Turismo Responsabile: Un Approccio Sostenibile per l'Inle Lake in Myanmar
Questa tesi approfondisce un intervento di progettazione di un complesso di strutture ricettive a basso impatto ambientale nella regione dell’Inle Lake (Myanmar). Tali costruzioni saranno utili alle comunità che abitano il lago per accogliere le sempre più schiaccianti e crescenti ondate di turisti nell’area, le quali se da un lato si presentano come possibili fonti di progresso economico, dall’altro si rivelano complici di un possibile disastro naturale.
L’elaborato si inserisce in un progetto di cooperazione internazionale chiamato EPIC (Economic Promotion of Inle Communities) il quale attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della regione del Lago Inle, intende generare uno sviluppo economico che coinvolga le popolazioni del posto e che garantisca le maggiori ricadute monetarie possibili nel mercato locale.
Struttura della Tesi
La tesi si suddivide in due parti principali: una di analisi del contesto e dei processi, l’altra di progettazione. La prima fase è caratterizzata da uno studio a scala nazionale e regionale della cultura, della storia, dell’economia e della società birmana tenendo sempre sotto osservazione il fenomeno del turismo internazionale e domestico e le sue conseguenze a livello economico, ambientale e sociale.
In seguito, sono state analizzate attentamente le norme e le iniziative già messe in atto dallo stato in cooperazione con le ONG coinvolte che operano su tutto il territorio birmano. Da questo studio è emersa la volontà del Governo di voler sfruttare al massimo il potenziale del crescente turismo, dando però priorità alla tutela del patrimonio culturale e ambientale.
Diventa qui importante comprendere quanto sia necessaria, soprattutto in contesti rurali, l’inclusione delle comunità in queste dinamiche e come, adottando azioni come il CBT (Community Based Tourism), si possa ottenere un turismo responsabile e sostenibile per le popolazioni che abitano le mete di visita.
Leggi anche: Ispirazione Tesi di Laurea
La fase successiva prevede il passaggio ad un’analisi di supporto per le operazioni progettuali. Gli studi delle condizioni climatiche e morfologiche, degli insediamenti e delle tradizioni architettoniche e infine delle strategie territoriali sono stati necessari per la definizione delle migliori soluzioni di natura tecnologica e compositiva. Alla luce delle informazioni ricevute dal campo, dalle analisi sulle fonti trovate e in maniera compatibile alle condizioni e alle limitazioni del contesto, la tesi ha raggiunto gli obiettivi prefissati.
Definizione di Turismo Responsabile
Il termine “turismo responsabile” viene introdotto negli anni ‘90 e nasce per identificare un turismo di incontro, ponendo l’attenzione sulle scelte individuali e sull’impatto sociale e culturale del turismo. Si riferisce alle attività turistiche intraprese dal singolo turista e finalizzate alla scelta di prodotti turistici, realizzati secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture, cioè secondo una politica di sviluppo sostenibile del territorio.
La responsabilità è l’atteggiamento consapevole delle proprie azioni e l’impegno a farsi carico delle conseguenze. Nel corso degli anni, le sfere della sostenibilità e della responsabilità si sono allargate fino a comprendersi a vicenda e oggigiorno il turismo responsabile viene quindi inglobato nel turismo sostenibile.
Il Turismo Responsabile in Italia
In Italia, si comincia a parlare di turismo responsabile agli inizi degli anni ‘90 quando nasce RAM, associazione ligure che si occupa di commercio equo e solidale e sensibile ai principi del turismo responsabile; grazie ad essa nasce nel 1996 il Forum Italiano sul turismo responsabile. Nel 1998 nasce l’AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), associazione senza scopo di lucro, per la diffusione dei principi contenuti nella Carta d’identità per i viaggi sostenibili da essa prodotta.
Oggi essa raggruppa una quarantina di associazioni senza scopo di lucro, alcune delle quali preparano viaggi nel Terzo Mondo secondo i criteri della sostenibilità. L’ AITR definisce il turismo responsabile come: “un viaggiare etico e consapevole che va incontro ai paesi di destinazione, alla gente, alla natura con rispetto e disponibilità. Un viaggiare che sceglie di non avvallare distruzione e sfruttamento, ma si fa portatore di principi universali: equità, sostenibilità e tolleranza”.
Leggi anche: Analisi del Marketing Turistico
Attori e Caratteristiche del Turismo Responsabile
Gli attori che operano nel turismo responsabile sono tour operator, Ong, associazioni; essi si occupano di una fetta di piccole dimensioni del mercato turistico, configurando così i viaggi responsabili come un settore di nicchia. Questo può avere degli svantaggi quali budget ridotto, limiti geografici, ecc., ma anche vantaggi che consistono in un rapporto più diretto coi clienti, che sono seguiti in tutte le fasi del viaggio (prima, durante, dopo), e con le comunità del luogo.
Gli operatori attuano progetti pilota, promuovono azioni di sensibilizzazione per la responsabilità e sostenibilità del turismo, organizzano e promuovono percorsi turistici, visite naturalistiche, viaggi responsabili e sostenibili, pubblicano guide, libri, periodici.
Nel campo del turismo responsabile non c’è una distinzione marcata tra il tour operator che progetta il viaggio e lo vende e l’agenzia che offre soluzioni standard, come avviene nel turismo tradizionale; gli attori che operano in questo campo non sono spinti dal profitto, ma dalla volontà di diffondere un nuovo modo di vivere il viaggio.
La differenza sta piuttosto fra chi pensa e gestisce gli aspetti organizzativi e tecnici di un’offerta turistica e chi, per mancanza di mezzi e competenze, si appoggia agli operatori per realizzare la sua offerta di viaggio. Attualmente l’ AITR sta studiando un marchio da applicare ai viaggi responsabili e la definizione di parametri per poterlo utilizzare.
Leggi anche: Spunti Tesi Turismo
TAG: #Turismo