all’altezza di Albinia (arrivando da nord) o Orbetello (arrivando da sud) per poi proseguire per 12 km verso Porto S. Stefano sulla costa settentrionale del Monte Argentario.
Con il treno invece si arriva alla stazione di Orbetello - Monte Argentario da dove si può prendere l’autobus di linea o un taxi per l’ultimo pezzo di viaggio.
A Porto S. Stefano troverete parcheggi custoditi per lasciare la macchina e inoltre diverse agenzia di noleggio di auto, scooter o bici per spostarvi una volta arrivati.
Cosa Fare a Porto Santo Stefano
Porto Santo Stefano è il centro principale dell’Argentario e da qui partono i traghetti per raggiungere l’Isola del Giglio.
Da non perdere assolutamente un passeggiata in macchina lungo la strada panoramica con i suoi paesaggi mozzafiato e la visita al Convento dei Passionisti da cui si ammira uno splendido parorama su Orbetello e la sua laguna.
Cominciate dal Porto del Valle per vedere i pescherecci che scaricano il pesce fresco.
Rilassatevi su una panchina rivolta verso il mare o in uno dei numerosi bar e ristorantini su Piazza dei Rioni, in fondo al lungomare.
La Storia di Porto Santo Stefano
Già gli antichi Romani avevano individuato la felice posizione di quest’area e avevano costruito diverse domus, ovvero ville marittime, centri vitali di produzione, soprattutto ittica, data la presenza di numerose vasche per l’allevamento di spigole, muggini, orate e tonni.
Nacquero così la Villa Domiziana, i cui resti sono ancora visibili appena dopo aver lasciato S.
Nel XVI° secolo tutto il promontorio entra a far parte dello Stato dei Presidi spagnolo ed il piccolo borgo di Porto S.
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