I Viaggi di Jupiter: L'Eredità di Ted Simon
Sono passati quarant'anni da quando, il 6 ottobre del 1973, cominciò il viaggio di Ted Simon in sella a una Triumph Tiger 100. Per quattro anni avrebbe attraversato deserti, montagne, oceani, giungle, superato incidenti, arresti, guerre civili e rivoluzioni, tra incontri straordinari e situazioni che oggi sembrano appartenere a tempi e luoghi di un altro mondo.
Ted Simon, nato nel 1931 da madre tedesca, era un giornalista che aveva lavorato per importanti giornali in Francia e Inghilterra. Fino a quarant'anni, Simon era un giornalista e aveva lavorato come reporter per i giornali più importanti di Francia e Inghilterra. Poi un giorno aveva lasciato tutto.
Almeno una volta nella vita è il sogno di tanti: lasciare tutto e andarsene. Quanti sono quelli che lo fanno? Devi essere coraggioso, dico. “Si tratta solo di volerlo”, fa spallucce.
La Scelta della Moto e l'Inizio del Viaggio
Ted scelse la moto perché “negli anni ’70 non c’erano così tanti motociclisti in giro, la moto voleva dire viaggiare lenti, attirare l’attenzione della gente, fare subito amicizia, mescolarsi coi luoghi e le persone”. Organizzò tutto in pochi mesi.
Nel 1973, sponsorizzato dal «Sunday Times», ha iniziato il suo famoso viaggio intorno al mondo su una motocicletta Triumph Tiger 100 percorrendo 103.000 km attraverso quarantacinque paesi.
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Riuscì a farsi sponsorizzare dal Sunday Times, per il quale avrebbe scritto durante la traversata, rimediò una vecchia Triumph - “perdeva già olio appena uscita dall’officina”. Così lo racconta nel suo primo libro: “A meno di tre metri di distanza, dietro le grosse porte di cristallo dell’ingresso del Sunday Times, scintillava il mondo comodo e luminoso […]. E sentii il mio stesso cuore urlarmi di togliermi di dosso quella tenuta ridicola e tornare di corsa verso quella luce e quella familiare interdipendenza. […] Per un momento, mi sentii perduto. […] Poi voltai le spalle, a quel mondo e a quei pensieri. In qualche modo, annaspando sistemai i miei bagagli, montai in moto, e partii in direzione del Canale della Manica.
Il Percorso Avventuroso
Partito il 6 ottobre 1973 in sella a una Triumph Tiger 100 con un motore da 500 cc, Ted Simon ha viaggiato per quattro anni in solitaria, attraverso quarantacinque Paesi, da un capo all'altro del pianeta. Ha superato deserti, montagne, oceani, giungle, oltrepassando incolume la guerra tra Egitto e Israele, la rivoluzione in Mozambico e in Perù, il fuoco dei cecchini afghani e le carceri brasiliane. È caduto e si è rialzato centinaia di volte grazie alla forza del suo spirito e all'incontro con uomini straordinari.
1973. Inghilterra, Francia, Italia, Tunisia, Libia, Egitto, Sudan, Etiopia.
1974.
1975.
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1976. Singapore, Malesia, Thailandia, India, Sri Lanka, Nepal.
1977.
Ted attraversò l’Egitto durante la guerra dello Yom Kippur, il Brasile durante la dittatura, il Sudafrica dell’apartheid, la guerra del petrolio. Ma oltre ogni cosa fu felice. “Se non avessi dovuto scrivere il libro non sarei tornato mai più”. Il viaggio durò quattro anni e oltre centomila chilometri, da Londra all’Africa, poi dal Brasile su, verso la California, quindi Australia, Asia, e di nuovo Londra.
Il Ritorno e la Nuova Vita
Quando tornò si trasferì nel Nord della California. Si sposò, ebbe un figlio.
Poi un giorno, a settant’anni, lasciò tutto di nuovo e ripartì. Era il 2001, e Ted credeva di partire in tempo di pace. L’11 settembre lo colse in Brasile, gli USA sembravano dall’altra parte del mondo: “Qualsiasi cosa fosse successa, qua era ai margini della vita. Ci sarebbe voluto un po’ per realizzare che non era finita lì, che avrebbe davvero cambiato le cose, per il mondo e per me”.
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Nel 2001, all’età di settant’anni, Ted ha nuovamente compiuto lo stesso percorso in soli tre anni. Quest’ultima esperienza è raccontata in Sognando Jupiter (Elliot, 2011).
I Libri e l'Eredità
Dai viaggi sono nati due libri, I viaggi di Jupiter e Sognando Jupiter (pubblicati da Elliot), diventati immediatamente cult. I viaggi di Jupiter apparvero nel 1979, e da allora sono diventati la bibbia di ogni motociclista che si rispetti, un libro di culto che si legge come un romanzo d'avventura, ricco di azione, dramma, tensione e paura.
“Ognuno nella vita ha una sola possibilità di fare proprio ciò che vuole fare”, mi dice Simon mentre al fresco, sotto gli alberi, beviamo vino prima della presentazione, “se non la cogli non lo farai mai più”. Se me lo dicesse un altro non lo ascolterei nemmeno. Invece, adesso, ci credo. Mi sembra proprio il punto.
Ecco perché I viaggi di Jupiter, tradotto in tutto il mondo, è diventato un cult. Non perché è un libro di viaggi, non perché è un vademecum per chi vuol fare il giro del mondo in moto. Ma perché smaschera l’eterna bugia: vorrei, ma non posso.
I viaggi di Jupiter è uscito per la prima volta nel 1979 edito da Hamish Hamilton, e tradotto da Longanesi nel 1981. Elliot lo ha ritradotto e riportato in libreria nel 2009.
I viaggi di Jupiter è la testimonianza di un uomo che ha avuto il coraggio di abbandonarsi al richiamo dell’avventura, sperimentando la fragilità della vita e al tempo stesso la sua infinita bellezza.
Durante quel viaggio leggendario, Ted scattò anche molte fotografie con due piccole fotocamere Pentax ma, per problemi di spazio e per non ingolfare un racconto già di per sé irresistibile, non le inserì in nessuno dei libri che pubblicò. Queste immagini, accompagnate da testi preparati dall'autore per l'occasione, vengono raccolte in questa edizione speciale.
Ritornato in Europa nel 1977, ha raccolto le sue esperienze in questo libro conquistando il cuore di ogni viaggiatore. "I viaggi di Jupiter" è la testimonianza di un uomo che ha avuto il coraggio di abbandonarsi al richiamo dell'avventura, sperimentando la fragilità della vita e al tempo stesso la sua infinita bellezza. Con una nuova introduzione dell'autore.
Ted Simon ha cambiato almeno per tre volte, completamente, la sua vita. L’ultima qualche settimana fa, sul finire dei suoi ottantaquattro anni. Dopo i due viaggi intorno al mondo, e dopo aver vissuto a lungo nel Nord della California in una comune autarchica che si sostentava vendendo prodotti della terra, a marzo scorso Simon ha lasciato tutto un’altra volta.
Il Progetto Ad Aspiran
Ha comprato anche con l’aiuto di un crowdfunding una casa ad Aspiran, in Francia. “Ha due stanze in più, per permettere ai viaggiatori che hanno un progetto - intelligente”, sottolinea ridendo, “di fermarsi qualche giorno. E approfittare della casa per riposarsi un po’, ma anche della compagnia e dei miei consigli di editor”.
Si è trasferito ad Aspiran solo poche settimane fa, la casa è ancora vuota. Per completarla e poter ospitare la gente come lui, ricorre ancora al crowdfunding.
Ted Simon infatti non è mai stato un biker. Ha scritto per tutta la vita, articoli e libri. Oggi reinventa tutto un’altra volta e decide di creare questo posto per gli artisti viaggiatori.
“Il lavoro fisico mi aprì gli occhi, cambiò il mio modo di pensare: mi sembrò che desse un senso molto più vero anche alla scrittura. Capii che dovevo conoscere di più il mondo in cui vivevo”.
Tabella dei Viaggi di Ted Simon
Anno | Luoghi Visitati |
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1973 | Inghilterra, Francia, Italia, Tunisia, Libia, Egitto, Sudan, Etiopia |
1976 | Singapore, Malesia, Thailandia, India, Sri Lanka, Nepal |
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