Albergo Atene Riccione

 

Viaggio in Mongolia: Costi e Informazioni Utili

Organizzare un viaggio in Mongolia richiede una pianificazione accurata, soprattutto per quanto riguarda i costi e gli spostamenti. La Mongolia non è adatta al viaggiatore "singolo" perché non ha praticamente strade e mezzi pubblici. A volte bisogna unirsi ad un gruppo per dividere le spese della jeep.

Preparazione del Viaggio

Per semplificare la ricerca di informazioni utili da parte di chi si appresta a fare un viaggio simile, ho deciso di dividere il ”diario” in due parti: Cina e Mongolia. Chi desidera vedere com’è iniziato il viaggio in Cina può andare a cercalo sotto ”Cina”.

Come bagaglio ho usato il solito zaino da 40 litri più una borsa per un peso complessivo di circa 12 kg: distribuendo bene i pesi entrambi rientrano nelle misure per il bagaglio a mano (evitando così possibili smarrimenti e furti). Comunque viene sempre pesato solo lo zaino. Per i voli interni in Mongolia ho dovuto invece spedire lo zaino.

Svolgimento del Viaggio

In sintesi il viaggio si è svolto così:

  • il 3/6 sono arrivato in treno ad Ulaanbaatar (UB) da Pechino
  • dopo 2 giorni sono partito per un tour di 10 giorni nel deserto del Gobi
  • sono tornato ad UB il 14/6 e il 17/6 sono andato in aereo a Khovd
  • dopo 2 giorni sono andato in jeep da Khovd a Olgii
  • ad Olgii ho organizzato, tramite un’agenzia, una permanenza di 4 giorni presso una famiglia di kazaki nel parco Altai Tavan Bogd (7 ore di jeep da Olgii)
  • sono ritornato ad Olgii sono ripartito in aereo per UB prendendo poi subito il treno notturno per Erdenet
  • in treno ho conosciuto un gruppo di occidentali che lavorano in Mongolia e che avevano organizzato, via Internet, un week-end in un camp tra Erdenet e Bulgan, e mi sono unito a loro
  • al camp ho conosciuto un autista e sua moglie (con 3 bambini) che mi hanno ospitato a casa loro a Erdenet per 2 giorni. Durante uno dei 2 giorni sono andato in taxi al tempio di Amarbayasgalat Khiid
  • sono poi andato in minibus da Erdenet a Moron (13 ore di viaggio con arrivo a Moron alle 5 del mattino).
  • il mattino dopo a Moron ho visto un bus con dei turisti sud coreani attorno e ho chiesto se stessero andando verso nord dove volevo andare io. Poichè stavano andandoci abbiamo concordato il prezzo del passaggio e mi sono unito a loro.
  • sono così arrivato al lago Khovsgol Nuur, dove, tra le altre cose, ho fatto un giro a cavallo di 3 giorni dormendo in tenda
  • con un taxi sono ripartito dal lago per Khatgal e da qui in minibus per Moron..
  • poi da Moron a UB in aereo e appena sono arrivato all’aeroporto di UB ho preso un taxi per andare al parco di Terelj, dove sono rimasto 2 giorni
  • da Terelj sono tornato a UB con un bus di linea
  • ultimi giorni a UB per vedere il Naadam Festival e infine rientro in Italia

Itinerario Dettagliato

Ecco un esempio di itinerario con i relativi costi:

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Data Luogo Descrizione Alloggio Costo (USD)
3/6 Ulaanbaatar Giro città - ricerca di agenzie turistiche Idre’s G. H. 24
4/6 Ulaanbaatar Giro città - ricerca di agenzie turistiche Idre’s Guest House
5/6 Tour - Gobi Gruppo di 4 persone Family ger 450
17/6 Khovd Volo Aero Mongolia - Giro città Grand Hotel
19/6 Olgii 8 ore di jeep Tavan Bogd H.
21/6 Tour - Kazaki 7 ore di jeep Ger dei kazaki 260
25/6 Ulaanbaatar Volo Olgii/UB e immediato treno treno per Erdenet
1/7 Khovsgol Nuur Passeggiata Blue Pearl 20
8/7 Parco Terelj Volo su UB, poi taxi Batkhaan camp
10/7 Ulaanbaatar Giro città Voyage Hotel

Documentazione Utile

Oltre ai soliti diari di viaggio trovati in rete, ho utilizzato:

  • Lonely Planet, Mongolia, edizione ottobre 2008
  • Gizi Map, Mongolia, scala 1:2.000.000 (comperata in Italia e molto ammirata in Mongolia)
  • Frasario Italiano - Mongolo comperato a Ulaanbaatar
  • Dizionario inglese - mongolo comperato a Ulaanbaatar

Molti libri e dizionari si possono comperare all’ultimo piano dei Grandi Magazzini di Stato sulla strada principale (Peace Avenue).

Costi del Viaggio

Il volo Aeroflot Milano-Pechino e poi Ulaanbaatar-Milano è costato 877 euro. Visto mongolo 55 euro (per il visto è bastato il solo biglietto aereo, senza prenotazione alberghiera). Il cambio a Ulaanbaatar è stato: 1 USD = 1382 T, 1 EUR = 1723 T. Tutti accettano il pagamento in dollari (alberghi, taxi, ristoranti….) In Mongolia ho speso circa 2.500 euro (compresi i tre voli interni).

Alloggi

A parte ad Ulaanbaatar e al Dul Hotel di Moron, gli alberghi in giro per la Mongolia sono molto scadenti. Nel giro del Gobi ho dormito nelle ”family ger”, cioè delle ger (tende rotonde tipiche della Mongolia) di famiglie che ne hanno qualcuna in più da affittare ai turisti. Di solito non c’è corrente elettrica e il bagno è il solito buco nel terreno in mezzo al nulla. Si dorme su letti abbastanza comodi (con il proprio sacco a pelo) e se fa freddo viene accesa la stufa alimentata da sterco secco (che non puzza). In ogni ger ci sono fiammiferi e una candela, ma conviene portarsi dietro un po’ di candele e propri fiammiferi.

Il soggiorno nelle ger è stato piacevole e le ho preferite alle camere d’albergo delle cittadine. Le rare volte che c’è un po’ di corrente elettrica è quando la ger ha un pannello solare che carica una batteria da automobile: è quindi impossibile caricare le batterie delle macchine fotografiche o alimentare PC portatili. Nessun albergatore mi ha chiesto i documenti. Alcune volte ho affittato camere con numerosi letti (da 4 a 6) che abitualmente vengono affittati singolarmente.

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Spostamenti

I trasporti sono uno dei grandi problemi della Mongolia. Le strade indicate nelle mappe in realtà non esistono: a parte pochi chilometri attorno a Ulaanbaatar sono tutte piste, spesso molto brutte, con guadi, rocce, tratti sabbiosi, buche….

In Mongolia ci sono 2 compagnie aeree che fanno voli interni: la EZ Nis e la Aero Mongolia (la MIAT non fa più voli interni). Io ho usato la Aero Mongolia perchè è la meno cara, trovandomi bene. Usano aerei a elica Fokker 50. Ci sono tariffe differenziate per residenti e non-residenti in Mongolia e quindi per i turisti i voli sono piuttosto cari. Da Ulaanbaatar partono dei piccoli bus di linea per le principali città mongole, ma tra una cittadina e l’altra bisogna usare delle jeep o minibus privati che caricano i mezzi all’inverosimile. Sono molto diffusi i minibus russi UAZ 4×4. Quindi, come dicevo all’inizio, la Mongolia non è fatta per gli spostamenti del turista singolo, ma è molto meglio partire dall’Italia almeno in 4 per affittare una jeep con autista. Non è pensabile guidare da soli perchè le piste non hanno indicazioni stradali e si diramano e riuniscono continuamente.

Città e Persone Mongole

Le città mongole sono mal ridotte e in fase di ulteriore decadenza, in quanto non si vedono tracce di manutenzione. Sono state tutte costruite dai russi negli anni ’40 e poi lasciate al loro destino, specialmente dal 1990 quando i russi hanno abbandonato la Mongolia. Quindi le strade si allagano quando piove perchè non ci sono scarichi per l’acqua, pochi lampioni funzionano, moltissimi tombini sono senza coperchio (la maggior parte sui marciapiedi ma anche nelle strade), molte strade e marciapiedi non sono asfaltati, le case sono esternamente malconce, la corrente elettrica va e viene, si vede molta gente andare a prendere l’acqua ai pozzi comunali con le taniche. Fino alle 10 del mattino le città sono deserte ed è tutto chiuso, compresi bar, negozi e uffici: passare dalle città cinesi, dove tutto è in movimento a tutte le ore, alle città mongole molto sonnacchiose è traumatico.

Mi sono trovato benissimo con i mongoli che abitano nelle ger in mezzo al nulla, in particolare modo con i kazaki. Il gioco degli scacchi e della dama è molto diffuso: a UB ho comperato una piccola scacchiera e ho giocato spesso con i mongoli che seguono le regole internazionali con gli scacchi e regole ”loro” con la dama.

Internet

Tutte le Guest House hanno Internet a disposizione degli ospiti, mentre gli alberghi no. Ad Ulaanbaatar si trovano innumerevoli Internet cafè, ma nelle cittadine spesso ce n’è solo uno, che magari ha anche problemi di collegamento o di corrente elettrica. Non è quindi detto che si riesca a trovare frequentemente Internet durante un viaggio in Mongolia: per esempio nella Mongolia settentrionale, a nord di Moron, non ho trovato nessun collegamento Internet.

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Clima e Abbigliamento

Il clima varia continuamente durante la stessa giornata, come se si fosse in alta montagna: bisogna sempre avere dietro un ombrellino, un maglione e una giacca a vento leggera. Durante il viaggio ho indossato alcune volte il cappello/guanti invernali di pile e la giacca a vento di piumino.

E’ essenziale avere buone scarpe da trekking, perchè capita spesso di camminare:

  • su terra battuta anche in città
  • su qualsiasi terreno, anche impegnativo, nel giro del Gobi o nelle varie montagne
  • in mezzo a pozzanghere anche profonde, sia in città che in giro
  • sotto una pioggia battente con vento

In definitiva l’abbigliamento giusto è quello ”a cipolla” da montagna, con buone scarpe impermeabili.

Cibo, Insetti, Medicina

Non so bene cosa ho mangiato in Mongolia, ma il cibo non è mai stato un problema, nè nelle ger nè nelle cittadine (dove si trovano sempre ristoranti ben forniti). Ovviamente si mangia molta carne, a volte un po’ dura per i nostri gusti. Raramente ci sono menù in inglese (fuori UB) e quindi si usa il solito metodo di spiare quello che mangiano gli altri e indicarlo al cameriere.

Ogni cittadina ha almeno una farmacia dove le medicine vengono vendute a ”confezioni”, non a scatole intere. Se una scatola da 30 pastiglie confezionate in 3 ”strisciate” da 10 pastiglie l’una, vendono la ”strisciata” da 10 pastiglie (a meno che non si insista per comperare tutta la scatola). Io ho avuto bruciori di stomaco durante il giro del Gobi (pare a causa dell’acqua) e sono andato in farmacia, con la guida, a comperare una medicina in pastiglie che hanno funzionato.

Ulaanbaatar

Città molto pericolosa a causa dei continui furti e borseggi. Tutte le Guest House avvertono, sia a voce che con visibili cartelli, di stare molto attenti alle proprie cose quando si gira in città, ed anche manifesti incollati sulle strade danno la stessa raccomandazione.

Dal 2023 e fino al 2025 non è più necessario il visto (per viaggi non suepriori ai 30 giorni). Non è difficile né troppo costoso raggiungere Ulaanbaatar in aereo dall’Italia, anche se non esistono voli diretti. Si parte da diversi aeroporti, soprattutto Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia e Napoli. L’unico accorgimento è quello di acquistare con molto anticipo i biglietti perché, soprattutto d’estate, si finisce presto in lista d’attesa. Le compagnie di riferimento sono Turkish Airlines (interessante per quotazioni e servizio a bordo, con scalo a Istanbul) e Miat, flotta mongola.

Cucina Mongola

Si può dire che la cucina mongola sia in bianco e nero, un po’ per la monotonia delle portate, un po’ perché la distinzione è fra alimenti grigi (la carne) e alimenti bianchi (il latte e i suoi derivati). Il modo più comune per consumare la carne, soprattutto di montone o di pecora, è quello di preparare delle zuppe con cipolla selvatica e aglio oppure dei ripieni per ravioli al vapore (buuz) o fritti (khushuur). Il boodog è considerato uno dei piatti più raffinati della cucina mongola. Viene preparato con la carne di capra o di marmotta. Attraverso il collo dell’animale vengono estratte ossa e viscere. Al loro posto si introducono sassi incandescenti. La carcassa viene richiusa e lasciata cuocere finché la carne diventa tenera, gustosa e fragrante.

Per colazione e per merenda viene servito un tè salato, spesso mescolato al latte (di yak, di cammella, di cavalla, di capra o di mucca) e accompagnato dai boortsog (biscotti imburrati e fritti nell’olio) e anche da pezzi di carne eventualmente avanzati il giorno precedente. Tra queste, spicca l’airag, l’alimento principe della dieta mongola, composto da latte di cavalla: è una bevanda alcolica, acidula e frizzantina, molto proteica e, dopo un primo momento di stupore, perfino gradevole.

Alloggi Fuori dalla Capitale

Fuori dalla capitale vivremo la magia di alloggiare nelle gher, le tradizionali "case" circolari dei nomadi, realizzate in legno di larice e ricoperte dal feltro che garantisce il massimo isolamento termico e acustico. Sono previste gher a 4 posti, ma si possono avere con supplemento gher a 2 posti o singole. Al centro della grande tenda è sempre presente una stufa tradizionale con il comignolo che buca la parte superiore del tetto in caso di notti particolarmente fredde.

Fuori dalla capitale, generalmente si tratta di dormire nella steppa o nel deserto, quindi il comfort dovrà lasciare spazio allo spirito di adattamento. La sistemazione più suggestiva e anche piacevole è quella dei campi gher, un’orribile definizione che non deve però trarre in inganno. Di turistico c’è poco: le tende sono identiche a quelle tradizionali dei nomadi, quindi spaziose, comode e calde.

Trasporti in Mongolia

La Mongolia è sterminata e per girarla tutta occorrerebbero mesi, anni, una vita. Considerando che le vacanze generalmente durano meno, bisogna organizzarsi con un itinerario limitato e utilizzando mezzi idonei: la compagnia aerea di bandiera Miat (sigla OM), che sarà presto privatizzata, e gli altri vettori nazionali AeroMongolia (MO) e Eznis (ZY), hanno una fitta rete di collegamenti interni anche se i costi per gli stranieri sono molto più alti che per i mongoli e spesso i voli vengono cancellati all’improvviso (per ghiaccio o vento) con la conseguenza di file d’attesa che durano anche giorni.

Spostarsi in fuoristrada è l’alternativa per i lunghi tratti, ma le piste sono spesso accidentate e sofferte e quindi è difficile calcolare i tempi di trasferimento anche per i driver più esperti. Fuori da questa arteria, le piste diventano quasi improvvisate e c’è bisogno davvero di tutta l’abilità e l’istinto degli autisti.

Consigli Utili per il Viaggio

Durante il mio viaggio in Mongolia, ho fatto campeggio libero in mezzo a una tempesta di fulmini, ho avuto la nausea per colpa del latte di cavallo fermentato, mi si è fermata più volte l’auto durante un tratto epico, mi hanno rubato il portafoglio, mi sono imbucato a un matrimonio kazako, sono stato disarcionato da due cavalli e (forse il più grande passo falso) ho cercato di attraversare parte del deserto del Gobi con una Toyota Prius (spoiler: sono rimasto bloccato!)

  • Organizzate bene l’itinerario prima di mettervi in viaggio
  • Cosa vedere: non siate troppo ambiziosi nel pianificare l’itinerario per la Mongolia
  • Prenotate i biglietti per gli spostamenti nazionali tramite le agenzie mongole
  • Quando andare: se avete intenzione di guidare, evitate luglio e agosto
  • Scaricate podcast e audiolibri per affrontare i lunghi viaggi
  • Cosa portare: mettete in valigia i farmaci indispensabili
  • Insaporite la carne di montone con spezie e condimenti
  • Fate bollire o purificate l’acqua di torrenti e laghi
  • Dove dormire: mettete in valigia l’attrezzatura da campeggio per risparmiare (soprattutto se andate verso ovest)
  • Portate con voi dei regali da lasciare alle famiglie nomadi
  • Salite su una collina se il vostro telefono non ha segnale
  • Pensateci due volte prima di salire su un cavallo
  • Rispettate l’etichetta della ger (yurta)
  • Occhi aperti quando si cammina nel centro di Ulaanbaatar
  • Salite solo sui taxi ufficiali dopo il tramonto
  • Usate what3words per trovare luoghi e punti di interesse
  • Procuratevi un dispositivo di localizzazione GPS

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