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Viaggi Sharm el Sheikh: Informazioni Utili per una Vacanza Indimenticabile

Una vacanza a Sharm el-Sheikh è sempre un’ottima idea! Acque cristalline, paesaggi tropicali, sabbia bianca e caldo e sole tutto l’anno: un vero paradiso in terra. Non a caso, infatti, questa meta è anche una delle più amate dai turisti. Tuttavia, se è la prima volta che viaggi verso la località egiziana, è importante che tu sappia quali sono tutte le cose da evitare a Sharm-el-Sheikh! In questa guida, ti daremo i consigli più utili sui comportamenti da tenere, sulle problematiche più frequenti e su quali sono le cose alle quali fare attenzione. In questo modo, potrai partire per la tua vacanza da sogno in totale serenità e goderti solo il meglio che questa località ha da offrire.

Sharm el-Sheikh: A Cosa Stare Attenti Quando Si Visita la Città

Uno dei modi migliori per vivere una vacanza indimenticabile è immergersi nella cultura locale! Tuttavia, è importante fare attenzione a rispettare le usanze e le tradizioni locali quando si esce dal resort. Quando si fanno viaggi in Egitto, ad esempio, è importante vestirsi in modo rispettoso. Il primo consiglio, quindi, riguarda soprattutto l’abbigliamento: il nostro suggerimento è quello di evitare abiti e vestiti che siano troppo rivelatori, soprattutto se si ha pianificato di entrare in luoghi di culto o quartieri più conservatori.

Una delle cose da evitare a Sharm-el-Sheikh è proprio quella di indossare canottiere, minigonne, pantaloncini esageratamente corti oppure vestiti molto attillati. Portarsi a dietro una pashmina può essere sempre molto utile, soprattutto se si vuol entrare all’interno di moschee o altri luoghi religiosi; potrai indossarla sul capo o per coprire gambe o braccia. Ovviamente, le raccomandazioni valgono sia per uomini che per donne. Infine, quando sei in città, ricorda che l’alcol non è ampiamente accettato nei paesi musulmani come l’Egitto, perciò, anche nei ristoranti e locali fuori dal resort opta sempre per bevande analcoliche!

Cosa Non Fare a Sharm-el-Sheikh Durante il Bagno in Mare

Quando si visita una nuova destinazione, è naturale voler sperimentare tutto ciò che offre. Ciononostante, ci sono alcune attività a Sharm-el- Sheikh alle quali stare attenti per riuscire a vivere a pieno una vacanza senza problemi. In primo luogo, è importante evitare di nuotare in zone non sorvegliate. Anche se le acque del Mar Rosso sono generalmente molto sicure, è sempre meglio evitare di spingersi oltre le aree delimitate, in quanto, in mare aperto potrebbero esserci correnti pericolose o animali marini a cui fare attenzione. Se vuoi fare snorkeling nel Mar Rosso in totale sicurezza, allora potrai tranquillamente farlo in uno dei tantissimi punti in cui è sicuro balneare e immergersi. Dove è presente anche l’attenta sorveglianza da bagnini.

Rischi per la Salute Potenziali a Sharm-el-Sheikh

Come in qualsiasi destinazione turistica, possono essere presenti alcuni rischi per la propria salute. I motivi sono svariati: il primo è, sicuramente, il cibo differente a quello consumato abitualmente. Durante il tuo viaggio, infatti, potrà capitarti di assaggiare alimenti che non fanno parte della tua dieta e che potrebbero causare irritazione. Inoltre, anche la conservazione alimentare è diversa, sia per le politiche che per le temperature mediamente più alte. Ciò può portare alla nascita di alcuni batteri, i quali, se ingeriti, possono causare disturbi intestinali.

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Quindi, tra i cibi quali sono le cose da evitare a Sharm-el-Sheikh? Innanzitutto, presta attenzione alla frutta senza buccia, la quale rischia di essere lavata con acqua contaminata; in secondo luogo, assaggia con cautela anche i cibi crudi, che possono essere stati conservati erroneamente. Infine, assicurati di bere sempre acqua in bottiglietta e mai dal rubinetto! Un altro rischio per la salute a Sharm-el- Sheikh è l'esposizione al sole. Essendo che, in questa zona può essere molto intenso, è importante proteggersi con un buon cappello, occhiali da sole e crema solare per evitare scottature ed eritemi.

Truffe Turistiche Comuni a Sharm-el-Sheikh e Come evitarle

Mentre si fa shopping a di Sharm-el-Sheikh a cosa stare attenti? Lungo le vie del centro città è molto frequente imbattersi in ‘truffe turistiche’. Spesso, i venditori ambulanti cercano di vendere i loro souvenir a prezzi gonfiati. Soprattutto a chi non parla la lingua, può capitare questo tipo di raggiro molto più facilmente. Se vuoi evitarlo, allora la soluzione migliore è quella di fare acquisti nei mercati locali e negoziare il prezzo con i commercianti. Qui, la negoziazione è una pratica molto comune, quindi, mettila in atto ogni volta in cui il costo di un oggetto ti sembra spropositato. Un’altra truffa turistica è quella dei taxi: alcuni autisti possono cercare di sovraccaricare i turisti. Per evitare spiacevoli sorprese all’arrivo, assicurati di concordare un prezzo prima di salire in taxi!

Suggerimenti per una Vacanza Senza Problemi a Sharm-el-Sheikh

Per garantirti un viaggio in totale tranquillità a Sharm-el- Sheikh, è molto importante mettere in atto alcuni comportamenti: come prima cosa, leggi le recensioni online dei luoghi che intendi visitare e dei ristoranti o bar da provare. Il parere di altre persone che hanno visitato il posto prima di te può risultare sempre molto utile! Ricorda di portare con te una copia della tua polizza di assicurazione viaggio e tieni a portata di mano un numero di emergenza da chiamare in caso di bisogno. Prenotando il tuo viaggio con Eden, avrai sempre l’assistenza di cui necessiti in qualsiasi momento. Come ultima cosa, ricorda di goderti la tua vacanza! Le cose da vedere a Sharm-el- Sheikh sono davvero tante, quindi, prenditi il tempo per esplorare e sperimentare tutto ciò che questa affascinante destinazione ha da offrire!

Attività Consigliate a Sharm-el-Sheikh

Nonostante ci siano alcune cose da evitare a Sharm-el- Sheikh, ci sono altrettante attività meravigliose da provare! Innanzitutto, esplora il famoso Parco Nazionale di Ras Mohammed, che offre alcune dei migliori posti di immersioni e snorkeling al mondo. Qui potrai ammirare una fauna e una flora davvero uniche! Inoltre, non dimenticare di esplorare i mercati locali, dove potrai comprare una vasta gamma di articoli unici, dai gioielli fatti a mano ai tappeti tradizionali. Organizza una gita nel Deserto del Sinai e scopri il Monastero di Santa Caterina sull’omonimo monte, un luogo davvero affascinante. Infine, prenditi il tempo per rilassarti sulle meravigliose spiagge di Sharm goderti del meritato relax.

Principali Attrazioni di Sharm el-Sheikh

Sharm el-Sheikh sembra essere più forte di tutto. Più forte del pregiudizio di chi la considera una meta turistica inflazionata; e più forte di certa stampa che nel raccontare quello che accade in Egitto non sempre distingue luoghi e circostanze. Infatti, nonostante la capitale Il Cairo negli ultimi anni abbia vissuto diversi momenti di instabilità politica (la destituzione di Mubarak, la breve stagione di Morsi, l’ascesa di Al Sisi) i numeri turistici di Sharm el-Sheikh sono sempre rimasti lusinghieri. Il merito è innanzitutto del mare e del sole a cui bisogna aggiungere, però, la fitta rete di collegamenti aerei, e soprattutto la straordinaria offerta alberghiera con soluzioni adatte a tutte le tasche e a tutti i tipi di viaggiatore. Di seguito vediamo insieme le principali attrazioni di Sharm el-Sheikh, da anni tra le destinazioni più apprezzate dai turisti italiani.

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Naama Bay

I giudizi sulla baia di Naama sono discordanti: c’è chi consiglia di starne alla larga e chi, al contrario, apprezza le luci, i negozi, i bar, i ristoranti e la movida tipica di una località balneare. Ovviamente la verità sta nel mezzo. Naama Bay è la parte più moderna di Sharm el-Sheikh, emblema dell’impetuoso sviluppo turistico a cui abbiamo accennato in apertura. Ma nonostante la saturazione commerciale il territorio conserva una sua autenticità. Prova ne sia l’insistenza dei commercianti che hanno mantenuto uno stile di vendita da bazar (è importante saperlo per non restarne travolti) e, soprattutto, il mare cristallino che poi è il motivo principale per cui si viene da queste parti.

Le acque turchesi di Naama Bay, infatti, sono l’ideale per lo snorkeling e le immersioni subacquee. Da questo punto di vista, la presenza di diver provenienti da tutto il mondo è il migliore biglietto da visita turistico per la località.

Nabq Bay

Nabq Bay è uno dei 5 quartieri in cui è divisa Sharm el-Sheikh (gli altri 4 sono: Naama Bay, Ra’s Nasrani, Umm Sid e Sharm El Maya). La vicinanza con l’aeroporto ha favorito, nel tempo, la nascita di numerose strutture alberghiere. Ciononostante il paesaggio marino è rimasto integro per la gioia dei subacquei ricreativi presenti in zona sin dagli albori del turismo. Ad attrarli, le barriere coralline che da Nabq Bay arrivano all’isola di Tiran.

Un tratto di costa fantastico anche per la presenza di numerosi relitti che, proprio a causa delle suddette barriere, si sono adagiati sul fondo. Dunque snorkeling e immersioni le attività principali, seguite a stretto giro dal birdwatching. Il clima e l’ambiente desertico, infatti, da sempre rappresentano l’habitat ideale per il transito di diverse specie di volatili. Insomma un unicum ambientale che ha una sola, vera, controindicazione: il vento. Sì perché Nabq Bay è un po’ più ventosa delle altre località costiere del Sinai e quest’aspetto va valutato al momento della scelta del soggiorno (può essere anche positivo quando le temperature sono troppo elevate). Ciò detto si tratta di una vacanza da sogno, ancora di più considerando le attrazioni nei dintorni: da Soho Square alle stupende spiagge di Ra’s Nasrani e Shark’s Bay.

Old Market

Tra le tappe imperdibili di una vacanza a Sharm el-Sheikh c’è sicuramente l’Old Market, la parte vecchia della località. Una visita stimolante per almeno due motivi: perché consente di fare il paragone tra la Sharm turistica e quella tradizionale (per quanto anche quest’ultima, inevitabilmente, si sia adattata al nuovo corso delle cose) e in secondo luogo perché offre un’alternativa alle luci, ai locali e alla vita notturna del resto della città. Generalmente villaggi e hotel mettono a disposizione il servizio navetta andata e ritorno per l’Old Market ma nulla impedisce di muoversi autonomamente noleggiando un taxi.

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La premura, in questo caso, è contrattare in anticipo il costo della corsa (ritorno compreso). Da vedere sono soprattutto le boutique e i negozi di prodotti tipici dove acquistare il classico souvenir da portare a casa. Anche qui, secondo tradizione, solo dopo aver contrattato il prezzo col venditore. La suggestione aumenta sul far della sera quando le collinette tutt’attorno si illuminano conferendo alla località un’atmosfera esotica. Atmosfera a cui contribuiscono sia la Moschea di Al-Mustafa che la Cattedrale ortodosso-copta Heavenly. L’illuminazione serale, infatti, valorizza la maestosità di entrambi gli edifici.

Ras Um Sid

All’appello di un viaggio a Sharm el-Sheikh non può mancare Ras Um Sid. Si trova nella parte meridionale della città, non distante dal porto cittadino e, sia pure un po’ più piccola delle altre, è inserita in uno scenario naturalistico davvero notevole: cinta da un piccolo promontorio, in posizione riparata e con la barriera corallina facilmente raggiungibile dalla spiaggia. Caratteristiche che la rendono adatta a tutti i tipi di turisti: dai più sportivi, che amano immersioni e snorkeling, alle famiglie con bimbi al seguito. Insomma, l’ideale non solo per il mare, ma anche per il soggiorno, dal momento che è sicuramente più tranquilla di Naama Bay e meno ventosa di Nabq Bay, distanti rispettivamente 10 e 20 minuti di auto.

Ras Mohamed Nature Reserve

A circa mezz’ora d’auto da Sharm el-Sheikh (ma il sito è raggiungibile anche in barca) c’è la bellissima Ras Mohamed Nature Reserve, area protetta all’estremità meridionale del Sinai. La riserva si trova nel punto in cui le acque del Mar Rosso si dividono nei due golfi di Suez e Aqaba. Dunque una zona di grandissimo interesse non solo turistico, ma anche commerciale, che il governo egiziano, però, ha avuto la lungimiranza di preservare, istituendo il Parco Nazionale nel 1983. Negli anni la località è diventata un paradiso per gli amanti di snorkeling, immersioni e birdwatching. Hidden Beach, Bereika Beach, Main Beach, Yolanda Beach (così chiamata dal nome della nave cargo affondata davanti alle sue coste) sono veri e propri gioielli naturalistici in grado di rendere indelebile il ricordo di una vacanza a Sharm el-Sheikh.

Va detto che in alcuni punti il gioco di correnti e la grandissima varietà di specie marine suggeriscono di non effettuare immersioni se non in presenza di istruttori subacquei abilitati. A parte questa precauzione non ci sono ulteriori inconvenienti. Presenti anche un lago salato e lunghe distese di mangrovie, le cui radici impediscono l’erosione della linea di costa, contribuendo in maniera decisiva a preservare l’habitat del parco.

Monastero di Santa Caterina

Sono poco più di 200 i chilometri che dividono Sharm el-Sheikh dal Monastero di Santa Caterina. La distanza geografica, però, è poca cosa rispetto a quella spirituale. Quello che più colpisce di quest’escursione, infatti, è il passaggio dalla dimensione rilassata e godereccia degli hotel, le spiagge e i negozi di Sharm, alla pura spiritualità di questo monastero che - giova ricordare - è il più antico di tutta la cristianità. Talmente antico (risale al VI secolo) da essere contemporaneamente sacro a ortodossi, cattolici e islamici.

L’escursione prevede il trasferimento notturno da Sharm el-Sheikh fino ai piedi del Monte Sinai (Horeb). Qui comincia una salita irta a gradoni che conduce in cima al monte giusto in tempo per scorgere una delle albe più belle al mondo. Uno spettacolo talmente grande da compensare abbondantemente la fatica necessaria ad arrivare in cima anche se chi vuole, da un certo punto in poi, può proseguire a dorso di dromedario (a pagamento). Il monastero, invece, si visita nella fase di ridiscesa. Considerata la sacralità del luogo (si parla del posto dove, secondo il racconto biblico, Mosè ricevette le tavole coi 10 comandamenti) i tempi di visita sono giustamente contingentati. Il sito, patrimonio UNESCO, vanta una grandissima collezione di paramenti liturgici, icone, manoscritti ed ex voto. Insomma, un luogo magico, uno di quelli che andrebbero visitati almeno una volta nella vita.

Dahab

A un centinaio di chilometri da Sharm el-Sheikh c’è una località un po’ fuori dai “soliti giri” ma di grandissimo fascino: Dahab. Si tratta di un ex villaggio di pescatori di poco più di 1000 abitanti che, nonostante l’espansione edilizia dovuta alla recente popolarità turistica, ha mantenuto inalterata l’architettura del suo centro storico. Passeggiare e fare shopping per Assalah, così si chiama la parte vecchia della città, è un’esperienza che rimane fortemente impressa, anche se non rappresenta il motivo principale per cui si viene da queste parti.

Le ragioni per cui Dahab viene scelta dai turisti sono windsurf, snorkeling e immersioni. Il windsurf perché è una località molto ventilata, soprattutto durante i mesi invernali; snorkeling e immersioni, invece, per via dei fondali meravigliosi della costa. Alcuni siti (il più noto si chiama Blue Hole), però, sono particolarmente ostici, adatti a sub esperti e comunque mai da soli.

Isola del Faraone

Dopo il Monastero di Santa Caterina un altro sito Patrimonio UNESCO: l’Isola del Faraone, in cima al Golfo di Aqaba. Unanimemente riconosciuta come una delle località più belle di tutto il Mar Rosso, l’Isola del Faraone è famosa per due motivi: per essere stata, durante il Medioevo, una fortezza da cui i bizantini proteggevano i traffici tra il Cairo e Damasco; in secondo luogo per la straordinaria bellezza dei suoi fondali che richiamano migliaia di subacquei da ogni parte del mondo. Dalla cima della fortezza si scorge un panorama stupendo che abbraccia Giordania, Egitto, Arabia Saudita e Israele.

Taba

All’estremità settentrionale del golfo di Aqaba, praticamente attaccata a Giordania e Israele, e distante poco più di 200 chilometri da Sharm el-Sheikh, Taba è una località turistica in forte ascesa. Alle fortune del territorio indubbiamente contribuisce il vicino aeroporto (Taba International Airport) ma, per il resto, gli “ingredienti” che ne spiegano il successo sono identici a quelli delle altre mete del Mar Rosso: spiagge incontaminate, e soprattutto mare.

È il mare, infatti, che offre le emozioni più forti a chi viene in vacanza da queste parti e la vicinanza con un luogo dai fondali meravigliosi qual è l’Isola dei Faraoni sta lì a dimostrarlo. Forse, un altro valore aggiunto di Taba sta nella (relativa) maggiore vicinanza con Gerusalemme e con un sito archeologico spettacolare come Petra in Giordania. Dunque, venendo alle cose da fare e vedere sono anche qui snorkeling, immersioni ed escursioni. Segnaliamo a riguardo lo spettacolare Castello di Zaman, 40 chilometri a sud di Taba.

Marsa Alam

Come Sharm el-Sheikh, Taba e Hurgada (di cui parleremo più diffusamente nel prossimo punto) anche Marsa Alam deve l’elevato aumento del suo flusso turistico all’inaugurazione, nel 2003, del vicino aeroporto (ca. 70 Km). Fino alla fine del XX secolo, infatti, questa località costiera era nient’altro che un piccolo villaggio di pescatori dediti a un’economia di prevalente sussitenza e piccolo commercio. Poi il boom turistico che ha portato alla costruzione di villaggi, resort e hotel a ridosso della costa. Per fortuna, però, il paesaggio sottomarino è rimasto pressoché incontaminato per la gioia dei migliaia di appassionati di immersioni e snorkeling che scelgono la zona per le proprie vacanze. Insomma, le attività praticabili sono le stesse delle altre località fin qui raccontate, compresa la possibilità di incredibili escursioni presso alcuni dei siti archeologici più belli d’Egitto.

Nel caso di Marsa Alam, la “Valle dei Re”, una delle necropoli dell’antica Tebe, oggi Luxor. Non è finita, perché, a circa una quarantina di chilometri a sud di Marsa Alam, c’è anche il Parco Nazionale Wadi el-Gemal famoso per la sua meravigliosa barriera corallina e per la presenza di una comunità beduina appartenente alla tribù degli Ababda.

Hurghada

Hurghada o Marsa Alam? È questa una delle domande più ricorrenti che si trovano sui vari forum di viaggi in giro per la rete. Le due località distano quasi 300 chilometri ma non è questa la differenza fondamentale. Al contrario, sono due gli aspetti che bisogna valutare: Hurghada è un distretto di 100.000 abitanti e il turismo è cominciato molto prima che a Marsa Alam. Questo significa maggiore affollamento, ma anche maggiori possibilità di uscire la sera, andare in giro per negozi, locali, ristoranti e familiarizzare un po’ con la cultura locale.

L’altro aspetto da considerare, invece, è il vento. Marsa Alam è più ventosa ma, come già detto per Nabq Bay, nei periodi di forte caldo la maggiore ventilazione può rivelarsi un toccasana, senza dimenticare che basta scegliere un resort un po’ più riparato per ridurre al minimo gli inconvenienti. Chiariti questi punti, possiamo concentrarci sulla città. Tra le tappe imperdibili c’è sicuramente il centro storico El Dahar, mentre Sekalla ed El Korra Road sono due quartieri di più recente costruzione con quasi nulla di tipico. Imperdibile, invece, è il Parco Nazionale dell’Isola di Giftun istituito addirittura nel 1955. La tempistica è importante poiché rivela l’attenzione delle autorità egiziane a bilanciare l’espansione turistica lungo le proprie coste tutelando le zone di maggiore interesse naturalistico.

Un compromesso virtuoso che ha resistito negli anni contribuendo a preservare l’appeal turistico del Mar Rosso. Nel Parco Nazionale di Giftun sono presenti quasi tutte le spiagge più belle di Hurgada, tra cui la famosissima Al Mahmya (Mahmya Beach) che in arabo significa appunto “area protetta”. Menzione particolare, infine, per la baia di Sharm el-Naga, una sessantina di chilometri a sud di Hurgada. Anche qui, come per Giftun, sono snorkeling e immersioni le attività principali.

Clima a Sharm el-Sheikh

Il clima a Sharm El Sheikh è desertico, con estati lunghe, calde e secche, e inverni brevi, miti e asciutti. Le temperature in estate possono raggiungere i 40 gradi Celsius, mentre in inverno raramente scendono sotto i 15 gradi. La città riceve pochissime precipitazioni, con la maggior parte della pioggia che cade tra dicembre e febbraio.

Cucina Locale

La cucina di Sharm El Sheikh riflette la ricca cultura culinaria dell'Egitto, con una forte influenza mediorientale. Se visiti Sharm, non perdere l'occasione di assaggiare alcuni dei piatti tradizionali.

  • Koshari: considerato il piatto nazionale dell'Egitto, una miscela di riso, lenticchie, pasta e cipolle fritte, condito con salsa di pomodoro e spezie.
  • Ful Medames: un piatto a base di fave servito con olio d'oliva, aglio, succo di limone e spezie.
  • Baklava: un dolce a base di pasta sfoglia ripiena di noci e miele.

Documenti Necessari per Viaggiare a Sharm el-Sheikh

Per viaggiare a Sharm el-Sheikh, è fondamentale conoscere i documenti necessari per garantire un ingresso senza problemi. Se sei cittadino italiano, avrai bisogno di un passaporto o carta d’identità (bisogna avere 2 foto tessere) con validità residua di almeno sei mesi dalla data di arrivo. Per soggiorni fino a 15 giorni nella sola area del Sinai (che include Sharm el-Sheikh, Dahab, Nuweiba e Taba), non è richiesto il visto turistico. Questo è conosciuto come il *Sinai Only Stamp*, un timbro che si ottiene all’arrivo gratuitamente e consente la permanenza in quest’area specifica senza la necessità di un visto.

Il visto turistico per l’Egitto si può richiedere in due modalità: all’arrivo in aeroporto, acquistandolo direttamente presso i banchi preposti, oppure online tramite il portale eVisa del governo egiziano, un’opzione comoda per chi preferisce sbrigare le pratiche prima di partire. Il costo del visto turistico per un singolo ingresso è di circa 25 dollari, mentre quello per ingressi multipli, utile se si prevede di uscire e rientrare dall’Egitto durante il soggiorno, è di circa 60 dollari.

Consigli Essenziali per un Viaggio Piacevole

  • Assicurati di avere un'assicurazione di viaggio.
  • Bevi molta acqua per evitare la disidratazione.
  • Porta abbigliamento leggero e traspirante.
  • Porta scarpe comode.
  • Porta un kit di pronto soccorso di base.

Fuso Orario di Sharm el-Sheikh

Storicamente però, rispetto a molte destinazioni, capire il fuso orario di Sharm el Sheikh non è mai stato semplice. L’ora legale fu introdotta dai governanti coloniali britannici, al termine della Seconda Guerra Mondiale. L’autocrate fu destituito nel 2011 e l'ora legale fu nuovamente eliminata. Tre anni dopo fu reintrodotta per usufruire del risparmio di energia. Nel 2014 fu poi inserita una variazione durante il mese del Ramadan per consentire di interrompere prima il digiuno quotidiano. Nel 2016 l’ora legale fu revocata tre giorni prima del suo inizio e per 7 anni non fu più presente nel calendario egiziano. Il 29 aprile 2022 viene di nuovo inserita, su decisione del consiglio dei ministri propenso ad approfittare del risparmio energetico legato allo spostamento dell’ora.

Tabella Riassuntiva Informazioni Utili

Argomento Dettagli
Documenti Passaporto con validità di almeno 6 mesi o carta d'identità valida per l'espatrio con 2 foto tessera.
Visto Per soggiorni fino a 15 giorni nella zona del Sinai, è sufficiente il "Sinai Only Stamp" gratuito all'arrivo.
Clima Desertico subtropicale, con temperature miti tra ottobre e aprile (20-30°C).
Abbigliamento Leggero e comodo, con protezione solare.
Cucina Influenza mediorientale, con piatti come koshari, ful medames e baklava.
Attività Snorkeling, immersioni, escursioni nel deserto, visita al Monastero di Santa Caterina.

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