Reggia di Caserta: Informazioni Turistiche, Orari e Prezzi
Elegante, regale e davvero maestosa, la Reggia di Caserta con i suoi bellissimi giardini è un complesso magnifico che rappresenta uno dei più bei capolavori dell’architettura italiana del XVIII secolo. Grazie al genio e alla creatività degli architetti Luigi e Carlo Vanvitelli, la Reggia è considerata non solo una delle attrazioni principali in Italia, ma anche uno degli edifici più sontuosi al mondo che richiama ogni anno quasi un milione di turisti in visita. La visita alla Reggia è sicuramente una tappa da non perdere durante un viaggio in Campania dato che il complesso è stato anche dichiarato nel 1997 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Storia della Reggia di Caserta
Voluta da Carlo di Borbone Re di Napoli nella seconda metà del XVIII, la Reggia di Caserta è stata costruita in una posizione strategica che la vede collocata nell’entroterra lontano dal mare ma poco distante dalla città di Napoli. Per la realizzazione della nuova Reggia reale, Re Carlo di Borbone si rivolse all’architetto Luigi Vanvitelli chiedendo di realizzare un complesso che fosse simbolo della famiglia reale dei Borbone e comunicasse l’importanza e il prestigio dei reali. Il Re voleva una reggia che fosse all’altezza dei complessi costruiti nelle altre capitali europee e che, in particolare, potesse rivaleggiare per bellezza e maestosità con la reggia di Versailles.Iniziati i lavori nel 1752, su richiesta del Re il complesso doveva essere efficiente e funzionale e doveva comprendere un sontuoso palazzo reale, servito dal nuovo acquedotto Carolino, e un parco con un giardino all’italiana.
Purtroppo nel 1759 Carlo di Borbone, in seguito alla morte del Re di Spagna, lasciò Napoli per raggiungere Madrid e questo portò notevoli rallentamenti nei lavori di costruzione. Re Ferdinando IV di Napoli, dopo l’eruzione del Vesuvio del 1767, decise di abbandonare il Palazzo Reale di Portici e proclamò la Reggia di Caserta come propria residenza di caccia. Grazie alla passione di sua moglie, la Regina Maria Carolina, il palazzo si arricchì di una pregevole collezione di porcellane e di un’importante pinacoteca.
Nel 1773 Luigi Vanvitelli morì e fu suo figlio Carlo Vanvitelli insieme ad altri architetti, che si erano formati presso la scuola del padre, completarono i lavori di costruzione della residenza reale. Nel 1787 anche lo scrittore Goethe, in Italia per il suo Grand Tour, fece visita alla Reggia, rimanendo particolarmente meravigliato dai suoi bellissimi giardini.
Nel 1808 Gioacchino Murat fu proclamato Re di Napoli e subito si innamorò del Palazzo Reale di Caserta, tanto da far costruire qui un intero appartamento in stile imperiale. Purtroppo dopo il Congresso di Vienna del 1815 il palazzo fu abbandonato e servì solo come residenza di caccia per la famiglia Borbone. Con la nascita del regno di Italia, invece, il palazzo passò sotto la proprietà della famiglia Savoia che lo cedette allo stato italiano agli inizi del Novecento.
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Cosa Vedere alla Reggia di Caserta
Oltre al palazzo il sito è composto anche da un enorme parco che si estende per circa 120 ettari ed è caratterizzato da grandi viali, fontane con giochi d’acqua e stupendi giardini, per questi motivi vi consigliamo di riservare almeno una giornata intera per visitare questo bellissimo sito. Il sito non è stato solo palazzo di corte della famiglia Borbone ma è anche un museo dove poter ammirare affreschi realizzati da importanti artisti dell’epoca e collezioni di volumi risalenti risalenti al 1800.
La Reggia di Caserta ha una pianta rettangolare e si estende su una superficie di circa 47.000 metri quadrati per un’altezza di cinque piani. Nel complesso della Reggia sono visitabili sia le stanze interne della reggia che gli spazi esterni.
Appartamenti Reali
Per quanto riguarda gli interni del palazzo si può subito notare uno Scalone d’onore che collega il vestibolo inferiore con quello superiore che conduce ai sontuosi Appartamenti Reali. Uno scalone reale a doppia rampa conduce al ”Piano Nobile” dove si trovano gli Appartamenti Reali. Appena salite le scale si trova la Cappella Palatina fatta costruire ispirandosi alla Cappella della Reggia di Versailles e inaugurata da Ferdinando IV nel Natale del 1784.
Gli Appartamenti dei Reali di Casa Borbone sono stati realizzati tra il Settecento e l’Ottocento con Sale di Rappresentanza finemente decorate in stile neoclassico. Tra gli ambienti più significativi troviamo la Sala degli Alabardieri con affreschi di Domenico Mondo e stucchi preziosi, la sala del Trono lunga ben 40 metri, la Sala delle Guardie del Corpo e la Sala di Alessandro, detta “Sala dei marmi”, che funge da divisione tra l’ala dell’Appartamento Nuovo e quella dell’Appartamento Vecchio.
L’Appartamento Vecchio, posto sulla sinistra della Sala di Alessandro, presenta gli ambienti che furono utilizzati da Ferdinando IV di Borbone e dalla moglie Maria Carolina. Quest’area è caratterizzata da mobili e decori di colore bianco e di colore oro e ha pareti rivestite con la seta proveniente dalla fabbrica di San Leucio. L’Appartamento Nuovo, invece, fu costruito tra il 1806 e il 1845 e presenta la Sala Marte, in stile neoclassico, la Sala Astrea e la Sala del Trono, che era l’ambiente più importante degli appartamenti reali dove il re riceveva le visite ufficiali e dove si tenevano i balli di corte.
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Nell’Ottocento anche Gioacchino Murat, con la moglie Carolina Bonaparte, soggiornò alla Reggia creando degli appartamenti in stile imperiale con arredi provenienti anche dal palazzo Reale di Portici.
Teatro di Corte
Nel lato occidentale della Reggia si trova il Teatro di Corte che, voluto da Carlo III di Borbone, fu progettato prendendo a modello il teatro di San Carlo di Napoli. Caratterizzato da una pianta a ferro di cavallo, il Teatro di Corte fu costruito come luogo per le feste e le esibizioni e aveva una capienza di circa di 450 posti.
Il Teatro non era compreso nel progetto originario di Luigi Vanvitelli che, poi, si dedicò a lungo alla costruzione di questo edificio che doveva essere un vero e proprio gioiello dell’architettura. Caratterizzato da cinque ordini di palchetti elegantemente decorati con elementi allegorico-celebrativi, il Teatro fu inaugurato nel 1769 alla presenza di Ferdinando I delle Due Sicilie e di tutta la nobiltà napoletana.
Biblioteca Palatina
Voluta dalla regina Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, moglie di Ferdinando IV di Borbone, la Biblioteca Palatina risale alla fine del Settecento e si compone di cinque ambienti finemente decorati. Le sale della Biblioteca Palatina accolgono volumi risalenti al 1800 e contengono affreschi di Heinrich Friederich Füger e dipinti di Luca Giordano.
Tra le opere più pregiate presenti nella Biblioteca c’è sicuramente la collezione dei disegni dell’architetto Luigi Vanvitelli con cui veniva presentata al Re Carlo il progetto di costruzione della Reggia di Caserta.
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Parco Reale
All’esterno, il parco della reggia si estende per 3 chilometri su circa 120 circa ettari di superficie ed è caratterizzato dalla presenza di eleganti boulevard ornati da statue di antiche divinità, fontane e giochi d’acqua. Il Parco Reale della Reggia di Caserta si rifà ai giardini delle altre regge europee, con la particolarità di saper coniugare la tradizione italiana del giardino rinascimentale con le caratteristiche dei giardini francesi a Versailles. Secondo il progetto originale di Luigi Vanvitelli le acque dalle falde del Monte Taburno avrebbero alimentato le fontane del parco grazie alla costruzione dell’Acquedotto Carolino. In realtà Luigi morì prima di portare a termine questo progetto e i lavori esterni furono terminati dal figlio Carlo che rispettò il progetto del padre realizzando un ambiente in cui si alternano fontane, bacini d’acqua, prati e cascatelle.
Usciti dal palazzo reale si presentano due viali immersi nel verde e circondati da diverse fontane come la Fontana dei Tre Delfini, la Fontana di Eolo, la Fontana di Cerere e la Fontana Margherita che chiude il giardino all’italiana e apre il percorso verso il Giardino all’Inglese. Nell’area del Giardino all’Italiana si trovano anche la Peschiera, un luogo in cui i reali potevano dilettarsi in battaglie navali, e la Castelluccia, un edificio costruito per l’istruzione militare dei reali e la simulazione di battaglie.
Al fondo della galleria, che attraversa il Palazzo, ha inizio la principale attrattiva della Reggia, un Parco lungo 3 km con un susseguirsi di prati, vasche e fontane scenografiche, ornate da sculture che esaltano la natura tramite i miti. Tramite il viale centrale si giunge prima alla “Fontana Margherita” e poi al ponte d’Ercole dove inizia la grande “via d’acqua”.
La prima fontana che s’incontra è quella detta dei “Delfini” perché l’acqua fuoriesce dalle bocche di tre grossi pesci scolpiti in pietra. Si incontrano, quindi, sette vasche degradanti che formano altrettante cascate e la fontana di “Cerere”, simbolo della feracità della Sicilia, con le statue della dea e dei due fiumi dell’isola. L’ultima fontana mette in scena la storia di “Venere e Adone”. Nel bacino sottostante la cascata del monte Briano, detto “il bagno di Diana”, due importanti gruppi marmorei raffigurano Atteone nel momento in cui, tramutato in cervo, sta per essere sbranato dai suoi stessi cani e Diana, circondata dalle ninfe, sorpresa mentre esce dal bagno.
Giardino all’Inglese
Il Giardino all’inglese, voluto dalla regina Maria Carolina d’Asburgo-Lorena moglie di Ferdinando IV, fu realizzato nel 1875 dal botanico inglese John Andrew Graefer. Il giardino si estende per circa 24 ettari e ospita boschi, fontane, laghetti e piante provenienti non solo da molte città campane ma anche da diversi paesi al mondo, come cedri dal Libano, fiori dal Giappone, lecci, platani e camelie di diversa nazionalità
Anche le fontane del Giardino Inglese sono alimentate dall’Acquedotto Carolino. Quando John Andrew Graefer lasciò Caserta furono i suoi tre figli a prendersi cura del giardino e ad evitare che questo cadesse in rovina.
A destra della Grande Cascata, fu progettato il “Giardino Inglese” per la regina Maria Carolina d’Austria. Il botanico inglese Andrea Graefer creò sentieri intricati, sfruttando la conformazione accidentata del terreno.
Il giardino offre una serie di luoghi: il criptoportico, con le statue provenienti dagli scavi di Pompei e dalla collezione Farnese; il piccolo laghetto del bagno di Venere, con le finte rovine pompeiane; il casino all’inglese, fabbricato a due piani, con basamento e pilastri dorici che sostengono un cornicione ornato da medaglioni, che fu l’abitazione di Graefer.
Bosco di San Silvestro
Un tempo noto come Reale Tenuta di San Silvestro questo angolo di verde era parte, insieme a San Leucio, del Parco Reale della Reggia di Caserta. Agli inizi dell’Ottocento fu realizzata un’ampia strada che dal Belvedere della reggia conduceva fino al Bosco e altre strade all’interno di quest’area furono rese carrozzabili.
Il complesso che si estende su due colline in una superficie di circa 76 ettari attualmente è un’Oasi del WWF che gestisce le visite e organizza diverse iniziative. Una parte del bosco è adibita alla coltivazione della “Vigna di San Silvestro”, un tipico vitigno locale che produce il Pallagrello bianco e rosso.
Informazioni Utili per la Visita
Orari di Apertura
La Reggia di Caserta è aperta tutti i giorni eccetto il martedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio.
- Appartamenti Reali: aperti dalle 9:30 alle 19:30 (chiusura biglietteria: 18:45).
- Parco Reale e Giardino all’Inglese: aprono alle 8:30 con orari di chiusura che variano in base al mese:
- Gennaio: chiusura ore 16:00
- Febbraio: 16:30
- Marzo: 17:00
- Da aprile a settembre: 19:00
- Ottobre: 17:30
- Novembre e Dicembre: 15:30
Biglietti per la Reggia di Caserta
È obbligatorio acquistare i biglietti online. Ci sono diverse tipologie di biglietti:
- Intero Parco+Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali, Parco Reale e Giardino Inglese): € 14,00
- Intero Parco (per visitare il Parco Reale e il Giardino Inglese): € 9,00
- Intero Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali. E’ acquistabile quando il Parco Reale è chiuso): € 10,00
- Serale Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali. E’ acquistabile dalle ore 17): € 3,00
- Ridotto Parco+Appartamenti (per i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 24 anni compiuti per visitare Appartamenti Reali, Parco Reale e Giardino Inglese, compatibilmente con gli orari di apertura del Parco Reale e del Giardino Inglese) € 2,00
- Gratuito Parco+Appartamenti (per i minori di 18 anni e aventi diritto ad agevolazioni per la visita al Parco Reale e agli Appartamenti Reali)
Considerato l’alto afflusso di turisti alla Reggia di Caserta, considerate l’idea di acquistare un biglietto prioritario che include un’audioguida e, se volete, l’opzione per il transfer in treno da Caserta.
La Reggia di Caserta è una delle attrazioni incluse nella Campania Artecard, il pass turistico della Regione Campania che include anche ingressi ad attrazioni imperdibili come il Parco Archeologico di Pompei, quello di Ercolano e di Paestum, e attrazioni della città di Napoli come il Palazzo Reale o il Museo e Real Bosco di Capodimonte.
La Reggia di Caserta è parte del favoloso patrimonio storico e architettonico italiano e può valere la pena scoprirla tramite una visita con guide esperte e qualificate che vi racconteranno tutti i dettagli di questo magnifico complesso. La visita guidata alla Reggia di Caserta ha una durata variabile da un’ora e mezza alle tre ore.
Come Raggiungere la Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta è facilmente raggiungibile in auto, in treno e anche in autobus. Da Napoli il treno regionale impiega circa 45 minuti a raggiungere Caserta, mentre da Benevento impiega un’ora e quindici minuti. Il complesso si trova vicino al centro storico della città ed è raggiungibile a piedi in circa 5 minuti dalla stazione ferroviaria di Caserta.
Coloro che, invece, arrivano in auto possono parcheggiare in Piazza Carlo di Borbone, nei pressi della stazione, dove è presente un parcheggio comunale. L’aeroporto più vicino è quello di Napoli Capodichino che dove si possono trovare linee di autobus che permettono di raggiungere Caserta in circa 40 minuti.
Dove Dormire Vicino la Reggia di Caserta
Visitare la Reggia di Caserta e il suo bellissimo parco è un impegno che può richiedere anche un’intera giornata, per cui può essere utile soggiornare a Caserta proprio nelle vicinanze del sito per poterla raggiungere già dal mattino presto.
Tipologie di Biglietti Acquistabili Online
- Intero Parco+Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali, Parco Reale e Giardino Inglese)
- Intero Parco (per visitare il Parco Reale e il Giardino Inglese)
- Serale Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali. E’ utilizzabile dalle ore 17:00)
- Ridotto Parco+Appartamenti Cittadini UE 18-24 anni (per i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 24 anni compiuti)
- Gratuito ArteCard Ridotto ArteCard (se il ticket gratuito è stato già utilizzato in un altro sito del circuito)
- Gratuito Parco+Appartamenti (per i minori di 18 anni e aventi diritto ad agevolazioni)
Tipologie di Biglietti Acquistabili in Sede Presso la Biglietteria di Piazza Carlo di Borbone
- Intero Parco+Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali, Parco Reale e Giardino Inglese)
- Intero Parco (per visitare il Parco Reale e il Giardino Inglese)
- Serale Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali. E’ utilizzabile dalle ore 17:00)
- Ridotto Parco+Appartamenti Cittadini UE 18-24 anni (per i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 24 anni compiuti)
- Gratuito ArteCard (previa verifica della card presso l'info point al Cancello centrale di piazza carlo di Borbone) Ridotto ArteCard (se il ticket gratuito è stato già utilizzato in un altro sito del circuito)
- Gratuito Parco+Appartamenti (per i minori di 18 anni e aventi diritto ad agevolazioni)
Per i biglietti con fascia oraria, non sarà possibile accedere al Complesso in orario diverso da quello selezionato in fase di acquisto.
Reggia di Caserta Gratis
L’ingresso ai musei è gratuito la prima domenica del mese, il 25 Aprile, 2 Giugno e 4 Novembre.
- Minori 18 anni. È necessario esibire un documento di identità valido. I minori di anni 12 devono essere accompagnati da un adulto.
- Persone con disabilità. La gratuità è concessa ai portatori di handicap e a un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza ai servizi di assistenza socio-sanitaria, secondo il D.M. 507/97 aggiornato al D.M. 13/2019 e L.104/92.
- Gruppi scolastici. La gratuità è concessa a gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell’Unione Europea, accompagnati dai loro insegnanti, previa prenotazione e nel contingente stabilito dal capo dell’istituto.
- Insegnanti. Come stabilito dal Decreto 111/2016 del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo è garantito l’accesso gratuito al personale docente in possesso di una certificazione della condizione di docente di ruolo o con contratto a tempo determinato, rilasciata dalla scuola in cui il docente presta servizio. In caso di mostre o esposizioni temporanee a pagamento che non seguano l’ordinario percorso di visita, i docenti potranno accedere usufruendo dei buoni di spesa generabili tramite un’applicazione informatica (cartadeldocente.istruzione.it), attiva a partire dal 30 novembre 2016 (vedi circolare n.77/2016 DG-Musei)
- Studiosi, docenti e studenti universitari. Possono accedere gratuitamente alla Reggia di Caserta: gli allievi dei corsi di alta formazione delle Scuole del Ministero (Istituto Centrale per il Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico); i docenti e gli studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell’Unione Europea, mediante esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso; i docenti e gli studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della Formazione o Lettere e Filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico. Le medesime agevolazioni sono consentite a docenti e studenti di facoltà o corsi corrispondenti, istituiti negli Stati dell’Unione Europea. L’ingresso gratuito è consentito agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso, ai docenti mediante esibizione di idoneo documento.
- Guide turistiche. Le guide turistiche dell’Unione Europea nell’esercizio della propria attività professionale, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità.
- Interpreti turistici. Gli interpreti turistici dell’Unione europea quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza rilasciata dalla competente autorità.
- Giornalisti. Giornalisti italiani e stranieri iscritti all’albo nazionale italiano dei giornalisti, previa esibizione della tessera di appartenenza all’Ordine dei Giornalisti recante il timbro annuale apposto dall’Ordine dei Giornalisti o il relativo “bollino”, riferiti all’annualità in corso.
- Associazioni di volontariato. Operatori delle associazioni di volontariato che svolgano, in base a convenzioni in essere stipulate con il Ministero, attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali.
- Personale MIBAC. Personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Membri ICOM. Membri International Council of Museums (ICOM).
- Istituti Culturali. Per ragioni di studio o di ricerca, attestate da istituzioni scolastiche o universitarie, da accademie, da istituti di ricerca e di cultura italiani o stranieri nonché da organi del Ministero, ovvero per particolari e motivate esigenze, i Direttori degli istituti o dei luoghi della cultura possono consentire ai soggetti che ne facciano richiesta l’ingresso gratuito per periodi determinati
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Il Direttore generale Musei può rilasciare a singoli soggetti tessere di durata annuale di ingresso gratuito a tutti gli istituti ed i luoghi, nonché individuare categorie di soggetti alle quali consentire, per determinati periodi, l’ingresso gratuito ai medesimi luoghi (ad es. Ispettori e Conservatori onorari del Ministero; ai Militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale; ai membri dell’I.C.C.R.O.M.)
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