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Esempi di Viaggi e Turismo Responsabile in Italia

Viaggiare è una vera e propria passione per milioni di italiani, inoltre il settore turistico rappresenta un comparto strategico per l’economia del nostro Paese. Per limitare l’impatto ambientale e sociale dei viaggi è fondamentale adottare un modello di turismo sostenibile, un approccio diverso rispetto al classico turismo di massa che parte dalla maggiore consapevolezza di ognuno di noi.

Cos'è il Turismo Sostenibile e Responsabile?

Per comprendere cos’è il turismo sostenibile è possibile partire dalla definizione dell’UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo. Partendo dalla spiegazione dell’UNWTO, è possibile riferirsi al turismo sostenibile come a un turismo responsabile e consapevole del suo impatto ambientale, sociale ed economico, sia presente che futuro. Il turismo sostenibile, quindi, si inserisce nei principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

Se la sostenibilità ambientale permette di capire subito qual è una delle caratteristiche principali del turismo sostenibile, in realtà questo modo di viaggiare è caratterizzato da una serie di aspetti distintivi. Il turismo sostenibile, dunque, ha come obiettivo la promozione delle culture locali, del patrimonio naturale dei posti turistici e delle tradizioni delle comunità.

Secondo la definizione dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), il turismo responsabile è “il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture”.

In pratica, attraverso l’applicazione dei criteri di turismo responsabile si vuole sostenere la crescita e lo sviluppo del territorio, valorizzandone le ricchezze e le caratteristiche più peculiari, oltre a mettere in pratica buone prassi di mobilità sostenibile, azioni di protezione e salvaguardia dell’ambiente, delle risorse naturali ed energetiche e delle culture locali, proponendo condizioni economiche e di lavoro adeguate e dignitose.

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In questa dinamica complessa e articolata, tutti sono protagonisti in un rapporto “alla pari” dove non possono prevalere le esigenze di una sola parte, ma ognuno è chiamato contribuire a preservare gli equilibri del luogo in cui vive, sta visitando o valorizzando e promuovendo.

Quando nasce il turismo responsabile?

Nonostante in precedenza esistessero già forme di viaggio simili, il turismo responsabile è nato ufficialmente nel 1987 con l’approvazione del rapporto Brundtland da parte dell’ONU, il quale forniva una prima definizione teorica di una diversa idea di turismo, basata sulla prospettiva di uno sviluppo più sostenibile per tutta l’umanità e per le generazioni future.

Poco tempo dopo, anche l’Organizzazione Mondiale del Turismo, UNWTO, fornì la propria descrizione di turismo responsabile, dichiarando che si tratta di una forma di “turismo che tiene conto dei suoi impatti economici, sociali e ambientali attuali e futuri, affrontando le esigenze dei visitatori, dell'industria, dell'ambiente e delle comunità ospitanti”. La prima Carta per il turismo sostenibile venne invece redatta nel 1995, durante la Conferenza mondiale sul turismo sostenibile di Lanzarote.

In Italia, AITR, istituita nel 1998, opera a favore della diffusione e affermazione dei principi di turismo responsabile e sostenibile con progetti di interazione e sostegno tra le comunità locali, i viaggiatori e gli operatori turistici, raggruppando diverse tipologie di attività, associazioni, e imprese, allo scopo di stimolare la nascita di nuovi progetti, fornire formazione e garantire supporto alle attività di turismo responsabile.

Infine, nel 2015 l’ONU ha inserito le pratiche di turismo responsabile e sostenibile tra gli obiettivi dell’Agenda 2030, confermando l’importanza di queste forme di viaggio per il benessere e il futuro del nostro Pianeta.

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Turismo responsabile: principi, scopi e caratteristiche

Lo scopo principale del turismo responsabile è di regolare lo sviluppo di uno dei settori economici più importanti e in continua espansione del mondo, prima che possa minacciare in modo irreparabile le culture, gli ecosistemi e la biodiversità in molte parti del mondo.

Inoltre, una maggiore consapevolezza del proprio ruolo e di quanto la propria presenza possa influire sulle condizioni degli abitanti locali e sul benessere dell’ambiente, porta a prestare maggiore attenzione ai comportamenti, cercando di ridurre al minimo gli effetti negativi e i rischi per il luogo che si sta visitando, ma anche in cui si vive o si lavora.

Per facilitare questa presa di coscienza, sono stati individuati alcuni principi su cui si basa il turismo responsabile:

  • Il rispetto, la cura e la salvaguardia dell’ambiente e degli habitat naturali.
  • La tutela e il rispetto delle culture e delle tradizioni locali.
  • Il ridotto impatto delle strutture e delle attività turistiche sull’ambiente e le risorse naturali.
  • Il coinvolgimento e la partecipazione attiva e informata delle popolazioni ospitanti in ambito turistico, ad esempio attraverso l’utilizzo di strutture locali e la denuncia di eventuali situazioni di degrado sociale e ambientale.
  • La promozione di esperienze che consentano al turista di entrare in contatto e conoscere direttamente le comunità locali e le caratteristiche più peculiari del territorio.
  • La condivisione dei benefici economici con le comunità ospitanti, che favoriscano lo sviluppo sociale e una migliore qualità della vita.

Sebbene il turismo responsabile sia spesso associato a viaggi in Paesi dall’economia fragile o in via di sviluppo, questi criteri si possono applicare a qualsiasi tipo di viaggio o esperienza, anche in aree in cui il turismo è una realtà consolidata, come le città d’arte e i borghi storici.

Differenza tra turismo sostenibile e turismo responsabile

Nonostante i criteri del turismo sostenibile e del turismo responsabile siano in parte sovrapponibili, esistono delle differenze sostanziali e significative.

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Il turismo sostenibile cerca principalmente di ridurre al minimo l’impatto delle attività turistiche sull’ambiente, limitando al massimo l’inquinamento, i rifiuti e lo spreco di risorse naturali, mentre il turismo responsabile ha un risvolto maggiormente etico, sociale ed economico, anche se tiene in grande considerazione il rispetto e la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità.

Esempi Concreti di Turismo Sostenibile in Italia

In tutto il mondo sono sempre di più gli esempi di turismo sostenibile, sia a livello privato che pubblico. Anche il PNRR italiano ha previsto obiettivi per la promozione degli investimenti in digitalizzazione, innovazione, competitività e sostenibilità nel settore del turismo.

Oggi sempre più persone scelgono di vivere esperienze di turismo sostenibile, per viaggiare in modo più ecologico e responsabile, con maggiore attenzione alla preservazione della natura e alla tutela delle realtà locali. La domanda di mete turistiche in grado di evitare il sovraffollamento, infatti, è in forte crescita in tutto il mondo, come dimostra la trasformazione di molte metropoli in città sostenibili.

  • Alberghi Diffusi di Montescaglioso: Un esempio pratico di turismo sostenibile in Italia sono gli alberghi diffusi di Montescaglioso, una struttura ricettiva situata in uno storico borgo della Basilicata, in cui le stanze sono ottenute da dimore abbandonate senza alcun consumo di suolo attraverso la cementificazione, valorizzando il patrimonio immobiliare locale in disuso.
  • Enoturismo Sostenibile: Un esempio è l’enoturismo sostenibile, un settore in forte crescita in Italia, con l’organizzazione di degustazioni di vini locali all’insegna della sostenibilità ambientale ed economica, promuovendo al contempo attività che creano valore alle realtà locali.
  • Alberghi Sottratti alle Mafie: Esempi di turismo sostenibile sono ad esempio gli alberghi sottratti alle mafie, per la promozione della legalità e il recupero di bene che possono creare valore economico per la collettività.
  • Hotel Ecologici Zero Carbon: Oppure gli hotel ecologici zero carbon, strutture ricettive che utilizzano energia prodotta da fonti rinnovabili e soluzioni circolari come il recupero dell’acqua piovana.

Come Praticare il Turismo Responsabile: Esempi e Consigli in Italia

Un viaggio di turismo responsabile è sempre un’esperienza emozionante che, però, va ben pianificata in anticipo, per limitare il più possibile gli impatti negativi sul territorio che si andrà a visitare e, soprattutto, sulle proprie aspettative.

Per quanto riguarda i trasporti, è utile valutare di spostarsi a piedi o utilizzare la mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale, come i treni, gli autobus alimentati con combustibili ecologici o elettrici, la bicicletta e l’e-bike.

Per contribuire in modo concreto all’economia locale e praticare un turismo consapevole, si possono scegliere strutture gestite da persone del luogo, che sicuramente permettono di entrare maggiormente in contatto con le culture e le tradizioni locali, ma anche di offrire opportunità di guadagno e risorse economiche utili per lo sviluppo della comunità, ad esempio immergendosi in piccole realtà rurali come l’agriturismo San Cassiano, una struttura a conduzione familiare immersa nel Parco Regionale del Matese .

Inoltre, è importante informarsi se nella struttura sono presenti sistemi per la riduzione degli sprechi energetici e idrici, oltre alla possibilità di consumare cibi di stagione, biologici e a chilometro zero, e attività che consentano di incontrare e conoscere gli abitanti del luogo per creare nuove relazioni o acquistare prodotti locali e artigianali, come il Casolare Bioenergetico. Non bisogna infatti sottovalutare il fatto che i prodotti e i servizi locali rappresentano una fondamentale risorsa per le comunità ospitanti e che il loro acquisto aiuta famiglie, imprese e aziende a sviluppare un sistema economico sano e redditizio.

In spazi outdoor, riserve o parchi naturali, come il bellissimo Parco dei Nebrodi, è necessario rispettare in modo rigoroso l’ambiente, evitando di danneggiare gli ecosistemi, gli animali e le piante, ad esempio spargendo rifiuti o raccogliendo sassi, foglie e conchiglie per farne souvenir da portare a casa. Inoltre, in alternativa ai parchi zoologici, si possono visitare i centri di raccolta di animali feriti o maltrattati, che verranno gradualmente reinseriti nel loro habitat naturale.

Quando si intraprende un viaggio di turismo responsabile, le relazioni che si creano tra i turisti e la popolazione svolgono un ruolo centrale.

Consigli Pratici per un Turismo Estivo Sostenibile

L’estate è il momento perfetto per viaggiare, ma perché non farlo in modo sostenibile? Con un po’ di pianificazione e attenzione, puoi vivere delle vacanze indimenticabili riducendo il tuo impatto sull’ambiente.

  1. Scegliere Destinazioni Eco-Friendly: Il primo passo per un viaggio sostenibile è scegliere una destinazione che promuova pratiche eco-friendly. Cerca località che abbiano politiche di conservazione dell’ambiente, che proteggano la biodiversità e che siano impegnate nel turismo responsabile.
  2. Utilizzare Mezzi di Trasporto Ecologici: Per ridurre l’impatto ambientale del tuo viaggio, meglio scegliere mezzi di trasporto ecologici come il treno, l’autobus o un veicolo elettrico. Quest’ultimo, in particolare, è una scelta perfetta per ridurre le emissioni di CO2 senza rinunciare a muoverti ovunque e quando vuoi.
  3. Optare per Alloggi Sostenibili: Scegliere un alloggio che adotti pratiche sostenibili è un altro passo importante. Opta per hotel e B&B che utilizzino energie rinnovabili, che abbiano programmi di riduzione dei rifiuti e che promuovano il risparmio idrico ed energetico.
  4. Partecipare ad Attività Eco-Compatibili: Durante il tuo soggiorno, partecipa ad attività che rispettano l’ambiente. Trekking, snorkeling in aree protette, visite a riserve naturali e tour culturali a basso impatto sono solo alcune delle opzioni che puoi considerare.
  5. Ridurre il Consumo di Risorse: Anche durante le vacanze, è importante fare attenzione al consumo di acqua ed energia. Ad esempio, non esagerare con l’aria condizionata, fai docce brevi e spegni le luci quando esci dalla stanza.
  6. Minimizzare i Rifiuti: Cerca di ridurre al minimo i rifiuti durante il tuo viaggio. Porta con te una borraccia riutilizzabile, evita l’uso di plastica monouso e ricicla sempre quando possibile.
  7. Rispettare l'Ambiente Naturale: Quando visiti aree naturali, rispetta sempre l’ambiente circostante. Non lasciare rifiuti, non raccogliere piante o fiori e non disturbare gli animali.
  8. Supportare l'Economia Locale: Supportare l’economia locale è un altro aspetto importante del turismo responsabile. Acquista prodotti e souvenir locali, preferibilmente realizzati in modo sostenibile.
  9. Partecipare a Iniziative di Sostenibilità: Informati sulle iniziative locali di sostenibilità e partecipa a progetti che aiutano l’ambiente. Puoi unirti a programmi di pulizia delle spiagge, partecipare a workshop di educazione ambientale o sostenere progetti di riforestazione.
  10. Utilizzare Creme Solari Eco-Friendly: Infine, proteggi la tua pelle senza danneggiare l’ambiente utilizzando creme solari eco-friendly. Molti prodotti solari tradizionali contengono ingredienti nocivi per i coralli e la vita marina.

Seguendo questi dieci consigli, potrai goderti le tue vacanze estive in modo responsabile, contribuendo alla protezione dell’ambiente e sostenendo le comunità locali. Viaggiare sostenibile non significa rinunciare al comfort o al divertimento, ma semplicemente fare scelte più consapevoli che possono fare la differenza.

In base ai dati di “Consumption and Environment”, il rapporto della Commissione Europea che mette sotto una lente d'ingrandimento i consumi in Europa e le loro ricadute sull’ambiente, il turismo è il quarto settore per impatto ambientale (soprattutto a causa dei consumi relativi all’alimentazione, alla creazione di strutture ricettive e alla mobilità).

La World Tourism Organization (l'agenzia specializzata delle Nazioni Unite che coordina le politiche turistiche e promuove lo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile) ha divulgato un documento dal titolo eloquente “Recommendations for the Transition to a Green Travel and Tourism Economy”.

Anche in Italia ci sono diversi luoghi e strutture che offrono quest’opportunità: il momento migliore per dedicarsi al Forest Bathing è l’estate.

Prenotare un soggiorno in una piccola località è di sicuro un modo green di viaggiare. Alcuni borghi storici sono ormai spopolati e visitarli contribuisce allo sviluppo di piccole comunità e riduce il turismo di massa nelle grandi città.

Valutando, prima di scegliere la meta del prossimo viaggio, tutti gli strumenti a disposizione per ridurre la propria impronta ecologica: dalla scelta del mezzo di trasporto, alla struttura di soggiorno e i luoghi di ristorazione.

Muoversi su due ruote o a piedi è certamente una scelta amica dell’ambiente.

Scegliere agriturismi, agri camping, oppure il soggiorno in yurta e in fattoria è un’opzione a basso impatto ambientale poiché le strutture ricettive di questa tipologia offrono servizi eco friendly in armonia con l’ambiente.

L’estate è soprattutto mare quindi perché non concedersi una bella vacanza in barca a vela?

Un’esperienza unica e suggestiva che diventa un’idea di vacanza: salire a bordo di un’antica carrozza trainata da una vecchia locomotiva a vapore, per godersi il paesaggio che lentamente scorre davanti al finestrino.

Sono disponibili diversi itinerari in tutta Italia, tra natura e borghi, che possono essere esplorati a bordo di un treno storico.

Il Forest Bathing riprende la tradizionale pratica giapponese di immergersi completamente nella natura: nato in Giappone, con il nome di “Shinrin Yoku”, è molto diffuso in alcuni Paesi dell’estremo Oriente dove svolge un grande ruolo nella medicina preventiva.

Così, dopo l'ideazione di Evaneos, le agenzie locali hanno reclutato circa 50 "agenti" in tutto il mondo per soddisfare il numero sempre crescente di richieste dei viaggiatori inviati da Evaneos. Questi nuovi posti di lavoro hanno cambiato in modo significativo la vita quotidiana dei lavoratori coinvolti.

Ma ciascuno deve far la propria parte, adottando comportamenti etici con un’impronta ecologica minima, ad esempio scegliendo soluzioni di mobilità sostenibile, privilegiando i mezzi pubblici e i viaggi in bassa o media stagione.

Il turismo sostenibile e responsabile punta non solo a ridurre le emissioni dei viaggi, ma anche a rispettare le tradizioni e la cultura delle comunità locali ospitanti, in modo da incrementare la responsabilità del turista contro l’overtourism, il turismo di massa che danneggia il Pianeta.

In base ai dati di “Consumption and Environment”, il rapporto della Commissione Europea che mette sotto una lente d'ingrandimento i consumi in Europa e le loro ricadute sull’ambiente, il turismo è il quarto settore per impatto ambientale (soprattutto a causa dei consumi relativi all’alimentazione, alla creazione di strutture ricettive e alla mobilità).

Secondo le recenti statistiche pubblicate da Booking.com, un italiano su due ha iniziato a cercare modi più sostenibili di viaggiare, con l'intento di limitare il proprio impatto sull’ambiente e sulle comunità locali.

Come Life Company, siamo impegnati a guidare le persone nel compiere scelte sostenibili: consigliamo di pianificare con attenzione i propri viaggi, in modo da limitare l’impatto sull’ambiente degli spostamenti e sostenere le realtà locali.

Inoltre, è fondamentale rispettare e valorizzare le culture con le quali si entra in contatto. L'assenza di intermediari consente di massimizzare i benefici economici locali.

Per esempio, il portale ha permesso la creazione di nuovi posti di lavoro a livello locale di un genere totalmente nuovo: i famosi "agenti" che vendono direttamente i viaggi.

Il concetto di sviluppo sostenibile risale al 1987 e prende origine dal rapporto Brundtland, rilasciato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite presieduta dalla norvegese Gro Harlem Bruntland.

Si tratta di una forma di sviluppo che punta alla gestione integrata delle risorse, così che tutte le necessità, economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo al tempo stesso l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e le condizioni di base per la vita.

Attraverso un rapporto equilibrato e positivo tra gli operatori turistici, le popolazioni locali e i visitatori, il viaggio responsabile favorisce l’adozione di comportamenti etici e rispettosi, che consentano di sviluppare e promuovere progetti realizzati sulla base dei principi di eticità, sostenibilità, rispetto e responsabilità.

TAG: #Turismo #Viaggi

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