Viaggio in Moto in Tunisia: Consigli e Itinerari
La Tunisia, anello di congiunzione fra Europa e Africa, deve la sua ricchezza culturale alle grandi civiltà e ai diversi popoli che nei secoli l’hanno calpestata, passaggi che hanno contribuito a farne un Paese aperto, ospitale e tollerante. Peculiarità che fanno della Tunisia una destinazione ideale per i viaggi in moto, visto che qui i rider sono attesi e rispettati ovunque, la rete viaria è ben tenuta e i mezzi a due ruote possono essere facilmente imbarcati sui traghetti in partenza da Palermo, Genova e Civitavecchia.
Preparazione al Viaggio
Tutto nasce dal fatto che, allo scopo di pianificare l’itinerario, durante la preparazione al viaggio abbiamo visitato decine di siti internet che parlano di esperienze in moto o in 4×4 in Tunisia. Dobbiamo sicuramente ringraziare tutti coloro i quali hanno pubblicato le proprie utili avventure, corredate da way-points, consigli di guida, cartine, road-book etc. Ma, una volta giunti sul posto, abbiamo anche realizzato che spesso chi aveva scritto i reportage di cui sopra era decisamente più esperto di noi o dotato di mezzi ben diversi o anche semplicemente viaggiava senza passeggero al seguito.
Umanamente, quindi, in quelle righe c’era la tendenza a parlare da rodati “intenditori” e di conseguenza a minimizzare talune difficoltà o sottovalutare certi impegni che per noi invece, da profani, si sono rivelati più gravosi. Cercheremo quindi di “volare meno in alto” e riportare la nostra esperienza con la semplicità di chi poco ci azzecca con gli eroi… Ogni viaggio è appagante. Dipende da cosa ci si aspetta e cosa si trova. Per noi questo viaggio in Tunisia lo è stato. Abbiamo fatto l’esperienza che volevamo.
La Tunisia in moto non è solo un viaggio, ma un'esperienza sensoriale.
Equipaggiamento
La nostra moto è accessoriata con valigie laterali in alluminio, borsone posteriore e borsa serbatoio. Qualche optional di sicurezza e/o comfort (faretto supplementare, barre paramotore, battuta di sterzo, cupolino maggiorato, protezione fari in plexiglass, tanica benzina di emergenza da 2 lt) e qualche intervento meccanico (scarico diretto decatalizzato, filtro aria KeN, olio motore 15/50) hanno completato la dotazione. Per gli pneumatici abbiamo optato per i Metzeler Karoo-T, sia per avere buona trazione su terreni accidentati o scivolosi sia per la robustezza alle sollecitazioni ed alle forature.
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Questo genere di moto, a nostro avviso, è ideale per viaggi di questo tipo perché ti permette buona autonomia, affaticamento quasi nullo, trasporto di grosse quantità di bagaglio sia per peso che per sistemazione e (capacità del conducente permettendo) di affrontare terreni anche impegnativi con l’ovvio limite imposto da peso ed ingombro.
Portare sempre con sé l’indispensabile Borraccia Termica STF500S ovviamente piena d’acqua, il Kit First Aid S301 utilissimo per il primo pronto soccorso, e vista la scarsità di stazioni di rifornimento anche una Tanica per la benzina, montata sulla moto con il Porta Tanica E163, più gli attrezzi per le piccole riparazioni meccaniche in corso di viaggio, raccolti nel Borsello Porta Attrezzi GRT717. È difficile girare leggeri in zone come queste, prive di comfort per km e km, quindi è bene prepararsi a guidare moto cariche e pesanti.
Itinerari Consigliati
Il nostro road-book prevede come prima tappa la città di Bizerte, sulla costa nord in prossimità di Cap Blanc, punto panoramico osannato da guide e racconti. Da lì cercheremo strade secondarie o facili piste che ci permettano di visitare gli altri Capi della costa settentrionale fin quasi al confine occidentale con l’Algeria. La viabilità della fascia costiera nord della Tunisia è stranamente riportata in modo piuttosto sommario sulle varie cartine, al punto che è un po’ tutta da scoprire.
Non abbiamo navigatori o GPS superdotati che fanno anche il caffè ma ”solo” le due cartine stradali MICHELIN e REISE, quest’ultima preferibile alla prima perché in scala più dettagliata e carta impermeabile antistrappo. Ci accorgeremo subito che entrambe, pur aggiornate, non riportano esattamente le condizioni effettive delle strade. Comunque, autostrade a parte, le strade indicate in rosso e precedute da “RN” dovrebbero essere le migliori, seguite per importanza dalle gialle “RC”, dalle bianche solo numerate e dalle grigie piste sterrate. A completamento della dotazione una guida Lonely Planet (strano, vero?).
Itinerario Stradale di 7 Giorni
- Tunisi: Inizia il tuo viaggio dalla capitale, esplorando la Medina e i souk colorati.
- Tunisi a Kairouan: Muoviti verso Kairouan, quarta città santa dell’Islam, famosa per la Grande Moschea.
- Kairouan a Tozeur: Prosegui verso Tozeur, città ai margini del Sahara, rinomata per le case di mattoni color ocra.
- Tozeur a Douz: Visita l’oasi di Nefta e il grande deserto bianco di Chott El Jerid, arrivando a Douz, la porta del deserto.
- Douz a Tatouine: Esplora Ksar Ghilane e le dune di sabbia, concludendo con una sosta a Tatouine, set cinematografico di Guerre Stellari.
- Tozeur: Cittadina conosciuta per la sua importanza nella produzione e commercio di datteri, tra i più rinomati della Tunisia.
- Rientro a Tunisi: Prima del ritrovo al porto per la traversata di rientro non manca il tempo per una veloce visita a Sidi Bou Said, un caratteristico borgo appollaiato su un promontorio che domina il golfo di Tunisi.
Tappe Imperdibili
- Cartagine: Il sito storico più famoso del Paese, dove i fenici si insediarono nove secoli prima di Cristo.
- Bizerte: La città più settentrionale dell’Africa, affacciata su un tratto di costa incontaminato.
- Tabarka: Antica città fenicia, famosa per il Forte Genovese e i faraglioni.
- Ksar Ghilane: Splendida oasi desertica dell’Erg orientale.
- Chenini: Villaggio berbero arroccato su un rilievo, meta turistica per la sua scenografica posizione.
- Sbeitla: Decido di scendere già verso sud diretto a Sbeitla.
Consigli di Guida
Nei centri abitati si è costretti a rallentare notevolmente per il caotico e disordinato viavai di ogni genere di persone, veicoli ed animali. Sulle strade extraurbane, asfalto permettendo, viaggiamo al massimo a 110 km/h.
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La strada a volte è spettacolare (continui saliscendi e curve tra colline multicolori), a volte è una palla terribile. Dobbiamo prestare attenzione alle buche ed alla sabbia che a volte invade la stretta striscia di ruvido asfalto.
Il deserto tunisino è una vera sfida: per affrontarlo bisogna essere umili, tenere la testa bassa e stare gobbi come i cammelli. Noi 5 viaggiatori su 2 ruote lo scopriamo in un percorso fatto di vento, sole, sabbia, pioggia e fiumi di sudore. Guidiamo su piste polverose per raggiungere le dune, ci insabbiamo più volte, e poi impariamo a galleggiare sul finissimo pulviscolo del Sahara.
Considerazioni Finali
Un viaggio in moto in Tunisia offre un'esperienza indimenticabile, ricca di avventura e scoperta. Con la giusta preparazione e un itinerario ben pianificato, potrai goderti al meglio le meraviglie di questo paese affascinante.
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