Albergo Atene Riccione

 

Viaggi di Gruppo in Indonesia: Consigli Utili per un'Esperienza Indimenticabile

L’Indonesia è l’arcipelago più vasto del mondo, composto da 17.508 isole. Si trova nel sudest asiatico, a sud della Malesia, e la sua capitale è Giakarta, sull’isola di Giava. L’arcipelago si trova in un territorio molto vasto fra l’Oceano Indiano e il Pacifico e comprende, oltre a Giava, altre isole molto conosciute come Bali, Sumatra e il Borneo. La maggior parte di esse è di origine vulcanica, infatti nell’arcipelago ci sono ben 120 vulcani attivi. È un Paese complesso e affascinante, fortemente influenzato dalla sua geografia, dagli oltre 300 gruppi etnici diversi che compongono la popolazione, da un contesto sociale, culturale e religioso ricco di sfaccettature derivate da tradizioni locali, influenze indiane, islamiche e cinesi che si riflettono anche su come organizzare un viaggio. In questo articolo voglio quindi darvi alcune informazioni utili da sapere prima di andare in Indonesia, soprattutto se desiderate viaggiare in modo indipendente.

Informazioni Generali

  • Fuso orario: in Indonesia ci sono tre fusi orari:
    • Indonesia occidentale (Sumatra e Giava): +7 ore rispetto all’Italia.
    • Indonesia centrale (Bali, Sulawesi, Nusa Tenggara): +8 ore.
    • Indonesia orientale (Maluku, Papua occidentale, Raja Ampat): +9 ore.
    Quando in Italia c’è l’ora legale, i fusi orari sono di +6, +7 e +8 ore.
  • Moneta: rupia indonesiana (IDR). Il cambio è approssimativamente 1 € = 17.000 rp. circa. Durante il viaggio è bene avere a disposizione dei contanti, perché non tutti negozi o ristoranti accettano le carte di credito, soprattutto nelle località minori, dove potrebbero non essere disponibili nemmeno i bancomat. Nelle città principali invece si trovano facilmente.
  • Forma di governo: repubblica democratica presidenziale.
  • Religione: tutte le isole sono a maggioranza musulmana, tranne Bali che è l’unica a maggioranza induista.

Requisiti di Ingresso per l'Indonesia

Passaporto e Visto

  • Passaporto elettronico con oltre sei mesi di validità oltre la data del rientro. Il passaporto deve essere in buone condizioni, senza danni visibili alle pagine o alla copertina.
  • Visto turistico B1 all’arrivo (Visa on Arrival, chiamato anche VOA): si può ottenere direttamente all’arrivo, ma per evitare lungaggini in aeroporto è meglio richiederlo online. Il visto turistico costa 500.000 rp. A partire dalla data del rilascio, ci sono 3 mesi di tempo per poterlo usare all’ingresso in Indonesia. Una volta pagato, il visto non è rimborsabile, quindi è bene non richiederlo online con troppo anticipo.

Dichiarazione per la Dogana (e-CD Declaration)

Prima di entrare in Indonesia è necessario compilare una dichiarazione per la dogana (e-CD declaration), su cui gli indonesiani possono essere molto puntigliosi. Si tratta di un modulo, non c’è niente da pagare; si può compilare online in aeroporto, ma per evitare perdite di tempo e code è meglio farlo online prima di partire. Una volta compilato il modulo, si riceve un QR-code che viene scansionato dalle autorità locali prima di uscire dall’aeroporto.

Entrance fees

Per alcune isole bisogna pagare una tassa turistica di ingresso.

  • Bali Entry Ticket, introdotta a partire da febbraio 2024: 150.000 rupie, ovvero 8,80 € circa. Si paga online su questo sito.
  • Papua occidentale e isole Raja Ampat: alle Raja Ampat, oltre al permesso per entrare nelle riserve marine, sono previsti diversi ticket di ingresso a seconda delle isole che si vogliono visitare. Capire quanto e dove si pagano i ticket per le Raja Ampat non è semplicissimo, perché al momento non ci sono dei siti web su cui si possono pagare online. Tenete presente tuttavia che regole e tariffe possono cambiare con poco preavviso.

Quando Andare: Periodo Migliore per un Viaggio in Indonesia

In Indonesia il clima è tropicale, caldo e umido più o meno tutto l’anno. Vista la grandezza del Paese, ci possono essere delle differenze a seconda delle zone, ma in generale in Indonesia il clima si suddivide in due stagioni principali:

  • la stagione secca: da aprile a ottobre
  • la stagione delle piogge: da novembre a marzo.

Il periodo migliore per andare a Bali e Giava è la stagione secca, ovvero durante i mesi di luglio e agosto, quando ci sono le condizioni ideali per le attività all’aria aperta. Questo periodo però coincide anche con l’alta stagione, perciò i costi di viaggio e i prezzi degli alberghi sono più alti e le spiagge sono più affollate.

Leggi anche: Partenze Immediata da Torino

Se volete fare trekking sui vulcani, ricordate che il clima può essere particolarmente ventoso e freddo. In settembre c’è una forte escursione termica fra giorno e notte, quindi portate con voi anche vestiti caldi e abbigliamento antivento.

Come Arrivare e Come Muoversi

Voli per l’Indonesia dall’Italia

Per andare in Indonesia molte compagnie aeree offrono dei voli con scalo. Fra queste ci sono Qatar Airways, Emirates, EVA Air, Ethiad e Oman Air. Gli aeroporti internazionali principali sono:

  • Giakarta (Giava): Soekarno Hatta (CGK)
  • Surabaya (Giava): Juanda (SUB)
  • Denpasar (Bali): Ngurah Rai (DPS)
  • Medan: Kualanamu (KNO)
  • Batam: Batam Hang Nadim (BTH)

Per muoversi fra le isole c’è una fitta rete di voli nazionali che servono le isole e gli aeroporti più piccoli. Le compagnie aeree principali per i voli interni sono: Garuda Indonesia (compagnia di bandiera), Citylink, Batik Air, Air Asia, Lion Air.

Come Muoversi in Indonesia: Trasporti Interni

Oltre ai voli interni, il mezzo più comodo per spostarsi via terra sulle lunghe distanze è il treno. Per i viaggi brevi e di media lunghezza invece è praticamente inevitabile muoversi in auto, con taxi o guide private: a differenza di altri Paesi del sudest asiatico (Thailandia in primis), in Indonesia non ci sono né autobus pubblici né privati, se non fra le città più grandi. In periferia tutti si muovono in auto o scooter. I taxi in media sono abbastanza economici, nonché l’unica soluzione per spostarsi, nella maggior parte dei casi.

Noleggio Scooter/Auto e Patente Internazionale

Dopo essere stata in Indonesia e aver visto il traffico che c’è, io mi sento di sconsigliarvi di noleggiare scooter o auto, anche se in particolare a Bali si vedono molti occidentali alla guida degli scooter. Le ragioni sono diverse. Innanzitutto, per poter guidare in un paese extra UE bisogna richiedere la patente internazionale. In secondo luogo, se con la patente B europea, in Indonesia si possono guidare solo auto e motocicli fino a 50cc. Il problema è che in Indonesia tipicamente gli scooter sono a partire da 125 cc di cilindrata, perciò per essere in regola con i permessi di guida è necessario avere la patente A.

Leggi anche: Mediavalle Viaggi: la tua vacanza ideale

Altro aspetto da considerare è quello dell’assicurazione dei veicoli: in Indonesia è abbastanza comune che non ce l’abbiano né i locali, né le compagnie di noleggio. In caso di incidente, questo ovviamente è un problema, perché anche se si fa l’assicurazione viaggi normale (ne parliamo fra qualche paragrafo), quella copre solo eventuali spese mediche, non i danni ai veicoli.

Cosa Vedere e Cosa Fare in Indonesia

Rispondere a questa domanda è complicato, e tutto dipende dalle proprie preferenze e stile di viaggio. In generale noi italiani tendiamo ad andare in Indonesia (e soprattutto a Bali) per fare una vacanza al mare, ma a mio parere è una scelta riduttiva. Nell’arcipelago c’è molto altro da vedere e fare. Prima di definire l’itinerario, io vi suggerisco di studiare un po’ la destinazione, per capire dove andare e quali isole fanno più al caso vostro.

Sia da un punto di vista geografico che culturale infatti, già di per sé decidere se andare a Giava, Bali, nel Borneo, a Sulawesi, o Raja Ampat implica fare dei viaggi totalmente differenti. Per di più, in due o tre settimane si riesce a vedere solo una minima parte di questo Paese sfaccettato e multietnico. L’Indonesia infatti è un Paese in cui convivono tante popolazioni di origini, culture e tradizioni differenti, riunite sotto un’unica forma di governo, ma di fatto con identità molto marcate.

C’è poi l’aspetto naturalistico, altrettanto importante: si può andare in Indonesia per fare trekking sui vulcani, snorkeling, immersioni, surf, per esplorare la foresta alla ricerca degli uccelli del Paradiso, degli oranghi del Borneo o dei draghi di Komodo. Anche da questo punto di vista la scelta dipende da cosa si preferisce fare in viaggio, perché ogni isola ha le sue peculiarità.

Ad esempio, io e Luca abbiamo trascorso due settimane piene tra Giava e Bali, abbiamo fatto trekking sui vulcani, escursioni nella natura, visitato templi, città turistiche e piccoli villaggi. Nonostante abbiamo fatto tante attività diverse e non ci siamo concessi nemmeno mezza giornata di ozio al mare, siamo tornati con la sensazione di aver visto solo una minuscola parte di questo Paese complesso e sfaccettato.

Leggi anche: Avventure organizzate a Padova

Per arrivare a destinazione dall’Italia ci vogliono circa 13-14 ore effettive di aereo, considerando un volo con scalo tipo Venezia-Doha-Giakarta, senza contare attese e trasferimenti. A conti fatti, su 14 giorni di viaggio, ce ne vogliono tre solo per andare e tornare.

Se poi volete raggiungere le isole più lontane come Papua occidentale o le Raja Ampat, ci vogliono altre 4 ore di volo, più altri trasferimenti interni in taxi e barca. In generale le distanze interne sono lunghe, sia in termini geografici, sia di tempo: a Giava e Bali ad esempio c’è sempre molto traffico e nelle zone dei vulcani le strade sono tortuose. Ci si mette parecchio tempo per andare da una parte all’altra.

Viaggio in Indonesia Fai da Te o con Agenzia

Spesso poi si incappa in un dilemma organizzativo: viaggio fai da te o viaggio organizzato con un’agenzia. Noi abbiamo optato per una via di mezzo: una parte di viaggio indipendente e una parte organizzata con un tour operator locale. Abbiamo scelto infatti di organizzare con una guida locale le giornate di trekking sui vulcani a Giava: erano necessari diversi trasferimenti notturni e le stesse escursioni iniziavano a notte fonda, non era pensabile organizzare tutto da soli. O meglio, si sarebbe potuto fare, ma con sbattimenti e perdite di tempo infinite. Per il resto del viaggio invece ci siamo arrangiati da noi o con dei tour giornalieri con Get Your Guide o guide private. Per noi è stato un buon compromesso.

A Cosa Stare Attenti in Indonesia

In generale l’Indonesia è un paese tranquillo, in cui ci si può muovere in sicurezza. Gli indonesiani sono gentili e disponibili nei confronti degli stranieri, perciò si può viaggiare in modo indipendente senza particolari preoccupazioni in termini di sicurezza personale anche se naturalmente in generale è bene avere un atteggiamento prudente, evitare di andare in giro con oggetti di valore ben in vista e portare con sé una copia del passaporto in caso di necessità. Inoltre è importante stare attenti ad altri aspetti del viaggio, per evitare piccole seccature o veri e propri problemi. Le cose principali sono: acqua, insetti e animali selvatici, abbigliamento e aspetti sanitari.

Acqua

Non bere l’acqua del rubinetto, ma quella in bottiglia. Come in molti altri Paesi del sudest asiatico, l’acqua non è potabile. In ogni caso, ci si può lavare i denti con quella del rubinetto (basta fare attenzione a non inghiottirla a grandi sorsate) e si possono tranquillamente mangiare frutta e verdura crude, anche se lavate con l’acqua corrente.

Insetti e Animali Selvatici

La natura in Indonesia è generosa e fertile, perciò sono molto diffusi sia insetti che animali selvatici velenosi o potenzialmente pericolosi, come ragni o serpenti. Quando ci si trova in mezzo alla vegetazione tropicale è bene fare attenzione a dove si mettono i piedi e a non toccare cose a casaccio.

Abbigliamento

In generale secondo è sempre una buona idea andare in giro con un abbigliamento non troppo scoperto, sia per rispetto culturale, sia per le attività all’aria aperta. Gli indonesiani sono in buona parte musulmani e le donne portano il velo e vestiti lunghi. Nelle città più piccole o poco turistiche indossare shorts o canottiere appare facilmente poco decoroso. Nelle grandi città l’abbigliamento occidentale è accettato, ma non nei luoghi religiosi (anche nel tempio buddista di Borobudur), dove è necessario essere coperti. Quando si fanno le escursioni poi, è sempre utile indossare pantaloni lunghi e scarpe chiuse per proteggersi da incontri spiacevoli con piante o insetti.

Aspetti Sanitari e Vaccini per Andare in Indonesia

L’unico vaccino obbligatorio è quello contro la febbre gialla, ma SOLO se si proviene da Paesi a rischio di trasmissione (quindi se si va in Indonesia e si proviene semplicemente dall’Italia non serve). Per informazioni su altri vaccini consigliati prima di partire, è bene consultare il proprio medico di base o il distretto di medicina per i viaggi internazionali.

Per quanto riguarda gli altri rischi legati alla salute, come chiarisce il sito della Farnesina, è bene ricordare che in Indonesia le strutture sanitarie e gli ospedali pubblici sono di livello molto più basso rispetto ai nostri standard. È indispensabile quindi fare l’assicurazione viaggio, che serve per coprire eventuali spese ospedaliere, chirurgiche, cure odontoiatriche urgenti, spese mediche e per farmaci. Le cure in Indonesia sono molto costose infatti, così come i medicinali. Non bastassero questi come motivi per farla, ricordate che si possono aggiungere delle coperture per altre situazioni impreviste come perdita del bagaglio, infortuni durante le attività outdoor, o eventualità anche più gravi. Meglio non partire senza, dunque.

Budget di Viaggio

State pianificando una vacanza in Indonesia e vi state chiedendo quale budget prevedere? Tutto dipenderà dal vostro itinerario e dal vostro modo di viaggiare. Se rimane un paese molto accessibile, è importante sapere che i prezzi fluttuano spesso. Durante l'alta stagione (giugno-settembre), i prezzi possono raddoppiare o triplicare in alcuni stabilimenti. Al contrario, è ampiamente possibile contrattare in bassa stagione.

I prezzi dei pacchetti di viaggio con Evaneos variano a seconda dell'itinerario scelto, della durata del viaggio e dei servizi inclusi. Per esempio, un tour di 7 giorni a Sulawesi può costare circa 1400 € a persona. Ricorda che queste tariffe sono indicative e possono variare a seconda di numerosi fattori come la stagione del viaggio, il tipo di alloggio scelto o le attività previste nel tour. Oltre al costo del pacchetto viaggio, dovresti considerare anche il costo del volo di andata e ritorno per l'Indonesia, che si aggira intorno ai 700 €.

TAG: #Viaggi

Più utile per te: