Consigli di sicurezza per viaggiare in Bosnia ed Erzegovina
Negli ultimi anni, la Bosnia ed Erzegovina si è trasformata in una meta imperdibile e molto interessante per chi ama viaggiare da solo. In questa guida, troverai suggerimenti pratici e consigli di sicurezza per viaggiare da soli in Bosnia. Continua a leggere per scoprire tutto quello che c’è da sapere per esplorare la Bosnia in completa serenità.
È Sicuro Viaggiare da Soli in Bosnia?
Anche i viaggiatori più esperti si pongono questa domanda durante la pianificazione. E non è sorprendente, considerando le passate vicende belliche e le tensioni tra i paesi balcanici. Tuttavia, la realtà odierna è molto diversa: è assolutamente sicuro viaggiare da soli in Bosnia.
Nonostante i pregiudizi ancora diffusi, la Bosnia è oggi un luogo accogliente dove anche le viaggiatrici solitarie possono sentirsi sicure e godersi il soggiorno senza preoccupazioni.
Il contesto è importante!
Quando si viaggia da soli in Bosnia è importante essere consapevoli del contesto storico e politico del paese. La guerra in Bosnia (1992-1995) ha lasciato segni visibili, con edifici danneggiati e resti del conflitto ancora presenti. Nonostante ciò, il paese ha lavorato duramente per ristabilire la pace ed è oggi una destinazione sicura per i viaggiatori solitari.
I locali hanno superato il passato e vivono serenamente, tuttavia, è consigliabile evitare argomenti politici o domande potenzialmente sensibili per non ferire involontariamente i sentimenti del tuo interlocutore.
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Consigli pratici per un viaggio sicuro
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Consigli di Abbigliamento per Viaggiare in Bosnia
Quando viaggiate in Bosnia, è importante adattare il vostro abbigliamento al contesto culturale locale. Sebbene alcune zone siano molto turistiche, il paese conserva una forte tradizione conservatrice, con gran parte della popolazione che segue le usanze islamiche.
Suggerimenti per le Donne:
- Optate per abiti che coprano le ginocchia, le spalle e il petto.
- Evitate indumenti succinti o trasparenti, soprattutto se viaggiate da sole, per rispettare le sensibilità culturali.
- Noterete molte donne locali che indossano l’hijab, non necessariamente per obbligo, ma come espressione di rispetto verso le loro tradizioni.
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Rimani nelle aree illuminate
Anche nei Paesi più sicuri al mondo, è fondamentale mantenere alcune precauzioni di buon senso. Quando viaggi da solo, soprattutto di notte, cerca di rimanere in zone ben illuminate e frequentate da altre persone. Anche un paese meraviglioso può presentare rischi se si abbassa la guardia.
In Bosnia, nonostante le misure di sicurezza in vigore, episodi di furti o scassi possono ancora verificarsi. Quando cala il sole, è consigliabile evitare aree isolate o poco illuminate. Se hai voglia di esplorare luoghi tranquilli o abbandonati, fallo preferibilmente durante il giorno, quando il rischio è minore.
Per le donne che viaggiano sole, è particolarmente importante spostarsi in zone affollate dopo il tramonto ed evitare strade appartate per evitare situazioni sgradevoli.
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Evita di fare l’autostop
Se sei abituato a fare l’autostop durante i tuoi viaggi, potrebbe essere saggio adottare maggiore prudenza in Bosnia per motivi di sicurezza. Anche se la popolazione locale è nota per la sua cordialità e disponibilità, l’autostop non è una pratica comune e può comportare dei rischi.
Potresti trovare persone gentili disposte a offrirti un passaggio fino alla tua destinazione, ma è sempre meglio restare vigili. Ci sono situazioni in cui un autista potrebbe approfittare del passeggero, dando luogo a episodi spiacevoli come minacce, aggressioni o furti.
Se noti comportamenti sospetti, come deviazioni improvvise dal percorso previsto, chiedi di fermare immediatamente il veicolo e scendi. Tieni presente che alcune deviazioni potrebbero derivare dal fatto che l’autista sia un tassista privato che pensa di sapere meglio la tua destinazione. In tal caso, sii chiaro nel fornire le indicazioni e specifica il punto esatto dove desideri essere lasciato.
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Muoversi in sicurezza
Il trasporto può rappresentare una sfida viaggiando in Bosnia. Sebbene i taxi privati siano ampiamente disponibili, il loro utilizzo può risultare costoso se hai in programma di spostarti frequentemente tra diverse destinazioni. Inoltre, la limitata conoscenza dell’inglese da parte di molti bosniaci può rendere complicato prenotare un taxi o organizzare un passaggio sul momento.
Per evitare disagi, è consigliabile informarsi in anticipo sui trasporti pubblici, come gli autobus. Pianifica il tuo itinerario almeno un giorno prima e chiedi ai residenti informazioni su orari e fermate. Prendi nota dei numeri di contatto utili per eventuali emergenze o richieste.
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Se la barriera linguistica rappresenta un ostacolo, porta con te carta e penna e chiedi cortesemente alla gente del posto di scrivere i dettagli necessari. Controlla sempre attentamente le informazioni ricevute per evitare confusione o situazioni spiacevoli.
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Fai attenzione ai mendicanti
Viaggiando da sola, potresti attirare l’attenzione di mendicanti per strada. Anche se è naturale voler essere generosi, è importante mantenere una certa cautela. Come accade in molte città, i turisti spesso diventano un obiettivo principale, e viaggiando in solitaria potresti essere più vulnerabile.
Invece di offrire denaro, considera l’idea di acquistare cibo o beni di prima necessità da venditori locali che cercano onestamente di sostenersi. In alcune aree, purtroppo, l’elemosina viene gestita da organizzazioni che sottraggono il denaro raccolto. Usa il tuo buon senso per valutare la situazione e distinguere tra chi ha reale bisogno e chi potrebbe essere sfruttato da terzi.
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Sicurezza nella Scoperta di territori a rischio
Anche se la guerra è finita da tempo, è fondamentale prestare attenzione quando si esplorano terreni potenzialmente pericolosi, come i campi vuoti. In molte aree, specialmente quelle che sono state teatro di conflitti, possono esserci ancora mine antiuomo non esplose che rappresentano un grave rischio.
Questi ordigni, se calpestati o maneggiati, possono esplodere, mettendo in pericolo la vita. Pertanto, è sempre consigliabile restare lontano da terreni non segnati e non esplorati senza una guida esperta. È importante seguire eventuali cartelli di avvertimento o segnali che indicano la presenza di pericoli. I luoghi affollati, invece, sono generalmente sicuri e privi di minacce.
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Comportamento e Rispetto delle Tradizioni in Bosnia
La Bosnia è un paese con forti tradizioni religiose e una politica instabile. Quando interagisci con i tuoi nuovi amici bosniaci, è importante agire con discrezione. Evita di esprimere opinioni su eventi legati alla guerra e cerca di non toccare temi politici, poiché anche se molti hanno superato il passato, potresti involontariamente offendere qualcuno con un commento.
È fondamentale usare il buon senso, specialmente quando si tratta di religione. La Bosnia è una nazione a maggioranza musulmana, con regole e tradizioni molto rigide.
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Impara qualche vocabolo di base in bosniaco
Se stai pensando di viaggiare da solo in Bosnia, ti consiglio vivamente di imparare almeno qualche parola della lingua locale. Io, come molti altri turisti che ho incontrato, ho notato che in Bosnia l’inglese non è parlato da molti, quindi non aspettarti di poter comunicare facilmente senza una base linguistica. So che può sembrare un po’ un impegnativo prima di partire, ma credimi, imparare anche solo alcune frasi ti farà fare una grande differenza; ti aiuterà non solo a superare eventuali difficoltà quando ti troverai in situazioni complicate, ma ti permetterà anche di connetterti meglio con la gente del posto che, sono certa, apprezzeranno il tuo sforzo.
Sarà un grande vantaggio, soprattutto quando visiterai città come Sarajevo o Mostar, dove potresti altrimenti perderti qualche momento importante o interessante a causa di una barriera linguistica.
Viaggiare in auto in Bosnia: cosa sapere
Un viaggio on the road è il modo più facile e comodo per scoprire le meraviglie della Bosnia ed Erzegovina. Se state pensando di visitare il Paese con un road trip, ci sono alcune cose che vi sarà utile conoscere per evitare brutte sorprese e riuscire a godervi davvero l’esperienza. Per entrare in Bosnia ai cittadini europei non è richiesto il passaporto. C’è la dogana, quindi dovrete fermarvi per mostrare i documenti, ma basta la carta d’identità e non è necessario fare un visto a meno che non vi fermiate più di 90 giorni.
Lo Stato della Bosnia ed Erzegovina è composto da 2 entità: la Republika Srpska (Repubblica Serba) e la Federazione di Bosnia ed Erzegovina, divisa a sua volta in 10 cantoni. Queste 2 aree, che hanno una propria capitale amministrativa, una bandiera e un parlamento, sono state istituite al termine della guerra, nel 1995. È stata l’unica soluzione possibile per far convivere le persone appartenenti ai diversi gruppi etnico-culturali della Bosnia: serbi, croati e bosniaci. Le differenze si esprimono anche attraverso le fedi religiose: cristiana, musulmana, ortodossa ed ebraica.
Le autostrade in Bosnia si riducono a un paio di brevi tratti (e sono a pagamento). L’autostrada più lunga è quella che da Zenica porta a Sarajevo e continua un poco verso sud; per il resto la rete è in costruzione. Le statali che ho percorso nel mio road trip bosniaco erano scorrevoli e ben tenute; ho trovato qualche lavoro in corso, ma senza grandi disagi. Se volete usare i dati del cellulare per connettervi a internet tenete presente che in Bosnia non c’è il roaming come all’interno della Comunità Europea. La moneta in uso in Bosnia è il marco bosniaco (o marco convertibile), il cui simbolo è KM.
Aspetti da considerare
Il turismo è un fenomeno abbastanza recente in Bosnia. Lungo tutto il viaggio attraverso la Bosnia non ho mai avuto la sensazione di pericolo, o di essere in un posto poco sicuro. Ho incontrato persone gentilissime, alcune sono state davvero dolci e premurose in modo inaspettato.
Ci sono alcuni comportamenti un po’ fastidiosi, però, che ho notato: mi è capitato spesso, sia nei locali che facendo la spesa al supermercato, che mi fosse dato il resto sbagliato (sempre di qualche marco in meno chiaramente). In diverse occasioni, dopo aver lasciato il van in un parcheggio gratuito per qualche ora, è comparsa una persona a chiedere soldi perché, a suo dire, era a pagamento. Non mi hanno mai rilasciato una ricevuta, anche se tutti indossavano un qualche indumento che faceva pensare fossero dipendenti comunali. Anche altri viaggiatori mi hanno raccontato di aver avuto esperienze spiacevoli.
In Bosnia attraverserete paesaggi naturali molto belli: laghi, colline, scenografici canyon rocciosi lungo cui scorrono splendidi fiumi. In questi scenari bellissimi, purtroppo, si trovano spesso tanti rifiuti abbandonati. Soprattutto nel centro-nord del Paese si vedono rifiuti buttati lungo ogni strada. Stessa cosa sulle rive dei fiumi, dove si trovano mucchi di bottiglie, lattine e cartacce; mi è capitato più di una volta di vedere cumuli di spazzatura dati alle fiamme. Lo scenario cambia viaggiando verso sud, dove la situazione è decisamente migliore. Gli strascichi della guerra sono tutt’ora visibili in Bosnia. In Bosnia l’alfabeto in uso è quello latino.
Informazioni Utili
- Rete mobile: La copertura è generalmente buona, con diverse compagnie locali attive. È possibile utilizzare il proprio cellulare con operatore italiano tramite roaming internazionale.
- Clima: Nell'area di Sarajevo e zone limitrofe, il clima è di tipo continentale, con inverni molto rigidi e nevosi (temperature fino a -15°C) ed estati calde (fino a 35°C a Sarajevo e 40°C in altre aree, soprattutto in Erzegovina). Le stagioni intermedie sono piovose, con temperature instabili e una sensibile escursione termica.
- Lingua: Bosniaco, Croato e Serbo.
- Passaporto: Passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio.
- Visto d’ingresso: Non necessario per soggiorni non superiori a 90 giorni entro un periodo massimo di 6 mesi. Per periodi di soggiorno superiori, è obbligatorio ottenere un visto d’ingresso.
- Corrente elettrica: 220 V a 50 Hz, come in Italia.
Assicurazione Sanitaria: una precauzione fondamentale
Viaggiare in Bosnia ed Erzegovina richiede alcune accortezze in più rispetto ad altri paesi europei. La più rilevante? Se durante il viaggio dovessi aver bisogno di cure mediche, sappi che dovrai pagare tutto di tasca tua: visite, farmaci, ricoveri, interventi e persino eventuali trasferimenti in strutture più attrezzate.
Il sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Esteri avverte, ad esempio, che “la cattiva conservazione degli alimenti nei mercati e nei negozi può causare spiacevoli disturbi e intossicazioni”. La qualità delle strutture sanitarie in Bosnia può variare notevolmente da una zona all’altra. In caso di un’emergenza seria, potrebbe essere necessario il rimpatrio sanitario in Italia o il trasferimento in un altro Paese europeo.
Dal punto di vista normativo, l’assicurazione sanitaria non è obbligatoria per entrare in Bosnia. Tuttavia, è fortemente raccomandata sia dal Ministero degli Esteri sia da chi ha viaggiato nel Paese. In sintesi, il mio personale consiglio è quello di non viaggiare in Bosnia ed Erzegovina senza un’assicurazione sanitaria, indipendentemente dalla durata del soggiorno o dal tipo di itinerario. A volte risparmiare una decina di euro può costartene migliaia.