Richiesta Visto USA per Stranieri: Requisiti e Procedura
Milioni di stranieri si recano ogni anno negli Stati Uniti per turismo, affari, studio o lavoro. Un cittadino di un paese straniero che desidera recarsi negli Stati Uniti deve generalmente ottenere un visto, che viene inserito nel passaporto del viaggiatore o in altro idoneo documento di viaggio.
I visti si dividono in due categorie principali: quelli destinati a un soggiorno temporaneo negli Stati Uniti (i visti “non-immigranti”) e quelli richiesti invece da coloro che intendono trasferirsi permanentemente negli Stati Uniti (visti “immigranti”). In queste pagine troverete tutte le informazioni sui vari tipi di visti, le loro caratteristiche e la modalità di presentazione delle relative domande.
Programma Viaggio Senza Visto (Visa Waiver Program) e ESTA
Lei può recarsi negli Stati Uniti senza visto solo se possiede tutti i requisiti necessari per il programma “Viaggiare Senza Visto”. Di seguito l’elenco dei Paesi che ne fanno parte: Andorra, Australia, Austria, Belgio, Brunei, Cile, Corea del Sud, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Monaco, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, San Marino, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan, Ungheria.
Se il viaggio che stai per organizzare ha una durata di meno di 90 giorni, fai parte (come l’Italia) di uno dei 38 Stati aderenti allo speciale Visa Waiver Program (Viaggio senza Visto) e sei - ovviamente - in regola coi tuoi documenti di riconoscimento, allora potrai utilizzare l’ESTA, per tutti gli altri casi necessiterai di un vero e proprio Visto che ti permetta l’ingresso in territorio statunitense.
Per usufruire del programma Viaggio Senza Visto, il suo passaporto deve avere una validità di 6 mesi oltre la data di partenza dagli Stati Uniti. Non è consentito in ogni caso viaggiare con un passaporto scaduto.
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Per entrare negli Stati Uniti da un varco di accesso via terra non è necessario ottenere l’ESTA. E’ invece necessario quando l’accesso avviene via mare o aerea.
Non esiste un limite al numero di volte in cui si può viaggiare negli Stati Uniti con il Visa Waiver Program. Inoltre, non è previsto un periodo minimo di permanenza al di fuori dei confini statunitensi prima di poter richiedere nuovamente l’ammissione. Tuttavia, se lei è un viaggiatore frequente per gli Stati Uniti si assicuri di portare della documentazione da presentare all’Ufficio Immigrazione che attesti la residenza nel Paese in cui intende rientrare al termine della visita, e la capacità di sostenersi economicamente durante il soggiorno negli Stati Uniti.
Se l’autorizzazione ESTA le è stata negata, dovrà richiedere un visto.
Costo dell'ESTA
Se il tuo viaggio verso gli USA è per scopi turistici ti basta fare l’ESTA online ad un costo di registrazione pari a USD 21.
L’ESTA ha una validità di 2 anni e permette svariati viaggi verso gli USA con una permanenza massima consentita di 6 mesi per ogni singolo soggiorno.
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Richiesta di Visto USA: Procedura Generale
Coloro i quali non rientrano nel Programma “Viaggio senza Visto” (Visa Waiver Program) devono richiedere il visto in Consolato, che può essere di due tipologie: “visto non-immigrante” e “visto immigrante”.
Se vuoi andare negli USA devi obbligatoriamente richiedere il visto di accesso. Il visto turistico, quindi che ti da la possibilità di richiedere l’ESTA, ti viene concesso se la tua trasferta verso gli Stati Uniti è per scopi turistici, come viaggio di lavoro, per andare a trovare parenti residenti negli USA, per attività culturali o sportive e per motivi medici. In questo caso, restando sempre valido il limite massimo di permanenza di non oltre 90 giorni da confermare con presentazione di biglietto di ritorno, hai la libertà di spostarti all’interno degli Stati Uniti sempre munito del tuo regolare passaporto elettronico con microchip nella copertina.
Se il tuo viaggio verso gli Stati Uniti è con finalità di studio, per cercare un lavoro, per ottenere la possibilità di risiedervi o di attività di reporter non hai i requisiti per poter richiedere l’ESTA e, allora, dovrai eseguire una diversa e specifica procedura, ovvero richiedere un vero e proprio visto USA.
Per ottenere un Visto USA in Italia devi seguire una procedura che contempla tre passaggi. Durante questo incontro ti verranno fatte una serie di domande e, se tutto andrà nel migliore dei modi e se non ci sono ritardi, entro pochi giorni lavorativi ti verrà rilasciato il Visto che ti permetterà di accedere all’intero territorio americano al costo di $ 160,00.
Normalmente il tempo richiesto per l’espletamento della pratica di visto, inclusa la consegna del passaporto attraverso il corriere, è di 5/7 giorni lavorativi dalla data del colloquio consolare.
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Come avrai visto effettuare un viaggio negli USA è relativamente semplice, basta attenersi strettamente alle regole e muoversi in tempo. Fai la richiesta per il Visto con considerevole anticipo e ti consigliamo di non comperare il biglietto aereo prima di aver fatto l’incontro con relativo colloquio.
Documenti Necessari
- Passaporto validoPresentare fotocopia del passaporto (pagina dei dati e, se esistono, dei visti precedentemente rilasciati).
- Modulo DS 160 accuratamente compilato e firmato. A richiesta può essere inviato via fax.
Visti per Commercio e Investimento (Visti E)
I Visti per Commercio e per Investimento sono stati istituiti per facilitare e migliorare l’interazione economica tra gli Stati Uniti ed altri paesi. Non sono stati concepiti come strumento per cittadini stranieri per andare in pensione o semplicemente stabilirsi negli Stati Uniti.
La legge degli Stati Uniti (vedi paragrafo 101 (a) (15) (E) della Immigration and Nationality Act) prevede espressamente che i titolari di visto E-1, possono entrare negli Stati Uniti “esclusivamente per esercitare un commercio considerevole” e per i titolari di visto E-2, “esclusivamente per sviluppare e dirigere le attività di un’impresa” in cui si è investito. Inoltre, questi visti sono visti non-immigrati e quindi di natura temporanea.
I Visti per Commercio/Investitori possono essere rinnovati o prorogati solo se l’investimento o il commercio continua a soddisfare tutti i requisiti e i regolamenti delle leggi sull’immigrazione degli Stati Uniti. Gli investitori che hanno cambiato lo status negli Stati Uniti con USCIS devono seguire lo stesso iter di tutti gli investitori che fanno domanda per la prima volta.
I cambiamenti di status rimangono validi finchè il richiedente rimane negli Stati Uniti. Una volta lasciati gli Stati Uniti, il richiedente dovrà richiedere un visto E per tornare negli USA e riprendere a lavorare per la propria compagnia.
Il coniuge e i figli non sposati (sotto i 21 anni di età) di titolari di visto per commercio o investimento, o di dipendenti di imprese qualificate possono ricevere i visti E per accompagnare il coniuge o genitore. Essi non sono tenuti ad avere la stessa nazionalità del candidato principale. I coniugi possono lavorare negli Stati Uniti se hanno ottenuto l’autorizzazione all’impiego dal Department of Homeland Security. Possono richiedere questa autorizzazione dopo il loro ingresso negli Stati Uniti. Copie autenticate dei certificati di matrimonio, certificati di nascita o di altra documentazione legale devono essere presentate per stabilire il rapporto tra il richiedente principale ed il coniuge e /o i figli.
I potenziali investitori possono cercare opportunità di investimento, firmare contratti, e intraprendere azioni finalizzate all’acquisto o alla costituzione di un’azienda viaggiando con un visto B1 /B2 o ai sensi del “Programma Viaggio Senza Visto”, senza tuttavia poter sviluppare e dirigere l’azienda stessa. La normativa del Dipartimento di Stato (9 FAM 402.9), prescrive che “uno straniero alla ricerca di investimenti negli Stati Uniti, incluso un investimento che lo qualificherebbe per lo status di investitore E-2, è precluso dalla possibilità di svolgere lavoro produttivo o partecipare attivamente alla gestione del business prima che allo stesso venga concesso lo status E-2 “.
Il termine “commercio” è definito per includere commercio di merci e scambi di servizi e tecnologia. L’investimento deve essere cospicuo e sufficiente a garantire il buon funzionamento dell’impresa. L’investimento deve essere irrevocabile ed a rischio. I fondi o beni da investire devono essere stati impegnati per l’investimento e l’impegno deve essere reale e irrevocabile. L’investimento deve essere in una vera e propria attività d’impresa. L’investimento non può essere marginale. L’investitore deve avere il controllo dei fondi, e l’investimento deve essere a rischio nel senso commerciale. L’investitore deve venire negli Stati Uniti per sviluppare e dirigere l’impresa.
È da tener presente che coloro che intendono trattare affari (Visto B/1) non possono assolutamente ricevere e accettare alcun tipo di pagamento in America, né sotto forma di stipendio, prebenda, remunerazione o compenso. La legge americana è severissima in materia ed esiste il rischio reale - qualora venisse rilevata l’inosservanza della disposizione - che l’interessato, al suo successivo arrivo negli USA, venga fermato respinto e imbarcato verso il Paese di origine, col primo aereo disponibile. In questi casi non è consentito neppure abbandonare l’aeroporto.
Presentate la domanda con largo anticipo rispetto al viaggio previsto negli Stati Uniti. Una volta completata la fase di elaborazione, il caso verrà rilasciato nel sistema degli appuntamenti. Tutti i richiedenti il visto E devono sostenere un colloquio, anche in caso di rinnovo.
Visto B-1/B-2 per Affari/Turismo
Il visto può avere una validità fino ad un massimo di 10 anni. Il possessore del visto B-1/B-2, ogni volta che si reca negli Stati Uniti, ha un limite di permanenza in USA di mesi sei, con decorrenza dal giorno di arrivo sul territorio americano.
È da tener presente che - anche se il visto B-2 consente la permanenza sul territorio americano di un massimo di mesi sei per ogni viaggio - l’Ufficiale di frontiera, che è altresì funzionario del servizio Immigrazione, ha la facoltà - sulla base delle domande che porrà e delle risposte che riceverà - di ridurre la concessione di permanenza anche al di sotto dei sei mesi consentiti.
La legge americana è severissima in materia ed esiste il rischio reale - qualora venisse rilevata l’inosservanza della disposizione - che l’interessato, al suo successivo arrivo negli USA, venga fermato, respinto e imbarcato verso il Paese di origine, col primo aereo disponibile.
Altre Considerazioni Importanti
- L’ingresso negli Stati Uniti è stato sospeso per tutti gli stranieri fisicamente presenti nella Repubblica Popolare Cinese, con l’esclusione delle regioni ad amministrazione speciale di Hong Kong e Macao, la Repubblica Islamica dell’Iran, i paesi dell’Area Schengen (incluso l’Italia), Il Regno Unito, la Repubblica di Irlanda o il Brasile durante gli ultimi 14 giorni precedenti l’ingresso o il tentativo di ingresso negli Stati Uniti, con alcune eccezioni.
- Chiunque abbia un appuntamento in sospeso, e che manifesti sintomi influenzali o creda di essere stato esposto al nuovo coronavirus, è invitato a spostare il proprio viaggio di almeno 14 giorni. Eventuali appuntamenti di emergenza possono essere accettati solo per quei richiedenti visto che qualificano per una eccezione al recente proclama presidenziale.
- Fai molta attenzione che nessuno scada nel periodo che siete in territorio americano.
- A causa delle norme di sicurezza, tutte le persone che entrano nell’ambasciata o in un consolato devono avere un appuntamento.
- L’appuntamento è specifico per ogni richiedente e non trasferibile; un’altra persona non potrà presentarsi al suo posto.
- Le norme del Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) affermano che i beneficiari di visti non immigranti F, M e J non potranno essere ammessi negli Stati Uniti prima di 30 giorni precedenti la data d’inizio del programma, indicata nel modulo I-20 (per i visti F e M) o nel DS-2019 (per i visti J).
- Se ha un visto F-1 potra’ rimanere negli Stati Uniti fino a un massimo di 60 giorni dopo il termine dei suoi studi. Se e’ in possesso di un visto M-1 potra’ rimanervi fino a un massimo di 30 giorni o comunque per massimo un anno dalla data di ammissione nel Paese. I beneficiari di visto J-1 potranno rimanere negli Stati Uniti per massimo 30 giorni dopo la scadenza del programma.
- La tassa che ha pagato copre i costi di valutazione della sua richiesta di visto e dunque non è rimborsabile, che il visto venga approvato o meno.
- Una spiegazione scritta dei motivi del diniego del suo visto le è stata consegnata il giorno dell’intervista. Una volta che un caso è stato chiuso, l’Ufficio Consolare non può fare nulla.
- I moduli DS-160 con il codice a barre incompleto o errato non possono essere accettati, è dunque obligatorio stampare il modulo nuovamente e con il codice a barre corretto.
- L’Ambasciata e/o il Consolato non è responsabile per problemi tecnici con il Sistema elettronico di appuntamenti e pagamenti.
- La maggior parte dei richiedenti tra i 14 e i 79 anni di eta’ (inclusi) devono presentarsi personalmente per un’intervista presso un Consolato Americano.
- Il richiedente visto potrà avere maggiore successo nell’ottenimento del visto se presenterà la richiesta nel proprio paese di origine o nel paese di abituale residenza. Il motivo di ciò sta nel fatto che il richiedente è tenuto a presentare conferme circa l’intenzione di voler ritornare nel proprio paese di residenza dopo un breve soggiorno negli Stati Uniti. I richiedenti visto potranno dimostrare tale prove, senz’altro più facilmente nel proprio paese di origine o nel proprio paese di abituale residenza.
Lavoro negli Stati Uniti
- Lavorare negli Stati Uniti senza visto è illegale. La Legge sull’Immigrazione e Nazionalità prevede alcune categorie di visti di non immigrazione per coloro che desiderano lavorare temporaneamente negli Stati Uniti.
- Coloro che usifruiscono di tale programma devono necesssariamente lasciare il paese allo scadere dei 90 giorni.
- I membri di una forza NATO (ma non i familiari a carico)inviati con un documento rilasciato da un Quartier generale della NATO a prestare servizio negli Stati Uniti sono esenti dal visto ai sensi della Convenzione fra gli Stati partecipanti al Trattato del Nord Atlantico. In questo caso si dovrà viaggiare con gli ordini NATO e con il tesserino militare.
LA VISTONLINE È IN GRADO DI FORNIRE TUTTA L’ASSISTENZA NECESSARIA PER LA RICHIESTA DEL VISTO USA.