Albergo Atene Riccione

 

Consigli per Raccontare un Viaggio Indimenticabile

Le tanto sospirate vacanze si avvicinano e non mancherà il desiderio di raccontarle utilizzando i social e i dispositivi digitali che abbiamo a disposizione, soprattutto gli smartphone. Ognuno di noi ha sicuramente il proprio modo di descrivere ciò sta vivendo ma poi spesso la narrazione è molto simile a quella di tante altre. Eppure bastano poche semplici indicazioni per ottenere risultati di maggiore impatto, che non solo faranno apprezzare di più le vostre avventure ma aumenteranno anche il vostro piacere di scattare foto e video.

A queste e a tante altre domande proviamo a rispondere oggi cercando di affrontare alcuni dei temi più gettonati. Cosa mostrare? Dove raccontare le proprie avventure e come? E se ho dei video, come faccio un montaggio senza impazzire?

Come Ottenere Immagini di Qualità

Molte persone, pur avendo un telefono di ultima generazione, vedono i loro video e li trovano molto meno belli rispetto a amici o parenti con telefoni simili. Perché? I motivi possono essere due: il primo è che il telefono spesso è impostato con una qualità di ripresa media o bassa. Modificate le impostazioni del telefono direttamente dalla fotocamera perché le immagini siano almeno in risoluzione HD o meglio UHD (ultra alta definizione). Se i video sono di breve durata, può dare ottimi risultati la ripresa in 4K, ma attenzione perché si tratta di video difficili da trasferire e montare.

L'altro è la condizione del telefono. Pulite bene le fotocamere con prodotti dedicati alla pulizia di schermi e occhiali, fatelo anche ogni giorno se necessario e cercate di sperimentare il più possibile le riprese verticali rispetto a quelle orizzontali.

Creare una Narrazione Coinvolgente

Il vostro viaggio ha delle tappe in varie città? Cambiate spiaggia ogni giorno? Scoprite ristoranti diversi ogni sera? Tutto ciò che crea una "narrazione" di quello che fate (come i vecchi temi a scuola, con un inizio, un corpo centrale e una fine) piacerà tantissimo a chi vi segue. Le foto spot, senza tag geografico, dove non si capisce come ci siete arrivati, invece infastidiscono. Raccontare un viaggio significa far capire da dove parte, dove si arriva e cosa succede nel frattempo. Esistono applicativi (anche solo banalmente Google Maps) per mostrare dove state andando.

Leggi anche: Guida all'acquisto di borse comode da viaggio

Dove Condividere le Tue Avventure

Questa domanda ha due risposte: la risposta più ovvia è "tutti", perché ogni social ha le sue specificità, il suo pubblico. diverse forme di soddisfazione. La risposta più elaborata è che invece può essere utile fare un po' come preferite: non c'è cosa peggiore di usare un social network nel quale non vi sentite a vostro agio. Il più immediato oggi è però Instagram. Potete creare storie, postare foto particolarmente belle, scrivere didascalie lunghe e dettagliate (pare sia molto apprezzato oggi, se vi piace scrivere).

Montaggio Video: Un'Opportunità Creativa

Montare i video può essere davvero uno scoglio che in tanti non vogliono superare. Ecco: mettetevi in gioco. Se volete approfondire il tema ci sono ottimi strumenti come CapCut, Inshot, Adobe Premiere Rush, l'acclamatissimo LumaFusion. Considerate la possibilità di spendere qualche euro per le loro funzionalità a pagamento. Ne guadagnerete in serenità (per non avere pubblicità serrata in altre app scadenti) e in qualità del prodotto finale.

Cosa Mostrare: Autenticità e Rispetto

No e questo è un tema delicato. Il pubblico adora vedere le cose meno ovvie, dirompenti, spesso anche le cose più private, le cose più shock. Seguire solo il desiderio del pubblico può avere però derive pericolose, a volte estreme. Decidete invece voi cosa avete voglia di mostrare, usando una regola che vale per tutte le occasioni: quello che stai mostrando lo mostreresti a una persona che ti ama? Per non sbagliare, il criterio della gentilezza e una punta di attenzione verso gli altri sarà preziosissima. Alcuni viaggiatori consigliano, per rendere il racconto più interessante di non puntare la telecamera sui loghi di alberghi o auto, sul lusso fine a se stesso, sulle battute ironiche rispetto a chi invece non è in vacanza... provate invece a trasmettere le vostre emozioni e il vostro godimento con serenità. Il racconto è dedicato a chi vi guarda, non solo a voi stessi. Coinvolgete.

Al massimo, prendete in considerazione la possibilità di usare gruppi privati (le storie o i post verdi di Instagram per intenderci), escludete dalla visione persone che "vi mettono ansia" e rispondete a chi vi dà feedback con commenti e domande. Per quanto una parte di chi vi segue possa essere famelica dei vostri contenuti, il troppo "stroppia" sempre.

Il Racconto a Posteriori: Rielaborare le Emozioni

Una cosa che non viene fatta spesso ma che può essere davvero salvifica, è il racconto a posteriori. Appena tornati, con un sacco di cose in memoria, potete elaborare i contenuti più rilevanti selezionandoli in un momento più calmo, a bocce ferme. Può essere un ottimo modo per riaccendere i ricordi e riassumere le emozioni del viaggio attraverso un carosello di foto e video su Instagram. Qualità sui social non significa per forza "bellezza", oggi, ma buone idee. Cercate di capire quali sono le cose che davvero avete voglia di mostrare evitando l'ovvio e assecondando i vostri gusti la vostra personalità, il vostro "punto di vista". Se vi avanzano dei video o foto interessanti non abbiate paura di mostrarli anche dopo mesi.

Leggi anche: "I Viaggi di Gulliver": Analisi del romanzo

Non Dimenticare le Persone Importanti

Vi è mai capitato di tornare dalle vacanze e scoprire che i vostri amici della palestra o colleghi del lavoro sanno vita, morte e miracoli e i vostri genitori della vacanza non sanno quasi nulla? Anche i genitori o i nonni più "smart" spesso non sono così attenti ai vostri movimenti social oppure voi stessi evitate che vedano i vostri contenuti per paura di essere giudicati o commentati negativamente. Del vostro "spazio di libertà" potete dare testimonianza, filtrata e curata, alle persone che più amate. Gradiranno enormemente, molto più di chi vi segue on line. Non escludete le persone che tengono di più a voi e che magari sono meno avvezze all'uso dei social.

Fatelo anche per voi stessi, pensando al futuro: a volte stampare alcune foto, creare un diario cartaceo del vostro viaggio può essere un'esperienza rilassante, motivante per organizzarne altri ancora più belli, rendendo i vostri documenti ancora più indelebili a livello emotivo. Una volta gli album non erano un cumulo di cartelle incasinate ma libri curatissimi pieni di ricordi, di biglietti aerei, di scatti più o meno riusciti, di fiori ricevuti e con testi di canzoni ascoltate in spiaggia e pensieri scritti a mano.

Consigli Pratici per un Racconto di Viaggio Originale

D’altra parte «la tecnologia resa disponibile dagli smartphone di ultima generazione offre davvero un livello di qualità simile a quella ottenibile con un’attrezzature professionali», sostiene Keith Ladzinski, celebre fotografo del National Geographic scelto da Oppo per realizzare un servizio proprio usando lo smartphone. «Il bello però è che molto più pratico e leggero. Ogni strumento che viene utilizzato per fotografare ha dei limiti e delle potenzialità, l’uso del telefono consente di andare molto vicino ai soggetti da catturare e permette inquadrature e angolazioni difficili da replicare con le fotocamere tradizionali», ha ricordato il fotografo.

Queste indicazioni già offrono alcuni spunti interessanti per realizzare un reportage intrigante. Ecco allora qualche consiglio per rendere il racconto di viaggio originale che abbiamo messo in pratica anche noi in un lungo weekend a Ibiza in compagnia di Oppo Find X5 Pro.

  1. Scegliere un titolo prima di partire: È un punto di partenza importante, avere un’idea di cosa si vorrà dire con le immagini aiuta a tracciare un filo rosso che darà uniformità a tutto il vostro racconto. Potreste concentrarvi solo sui paesaggi o sulle persone per descrivere i luoghi che state visitando, ma le chiavi di lettura posson passare anche dal cibo, dalla musica e molto altro ancora. Inoltre, alcune scelte visive possono contribuire a rendere la descrizione più personale: si possono privilegiare i primi piani, i dettagli, gli accostamenti cromatici, catturare tutto in bianco e nero.
  2. Inquadrature non banali: Avere «occhio» è sicuramente uno degli elementi distintivi dei fotografi e dei registri professionisti ma qualche trucco lo possiamo mettere in pratica facilmente anche noi. Decentrare leggermente i soggetti che stiamo inquadrando, lavorare sui punti di fuga o sulle linee che si creano immaginariamente nella nostra composizione, alzare o abbassare il punto di osservazione sono operazioni alla portata di tutti ma dai risultati per nulla banali.
  3. Riprese in movimento: I video sono già immagini in movimento ma spesso osserviamo una scena in modo statico. Un trucco per rendere i filmati più incisivi è quello di muoversi insieme al contesto. Gli smartphone di nuova generazione come dispongono di sistema di stabilizzazione dell’immagine davvero efficaci grazie ai quali è possibile utilizzarli in movimento senza far venire il mal di mare a chi vedrà il video. Potete avvicinarvi lentamente un soggetto che sta parlando, allontanarvi velocemente da un panorama, ma anche inseguire un’auto.
  4. Lavorare con la luce: Anche questo aspetto è uno di quelli che sanno ben gestire i professionisti dell’immagine ma alcune regole sono facili da seguire. Le foto generalmente dall’impatto più forte sono infatti quelle che ci regalano forti contrasti di luce, ma anche tonalità molto calde o molto fredde come quelle al tramonto o all’alba. Evitante quindi di scattare durante le ore centrali della giornata e cercate quelle situazioni dove le ombre possono darvi una mano.
  5. Usare le funzionalità pro del telefono: Un po’ per pigrizia, un po’ per scarsa conoscenza tecnica, troppo spesso catturiamo le scene usando le impostazioni automatiche del telefono. Eppure smartphone evoluti come l’Oppo Find X5 Pro consentono di scegliere moltissimi parametri come se avessimo per le mani una macchina fotografica o una telecamera professionale. Andando nell’apposito menu del dispositivo è infatti possibile regolare la velocità di scatto, l’otturatore, il bilanciamento del bianco, la sensibilità ISO e altro ancora. È anche possibile selezionare funzioni che permettono di realizzare scatti particolari come le foto panoramiche o riprese video originali magari realizzando un time-lapse. Con un po’ di pratica diventerete bravissime.
  6. Raccontate una storia per voi: È un ragionamento un po’ filosofico ma utile. Troppo spesso raccontiamo delle cose pensando più a chi le vedrà e meno a noi. In molti casi succede anche che ci mettiamo tutti a fotografare le stesse cose, magari lo stesso monumento dalla stessa angolatura. Trovate invece la vostra strada, lasciate che da quello che riprendete con lo smartphone emerga chi siete veramente e cosa vi piace.

Scrivere di Viaggi: Consigli per Trasmettere Emozioni

Quando si scrive di viaggi, non si tratta solo di elencare luoghi, monumenti o itinerari. Scrivere di viaggi è un’arte che va oltre il semplice resoconto: è l’incontro tra il viaggiatore e il mondo, un racconto capace di trasmettere emozioni, storie e connessioni. È, in sostanza, raccontare un luogo con il cuore ed è quello che cerco di fare attraverso questo blog. Ovviamente le basi di grammatica e di punteggiatura sono fondamentali ed è importante sia leggere molto che esercitarsi nella scrittura, ma questo lo diamo per scontato, vero?

Leggi anche: Esplorare il Messico: cosa sapere

Oltre la Superficie

Il primo passo per scrivere di viaggi con il cuore è vivere il luogo con occhi aperti e curiosi. Non limitarti a osservare quello che colpisce immediatamente, ma cerca i dettagli nascosti: il suono di una lingua diversa, il sorriso di un passante, il profumo di un mercato locale, la luce che filtra in un modo particolare. Sono questi elementi, spesso invisibili, a dare vita al racconto. Puoi iniziare a farlo, come esercizio, anche partendo dal mercato della tua città.

Ascoltare le Storie delle Persone

Ogni luogo è fatto di persone, e ciascuna racchiude una storia unica, degna di un racconto. Fermarsi a parlare con un artigiano, un contadino o un abitante del posto può offrire prospettive straordinarie e aprire la mente verso nuove finestre. Raccontare le loro storie, con rispetto, significa dare voce all’anima del luogo, quella che non troverai nelle guide turistiche e che un turista da selfie non sfiorerà neanche da lontano.

Vivere il Luogo, Non Solo Visitarlo

Raccontare un luogo con il cuore significa anche immergersi completamente in esso. Non limitarti a essere un osservatore e nemmeno un turista da cartolina: assaggia il cibo locale, partecipa a una festa tradizionale, cammina nei vicoli meno battuti (senza metterti in pericolo). Lasciati coinvolgere e portare via dalla quotidianità di quel posto. Se riesci ad organizzare un viaggio lento e a vivere un luogo con calma, vedrai che Tiziano Terzani aveva ragione quando affermava che ogni luogo è una miniera.

Scrivere per Emozionare, Non Solo per Informare

Chi legge vuole sentirsi trasportato nel luogo che stai descrivendo e sognare. Utilizza tutti i sensi nella tua scrittura: descrivi i colori di un tramonto, il rumore di una città affollata, la sensazione del vento su una montagna. Scrivere di viaggi con il cuore significa creare immagini vivide e palpabili.

Condividere la Propria Esperienza Personale

Ogni viaggio è unico perché vissuto attraverso i tuoi occhi e la tua sensibilità. Condividere le tue emozioni, paure, scoperte e gioie rende il racconto autentico. Non aver paura di raccontare anche i momenti difficili: sono spesso quelli che lasciano il segno più profondo. Non amiamo il viaggi edulcorati, i viaggiatori consapevoli sanno che un viaggio abbraccia diversi aspetti, anche quelli meno gradevoli, ma spesso sono quelli che aiutano a crescere, a diventare più svegli e preparati.

Rispettare il Luogo e la Sua Cultura

Scrivere con il cuore significa anche farlo con rispetto. Evita stereotipi o giudizi affrettati (es. qui le donne non valgono nulla, come ho sentito dire con disprezzo da una turista in Marocco che aveva, purtroppo, capito poco e niente) e racconta il luogo per quello che è, con i suoi pregi e le sue complessità. Un buon racconto di viaggio non banalizza, ma celebra la diversità e ne trasmette all’altro il valore.

Come Trasmettere Emozioni Attraverso le Storie di Viaggio

Le storie di viaggio ci offrono un modo unico per condividere le nostre esperienze con gli altri e sperimentare emozioni uniche. Possono ispirare, commuovere o divertire. In questo articolo, esamineremo alcuni modi creativi e coinvolgenti per utilizzare le storie di viaggio per suscitare emozioni nei lettori. Viaggiare, infatti, è un’esperienza straordinaria che ci regala ricordi indimenticabili e momenti di pura gioia. Ma come possiamo trasmettere le emozioni che abbiamo provato durante il nostro viaggio a chi non era presente?

Un modo semplice e divertente per farlo è raccontare le nostre storie di viaggio. Ci permettono di condividere l’esperienza in modo creativo e coinvolgente, trasmettono le nostre emozioni e creano ricordi duraturi.

Raccontare una Storia di Viaggio in Modo Efficace

Per raccontare una storia di viaggio efficacemente, bisogna iniziare con una buona introduzione. In questo modo si può catturare l’attenzione dei lettori, fornendo loro una breve descrizione dei luoghi visitati, della cultura e dei personaggi incontrati durante il viaggio.

Inoltre, è importante fornire aneddoti divertenti e dettagli interessanti che possano rendere la storia più coinvolgente. Infine, è importante concludere la storia con una lezione imparata o un messaggio da trasmettere.

Quali Parole Utilizzare per una Storia di Viaggio

Quando si scrive una storia di viaggio, è importante utilizzare parole evocative che possano catturare l’immaginazione dei lettori e trasmettere le emozioni provate durante il viaggio. Utilizzare metafore, immagini e similitudini può aiutare a rendere la storia più coinvolgente.

Le storie di viaggio devono suscitare una varietà di emozioni nel lettore, dall’entusiasmo alla curiosità, dalla speranza alla nostalgia. Il modo migliore per trasmetterle è creare una storia ricca di dettagli.

Ecco alcuni esempi di frasi che possono suscitare emozioni nel lettore:

  • Quando siamo partiti per quella grande avventura, non sapevamo cosa ci aspettava.
  • La nostra meta era un luogo inimmaginabile, pieno di vita, colori e suoni.
  • La strada che abbiamo percorso ci ha portato a scoprire una cultura diversa e affascinante.
  • In quel momento avevamo le ali per volare attraverso i paesaggi più strabilianti.
  • Abbiamo respirato l’aria del posto e abbiamo sentito la magia dei luoghi che abbiamo visitato.
  • Abbiamo vissuto esperienze indimenticabili grazie alle nuove amicizie fatte lungo la strada.
  • Siamo tornati a casa con una profonda nostalgia per quel viaggio straordinario.

Queste frasi possono aiutare a trasmettere una varietà di emozioni al lettore e a creare un ricordo indelebile della nostra esperienza di viaggio, ma sta alla creatività, all’esperienza e alla fantasia dello scrittore rendere la sua storia unica.

In conclusione, le storie possono essere un ottimo modo per trasmettere le emozioni di un viaggio a chi non era presente. Una buona storia di viaggio inizia con un’introduzione coinvolgente, prosegue con una descrizione dettagliata dei luoghi visitati, dei personaggi incontrati, include aneddoti divertenti e un messaggio da trasmettere.

Il Viaggiatore Narratore: Un'Esperienza Condivisa

C’è chi con pazienza certosina riempie diari e quaderni di appunti da trasformare in articoli e reportage, chi apre un suo blog per divulgare al mondo le proprie esperienze, chi scatta fotografie o gira video da condividere sui social. Per narrare un viaggio usiamo insieme, o separati, mezzi quali il testo, l’immagine, i suoni. Non esiste un modo unico di scrivere di viaggi, poiché nella narrativa travel subentra la sensibilità personale, lo stile narrativo, i destinatari di riferimento. Non si scrive di viaggi nello stesso modo in cui si scrive di letteratura o d’arte, un viaggio contiene elementi dinamici che non è facile ricondurre a parole.

Chi non ha mai provato a farlo? Se incrociamo un amico per strada a pochi giorni dal rientro,cosa facciamo? Gli raccontiamo dove siamo stati,cosa abbiamo fatto e soprattutto chi abbiamo incontrato. Desideriamo che anche lui sia parte del nostro viaggio ,che provi un po’ di quell’emozione. E quando siamo in viaggio cosa facciamo? Forse non scriviamo molto,ma facciamo fotografie e video,forse qualcuno disegno. Diventiamo tutti viaggiatori narratori e lo facciamo semplicemente perché è bello!

Avere un taccuino con sé sempre disponibile ed annotare quanto con gli occhi vediamo ed ascoltiamo l’altro che improvvisamente si pone sul nostro cammino,ci insegna a guardare il mondo da un’angolatura diversa,quella di chi lo racconta. Si parla di scrittura per lo più,ma anche di fotografia,di disegno,secondo l’antica arte del carnet de vojage. Non occorre essere dei professionisti o aspirare a diventarlo. Diventiamo dei viaggiatori creativi e nel momento in cui la scrittura riesce a fissare le immagini di luoghi e persone e fa rivivere emozioni e sentimenti o sensazioni provate,non solo crea orgoglio e soddisfazione,ma lascia tracce indelebili di chi è riuscito a passare non invano da un luogo e quel luogo rivivrà sempre nel ricordo di chi dopo di noi leggerà i nostri scritti.

La narrazione dei luoghi,delle persone,delle relazioni,dell’alterità,credo sia la chiave per la convivenza. Il racconto è ciò su cui si sono fondate tutte le culture del mondo e mettere in comune le narrazioni è il primo passo per la creazione di comunità.

Un viaggio diventa interessante quando si è disposti a conoscere persone estranee alla nostra quotidianità. Allora davvero porteremo negli occhi e nel cuore per sempre il ricordo di un sorriso o di un abbraccio ( ahimè per ora impossibile) che ci aiuterà a vivere. Inteso in tal modo ,viaggiare diventerà uno stile di vita: viaggiare è bello,interagire con gli altri è ancora più bello e per far si’ che la voglia di viaggiare non finisca mai,dobbiamo fare in modo che la citazione di Loie Pejron diventi ideale “Il più bel viaggio è quello che non è stato ancora fatto”.

Consigli Pratici di Scrittura di Viaggio

La scrittura di viaggio è il racconto di storie, persone, luoghi e della nostra relazione con essi. Una volta capito a quale tipologia di scrittori di viaggio apparteniamo non ci resta che iniziare ad osservare il mondo, a viverlo e a raccontarlo. Alcuni viaggiatori annotano i loro spostamenti, itinerari, emozioni ed eventi in quaderni, altri registrano gli avvenimenti parlando ad un registratore e poi li trascrivono, altri si godono il momento e successivamente ne riportano informazioni ed emozioni su carta o pc. Le modalità sono diverse ma la regola di base è una: quando scrivete ricordatevi sempre lo scopo del vostro viaggio.

Con piccoli accorgimenti tecnici, infatti, dobbiamo fare in modo che chi ci legge si immedesimi nelle nostre emozioni e, attraverso le nostre parole, immagini il luogo così come lo abbiamo percepito noi mentre lo visitavamo. Per fare questo possiamo iniziare seguendo un semplice schema di contenuti:

  • person
  • spostamento
  • ambiente
  • incontri
  • eventi
  • realtà in cui siamo ora

Partendo da questo schema aggiungiamo nel nostro racconto alcuni elementi della prosa:

  • descrizioni dense di emozioni
  • un filo del racconto semplice da seguire: partenza,svolgimento, ritorno
  • dettagli dell’ambiente che rendano l’idea di quanto abbiamo visto per far immaginare al lettore di trovarsi là con noi nel momento del viaggio
  • inserimento di nozioni storiche e informazioni utili per trovare i luoghi che raccontiamo

Ottimi esempi da cui prendere ispirazione per iniziare a capire come raccontare un luogo sono il giornalista Paolo Rumiz e il paesologo Franco Arminio.

Esercizio Pratico

Provate a descrivere in dieci righe un luogo che vedete per la prima volta, poi ripetete lo stesso esercizio ma raccontandolo dal punto di vista di un’altra persona che vede quel luogo con uno stato d’animo diverso dal vostro o in un giorno di pioggia. Secondo voi come cambia il racconto di quel luogo?

TAG: #Viaggio #Viaggi

Più utile per te: