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Consigli per Viaggiare in Camper: Guida Dettagliata

“A ognuno il suo” è il detto che può ritagliarsi su misura per il camperista, per quel tipo di viaggiatore che ama la libertà e interpreta la vacanza secondo le sue inclinazioni e deviando da rotte consuete. Ci sono però delle “cose da fare” e soprattutto delle “cose da non fare”.

Le Dimensioni Contano?

Per camperisti e camperiste sì, sempre. Tra le istruzioni per l’uso ci sono alcune cose che non si possono ignorare. La maggior parte dei camper a pieno carico pesa meno di 35 quintali. Sotto quel peso si può condurre con la patente B. Se invece avete la fortuna (o la sfortuna) di viaggiare con un grande caravan o un motorhome a cinque stelle iper accessoriato occhio al peso, potrebbe servirvi la patente C.

Le misure dei camper al loro esterno variano di molto, dipende molto dalle loro caratteristiche strutturali. La lunghezza media è tra i 500 e i 750 centimetri, la larghezza fra i 200 e i 235 centimetri, l’altezza fra i 260 e i 320 centimetri.

Sicurezza in Camper: Regole e Consigli

La sicurezza in camper è fondamentale: fate attenzione al numero dei posti omologati quando il mezzo è in movimento, che spesso è inferiore a quello dei posti letto e dall’impiego che si intende fare del mezzo. I veicoli di lunghezza superiore ai 7 metri non possono viaggiare sulla terza corsia in autostrada e hanno il limite di velocità di 110 chilometri orari. Prima e dopo la legge a guidare è ovviamente sempre il buon senso.

I modelli più grandi sono ovviamente meno maneggevoli e non adatti alle strade secondarie, strette e tortuose.

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Galateo del Camperista alla Guida

Il camper è considerato dal Codice della Strada al pari di una normale autovettura e perciò viene richiesta la patente di tipo B (fino a un carico massimo di 3,5 tonnellate). Tuttavia, le sue dimensioni e il peso sono nettamente diverse e perciò è importante adottare alcuni accorgimenti:

  • Non tutti i parcheggi disponibili sono adatti ai camper. Alcune app specifiche come, ad esempio CamperOnline o CaraMaps, potrebbero indicarti qual è il parcheggio o l’area di sosta più vicina a te.
  • I camper non sono dotati di specchietto centrale. Affidati agli specchietti retrovisori esterni e per le manovre più difficili lasciati indicare da qualcuno.
  • Attenzione ai cartelli: in auto, raramente si fa caso alla segnaletica sulle dimensioni dei veicoli. Memorizza le dimensioni del tuo camper (altezza, larghezza, lunghezza e peso) e assicurati di poter attraversare un ponte, passarci sotto o di poter svoltare per una stradina.
  • Cinture allacciate quando si è in movimento. Non ci si può muovere in camper mentre si guida né utilizzare il bagno.
  • Spazio in frenata: il camper è un mezzo molto pesante e la frenata non è così effettiva come in un’auto, considera quindi uno spazio di frenata più ampio.
  • Velocità: andare ad un’alta velocità in camper non solo può essere pericoloso per te e i tuoi passeggeri, ma anche per gli altri automobilisti. Viaggiare ad alta velocità ti farà inoltre consumare più carburante. In fondo, che fretta c’è? Sei in vacanza!
  • Curve: oltre a non prendere una curva in velocità, è importante tenere a mente che guidando un camper avrai una minore stabilità; quindi, prendi le curve dolcemente e un po’ larghe.

Se è la tua prima esperienza in camper, prenditi del tempo per leggere il manuale del tuo camper e fare qualche giro di prova. I forum, i club e le associazioni di camperisti potranno inoltre rispondere ad ogni tuo dubbio o domanda.

Galateo del Camperista in Sosta Libera, in Area di Sosta o in Campeggio

Malgrado il camper lasci molto spazio alla libertà e all’avventura, ovunque ci si fermi è bene tenere a mente alcune regole di buona convivenza.

  • Rispetta l’ora del riposo: tra le 13 e le 14/15, così come di notte, è importante mantenere il silenzio ed evitare schiamazzi. I camper sono molto sottili, anche radio e tv dovrebbero essere tenuti a un volume basso.
  • Check-in e check-out: nei campeggi sono previsti degli orari specifici di check-in e check-out. In genere sono indicati sui siti o ti verranno indicati nella conferma di prenotazione. Nelle aree di sosta ti è invece consentito sostare per un massimo di 24 o 48 (a seconda dell’area di sosta) senza un orario specifico di check-in e check-out.
  • Rispetta i confini e gli spazi: non attraversare la piazzola dei tuoi vicini senza chiedere il permesso e parcheggia nella stessa direzione dei tuoi vicini. In alcuni capeggi è indicato se parcheggiare di muso o di coda, nel caso in cui non sia chiaro, segui la direzione dei tuoi vicini così da non limitare gli spazi e garantire una maggiore privacy.
  • Pulizia e ordine: tieni la tua piazzola pulita e in ordine. Raccogli i tuoi rifiuti e quelli dei tuoi amici a quattro zampe.
  • Saluta gli altri campeggiatori: non è sicuramente d’obbligo. Ricorda però che tu e gli altri camperisti non state solo condividendo un campeggio o un’area di sosta, ma la vacanza e una vera passione per i viaggi en plein air. Questo ti rende parte di una comunità.
  • Guida e partenza: i campeggi sono frequentati da famiglie con bambini, anziani e persone con al seguito i loro fidati amici a quattro zampe, ti consigliamo quindi di mantenere una velocità molto moderata e di non lasciare la piazzola a tutta velocità per non creare un polverone.

Cosa Non Dimenticare a Casa

“Less is more” è un comandamento. Scrivetelo dove vi pare, ma è il concetto cardine di una vacanza itinerante. Acqua minerale sempre e scorte di cibo si, ma senza esagerare. Non attraverserete il deserto, almeno non subito. Indispensabile è però sempre l’acqua minerale. A meno che nel serbatoio di bordo decidete di trattare l’acqua solo ed esclusivamente per berla.

  • Set di piatti e bicchieri infrangibili. Vetro soffiato e ceramiche della nonna lasciateli alla polvere.. E all’occorrenza ci sono anche quelli di plastica (rispettando la differenziata!)
  • Kit per il primo soccorso. Abbandonate però gli istinti ipocondriaci e riducete la valigetta del dottore all’essenziale: disinfettanti, cerotti e garze sterili sono di default.
  • Torcia carica e ricaricabile. Certo, la tintarella di luna è romantica, ma se non trovate le chiavi del camper o il tappino dell’olio sotto il sedile una notte stellata non vi sarà di grande aiuto. Meglio una torcia, con le pile cariche o se ricaricabile, comunque funzionante.
  • Power bank. Avete lasciato smartphone e tablet in pasto ai videogiochi dei bambini? Siete alla fine di un trekking ma il telefonino ha "una tacca" e il Gps vi sta abbandonando? Dotatevi di una power bank. Il sorriso alla sua vista non sarà mai stato così sincero.
  • Aspiratore portatile. Certe scene si ripetono stagione dopo stagione: dalla sabbia dorata di una spiaggia, ai sassolini del greto di un fiume o le foglie e la terra dopo un trekking d’autunno. Il dentro fuori continuo può rendere il vostro camper un’estensione del paesaggio, romantico forse, ma non molto pulito e men che meno pratico.
  • Asciugamani e abbigliamento tecnico. Non stiamo facendo quelli che la sanno lunga: i trendy della compagnia.... no davvero. L’obiettivo non è sfilare sul red carpet ma avere il prima possibile indumenti asciutti e puliti, pronti all’uso.
  • Una sedia portatile, pure due o tre o meglio un set da quattro. Spesso sono inguardabili, rimandano a immagini di lunghe dormite a bordo fiume con due bibite infilate nei braccioli. Ma fare i freak e abbandonarsi alla nuda terra può essere trendy per poco. Al terzo giorno guardereste la non-chic sedia del vicino meditando il furto notturno.
  • Il supporto a trivella per l’ombrellone. Belli, di tutte le forme e i colori, a righe o dai toni pastello: ma sono ombrelloni, non aquiloni! Soprattutto nei giorni di maestrale… Quindi prendete il punteruolo a spirale, dateci dentro e affondatelo nel terreno. Non troverete l’oro nero, ma almeno non vi brucerete la schiena, la giornata sarà ombreggiata e i vicini saranno esenti da una medicazione in infermeria.
  • Occhiali da sole di scorta. Consiglio banale eh? Si certo.

Errori Comuni del Camperista Principiante

Quando ci si fa prendere dall’entusiasmo, spesso si dimentica di fare attenzione ai dettagli. La voglia di partire subito per una nuova avventura non deve però farti commettere i seguenti errori:

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  • Partire con il serbatoio dell’acqua pieno: in marcia non ti servirà troppa acqua. Porta con te qualche bottiglia d’acqua e riempi il serbatoio in un’area di servizio a destinazione.
  • Fare confusione con i serbatoi: prima di partire osserva i serbatoi dell’acqua. Ne troverai tre: acque chiare, acque grigie e acque nere che servono rispettivamente per lavare/lavarsi, scarico per lavello o doccia, scarico WC.
  • Non utilizzare un disgregante: oltre a disgregare i rifiuti solidi, soprattutto in estate, un disgregante ti aiuterà ad eliminare rapidamente i cattivi odori e a rimuovere le incrostazioni sui sensori del serbatoio.
  • Portare troppo: fai una lista di ciò che ti occorre veramente. I documenti di viaggio, una cassetta degli attrezzi e un kit di pronto soccorso sono un must have.
  • Caricare il camper in modo sbilanciato: dati gli spazi limitati di un camper ti toccherà probabilmente giocare a tetris. Tutti gli oggetti vanno riposti nelle cappelliere o assicurati e il peso va bilanciato.
  • Non fare pause: ogni viaggio va pianificato. Oltre alle tappe e alle destinazioni, pianifica anche le pause lungo il percorso. Se non sei più in grado di guidare, fermati e prenditi una pausa. In fondo casa è ovunque decidi di andare… e di sostare!
  • Ignorare gli indicatori di livello: come già detto, il manuale è il tuo miglior compagno di viaggio. Il camper dispone di un pannello di controllo con tante informazioni essenziali.
  • Parcheggiare al sole: quando possibile, scegli un posto ombreggiato per sostare. Chiudi persiane e tapparelle di giorno e ventila il camper di notte.

Vantaggi di una Vacanza in Camper

Partiamo descrivendo alcuni dei vantaggi che può dare un viaggio in camper. Sia che si tratti di viaggiare da soli in van o in famiglia anche con due o tre bambini, il camper è un’ottima scelta per diversi motivi, tra cui:

  • Il contatto con la natura: potrai scegliere di attraversare paradisi verdi, strade circondate da pineti, uliveti o frutteti. Ogni chilometro percorso in camper sarà diverso e i panorami da assaporare infiniti. Che tu voglia viaggiare in libera o sostare in campeggio, ti troverai sicuramente lontano dal trambusto delle città e dal turismo di massa.
  • I costi minori: la spesa di una vacanza in camper dipende certamente dai paesi che si visitano, dai propri standard di vacanza, dalla dimensione del camper e dalla stagione in cui si viaggia. Ricordati solo di abituarli alla guida e di provvedere a un trasporto sicuro.
  • La libertà: uno dei maggiori vantaggi del camper è la libertà di scegliere dove e quando viaggiare. La tua vacanza inizia infatti quando accendi il motore e la meta dipende solo da te.
  • Scelta dei compagni di viaggio: viaggiare in camper ti permette di scegliere con chi viaggiare. Un viaggio in solitaria in sosta libera ti permetterà di conquistare la pace che desideravi da tanto. D’altro canto, una vacanza con la famiglia in un campeggio permetterà a te e ai bambini di stringere nuove amicizie o semplicemente di condividere più tempo tutti insieme.
  • Una vacanza a prova di pigrizia: la libertà di viaggiare in camper ti permetterà di scoprire una località dopo l’altra e tutto diventerà un’avventura adrenalinica.

Equipaggiamento Invernale Essenziale per Viaggiare in Camper

L’equipaggiamento è tutto, soprattutto in inverno. La disorganizzazione non va d’accordo con i viaggi in camper, soprattutto in inverno, ma niente panico: bastano una manciata di cose essenziali e tutto si risolve.

  1. Se si viaggia in camper in inverno, specialmente in montagna o in zone con alto rischio neve, la pala diventa uno degli strumenti davvero indispensabili. Il caso più frequente è il risveglio al mattino con l’area di sosta innevata. Diventa importante aprirsi la strada per scendere/risalire dal mezzo, per liberare le gomme dalla neve ed eventualmente per aprirsi una via di uscita.
  2. Molti camperisti utilizzano l’antigelo nei serbatoi delle acque grigie per evitare che queste si congelino. È un sistema che funziona ma i suoi effetti sull’ambiente sono tutt’altro che lievi.
  3. Se si sceglie di affrontare un viaggio in camper in periodi di temperature estremamente basse è consigliabile rifornire il mezzo con il Diesel Artico. Normalmente, da novembre ad aprile i distributori erogano il gasolio invernale che, a differenza di quello estivo, protegge il carburante dal congelamento fino alla temperatura di -12°. Tuttavia, in montagna è facile trovare distributori muniti di Diesel Artico (o Alpino), quest’ultimo resiste fino a -20° ed è solitamente erogato da pompe appositamente predisposte.
  4. Considerando che la cabina di guida non è coibentata la possiamo considerare il punto debole dell’isolamento termico del camper, quindi è fondamentale usare i teli termici per ridurre le dispersioni. Se abbiamo un veicolo senza dinette avanzata posizioneremo il telo termico tra la zona living e la cabina di guida, in questo modo isola la zona più fredda del mezzo e tiene al caldo quella abitabile. Questo stratagemma funziona meglio della classica tendina-separè in dotazione e permette un’ottimale gestione dei consumi dei riscaldamenti, mica poco. Nel caso di veicoli con dinette avanzata è possibile acquistare degli oscuranti termici che ricoprono interamente la cabina interna scendendo fino alle portiere.
  5. In estate si usano solitamente degli oscuranti interni per limitare il caldo e i suoi effetti; in inverno, invece, è consigliabile utilizzare quelli esterni perché proteggono i vetri dalla formazione di ghiaccio e migliorano l’isolamento termico della cabina (come già detto, solitamente è la zona più fredda del camper).
  6. Accessorio apparentemente banale, eppure è essenziale per l’igiene degli interni. Uno zerbino assorbente all’ingresso permette di pulirsi le scarpe e di non bagnare pavimenti e moquette. Lo si può evitare se le scarpe vengono tolte prima di salire a bordo, ma quando fuori è freddo, o quando c’è la neve, non è così scontato riuscirci.
  7. Quello dei secchi è un metodo economico e green che non tradisce mai. Durante le soste prolungate invernali, anche quelle notturne, posiziona un secchio sotto agli scarichi (aperti) per far sì che l’acqua, defluendo, non si ghiacci all’interno dei serbatoi. Per evitare problemi di gelo è anche possibile installare una resistenza sui serbatoi e sulla valvola di scarico delle acque grigie.

Questi sono gli attrezzi essenziali per superare il freddo nei viaggi in camper in inverno, ma ovviamente catene da neve, coperte calde (molte coperte e molto calde) e stufette varie non guastano mai.

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