Viaggio a Bora Bora: Informazioni Utili per un'Esperienza Indimenticabile
Bora Bora, spesso soprannominata "La Perla del Pacifico", è un'isola vulcanica che fa parte dell'arcipelago delle Isole della Società nella Polinesia Francese. Benvenuti a Bora Bora, dove il sogno polinesiano diventa realtà! E’ l’esperienza concreta vissuta dai miei sposi speciali Lorenzo e Roberta che mi hanno mandato questo video saluto direttamente da là:Polinesia Bora Bora: conosciamo l’isola più bella del mondo Questa isola, incastonata nel cuore dell'Oceano Pacifico, è sinonimo di Paradiso Terrestre, un luogo dove la natura sfoggia tutta la sua bellezza incontaminata e dove le tradizioni polinesiane si fondono armoniosamente con l'ospitalità francese.
Da qui l'appellativo "La perla del Pacifico", un nome che Bora Bora si merita appieno grazie alle sue acque turchesi che ospitano una biodiversità marina straordinaria, alle sue spiagge di sabbia bianca finissima e ai suoi iconici bungalow sull'acqua.
La magia di Bora Bora non risiede solo nelle sue vedute mozzafiato o nel lusso discreto delle sue strutture ricettive, ma anche nell'autenticità di un'isola che ha saputo preservare il suo patrimonio culturale e naturale nonostante il crescente interesse turistico.
Viaggiare a Bora Bora significa immergersi in un'avventura indimenticabile, dove ogni giorno offre la possibilità di esplorare lagune scintillanti, fare snorkeling tra coralli multicolori o semplicemente rilassarsi al ritmo dolce della vita isolana.
La Laguna di Bora Bora: Un Paradiso Terrestre
La laguna di Bora Bora è la più bella della Polinesia Francese e probabilmente di tutte le lagune del mondo conosciuto. Uno dei motivi per cui vale la pena fare un viaggio a Bora Bora è sicuramente la sua splendida laguna. Una maestosa isola vulcanica con una delle lagune più straordinarie del mondo. La laguna cristallina può essere scoperta in vari modi.
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La laguna di Bora Bora vista da un motu. La laguna di Bora Bora vista da un motu. La laguna di Bora Bora vista da un motu.
Protetta dalla barriera corallina, le sue acque calme e cristalline sono un vero paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni, offrendo la possibilità di escursioni di snorkeling nuotando accanto a una ricca varietà di pesci tropicali, coralli colorati, squali pinna nera e razze.
La laguna cambia sfumature di colore a seconda dell'ora del giorno e della luce, passando dal verde smeraldo al blu profondo, creando un paesaggio in continuo mutamento che incanta ogni viaggiatore.
Oltre alla sua straordinaria bellezza, la laguna è anche vitale per la vita locale, fornendo risorse naturali e un ambiente dove tradizioni e cultura polinesiana si intrecciano con la natura.
Alloggi a Bora Bora: Overwater e Non Solo
Ci avete mai fatto caso che non promuovono le spiagge della Polinesia ma solo il mare? Perché di spiagge lunghe e dorate non ce ne sono. C’è la magnifica laguna, e la mancanza di spiagge ha portato a costruire una quantità a perdita d’occhio di overwater.
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I resort, a Bora Bora, sono davvero meravigliosi. Anche solo vederli dalla barca mentre facevamo l’escursione in laguna ti fa capire l’esagerato lusso e la bellezza senza paragoni. I più belli non sono sull’isola di Bora Bora ma sui motu esterni, quella corona di terra emersa che abbraccia l’isola.
Bungalow sull’acqua, ville con tetto di paglia e un ambiente da favola. E sono proprio i bungalow sull’acqua un aspetto dell’isola da non perdere. Bungalow sull’acqua con terrazze private dove sorseggiare il tuo caffè mattutino osservando una splendida alba o il tuo cocktail serale con un tramonto abbagliante.
Queste sistemazioni sono perfette per una fuga romantica e per viaggi di nozze. Con i suoi splendidi Overwater Bungalow e le sue Beachfront Villa con piscina privata, questo resort si sviluppa lungo la laguna che circonda il Motu Tehotu. Le sistemazioni sono quanto di più esclusivo tu possa desiderare. Sono dotate di aria condizionata, sculture intagliate a mano e arredi che non lasciano nulla al caso.
Dispone di spaziosi overwater villa, tutti di almeno 100 mq ciascuno. Goditi le acque della laguna turchese con infinite giornate di esplorazione dedicate allo snorkeling e alle immersioni.
L’isola è bella, non da far girare la testa, ma molto carina. In un Airbnb, il più economico dell’isola (questo), ma con tutto il necessario. Stanza, tavolo, cucina, bagno con acqua calda, affacciato sulla laguna. Costo 65 € a notte.
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Cosa Fare a Bora Bora: Escursioni ed Attività
Immersa nella Polinesia Francese, Bora Bora è una destinazione che incanta i viaggiatori con la sua inconfondibile bellezza naturale e le sue acque cristalline. Tra le esperienze imperdibili, il nuoto con gli squali e le razze manta regala emozioni indimenticabili, permettendo un contatto ravvicinato con queste maestose creature nel loro habitat naturale.
Non mancano poi escursioni in 4x4 attraverso i sentieri interni dell'isola che rivelano panorami mozzafiato e permettono di scoprire la ricca vegetazione e le tradizioni locali. La cena al tramonto su una spiaggia privata o a bordo di una tipica imbarcazione polinesiana aggiunge un tocco romantico all'avventura.
In ogni caso ti consiglio: lo snorkeling a Bora Bora è un'esperienza straordinaria. Le immersioni a Bora Bora sono ancora migliori dello snorkeling. Se sei un subacqueo esperto, puoi immergerti nel relitto del Norseman, una nave cargo affondata nel 1981.
Oltre alle attività acquatiche, ci sono anche molte cose da fare a Bora Bora sulla terraferma. Oppure è molto gradevole provare una esperienza culinaria in un uno dei migliori ristoranti dell’isola come il Le Delices di Bora Bora.
Alcune tappe a spasso per l’isola. Alcune tappe a spasso per l’isola. Alcune tappe a spasso per l’isola.
I prezzi sono estremamente variabili: noi abbiamo speso 10.000 CFP a persona per l’escursione giornaliera (circa 80 €) inclusiva di barca, stop al coral garden, bagno con gli squali, bagno con le mante, pranzo (abbondante) su un motu, bagno con altri squali (più grossi). Ti insegnano anche come aprire i cocchi, usarli, estrarre il latte… Oltre a tanti modi per mettere un pareo. L’escursione è stata semplicemente meravigliosa, e oltretutto il prezzo era ottimo (di solito è circa 3 volte tanto).
Partendo da Vaitape e scendendo verso sud, la prima tappa è ovviamente Matira Beach, l’unica vera grande spiaggia di Bora Bora (e forse anche la più bella delle diverse isole). E’ davvero lunga, di sabbia bianca, c’è anche sempre una certa pace. Dopo Matira Beach, la strada curva perché proseguendo di entra nella zona dell’Intercontinental Le Moana (a titolo informativo: questo resort è uno di quelli storici, molto bello, forse un po’ datato ma è anche vicino alla spiaggia. Il costo per notte senza pasti è di circa 700 €): entrate nella vietta, perché si arriva a Matira Point.
Qui comunque inizia la zona dei resort, ed è tutto un po’ più “ripulito”: negozietti più fashion e meno scassati, alte protezioni di cemento per la privacy… Insomma, tutto un po’ più turistico e messo bene per chi non si muoverà dalla zona.
La strada che si snoda nella costa est è principalmente immersa nella vegetazione densissima, per arrivare poi a Fitiu Point, che regala una vista meravigliosa sulla baia. Proseguendo sulla costa c’è Tā’ihi Point, ma non è particolarmente interessante. Nella costa ovest - prima di arrivare a Vaitapee - c’è una tappa imperdibile nell’entroterra di Faanui bay. Addentratevi lungo la strada.
Costi e Trasporti a Bora Bora
In generale in Polinesia costa tanto, qui vi chiederanno anche un rene. Per noleggiare l’auto il costo è di circa 100 euro al giorno (in bassa stagione). Noi abbiamo noleggiato uno scooter per un pomeriggio ed è costato circa 50 €. Se vogliamo fare una proporzione il costo medio al giorno su Maui è di circa 50 € per l’auto. Quindi a Bora Bora costa esattamente il doppio.
Noi ci siamo sempre mossi in aereo, e qui l’aeroporto è su una piccola isoletta (non atterri su Bora Bora ma su un Motu dedicato a quello), c’è una barca che vi porta gratuitamente sull’isola principale. Non vi preoccupate degli orari perché è più o meno sincronizzata con arrivi e partenze.
Noi abbiamo noleggiato lo scooter per un giorno, così da fare tutto il giro dell’isola in “solitaria”. Lo potete noleggiare all’Avis vicino al porto. Cliccando qui potete vedere tutte le tariffe. Lo scooter, per due ore, costa 4900 CFP, cioè 41 €. C’è anche un altro rent a car/rent a scooter “local”, ma i prezzi sugli scooter non sono molto convenienti.
Cucina Locale: Dove Mangiare a Bora Bora
In assoluto il posto in cui ho mangiato il miglior tonno (di tutto il viaggio) è stato in una roulotte a Bora Bora. Sempre a Vaitapee proprio in centro città troverete un ragazzo che fa shaved ice e hot dogs: mi sono fermata perché era tutto in stile hawaiiano e io vengo attirata come api dal miele quando vedo una targa con scritto Hawaii. Gli hot dogs sono buoni, lo shaved ice originale.
Passando lungo la strada che costeggia Matira Beach, si capita davanti al Bloody Mary, un ristorante storico che oltretutto ha davanti scritto l’elenco di tutte le celebrities che hanno mangiato lì, da Pierce Brosnan a Megan Fox.
Un Po' di Storia
Insieme a Maupiti è l’isola più vecchia di tutto l’arcipelago delle Society Islands dal punto di vista della conformazione geologica. La parte che mi sconvolge sempre di più è che queste popolazioni nomadi del mare, viaggiavano su grandi canoe (al massimo ci stavano in 60) e riuscivano ad arrivare ovunque con le stelle, il vento, il volo degli uccelli già 1000 anni prima che li facessero gli europei. Oltretutto, diciamocelo, viaggiare nell’Oceano con delle canoe non dev’essere proprio facilissimo.
Il primo europeo che arrivò in Polinesia fu Magellano, che nel 1521 avvistò l’isola di Pukapuka (Atollo di Tuamotu), ma si perse tutte le altre 120 isole dell’arcipelago. L’olandese Jakob Roggeveen, nel 1722, è il primo europeo ad aver fatto riferimento a Bora Bora, ma non si è fermato sull’isola confondendolo con parti di Samoa.
I missionari protestanti (inglesi) arrivarono a Tahiti nel 1797 e i cattolici (francesi) poco dopo. Iniziarono a evangelizzare le isole esterne già nel 1804 e nel 1822, Facendo un ottimo lavoro di distruzione della cultura locale, hanno raso al suolo i loro Marae (i templi), statue e qualsiasi altra traccia della cultura locale.
Ovviamente i tahitiani non si lasciarono colonizzare facilmente, e e Bora Bora si schierò al fianco di Pomare (forse la più celebre regina di Tahiti, al comando dal 1827 al 1877) che si oppose con forza al protettorato francese (che si impose nel 1842). In pratica i missionari chiesero aiuto all’ammiraglio Abel Aubert du Petit-Thouard, che non vedeva l’ora di imporsi su queste isole: partì imponendosi alle Marchesi per poi arrivare all’arcipelago di Tahiti.
Cercò di proporre un trattato di protettorato nel 1842, a cui la regina si oppose (ma venne firmato lo stesso). Due anni dopo la regina chiese aiuto ai britannici, per poi scappare su Raiatea, dove rifiutò qualsiasi tentativo francese di accordo. Risultato? Scoppiò una guerra civile tra chi voleva e chi non voleva il protettorato. Risultato? Poteri solo “rappresentativi” per la sovrana, e il veto francese su ogni cosa.
A seguito del bombardamento di Pearl Harbor nella seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti hanno utilizzato Bora Bora come base di rifornimento militare mantenendo una forza di rifornimento di nove navi, 20.000 tonnellate di attrezzature e quasi 7.000 uomini. Ignorando il motivo per cui la flotta era arrivata inaspettatamente, la popolazione si è riversata nelle loro canoe con bilanciere con leis floreali, come la tradizione vorrebbe per accogliere calorosamente i nuovi arrivati.
Gli americani non trovando strade efficaci e acqua potabile insufficiente avrebbero costruito tutto da zero. La pista di atterraggio così costruita impiegò solo 4 mesi per costruire e fu l’unico aeroporto internazionale della Polinesia Francese fino all’apertura dell’Aeroporto Internazionale di Faa’a (a Tahiti) nel 1961.