Definizione di Villaggio Turistico: Un'Analisi Dettagliata
Le strutture ricettive all'aria aperta sono esercizi aperti al pubblico, attrezzati per la sosta e il soggiorno - o solo per il soggiorno - di turisti. Queste strutture sono situate in aree recintate con accesso unico controllabile dal personale di sorveglianza.
Tipologie di Strutture Ricettive all'Aria Aperta
Le strutture ricettive all'aria aperta si dividono in diverse categorie, tra cui:
- Campeggi
- Villaggi turistici
- Villaggi sopraelevati
- Dry marina
- Marina resort
- All year marina resort
Definizione di Campeggio
I campeggi sono attrezzati per la sosta e il soggiorno di turisti provvisti di mezzi autonomi di pernottamento. Alternativamente, possono offrire alloggi in mezzi stabili o mobili messi a disposizione dalla gestione, per una capacità ricettiva non superiore al 30% di quella complessiva. Qualora questa percentuale sia superata, la struttura ricettiva viene considerata un villaggio turistico.
Definizione di Villaggio Turistico
I villaggi turistici sono dotati di allestimenti di piccole dimensioni, per turisti sprovvisti, di norma, di mezzi autonomi di pernottamento. Sono costituiti esclusivamente da unità abitative prive di piazzole, definite ai sensi dell'articolo 22, comma 9, siano esse fisse, singole raggruppate o diffuse, quali appartamenti, villette, bungalow, cottage, chalet.
Villaggi Sopraelevati
I villaggi sopraelevati sono costituiti da almeno sette unità abitative di limitate dimensioni, o da un numero inferiore se dipendenze della struttura principale, sopraelevate dal suolo e integrate in modo armonioso nel contesto vegetale. Le unità abitative devono essere prevalentemente in legno o materiali ecocompatibili e possono includere uno o più locali, con almeno una camera da letto, oltre a servizi autonomi di cucina e bagno privato. Se le unità non sono dotate di servizi autonomi, i servizi centralizzati devono essere garantiti da una struttura ricettiva principale o tramite convenzioni con altre strutture alberghiere o pubblici esercizi.
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Dry Marina e Marina Resort
I dry marina sono organizzati per la sosta e il pernottamento di turisti all'interno delle imbarcazioni, posizionate a secco in piazzale appositamente attrezzato. Sono denominate marina resort le strutture organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti all'interno delle unità da diporto ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato. Queste strutture possono anche essere dotate di piazzole per la sosta di imbarcazioni. I requisiti minimi per l'equiparazione dei marina resort alle strutture ricettive all'aria aperta sono previsti dal decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
I marina resort possono fornire servizi ricettivi per un periodo non superiore a dodici mesi consecutivi. Gli all year marina resort sono marina resort a gestione annuale, dotati di un posto barca per l’intera durata del periodo di apertura, riscaldamento nei locali comuni e acqua calda nei servizi.
Albergo Nautico Diffuso e Boat&breakfast
L'albergo nautico diffuso è una forma alternativa di ricettività e valorizzazione turistica dei beni naturalistici, ambientali e culturali del territorio costiero e fluviale, realizzata attraverso la concessione in uso di unità da diporto e l'offerta di servizi centralizzati, garantiti anche tramite convenzioni con altre strutture ricettive alberghiere o pubblici esercizi. Il Boat&breakfast è un'attività di ospitalità esercitata a bordo di unità da diporto, stabilmente ormeggiate in porto, che offrono servizio di alloggio e prima colazione, dotazioni tecniche per il recupero dei liquami e conformità alle disposizioni del decreto ministeriale n. 146/2008.
Villaggio Turistico vs. Residence: Una Distinzione Chiave
C’è la tendenza da parte dell’utenza a confondere il residence con il Villaggio turistico: si tratta di due idee di soggiorno assolutamente distinte. Il Villaggio Turistico è una vacanza quasi sempre All Inclusive, dai ritmi ben definiti. I Residence rispondono a svariate esigenze di prezzo e di vacanza, privilegiando un tipo di soggiorno autonomo sia dal punto di vista gastronomico (essendo i residence dotati di cucina attrezzata) che dal punto di vista logistico.
Requisiti e Normative per l'Avvio di un Villaggio Turistico
Condizione indispensabile per poter svolgere l’attività è che il villaggio-albergo sia classificato secondo quanto previsto e disciplinato dalla normativa regionale di riferimento. Il titolare della struttura dichiara al Comune competente per territorio la classificazione spettante alla propria struttura tramite la compilazione di un modello di autovalutazione. I villaggi-albergo di nuova istituzione, o quelli che intendono cambiare denominazione, non possono assumere denominazioni uguali o analoghe ad altri esercizi ricettivi già esistenti nel Comune.
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Per avviare e gestire l’attività è indispensabile predisporre e sottoscrivere apposita segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) allo sportello unico per le attività produttive (SUAP) presso il Comune territorialmente competente. Con la SCIA l’imprenditore deve attestare, in particolare, di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente.
La SCIA può riguardare l’offerta di servizi accessori all’alloggio, come la somministrazione di cibi e bevande, nonché la vendita di prodotti come giornali e riviste, materiale per uso fotografico e di registrazione audiovisiva, cartoline e francobolli. Altro allegato obbligatorio alla SCIA, se si effettuano operazioni di produzione, trasformazione (o manipolazione) e successiva distribuzione (o somministrazione) di alimenti, è costituito dalla notifica sanitaria, richiesta dal Regolamento CE n. 852/2004 per la cd.
Nel caso in cui si intendano esporre le insegne di esercizio, si applica la disciplina per l’esposizione al pubblico delle insegne pubblicitarie. Se occorre acquisire uno o più dei titoli abilitativi previsti dall’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59, confluiti nella autorizzazione unica ambientale (cd. AUA), come per esempio un nulla osta in materia di impatto acustico o una autorizzazione allo scarico, il SUAP indice, ed eventualmente convoca, la conferenza di servizi per l’acquisizione del provvedimento autorizzativo. In tali casi, dunque, la SCIA è presentata contestualmente alla domanda di AUA e la sua efficacia è sospesa fino al rilascio della predetta autorizzazione ambientale.
Requisiti Essenziali
I requisiti essenziali per l'avvio e la gestione di un villaggio turistico includono:
- Assenza delle cause di divieto, decadenza o sospensione previste dall’articolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59.
- Assenza delle cause di divieto, decadenza o sospensione previsti dall’articolo 71, comma 6, del D.lgs. n. 59.
- Destinazione d’uso conforme all’attività da svolgervi e compatibile con quella prevista dagli strumenti urbanistici comunali, nonché agibilità ai sensi dell’articolo 24 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.
- Sorvegliabilità, ai sensi dell’articolo 153 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635 e, per i locali destinati a somministrazione di alimenti e bevande aperti al pubblico e non riservati ai soli alloggiati, del decreto ministeriale 17 dicembre 1992, n. 564.
- Rispetto della normativa in materia di igiene dei prodotti alimentari.
- Rispetto della normativa in materia di autorizzazione unica ambientale (AUA), di cui al decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59.
- Rispetto della normativa in materia di prevenzione incendi.
Obblighi
È obbligatorio l'utilizzo del Codice Unico identificativo Regionale delle Strutture Ricettive (CUSR) in tutte le attività di commercializzazione, comunicazione e promozione, nonché per ricevere contributi regionali. Ulteriori obblighi includono:
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- Comunicare alla Regione i prezzi minimi e massimi del pernottamento ed i servizi offerti.
- Esporre nella zona di ricevimento degli ospiti la tabella riepilogativa dei prezzi e dei servizi offerti, nonché delle caratteristiche della struttura ed in ciascuna camera il cartellino prezzi della specifica camera.
- Attenersi alle disposizioni di pubblica sicurezza, relative alla denuncia delle persone alloggiate.
Normative di Riferimento
Le norme che regolano il settore sono di emanazione statale e regionale, tra cui:
- Codice del 23/05/2011 n. 62.
- Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222.
- Legge regionale 15 marzo 1984, n. 15.
- Legge regionale 28 novembre 2000, n. 16.
- Legge regionale 7 agosto 2014, n. 16.
- Regolamento regionale 24 settembre 2013 n. 8.
- Deliberazione della Giunta regionale 14 aprile 2015, n. 184.
- Delibera della Giunta Regionale n. 64 del 22/02/2021.
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