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Consigli di viaggio per il Kenya: La guida completa per un'esperienza indimenticabile

Il Kenya sta al safari come il safari sta al Kenya: questa la semplice equazione di questo paese africano. Quando si arriva in Kenya si entra in un universo parallelo, un mondo silenzioso, pacifico, di naturale bellezza e ricco di sentimenti.

Per il tuo prossimo viaggio hai pensato di andare alla scoperta del Kenya per ammirare le grandi riserve faunistiche del Maasai Mara, dell’Amboseli e dello Tsavo dominate dai 6000 metri del Kilimanjaro, affacciarti sulla profonda Rift Valley punteggiata dai grandi Laghi Nakuru, Bogoria e Baringo fino al Lago Turkana, per poi riposarti sulla costa oceanica che si estende per 450 chilometri fra spiagge infinite e lagune trasparenti.

Questa guida servirà d'aiuto a capire come organizzare una vacanza fai da te sulla costa e nei parchi del Kenya, offrendo risposte alle domande più comuni e consigli di viaggio degli esperti.

Documenti necessari

Per entrare in Kenya è obbligatorio esibire un passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento della richiesta dell'eTA e che presenti almeno un'intera pagina bianca. Occorre altresì essere in possesso di un biglietto aereo di andata e ritorno. Una volta atterrati in Kenya verrà apposto un timbro sul passaporto che avrà il ruolo di indicare la durata del proprio soggiorno.

Dal primo gennaio 2024 non viene più richiesto il visto ma occorre ottenere un’autorizzazione all’ingresso (eTA - Electronic Travel Authorisation), prima di iniziare il proprio viaggio, registrandosi sul sito ufficiale. Dopo aver effettuato il pagamento di circa 30 Euro, sono previsti tre giorni lavorativi per il rilascio. L’eTA sarà valida per un solo viaggio e potrà essere richiesta fino a tre mesi antecedenti la data prevista di partenza.

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Vaccinazioni e salute

Nessuna vaccinazione è obbligatoria per entrare in Kenya. Può essere richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla, se si proviene da Paesi nei quali il morbo è diffuso. Le Autoritá sanitarie del Kenya hanno comunicato che la stessa vaccinazione é richiesta anche ai visitatori che effettuano un transito presso tali Paesi. E’ consigliata la profilassi antimalarica e ad ogni modo invitiamo i gentili viaggiatori a voler consultare prima della partenza l’ufficio dell’ASL o di vaccinazione internazionale.

È importante consultare il proprio medico, aggiornato sullo stato di salute, per valutare la necessità di assumere farmaci antimalarici. Evitare il periodo delle grandi piogge: nei mesi da aprile a giugno le zanzare proliferano maggiormente, aumentando il rischio di contrarre la malaria. Portare sempre con sé repellenti efficaci diminuisce il rischio di essere punti.

Al fine di evitare infezioni gastro-intestinali si consiglia di: non mangiare cibi crudi, di bere solo bibite in bottiglia o acqua filtrata, senza aggiungere ghiaccio e di evitare di acquistare cibi da bancarelle per strada.

La sanità in Kenya è a pagamento. È fondamentale stipulare una polizza assicurativa contro gli infortuni e le emergenze mediche.

Sicurezza

Il Kenya è un paese accogliente e la sua popolazione cordiale e affettuosa. Con un po’ di buon senso è possibile organizzare un viaggio indimenticabile in totale sicurezza.

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Preghiamo di non lasciare mai incustoditi oggetti di valore ed apparecchiature fotografiche sia negli alberghi che nei pulmini. In passato è stata la politica a scatenare sommosse ed episodi di guerriglia nella capitale Nairobi o nella grande città di Mombasa. In ogni caso affidatevi ad agenzie e guide esperte per le vostre escursioni o safari.

Può essere molto utile, inoltre, chiedere informazioni specifiche sulla sicurezza nel paese al Centro Comunicazioni Sicurezza la cui gestione compete alla Kenya Tourism Federation. L'indirizzo è: Kenya Tourism Federation (KTF), K.W.S. Complex, Langata, P.O. Box 15013 - 00509, Nairobi, Kenya.

Periodo migliore per visitare il Kenya

Il clima è generalmente temperato durante tutto l’anno. Sulla costa, la temperatura media si aggira attorno ai 26/28°C con massime di 30/32°C. Sugli altopiani, nelle ore notturne, la temperatura si abbassa notevolmente. Piogge frequenti durante i mesi di Aprile/Maggio.

Come scegliere il periodo migliore per andare in Kenya dipenderà sostanzialmente dal tipo di viaggio che vorrai fare:

  • Prima stagione secca: va da luglio alla prima metà di ottobre e offre le condizioni migliori per visitare i parchi. In questi mesi gli animali si spostano spesso alla ricerca di pozze d’acqua, rendendone più facile l’avvistamento. Inoltre da luglio è possibile ammirare la grande migrazione nel Masai Mara, uno degli spettacoli più incredibili al mondo.
  • Stagione delle grandi piogge: Aprile, maggio e giugno sono gli unici mesi sconsigliati per visitare il kenya.

In generale, febbraio-marzo è il periodo più caldo in Kenya mentre luglio-agosto è quello più fresco. In ogni caso le temperature di giorno oscillano sempre tra i 20° e i 30° quindi portati un abbigliamento estivo ma anche comodo per le esperienze nella savana!

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Valuta e pagamenti

La moneta ufficiale è lo Scellino Kenyota (KES). 1 EURO corrisponde circa a 140 KES. Consigliamo premunirsi di dollari USA di piccolo taglio. In Kenya i turisti possono importare liberamente valuta straniera sino ad un massimo di 10.000 $ USA con apposita dichiarazione. Oltre tale limite è necessario compilare un modulo per la Banca Centrale da consegnare al momento dell’entrata o dell’uscita dal Paese. E’ opportuno comunque conservare tutte le ricevute dei cambi effettuati. La valuta va cambiata solo presso uffici autorizzati (banche, alberghi e uffici cambio). Consigliamo di effettuare cambi di piccole somme anche se è poi possibile riconvertire la valuta negli sportelli degli aeroporti internazionali.

Raccomandiamo di pagare preferibilmente gli extra e le bevande, in Hotel o nei Lodge, direttamente al momento in cui vengono serviti poiché in questo modo il pagamento potrà essere effettuato anche in valuta locale, mentre, nel caso venissero fatti addebitare sul conto della camera dovranno essere saldati in Dollari USA. Il servizio Bancomat è da poco stato istituito in alcune principali banche. Le carte di credito accettate nei principali alberghi sono la Visa, la Master Card e la Diners Club; spesso viene applicata una commissione su ogni acquisto del 5%-10%.

Fuso orario

Il fuso orario è di + 2 ore rispetto all’ora solare in Italia e di + 1 ora rispetto all’ora legale.

Come comunicare in Kenya

Gli Hotel di Nairobi e gli alberghi al mare dispongono di un collegamento telefonico mentre solo alcuni lodges nei parchi ne dispongono. Tutti i lodge sono collegati via radio in caso di emergenze. Per telefonare in Italia comporre il prefisso internazionale 0039 seguito dal prefisso della città (con lo zero) e dal numero dell’abbonato. Per telefonare dall’Italia al Kenya, comporre il prefisso internazionale 00254 seguito dal prefisso della città (senza lo zero) e dal numero dell’abbonato. Raccomandiamo comunque, per le Vostre telefonate dal Kenya verso l’Italia, di rivolgervi in albergo che vi metterà in contatto con l’operatore. Attenzione che le telefonate dal Tanzania sono MOLTO costose.

Vicino alle città e sulle coste di Mombasa e Zanzibar è possibile ora telefonare e ricevere telefonate con i cellulari GSM. Il cellulare funziona ma utilizzare un piano tariffario italiano in Kenya potrebbe essere dispendioso. Il nostro consiglio è quello di acquistare una SIM locale ricaricabile, come Airtel o Safaricom. Esistono diversi operatori di telefonia mobile, il più diffuso è Safaricom.

Lingue parlate

Le due lingue ufficiali riconosciute dalla legge in Kenya sono l’inglese e lo ki-swahili; sulla costa è molto diffuso l’italiano. Lo swahili è una delle principali lingue utilizzate in Kenya, è un linguaggio usato nativamente dal gruppo etnico swahili che abita la regione costiera del Paese. L’inglese è la lingua principale studiata nelle scuole ed utilizzata nelle conversazioni formali.

Oltre alle due lingue ufficiali, nel territorio sono presenti altre lingue tribali tra cui il kikuyu, il luhia, il luo, il kikamba e lo sheng.

Standard elettrici

La corrente elettrica è di 110/240 Volt . E’ necessario procurarsi un adattatore in quanto le prese di corrente sono di tipo inglese a 3 lamelle piatte. Rasoi ed apparecchi elettrici dovranno essere a voltaggio universale meglio se funzionanti a batteria.

Vi informiamo che in alcuni lodge viene tolta la corrente elettrica dalle 23.00 alle 6.00.

Acquisti e souvenir

Nei mercatini presenti sulle strade, nei piccoli negozi posti all’interno dei villaggi o anche ai confini delle spiagge, è possibile acquistare deliziosi oggetti in legno che raffigurano animali della Savana, pesci e paesaggi africani. Vengono tutti intagliati e dipinti a mano e per la loro realizzazione viene utilizzato legno di pregio. Oggetti in legno raffiguranti tartarughe marine, elefanti, ippopotami e giraffe sono tra i più apprezzati, anche perché vengono venduti a costi estremamente limitati.

E’ importante sapere che l‘”arte” della contrattazione da parte della popolazione non deve essere interpretata come atto di maleducazione ma come puro divertimento.

All’interno dei piccoli villaggi è invece possibile trovare calzolai molto fantasiosi che cuciono su misura deliziose ciabattine di pelle e sughero, per le quali è possibile scegliere modelli e colori delle perline che le adornano.

Moltissima è la vendita di collane e bracciali in legno e tele raffiguranti i tipici paesaggi africani, tra cui i villaggi Masai e gli animali della Savana.

Con una spesa davvero irrisoria sarà possibile acquistare inoltre una vastissima qualità di spezie locali che si adattano bene alla cucina di carni e di pesci; presso i mercatini locali è inoltre possibile acquistare l’olio di cocco che viene utilizzato per effettuare i massaggi e che dona alla pelle una luminosità incredibile.

E’ infine molto vasta la qualità di stoffe e scampoli molto colorati che spesso vengono acquistati per poi farsi cucre su misura capi davvero unici e originalissimi.

Per tutti i gusti c’è davvero l’imbarazzo della scelta e l’acquisto da parte dei turisti, conta davvero moltissimo per l’economia del paese.

Cibi tradizionali

Il cibo keniota unisce influenze arabe, inglesi e indiane. Presenta una certa varietà e, pur non essendo particolarmente piccante, fa ampio utilizzo di spezie.

  • Irio: È una zuppa a base di fagioli a cui si aggiungono patate, spinaci e mais
  • Stew: Stufato di fagioli con pezzi di carne
  • Ugali: Polenta a base di mais che può essere accompagnata da carne o pesce
  • Matoke: Particolare purea di banane.
  • Mkate Mayai: Frittella con uova e carne
  • Sambusa: È un piatto presente anche nei paesi arabi. Sono frittelle con macinato.
  • Mandaazi: Focacce.

Esperienze da provare in Kenya

  • Esplorare la riserva del Masai Mara National Park
  • Il paradiso per gli amanti degli uccelli, il Lago Naivasha
  • Osservare i fenicotteri rosa nel Lako Nakuru
  • Rilassarsi sulle spiagge di Diani Beach
  • Visitare il parco più grande del Kenya, il Parco Nazionale dello Tsavo

Contatti utili

  • Ambasciata del Kenya in Italia: Viale Luca Gaurico 205 - 00143 Roma - Numero di telefono: +39 06 80 82 717 9.30-12.30 dal lunedì al giovedì
  • Consolato del Kenya in Italia: Largo Augusto, 8 - 20122 Milano - Numero di telefono: +39 02 76 281 512
  • Ambasciata d’Italia a Nairobi: International House - Mama Ngina Street, 9° piano, P.O. Box 30724 - 00100 Nairobi

Località e attrazioni

Il Kenya offre una varietà incredibile di paesaggi e attrazioni. Ecco alcune delle località più interessanti da visitare:

Mombasa

Situata lungo la costa sud del Kenya, Mombasa (seconda città più importante dopo Nairobi) è uno dei centri urbani più antichi del paese. Situata su un'isola separata dal continente da due piccoli fiumi (il Kilindini Harbour e il Tudor Creek), Mombasa mostra tutto il suo splendore soprattutto nella parte vecchia.

Se da Mombasa vuoi raggiungere Nairobi, il consiglio è quello di prendere il treno: Economico, veloce, pulito, panoramico e, soprattutto, sicuro. In Kenya gli incidenti sono all’ordine del giorno per cui, laddove si può, perché non evitare di rischiare la pelle?

Watamu

Piccola città costiera situata a nord di Mombasa, verso le zone meridionali del Kenya, Watamu è il luogo ideale per godersi un periodo di vacanza di assoluto riposo su spiagge di sabbia bianchissima e acque di una purezza strabiliante.

Dalle splendide Blue Bay e Ocean Breeze di Watamu, raggiungibile da Malindi con un matatu (100 scellini), alla spiaggia di Jacaranda, una delle più note della zona; dal villaggio di Mayungu in cui, oltre ad assistere all’arrivo delle barche cariche di pesce, è possibile farsi preparare un’ottima grigliata da consumare direttamente sulla spiaggia (1.000 scellini, da uscirne paghi!) al meraviglioso tramonto di cui si gode dal Crab Shack Dabaso accompagnato da un bello spritz e una porzione di samoza di granchio (superlative!); dal Canyon di Marafa, noto anche come l’Hell’s Kitchen per le temperature infuocate che raggiunge durante il giorno, a Che Shale, conosciuta come la spiaggia dorata per il colore della sabbia reso tale dalla presenza della pirite che al sole brilla di luce propria; dal mercato di Malindi, un’esplosione di forme e di colori, alla spiaggia di Garoda definita da alcuni la più bella del Kenya.

Diani Beach

Diani Beach è una spiaggia da urlo che si estende per 13 chilometri lungo la costa meridionale del Kenya. Con la sua sabbia bianca e finissima su cui si depositano le onde dell’Oceano Indiano e la lussureggiante vegetazione tropicale che sembra volerla difendere dagli attacchi esterni, è senza ombra di dubbio una delle destinazioni top - quanto meno marine - di un viaggio in Kenya. Inoltre Diani Beach si presta a una serie di attività dedicate agli amanti dello sport.

Lago Naivasha

Il motivo principale per cui si decide di visitare il lago Naivasha è la possibilità, con un giro in barca, di avvicinare gli ippopotami. Per lo più restano immersi nell’acqua per proteggere la loro pelle sensibile dal sole ma la sera, con un po’ di fortuna, li vedrai passeggiare sulla riva del lago. Partendo da qui è possibile fare un safari all’Hell’s Gate National Park. Un safari molto particolare visto che il parco si può girare a piedi o in bicicletta.

Kakamega Forest

Kakamega Forest è quella parte di Kenya che in pochi conoscono, una delle zone ancora vergini e incontaminate del paese. A parte la foresta pluviale - 23.000 ettari di superficie che faranno la gioia degli appassionati di birdwachting e in cui coabitano sette diversi tipi di scimmie e babbuini - la regione del Western Kenya ospita tantissime piantagioni di tè, bevanda onnipresente nelle case kenyote.

Rusinga Island

A Rusinga Island non c’è granché da fare se non godere a pieno dell’atmosfera romantica e dei meravigliosi panorami lacustri. È un’area rurale e a parte un giro dell’isola in sella a un moto-taxi, la visita a uno dei villaggi di pescatori dove organizzare un giro del lago in canoa e visitare il museo di Tom Mboya, il politico kenyota assassinato nel 1969, l’unica cosa da fare è vivere la tranquillità del luogo, i suoi paesaggi, la sua natura e la semplicità della sua gente.

Parchi nazionali

Il Kenya è indubbiamente uno dei luoghi migliori al mondo per organizzare un safari! La varietà di parchi e animali è notevole per cui c’è solo l’imbarazzo della scelta.

  • Tsavo National Park: Si tuato a metà strada tra Nairobi e Mombasa, in realtà si tratta proprio del più grande parco naturale di tutto il Kenya, capace di ricoprire circa il 4% di tutta la superficie del paese. Tantissimi, qui, sono i fiumi che conducono a suggestive cascate, ma molto ampi sono anche gli spazi occupati da immense distese di savana corcondate da colline vulcaniche.
  • Amboseli National Reserve: un parco turistico tra i più noti e frequentati dai turisti di tutto il mondo.
  • Nakuru National Park: uno dei parchi più belli del Kenya, che si trova sul lago Nakuru, nei pressi dell’omonima città.

Preparazione della valigia

Indipendentemente dal luogo in cui si fa un safari ci sono degli aspetti da tenere a mente, sia per quanto riguarda l’abbigliamento, sia per cosa mettere in valigia.

  • Porta tutto quello che puoi e anche di più. I medicinali in Kenya costano parecchi soldi, anche le cose più banali; quindi porta il più possibile. Ovviamente non possono mancare fermenti lattici, che ti consiglio di iniziare prima del viaggio, antibiotico ad ampio spettro, antipiretico, antistaminico e antidiarroico, insomma anti tutto.
  • Durante il safari, si uscirà molto presto la mattina, quindi l’aria sarà bella frizzante.
  • Repellente per zanzare: fondamentale che sia per zanzare tropicali.
  • Durante i safari i vestiti devono avere colori tenui, della terra come il bianco, il beige, il militare, e non colori forti.
  • Non dimenticarti delle scarpe da ginnastica comode per il safari.
  • Metti in valigia un cappellino onde evitare insolazioni poco gradite in vacanza.
  • Portati delle scarpe da scoglio per passeggiare serenamente sulla spiaggia.
  • Metti in valigia le medicine generiche soprattutto se sai che molto probabilmente potresti farne uso.
  • Portati tanta crema solare.
  • Se ce l’hai, portati la tua attrezzatura da snorkeling.

Ne approfitto per dirvi una cosa importante: fate spazio per portare voi qualcosa a loro. Togliete 5 kg di cose inutili e portate loro 5 Kg di maglie che non usate più, di sapone, di matite. Potete fermarvi nei villaggi sulla strada verso il Safari, oppure visitare uno dei tanti orfanotrofi, dove tanti bambini aspettano il vostro aiuto. E’ sempre meglio dare il tutto alle maestre, e non ai bambini, per non abituarli a chiedere e ricevere. L’uso che ne faranno poi dipenderà da loro. Non portate quaderni perché ogni scuola ha una propria divisa e un proprio tipo di copertina, quindi potete acquistarli là con pochi centesimi. Sul posto potrete comprare sapone, farina, pannolini, biscotti. Con pochi euro farete felice una intera comunità di persone.

Consigli aggiuntivi

  • Non dimenticarti mai di essere ospite di un paese con prevalenza musulmana, quindi cerca di essere rispettos* indossando un pareo o un indumento adeguato quando passeggi lungo la spiaggia.
  • Non indossare abiti inadeguati per visitare chiese, musei e villaggi.
  • Vietato gettare rifiuti per terra e danneggiare l’ambiente intorno a te.
  • Vietato danneggiare la barriera corallina.
  • Vietato portarsi a casa coralli o conchiglie! Primo per il rispetto dell’ambiente a cui teniamo particolarmente e secondo perché se vengono trovati ai controlli in aeroporto rischi di pagare multe salatissime.
  • Vietato prendere in mano le stelle marine o tirarle fuori dall’acqua! Sono esseri viventi e come tali vanno rispettati.
  • È richiesto di fare silenzio durante il safari, nel rispetto degli animali ma anche per godersi l’esperienza stessa.
  • Prepara il tuo telefono per degli scatti memorabili.

Curiosità sulla cultura kenyota

Abbiamo trovato per te alcune curiosità interessanti per saperne di più sulla cultura Kenyota:

  • In origine il Kenya veniva chiamato Kirinyaga dalla comunità Kikuyu, il cui significato è “luogo di luce”. Con l’arrivo dei coloni inglese il nome venne abbreviato a Kenya, così come lo conosciamo noi oggi.
  • In Kenya ci sono più di 40 etnie, i Kikuyu occupano lo status più alto, seguiti dai Luo, con i quali occupano la maggior parte delle cariche di stato. I Masai invece sono tribù di pastori, una delle più popolari in Kenya, e sono coloro che rispettano più di tutti le tradizioni antiche.
  • Tra i Masai, le case sono suddivise in quattro sezioni: una sezione per le donne, una sezione per i bambini, una sezione per il marito, e una sezione per cucinare e mangiare.
  • Uno dei piatti più popolari è il porridge di banana, chiamato “matoke”, dove la banana viene sbucciata, avvolta nelle foglie dell’albero e messa a bollire per un paio d’ore in una pentola.

Mance

Anche in Kenya è una norma contrattare negli acquisti. Il loro stipendio medio è di circa 70€ al mese, quindi sanno bene che per noi 5€ o 10€ valgono poco rispetto a quanto valgono per loro. Per questo però a volte partono da un prezzo molto alto, e non si offendono di certo se volete contrattare. Attenzione perché con i Masai (quelli veri) non si può contrattare, è proprio parte della loro cultura. Se andrete nei loro villaggi spenderete molto rispetto ad altri posti.

Le mance non sono obbligatorie ma sempre gradite. Potrebbe essere carino lasciare una piccola mancia alle guide che ti accompagnano e ti tengono compagnia tutto il giorno raccontandoti aneddoti e facendoti conoscere la cultura keniota.

In merito al punto precedente, io consiglio sempre di portare dollari di piccolo taglio in carta o pezzi da 5€. Non sono mai ben accette le monete, che loro fanno fatica a cambiare. Con i dollari risolverete il problema, dato che partono da pezzi da 1! Se pagherete con pezzi da 50€, vi ritroverete il resto in scellini.

Informazioni utili

Argomento Dettagli
Passaporto Necessario con validità residua di almeno sei mesi e almeno un’intera pagina bianca
eTA (Electronic Travel Authorisation) Obbligatoria, da richiedere online prima della partenza
Valuta Scellino keniota (KES). Euro e Dollari sono accettati quasi ovunque
Fuso orario + 2 ore rispetto all’ora solare in Italia e di + 1 ora rispetto all’ora legale
Lingue ufficiali Inglese e Swahili
Corrente elettrica 220/240 Volt con prese di tipo G inglesi (adattatore necessario)

TAG: #Viaggio #Viaggi

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