Squadre di Serie A con Più Stranieri: Un'Analisi Dettagliata
Da diversi decenni, si discute dell’esterofilia nel calcio italiano. L’ultimo report dell’osservatorio calcistico CIES conferma che la Serie A è la lega che concede più spazio agli stranieri tra le top in Europa. Il 61,3% dei giocatori che hanno disputato almeno una partita in questa stagione gioca al di fuori dei confini della Federazione in cui è cresciuto.
Confronto con le Altre Leghe Europee
Se guardiamo agli altri grandi campionati europei, l’unica percentuale similare è quella della Premier League, dove il 60,6% dei calciatori è straniero. Le altre leghe top 5 hanno delle percentuali decisamente più basse: la Bundesliga è al 47,7%, la Ligue 1 è al 43,8% e la Liga, infine, arriva al 37,5%.
Udinese in Testa alla Classifica
Tra le singole squadre delle cinque leghe top, l’Udinese è quella che offre meno spazio ai giocatori nazionali: l'88% dei suoi giocatori provengono dall'estero. Al secondo e al terzo posto ci sono due squadre di Premier League, vale a dire il Chelsea e Wolverhampton (entrambe al 79,2%).
Il Cies, ha analizzato la percentuale di stranieri utilizzata nei campionati europei. Al secondo posto il Chelsea, che per l’86,8% dei minuti disponibili ha schierato solamente calciatori non inglesi. Chiude il podio l’Atalanta (86,3%), mentre il quarto posto è occupato dal Torino (83,7%).
Guardando alla top10 delle migliori leghe europee, oltre a tre club italiani sono presenti quattro società di Premier League (oltre al Chelsea anche Wolverhampton, Manchester City e Watford), una spagnola (Atletico Madrid) una francese (Lille) e una tedesca (Lipsia).
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La Situazione in Serie A
Nella lista completa della Serie A, riferita a un limite temporale fissato non oltre il 30 settembre, solo due squadre si mantengono sotto il 50% (e quindi schierano maggioranza azzurra): Empoli e Genoa.
Il numero dei giocatori stranieri nel campionato di Serie A ha raggiunto vette da record. Quest'anno è stata già superata per la prima volta quota 400, esattamente 401 stranieri (su un totale di 588 giocatori) mandati in campo. In questa stagione, il 68 per cento di chi è sceso in campo non può indossare la maglia azzurra: gli italiani sono sempre meno (187 sinora), si è scesi sotto il 33 per cento.
In questo campionato sono rappresentate ben 77 Nazioni: la Francia batte tutti con 45 giocatori e se un club italiano volesse utilizzare tutti i giocatori della nazionale francese potrebbe tranquillamente farlo in base alle norme comunitarie. Dopo la Francia seguono Argentina (28 giocatori) e Spagna (34). L'Udinese sinora ha utilizzato 27 stranieri e solo tre italiani (Lucca, Pafundi e Padelli). Seguono Parma e Verona con 26 calciatori ciascuno non selezionabili. La Juve ha utilizzato invece 9 italiani e 20 stranieri.
Gabriele Gravina, al suo terzo mandato come presidente Figc, e Umberto Calcagno, alla guida del sindacatori calciatori, conoscono bene, e da anni ormai, questa situazione.
La Multiculturalità nelle Squadre di Serie A
Nel campionato di Serie A 2022/2023 sono presenti 605 giocatori appartenenti a 69 nazionalità differenti. Analizzando invece la geografia delle squadre aggregate per continente, l’Europa risulta essere il bacino di provenienza del maggior numero di giocatori. L’Europa è seguita dall’America, con 66 giocatori. Tra questi, la maggior parte arriva dall’America Latina, in particolare da due paesi riconosciuti come terra di talenti: Argentina e Brasile.
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L’Africa occupa l’ultimo gradino del podio con 48 giocatori: a trainare il continente è la Nigeria, seguita da Senegal, Ghana, Camerun e Costa d’Avorio. A lunga distanza l’Asia, con soli 7 giocatori, sconta la mancanza di una vera tradizione calcistica, che limita lo sviluppo ad alti livelli di questo sport.
Nel calcio, uno spogliatoio multiculturale acquisisce un valore aggiunto, offrendo opportunità di scambio e confronto, oltre ad essere modello di integrazione e inclusività.
Incrociando i dati sulla provenienza dei giocatori con le rose delle squadre di Serie A, abbiamo scoperto chi si è aggiudicato il primato di squadra più internazionale d’Italia. A vincere è il Torino con ben 19 nazionalità. Guardando l’infografica, notiamo come nel Torino, oltre all’Italia (6 giocatori), le nazionalità più presenti siano Serbia (3), Francia e Costa d’Avorio (2). Nell’Udinese il numero di Italiani (5) è seguito da quello dei Francesi (3).
Squadre con Maggior Presenza di Calciatori Italiani
Ogni medaglia ha però due facce: ecco perché abbiamo realizzato anche la classifica delle squadre con maggior presenza di calciatori italiani, per scoprire chi valorizza maggiormente i talenti locali. A guidare la classifica è il Monza, che ne conta 27. La neo arrivata in Serie A detiene una formazione tricolore da sempre e punta tutto sul talento dei connazionali, soprattutto autoctoni, come il capitano Matteo Pessina che ha iniziato la sua carriera calcistica proprio nelle giovanili del Monza.
Appena sotto la vetta, sebbene con uno stacco considerevole, troviamo l’Empoli, con 17 giocatori italiani.
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Età Media dei Giocatori
Oltre alla componente geografica, ogni squadra deve tener conto dell’età dei suoi giocatori, in quanto elemento fondamentale in grado di condizionare le prestazioni in campo. Avere squadre equilibrate è necessario sia da un punto di vista fisico, che psicologico. Basti pensare allo sforzo fisico richiesto (con conseguente rischio di infortuni), alle capacità di adattamento e apprendimento di schemi e tecniche che si acquisisconoin anni di gioco, oltre che al carico psicologico rappresentato da una realtà come quella della Serie A.
La squadra più giovane è il Lecce, con un’età media di 23,3 anni. Seguono Empoli e Torino, a pari merito con 23,8. Ad aggiudicarsi il titolo di più giovane della Serie A è l’Italiano Simone Pafundi, 16 anni, attaccante dell’Udinese.
Competenze Linguistiche dei Giocatori
L’esperienza internazionale di Zlatan gli ha permesso di arricchire notevolmente il suo bagaglio culturale, soprattutto linguistico. L’attaccante del Milan infatti parla ben 6 lingue. Insieme a Ibra, sul podio troviamo l’attaccante della Juventus Arkadiusz Milik, che parla polacco (lingua madre), inglese, olandese, tedesco e italiano.
Difficoltà di Pronuncia dei Nomi Stranieri
Sebbene la presenza di giocatori internazionali rappresenti un elemento positivo, porta con sé anche qualche difficoltà linguistica, soprattutto per i telecronisti sportivi. All’interno delle rose di Serie A, infatti, c’è più di un nome particolarmente difficile da pronunciare per i madrelingua italiani.
Tra i più complicati figurano i nomi di origine nordica, come quello del danese Christian Gytkjær (Christian Gut-kiar), attaccante del Monza, e del norvegese Kristian Thorstvedt (Kristian Torsved), centrocampista del Sassuolo. Chi non segue molto il calcio potrebbe non conoscere la pronuncia di due famosissimi calciatori polacchi: il portiere della Juventus, Wojciech Szczęsny (Voiciec Shesny) e Krzysztof Piątek (Kristof Piontek), attaccante della Salernitana. Eppure, la vera sfida è lui: Khvicha Kvaratskhelia (Kuìcia Kuaràt-schèlia), giocatore georgiano attaccante del Napoli.
L’analisi è basata sui dati relativi alle rose della Serie A 2022/2023 presenti nei portali di Dazn e Fbref, da cui deriva anche l’associazione della nazionalità del singolo calciatore.
Tabella: Percentuale di Stranieri nelle Principali Leghe Europee
Lega | Percentuale di Stranieri |
---|---|
Serie A | 61,3% |
Premier League | 60,6% |
Bundesliga | 47,7% |
Ligue 1 | 43,8% |
Liga | 37,5% |
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