Calabria: Un Viaggio alla Scoperta di Tesori Nascosti
La Calabria passa spesso in secondo piano quando si parla di turismo al Sud. Eppure, conserva tesori meravigliosi e spesso poco conosciuti da chi viene "da fuori". Certo, magari le infrastrutture sono ancora carenti e ogni tanto il degrado è preoccupante, ma la punta dello stivale vale davvero la visita, d'estate come d'inverno.
1. La Riviera dei Cedri
Così è chiamato il tratto di costa tirrenica della Calabria che confina con la Basilicata. Facile intuire il perché: qui sono coltivati i profumatissimi agrumi, vanto della regione nel mondo (insieme ai bergamotti, naturalmente). La costa, con 80 chilometri di spiagge e scogliere, offre molti motivi di visita e non solo per il paesaggio: sono infatti molti i paesi da visitare, i santuari incastonati nella roccia, le tradizioni religiose che si perdono nella notte dei tempi.
Aieta, di origine bizantina, per esempio, oltre alla splendida vista sul golfo di Policastro offre importanti testimonianze storico-religiose, come la cappella di San Nicola e la chiesa di Santa Maria della Visitazione. Praia a Mare, invece, è legata al culto della Patrona, la Madonna della Grotta, il cui santuario è affollato ogni 15 agosto con un sentito e spettacolare corteo. Meravigliosa la vista serale sull'isola di Dino, dove ci si tuffa in uno dei mari più belli di Calabria.
2. Sciare in Calabria: una Sorpresa Inaspettata
Dici Calabria e pensi al mare. Che nella regione si possa anche sciare lascia sempre stupiti, soprattutto gli italiani del Nord: eppure le condizioni della neve sono spesso migliori di tante altre località alpine. E volete mettere - nelle giornate limpide - impugnare le racchette e sullo sfondo vedere il mare? In Calabria si scia sul Pollino, sulla Sila e sull'Aspromonte, per esempio a Gambarie, la più importante località montana della provincia di Reggio Calabria e tra le più importanti del Meridione, alle porte del Parco Nazionale dell'Aspromonte.
Il paesaggio è davvero suggestivo: foreste di faggi secolari, limpidi ruscelli, montagne silenziose. Due modernissime seggiovie biposto portano i turisti e gli sciatori verso le vette di Monte Scirocco e Monte Nardello: la semplice risalita da Piazza Carmelo Mangeruca verso Monte Scirocco è di per sé un'avventura emozionante.
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3. Le Terme di Caronte: Relax e Benessere
Si sa poco anche delle fonti termali calabresi, intorno alle quali si sono sviluppati moderni stabilimenti attrezzati al meglio per utilizzare le proprietà terapeutiche delle acque. A Lamezia Terme, alle pendici del Reventino, ecco le Terme di Caronte: da oltre duemila anni sgorgano a 39° C acque salutari, già note e impiegate da Bruzi, Greci, Romani e Normanni. Dispongono anche di un’area benessere ove si fondono sinergicamente le risorse naturali acqua e fango con le metodiche di cura degli inestetismi e di remise en forme generali.
4. La Cattolica di Stilo e il Parco delle Serre
I monaci bizantini del X secolo che si stabilirono nella zona di Stilo dovevano avere davvero buon gusto: non solo per aver scelto un bellissimo luogo panoramico nella parte meridionale della regione, ma anche perché costruirono uno dei monumenti più belli e singolari di tutto il Sud Italia, la celebre Cattolica. Si tratta di una chiesa a pianta quadrata e a croce greca, con tre absidi e soprattutto con cinque cupolette che ne hanno fatto la fortuna. Attorno alla Cattolica, è da scoprire il parco regionale delle Serre (ricchissimo di sentieri per tutte le gambe) e il paese di Serra San Bruno, dove spicca la certosa istituita da S.
5. Le Minoranze Linguistiche Arbëreshë
La Calabria è una terra di storie millenarie e di culture che si intrecciano: le diverse dominazioni hanno lasciato tracce indelebili nella lingua, nelle tradizioni e nei culti che animano ogni singolo paese, con feste e celebrazioni in cui è possibile entrare in contatto con l'essenza di una terra ancorata alle sue tradizioni. Sono 25 le località della provincia di Cosenza in cui si parla l'Arbëreshë - per esempio San Demetrio Corone - 3 del Crotonese, 6 del Catanzarese.
Cercate di arrivarvi durante la Pasqua o di partecipare a un matrimonio o a una festa popolare, quando viene ancora eseguita la vallja, danza folk che un tempo rievocava una grande vittoria riportata dal condottiero Giorgio Castriota Scanderbeg contro gli invasori turchi.
6. Il Parco Nazionale del Pollino
Lo scenario è maestoso, dominato dai profili contorni del pino loricato, albero di incredibile bellezza, quasi un "monumento" vegetale. Il parco nazionale del Pollino, a metà tra Calabria e Basilicata, è uno dei più grandi d'Europa e forse una delle ultime aree wilderness del continente. Provate a camminare in una delle riserve della parte calabra: la valle del fiume Lao, le gole del Raganello, la valle del fiume Argentino e quella del Rubbio.
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Ne vale la pena, per esempio sulla Serra di Crispo, su quella delle Ciavole, sulla Serra Dolcedorme. La conformazione del Pollino ha portato allo sviluppo di numerosi sport legati all'acqua: per esempio nelle gole del fiume Lao si pratica rafting, in quelle del Raganello banchismo e torrentismo.
7. Siti Archeologici Calabresi
Non saranno appariscenti e famosi come quelli siciliani, ma anche i siti archeologici calabri sono molto interessanti. A partire dall'area archeologica di Locri, perla della Magna Grecia, una delle città più potenti dell'antichità, dove si ammirano resti di templi, teatri, santuari, necropoli, oltre ai reperti conservati nel Museo Nazionale. Una colonna spezzata in riva al mare segna il luogo del tempo di Hera Lacinia, in uno dei luoghi più belli della costa jonica, a due passi da Capo Rizzuto.
Ovvio: parlando di archeologia calabra, non si possono non nominare i Bronzi di Riace, conservati nel Museo archeologico di Reggio Calabria, tra le sculture più note d'Italia. Guardare i loro occhi d'avorio è un'emozione unica...
8. Tropea e Scilla: Gemme del Tirreno
Tropea e Scilla sono due luoghi imprescindibili di una vacanza in Calabria. Non si può rinunciare a fotografare queste due scenografiche cittadine che si specchiano nel blu del Tirreno. Tropea è un susseguirsi di stradine strette, vicoletti e angoli panoramici: dopo un giro tra la Cattedrale, i santuari e i palazzetti nobiliari, d'obbligo una passeggiata lungo le spiagge bianche e l'assaggio della famosa, dolcissima cipolla.
Scilla è un luogo leggendario, alle porte di Reggio Calabria, dove c'è ancora spazio per l'eco del mitico mostro che assalì la nave di Ulisse. Diviso in due marine da uno sperone di roccia, Scilla offre case che sembrano galleggiare sull'acqua (a Chianalea), menu di pesce freschissimo (a Marina Grande), scatti irrinunciabili al castello dei Ruffo, del Cinquecento, che domina dall'alto di una rupe. Esploratela con il Touring!
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9. La Sila: un Paradiso in Ogni Stagione
La Sila è bella in tutte le stagioni: d'inverno quando si trasforma in un paradiso per lo sleddog, d'estate quando le pinete profumano di resina, d'autunno quando i boschi di faggi si colorano di un rosso intenso. Esplorate le Valli Cupe, a sud del parco, ricche di cascate e fonti; entrate nel santuario di San Giovanni in Fiore; cercate le opere di Mattia Preti a Taverna; ammirate i giganti di Fallistro, pini meravigliosi che hanno visto passare i secoli. In Aspromonte la macchia mediterranea si alterna al paesaggio montano, dove le rocce si sbizzarriscono in mille strane forme (come la Rocca del Drago e le Caldaie del latte).
10. I Borghi più Accoglienti della Calabria
Quali sono i borghi più accoglienti della Calabria? Facile: basta guardare quali sono stati insigniti con la Bandiera arancione del Touring Club Italiano, il riconoscimento che premia i Comuni con meno di 15mila abitanti che spicchino per le loro qualità turistiche e ambientali. Civita sorge in una piccola valle alle falde della catena del Pollino in prossimità delle Gole Basse del torrente Raganello: bellissimo il contesto ambientale e notevole la promozione della storia, degli usi e dei costumi della minoranza linguistica Arbëreshë (vedi punto 5).
Più a sud, ecco Taverna, borgo al confine del parco nazionale della Sila, luogo di villeggiatura ricco di foreste: è la cittadina dove nacque Mattia Preti, il famoso artista seicentesco cui è dedicato un bellissimo museo. Tra l’azzurro dello Jonio e il verde delle montagne dell’Aspromonte si incontra invece Bova, in posizione panoramica e suggestiva, con un centro storico raccolto, omogeneo, tipico e vivace; e poi Gerace, ricchissima di chiese, di scorci suggestivi, di passeggiate tra i vicoli.
Sport all'Aria Aperta a Laino Borgo
Con i suoi 192.000 ettari di boschi e pianori, timpe, cascate, canyon, abissi e sentieri, la Calabria è un contesto unico per gli amanti degli sport all’aria aperta. Infatti a Laino Borgo puoi vivere le più belle esperienze grazie a River Tribe, una realtà creata da Antonio Trani e definita dal National Geographic il “primo centro outdoor in Europa” per numero di attività ecosostenibili proposte e per il suo concept unico al mondo. Puoi praticare diversi sport, dal classico rafting sul fiume Lao allo yoga, passando per il canyoning.
Se hai tempo di consiglio di fare una breve visita anche a Laino Castello, un borgo disabitato dal 1982 a seguito di un terremoto. La parte più caratteristica è il suo centro storico arroccato sul colle S. Teodoro sulla cui sommità spicca il Castello Feudale costruito dai Longobardi come luogo di difesa contro il nemico bizantino.
Tabella: Località e Attrazioni Principali in Calabria
Località | Attrazioni Principali |
---|---|
Riviera dei Cedri | Agrumi, spiagge, santuari nella roccia |
Gambarie (Aspromonte) | Sci con vista mare |
Lamezia Terme | Terme di Caronte |
Stilo | Cattolica, Parco delle Serre |
Parco Nazionale del Pollino | Pino Loricato, rafting, escursioni |
Locri | Area archeologica, Museo Nazionale |
Tropea | Centro storico, spiagge, cipolla rossa |
Scilla | Chianalea, Castello Ruffo, Pesce Spada |
Sila | Foreste, Valli Cupe, Santuario di San Giovanni in Fiore |
Civita | Borgo Arbëreshë, Gole del Raganello |
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