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Cittadinanza Italiana per Stranieri Nati in Italia: Requisiti e Modalità

La cittadinanza italiana è un diritto che può essere acquisito in diversi modi, a seconda delle circostanze individuali. Questo articolo esplora i requisiti e le modalità per ottenere la cittadinanza italiana, con particolare attenzione agli stranieri nati in Italia.

Acquisto Automatico della Cittadinanza

In alcuni casi, l’acquisto della cittadinanza italiana è automatico. Vediamo quali sono:

  • Figlio di ignoti: È considerato cittadino italiano il figlio di ignoti ritrovato sul territorio italiano, a meno che non sia provato il possesso di un'altra cittadinanza. Questo include i bambini non riconosciuti da alcun genitore alla nascita.
  • Riconoscimento o dichiarazione giudiziale della filiazione: Se un cittadino italiano riconosce un figlio minorenne dopo la nascita, il figlio acquista automaticamente la cittadinanza italiana, con effetto retroattivo dalla nascita. Per i figli maggiorenni, questi conservano la propria cittadinanza, ma possono scegliere la cittadinanza italiana entro un anno dal riconoscimento o dalla dichiarazione giudiziale.
  • Adozione: Il minorenne straniero adottato da un cittadino italiano acquista la cittadinanza di diritto. Se l'adottato è maggiorenne, può richiedere la naturalizzazione dopo cinque anni di residenza legale in Italia successivi all'adozione.
  • Acquisto o riacquisto da parte dei genitori: Il figlio minore di chi acquista o riacquista la cittadinanza italiana acquista automaticamente la cittadinanza, purché conviva in modo stabile ed effettiva con il genitore. La convivenza deve essere stabile ed effettiva al momento dell'acquisto o del riacquisto della cittadinanza da parte del genitore.

Convivenza Stabile ed Effettiva

L’art. 12 del Regolamento di esecuzione della legge (D.P.R. n. 572/93) specifica che la convivenza deve essere stabile ed effettiva ed attestata con idonea documentazione. Inoltre, deve sussistere al momento dell’acquisto o del riacquisto della cittadinanza da parte del genitore. Se, invece, la convivenza interviene in un momento successivo o è cessata, il figlio minore non consegue la cittadinanza italiana.

La giurisprudenza ha evidenziato come ai fini dell'acquisto di cittadinanza da parte del figlio minore all'atto dell'acquisto da parte del genitore con cui convive, rileva anche la convivenza all'estero, indipendentemente dal fatto che il genitore dimori con il figlio per periodi intervallati da assenze dovute a motivi di lavoro o altre ragioni, purche' tra genitori e figli permanga una continuita' di convivenza sufficiente a mantenere tra di loro un legame anche fisico (Tribunale di Padova, decreto n. 120 dell'11 maggio 2012)

È importante notare che il minore, una volta diventato maggiorenne, ha comunque la possibilità di rinunciare alla cittadinanza italiana, a condizione che sia già in possesso di un'altra cittadinanza.

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Nati in Italia da Genitori Stranieri

La legge italiana prevede specifiche disposizioni per gli stranieri nati in Italia. Questi individui possono richiedere la cittadinanza a determinate condizioni:

  • Dichiarazione di volontà: La richiesta di acquisizione della cittadinanza italiana può essere presentata dal compimento del diciottesimo anno di età fino al giorno che precede il compimento del diciannovesimo anno di età.
  • Requisiti necessari:
    • Residenza nel Comune presso il quale si intende rendere la dichiarazione di acquisto.
    • Nascita in un Comune italiano da genitori stranieri.
    • Essere titolari di un permesso di soggiorno.
    • Residenza legale in Italia senza interruzioni dalla nascita fino al compimento del 18° anno di età (l’interessato deve essere stato iscritto in modo ininterrotto nell’anagrafe della popolazione residente di un Comune italiano dalla nascita fino la raggiungimento della maggiore età).

Mancanza del Requisito di Residenza Legale Ininterrotta

Qualora, pur nato in Italia, l'interessato non risulti avere una residenza legale ininterrotta fino al compimento della maggiore età, è possibile presentare documenti integrativi che dimostrino l'effettiva presenza sul territorio italiano nel periodo antecedente la regolarizzazione anagrafica.

La legge 98/2013 dispone infatti che: "non sono imputabili gli eventuali inadempimenti riconducibili ai genitori o agli uffici della Pubblica Amministrazione, ed egli può dimostrare il possesso dei requisiti con ogni idonea documentazione ”, per esempio (a titolo esemplificativo e non esaustivo): mediante certificazioni scolastiche o mediche al fine di attestare la sua presenza in Italia sin dalla nascita e il suo inserimento nel tessuto socio-culturale.

Inoltre, il Comune di appartenenza è tenuto, in base all'articolo 33 della Legge 98/2013, ad informare i cittadini stranieri, nel corso dei 6 mesi precedenti il compimento dei 18 anni, della possibilità di richiedere la cittadinanza italiana entro il compimento del diciannovesimo anno d'età.

Cittadinanza per Matrimonio

Il coniuge straniero o apolide di un cittadino italiano può acquistare la cittadinanza italiana a determinate condizioni:

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  • Due anni di residenza legale in Italia dopo il matrimonio, oppure tre anni dalla data del matrimonio se residente all'estero. Questi termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.
  • Assenza di scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e assenza di separazione legale.
  • Assenza di condanne penali in Italia o all'estero per reati specifici.
  • Assenza di comprovati motivi inerenti la sicurezza della Repubblica.

L'istanza per ottenere la cittadinanza deve essere presentata alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo del luogo di residenza (o, se l'interessato si trova all'estero, all'autorità diplomatico-consolare) con un'apposita domanda scritta. Dal 18 maggio 2015 le domande possono essere inviate esclusivamente per via telematica.

Cittadinanza per Naturalizzazione

La naturalizzazione è un altro modo per ottenere la cittadinanza italiana. I requisiti principali includono:

  • Dieci anni di residenza legale in Italia. Questo periodo è ridotto a cinque anni per gli apolidi e i rifugiati, e a quattro anni per i cittadini di Paesi della Comunità Europea.
  • Altri casi specifici includono:
    • Tre anni di residenza legale per chi ha un genitore o un ascendente in linea retta di secondo grado che è stato cittadino italiano per nascita.
    • Cinque anni di residenza legale per gli stranieri maggiorenni adottati da cittadini italiani.
    • Cinque anni di servizio alle dipendenze dello Stato, anche all'estero.
    • Tre anni di residenza legale per gli stranieri maggiorenni nati in Italia.

La domanda di cittadinanza per naturalizzazione, indirizzata al Presidente della Repubblica, deve essere presentata alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo del luogo di residenza. Dal 18 maggio 2015 le domande possono essere inviate esclusivamente per via telematica.

Conoscenza della Lingua Italiana

L'articolo 9.1 della legge sulla cittadinanza subordina l'acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio e per naturalizzazione al possesso di un'adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER).

Le certificazioni relative alla competenza linguistica CLIQ sono rilasciate, previo il superamento di prove d'esame, dai quattro enti certificatori riconosciuti dal MAECI: la Società Dante Alighieri, l'Università per Stranieri di Perugia, l'Università per Stranieri di Siena e l'Università degli Studi Roma Tre.

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Documenti Necessari

Per presentare la domanda di cittadinanza, è necessario raccogliere una serie di documenti, tra cui:

  • CERTIFICATO DI NASCITA.
  • CERTIFICATO PENALE del Paese d'origine e di eventuali paesi terzi ove il richiedente abbia avuto la residenza.
  • RICEVUTA DEL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO di 250€.
  • MARCA DA BOLLO da 16€.
  • Qualora sia stato cambiato cognome a seguito di matrimonio, e quest'ultimo non risulti sul certificato di nascita, è necessario produrre un certificato di matrimonio dal proprio paese, tradotto e legalizzato nelle forme di rito, oppure una dichiarazione consolare.

Tali documenti per essere validi in Italia devono essere legalizzati nelle forme di rito. È richiesto il timbro dell'Autorità italiana (Ambasciata o Consolato) presente nel Pese dove il certificato è stato rilasciato, oppure, per i Paesi aderenti alla convenzione dell'Aja , il timbro Apostille.

Tempi del Procedimento

Il decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito con legge del 1° dicembre 2018, n. 132, ha esteso, per le domande di acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio e per naturalizzazione, da ventiquattro a quarantotto mesi il termine per la conclusione dei relativi procedimenti.

Costi

Il decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito con legge del 1° dicembre 2018, n. 132, ha innalzato da 200 a 250 euro l'importo del contributo richiesto per gli atti relativi alla cittadinanza. Tale contributo è stato introdotto dalla legge n. 94/2009 (art. 1, comma 12), nell'ambito del c.d. "pacchetto sicurezza".

Tabella Riassuntiva dei Requisiti di Residenza per Naturalizzazione

Categoria Requisito di Residenza
Cittadini Extracomunitari 10 anni
Cittadini dell'Unione Europea 4 anni
Apolidi e Rifugiati Politici 5 anni
Stranieri Maggiorenni Adottati da Cittadini Italiani 5 anni successivi all'adozione
Ascendenti in Linea Retta di Cittadini Italiani e Nati in Italia 3 anni
Servizio alle Dipendenze dello Stato 5 anni

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