Albergo Atene Riccione

 

Escursioni Facili nelle Valli di Lanzo: Un'Avventura alla Portata di Tutti

Le Valli di Lanzo sono diventate quasi una seconda casa per me. Stai cercando delle camminate e delle escursioni in Piemonte per trascorrere il tuo tempo libero in natura? Sei pronto a scoprire alcune delle escursioni immerse nella natura più incantevoli e facilmente raggiungibili del Piemonte? Ho quindi pensato di suddividere gli itinerari per Valle, in modo tale che tu possa scegliere le camminate in Piemonte che preferisci, anche in base alla posizione.

Un Distinguo tra Escursionismo e Scoperta del Territorio

Con questa sezione vogliamo porre un distinguo tra l’escursionismo anche meno impegnativo e una serie di itinerari atti a fare scoprire il territorio sotto diversi aspetti, non solo naturalistici ma anche culturali piuttosto che artistici.

Turismo Culturale nelle Valli di Lanzo

Per una proposta di turismo culturale, ad Ala di Stura, “Paese delle Meridiane e degli Affreschi”, troverete sette itinerari che si sviluppano attraverso le varie borgate del paese rendendo possibile un viaggio nel tempo alla scoperta di sensazioni antiche quando la tecnologia ancora non esisteva. Esistono inoltre dei percorsi tematici per far scoprire agli interessati l’evoluzione dell’architettura locale in seguito all’avvento del turismo nelle nostre valli a partire da fine ‘800.

E ancora ci sono ecomusei, realtà che uniscono le raccolte degli oggetti e dei costumi della vita quotidiana con i paesaggi e luoghi naturali. Potrete così scoprire come i pastori si sono trasformati in valide guide alpine e visitare le “chintane”, le “airette” e le borgate di Balme e cogliere gli aspetti della loro vita quotidiana.

Itinerari Suggeriti nelle Valli di Lanzo

Nelle Valli di Lanzo una fitta rete di sentieri e mulattiere collega i paesi del fondovalle ai villaggi di media montagna da dove altri sentieri salgono a raggiungere alpeggi, valichi, laghi e rifugi. Anche in Val d’Ala si trova un itinerario con le stesse caratteristiche che termina ai piedi dell’inconfondibile Uja di Mondrone. Sempre in Val d’Ala si trova il celebre Pian della Mussa che negli anni ha ispirato scrittori e compositori: il canto di montagna “La Montanara” è nato qui.

Leggi anche: Escursioni adatte a tutti nelle Valli Bergamasche

La Val di Viù può vantare molte testimonianze storiche grazie ai valichi del Col del Lys e del Colombario che permettono di scendere in Val di Susa e da dove partono molti sentieri per le panoramicissime cime vicine. L’alta Valle di Viù, a monte della Piana di Usseglio, si biforca aprendosi nel selvaggio Vallone d’Arnas e nella bucolica conca di Malciaussia, posta ai piedi del famoso Rocciamelone.

Non bisogna poi dimenticare la bassa Val di Lanzo e le Valli del Tesso e del Malone, che si aprono direttamente verso la pianura, grazie alle loro caratteristiche prealpine, ricoperte di fitti boschi e con cime che superano di poco i 2000 metri di quota, offrono ampi panorami e splendidi colori in autunno.

Alla Scoperta dei Laghi di Sumiana

Ho una vera e propria predilezione per i luoghi ricchi d’acqua. Mi piacciono il suono allegro dei torrenti, le superfici degli specchi d’acqua mosse dal vento, la terra umida e il suo profumo. Situati a 1200 metri di altitudine in un vallone laterale che separa Mezzenile da Monti, i laghi di Sumiana sono due piccole perle celesti e cristalline nascosti tra i folti boschi di faggio. La combinazione di ombra e ambienti umidi ha creato le condizioni perfette per il proliferare di anfibi, in particolare rane, che in questo periodo dell’anno sono in piena fase riproduttiva. Essendo da sola sono stata poco invasiva; per chi andasse invece in gruppo, raccomando attenzione e rispetto del luogo, evitando il più più possibile di disturbare gli animali.

Per la mia escursione sono partita da Pessinetto. Dopo aver parcheggiato l’auto, ho attraversato lo Stura e imboccato la mulattiera che sale verso Monti. In questo tratto di salita si alternano sentiero e strada, ma fortunatamente le auto che passano sono davvero poco. Raggiungo Bogliano, una frazione ricca di fontane e dominato dall’Uja di Calcante. Da qui proseguo lungo il sentiero che sale immerso nel bosco ancora spoglio. Sbuco in un verde prato, con una piccola cascina isolata e continuo la mia modesta ascesa fino a raggiungere Monti. Faccio una breve pausa davanti alla Chiesa, dove è affrescata l’Ascensione della Madonna; sul retro dell’edificio c’è un campo da bocce. Il piccolo borgo è deserto, ma la cura con cui è tenuto il campo da bocce mi fa intuire che in estate sia frequentato da diverse persone.

Proseguo superando alcune case in pietra e percorro un sentiero quasi totalmente in piano e molto piacevole. Dopo una prima parte più impegnativa, ora la mia escursione ai laghi di Sumiana sta prendendo una piega decisamente più rilassante. Il sentiero si snoda infatti accanto a un antico royi, un canale di irrigazione per i prati di Monti. Con passo tranquillo, mi immergo nel bosco e ogni tanto sbircio tra i rami per cercare di vedere il panorama su Mezzenile e le montagne di fronte. Arrivo a Fontana Saccona e poco oltre guado il torrente che alimentava il canale. Qui il sentiero si inoltra in un folto bosco di faggi, un tempo zona di carbonai. In breve tempo sono appena sotto l’Alpe Laiet. I laghi di Sumiana sono appena oltre il rilievo su cui sorge l’alpeggio. Il sentiero principale gli gira attorno, rimanendo sempre molto piacevole anche se la sensazione è quella di non arrivare mai ai laghi. Passo dopo passo, però, ci arrivo. Quasi non me ne accorgo perché ben celati dal bosco.

Leggi anche: Attività del Consorzio Operatori Turistici

Mi fermo sulla riva del lago più piccolo per il pranzo e godermi il sole primaverile immersa nel silenzio. Dopo un giro di entrambi i laghi, inizio la mia discesa verso Mezzenile. Attraverso numerosi torrenti e il sentiero è un lungo ma facile traverso fino alla Cappella del Giardino, dedicata alla Visitazione di Maria ed Elisabetta e luogo di incontro di numerose generazioni di donne che vivevano tra queste montagne.

Escursione al Lago Nero: Un'Esperienza Veloce e Appagante

Cercavamo una escursione facile e veloce nelle Valli di Lanzo, della durata di una mattinata e poco più. Niente di difficile orientamento, senza vegetazione fuori controllo, e tempistiche imprevedibili. Raggiungiamo Rivotti (1450 mslm) da Pialpetta in auto, e parcheggiamo nello spiazzo erboso giusto prima del piccolo borgo (c’è posto per quattro o cinque auto). Un modesto cartello di legno indica “sentiero”, per cui lo seguiamo, e ci addentriamo tra le case. Circa 150 metri di dislivello moderatamente pendenti, e sbuchiamo sulla strada forestale che ci accompagnerà per un po’ (circa 1660 mslm). La salita ora si fa più decisa, con il sentiero che fa diversi tornanti. Il lago, a quota 2083 mslm, è modesto per dimensioni, ma spettacolare. L’acqua è di uno splendido blu intenso, increspata dal vento.

Rifugio Amprimo: Una Meta Gustosa e Accessibile

Un’altra camminata in Piemonte di breve durata e suggestiva, conduce ad un rifugio dove si mangia molto bene 😉 Per raggiungere il Rifugio Amprimo si parte dalla località di Cortavetto (San Giorio di Susa), e dopo circa 45 minuti di cammino e appena 120 m di dislivello in salita si giunge al punto di arrivo.

Consigli Utili per le Tue Escursioni

Le descrizioni dei percorsi presenti in questo sito sono da ritenersi puramente indicative e non esaustive per percorrere i medesimi. Ti consiglio, nel caso tu sia alle prime armi, di dare un’occhiata all’articolo dove parlo di cosa mettere nello zaino da trekking! Per finire, lascio il link al mio Shop su Amazon, dove inserisco il materiale e l’attrezzatura per l’escursionismo che utilizzo o che ho intenzione di acquistare in futuro.

Gli interventi in progetto o già realizzati dal Gruppo Valli di Lanzo in Verticale non hanno l’intento di “mettere in sicurezza” gli itinerari delle Valli bensì di cercare di sostituire, almeno in parte e nei limiti del possibile, l’attrezzatura presente considerata vetusta e soggettivamente non più affidabile. La pubblicizzazione, il rinnovamento o piazzamento di attrezzatura non implica che il Gruppo, o chi per esso, intenda arrogarsi la custodia o la manutenzione del luogo e di quello che vi è collocato, né che garantisca la “sicurezza” o l’esclusione di incidenti dovuti a cedimenti di chiodi, ancoraggi, protezioni fisse, massi che cadono ecc..

Leggi anche: Tesori Inesplorati del Trentino

Sì: alla partenza. Mi piace cercare collegamenti invisibili tra cose così lontane da sembrar di appartenere a mondi diversi. Mi piace immergermi in quel silenzio carico di suoni che è solo della Natura.

TAG: #Escursioni

Più utile per te: