Viaggio in Namibia: Consigli Utili per un'Esperienza Indimenticabile
La Namibia è un Paese meraviglioso da esplorare in auto, soprattutto percorrendo le sue lunghe strade sterrate. Quando ho imboccato con il pesante fuoristrada a noleggio la prima strada sterrata, sotto a un cielo azzurro chiazzato di un mare di nuvolette bianche, mi sono improvvisamente sentito libero come non mi sentivo da anni. Vedevo solo una lunga striscia di sabbia e ghiaia in mezzo al bush, che scompariva all’orizzonte.
La sensazione era che davanti a noi ci fosse l’intera Africa. Velocità bassa, occhi aperti, mi ripetevo: il viaggio era iniziato. E’ stato bello guidare per centinaia di chilometri al giorno in Namibia.
E dire che io preferisco il treno, i bus, anche camminare. L’auto consuma, inquina e per me è in un ingombro fisico e mentale: è stancante e quando si può cerco di evitarla. Ma in Namibia non è possibile: il Paese si visita, di solito, in auto o in camper.
Si può viaggiare in moto o, se non soffrite il caldo e la polvere (molta polvere), in bicicletta. Ma il punto è che vi servirà un mezzo autonomo perché i mezzi pubblici collegano soltanto le città principali.
La capitale Windhoek si può raggiungere in aereo o in bus da Città del Capo. Anche dalla capitale a Swakopmund, sulla costa, si può prendere un bus o addirittura un treno notturno. E poi, se si eccettuano taxi collettivi e altri sistemi simili, non c’è altro.
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In ogni modo in dieci giorni pieni (12 con l’auto noleggiata) di viaggio self drive abbiamo percorso un anello di oltre tremila chilometri, oltre due terzi dei quali su sterrato.
Le Strade della Namibia: Guida Pratica
Innanzitutto si circola sul lato sinistro (come in Inghilterra, per esempio), con il posto di guida sul lato destro dell’auto. Questa cosa non vi deve preoccupare troppo perché in genere ci si abitua molto rapidamente. Il momento peggiore sarà quando dovrete uscire da Windhoek. Poi, una volta fuori della città, tutto diventerà più semplice.
Alcuni percorsi sono asfaltati, come la strada B1 che taglia il Paese da nord a sud, attraversando la capitale Windhoek (e in certi punti ha l’ambizione di essere un’autostrada che a dire il vero porta verso… il nulla). C’è quindi la strada che dalla capitale va a a Walvis bay e poi a Swakopmund, sull’Oceano. Oppure la strada che va da Kamanjab a Opuwo, a nord.
Ma, alla fine del viaggio, vi confesso che queste strade scorrevoli e pressoché perfette sono estremamente noiose. Tutto il resto della Namibia è collegato da strade sterrate che alla fine ho trovato molto più divertenti. A volte impegnative, ma non pericolose, almeno in bassa stagione quando il traffico è ridotto.
Strade sterrate: cosa sapere
Dopo trenta miglia lungo la strada asfaltata arrivammo a un incrocio, svoltammo lungo una striscia di ghiaia biancastra e poi ci ritrovammo a sferragliare su pietre sparse su di una terra arida, viaggiando attraverso una boscaglia bassa e giallastra per il resto del pomeriggio, sobbalzando e scivolando lentamente, con le finestre ricoperte della polvere che stavamo sollevando.
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Gli sterrati della Namibia (gravel roads in inglese) sono generalmente in buone condizioni e percorribili anche con normali auto a due ruote motrici, tipo berlina. A volte il fondo è particolarmente liscio e si può anche azzardare di avvicinarsi al limite consentito di 100 chilometri orari, ma è più prudente restare ben al di sotto (intorno ai 60-70 km/h).
Le buche sono rare e la seccatura principale sono i tratti ‘corrugati’, attraversati da solchi orizzontali che fanno vibrare le auto in maniera fastidiosa. In questi casi il trucco è aumentare leggermente la velocità fino a quando la vibrazione non diminuisce. In altre zone, come nel Damaraland, la qualità delle strade peggiora nettamente.
Precauzioni importanti
- Fate attenzione alle pietre aguzze che potrebbero forare le gomme e a non uscire dal margine della strada, che spesso ha un bordo leggermente rialzato.
- Se mettete la ruota fuori e sterzate in maniera brusca ci si può anche ribaltare.
- Le auto sollevano un enorme polverone quando sfrecciano sulle strade sterrate.
- E per questo è consigliabile mantenere un’ampia distanza di sicurezza da chi vi precede altrimenti non vedrete nulla.
- La scarsa visibilità rende complicati e rischiosi i sorpassi che sarebbero da evitare.
- Rallentate o allontanatevi leggermente da pedoni e ciclisti quando li incontrate, per non riempirli di polvere.
- Un’altra cosa a cui fare attenzione sono le pietre che ‘schizzano’ dalla strada al passaggio delle auto.
- Quando incrociate un’auto è bene rallentare e non passarle troppo vicino: le pietre possono scheggiare o fracassare completamente il parabrezza (che non è in genere coperto dalle assicurazioni).
Limiti di velocità e pericoli imprevisti
Il limite, come detto, sugli sterrati varia da 60 a 100 km/h ed è bene tenere una velocità bassa anche perché non sono rari gli ostacoli imprevisti: pietre, animali che attraversano improvvisamente. E poi ci sono i bambini. Nelle zone rurali, in particolare a nord, può capitare che giochino vicino alla strada o che tentino di fermare le auto per chiedere caramelle (un’abitudine da non incoraggiare): sono purtroppo capitati incidenti e quindi serve una prudenza particolare.
In alcuni casi per fermare le auto portano greggi di capre in mezzo alla carreggiata. Insomma, andate piano e calcolate sempre una media di 50 chilometri orari per il vostro viaggio (pause comprese). In questo modo non vi troverete a dover correre per recuperare il tempo e potrete anche godere del piacere di un viaggio in auto, quello di potersi fermare quando si vuole, di prendersi i propri tempi. Succede più raramente di quanto si possa immaginare.
Per l’orientamento non vi servirà noleggiare un navigatore. Procuratevi una sim namibiana (è molto facile), acquistate traffico internet e usate Google maps sul vostro telefono: è abbastanza affidabile per gli itinerari ma non per i tempi. Ricordate fra l’altro che potete salvare le mappe per uso offline.
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Guidare col buio: un rischio da evitare
Molti autonoleggi semplicemente vietano l’uso dell’auto prima dell’alba e dopo il tramonto. Anche se ho conosciuto viaggiatori che guidavano di notte non è comunque consigliabile se non per tratti brevissimi. Di notte gli animali sono particolarmente attivi e sono davvero pericolosi: centrare una grossa antilope come un kudu di 270 chili può uccidere non solo il povero animale, ma anche chi guida l’auto.
Insomma, evitate di viaggiare di notte in Namibia.
Rifornimento e provviste: pianificazione essenziale
I servizi lungo le strade della Namibia sono quasi del tutto assenti. Potete percorrere anche 400 chilometri (per esempio guidando sulla Skeleton Coast) senza incontrare un solo distributore di benzina. Quindi, se non è strettamente necessario riempire taniche di carburante, fate il pieno tutte le volte che ne avete l’occasione.
Stazioni di servizio le troverete nelle località turistiche principali, nelle città più grandi, in alcuni camp del parco nazionale Etosha (Okaukukejo, Halali e Namutoni, non al Dolomite) e in alcuni lodge (al Twyfelfontein country lodge, per esempio). Ma non riducetevi con il serbatoio vuoto perché la stazione, spesso nei posti più remoti, potrebbe essere rimasta senza carburante.
Nelle città più grandi e nelle località turistiche le carte di credito sono in genere accettate senza problemi. Ma non fate affidamento solo su di esse e tenetevi sempre un po’ di contante: alcune stazioni non le accettano e qualche volta, per motivi insondabili, le carte europee non funzionano.
In caso di un problema più serio di una gomma forata, come una rottura meccanica, potreste dover aspettare ore per i soccorsi o prima che passi un’altra auto, specie su alcune strade e in bassa stagione. Anche per questo le guide consigliano di avere sempre in auto almeno 5 litri d’acqua a testa. Certo è prudenza estrema, ma mi sento di sottoscrivere questo suggerimento.
Quale Auto Scegliere per la Namibia?
Vanno bene anche le auto normali, ma noi ci siamo subito orientati su un fuoristrada. Lo abbiamo scelto un po’ per la maggiore comodità e sicurezza sugli sterrati, un po’ perché ne erano disponibili di trasformati in camper o attrezzati per il campeggio con una tenda sul tetto (la soluzione che abbiamo scelto). E un po’ perché… quando mi sarebbe ricapitato di guidare un 4×4?
Nel 99% dei viaggi le quattro ruote motrici servono solo nei cinque chilometri sabbiosi che portano a Sossusvlei. Noi abbiamo scelto un Toyota Hillux Srx diesel attrezzato per il campeggio. In giro abbiamo visto molte auto simili Nissan o Ford a due o quattro posti, qualche Land Rover e anche numerosi Duster (tutti senza tenda però). E tanti altri mezzi più o meno bizzarri.
Autonoleggio: Consigli e Suggerimenti
Abbiamo chiesto preventivi a varie agenzie che proponevano fuoristrada con tenda: i prezzi e le condizioni erano estremamente vari. Alla fine per una combinazione di convenienza e giudizi su tripadvisor, abbiamo scelto Aloe a Windhoek, con cui abbiamo speso circa 1000 euro per 12 giorni compresa la riduzione a zero della franchigia, due ruote di scorta, frigo e trasferimento gratuito da e per l’aeroporto.
Ogni giorno di noleggio conta per intero (non vengono contate le 24 ore): quindi se consegno l’auto alle 8 di mattina conta come un giorno intero. E poi era inclusa tutta l’attrezzatura da campeggio, compresi tenda sul tetto, sacchi a pelo, posate, fornello, gas… Un prezzo davvero buono. E lo rifaremmo, perché siamo stati contentissimi sia dell’auto che dei servizi.
Altre compagnie che abbiamo contattato erano Drive South Africa, Namibia 4×4 rentals, Savanna, ma avevano tutte prezzi più alti anche se in alcuni casi la disponibilità e varietà di auto era maggiore. Fra le regole del nostro autonoleggio c’era il limite massimo di 60 km/h sugli sterrati e il divieto di guidare di notte. Simili regole sono frequenti.
Un Toyota come il nostro può trasportare fino a quattro persone con due tende a due posti sul tetto. Ovviamente viaggiando in gruppo i prezzi si abbattono fortemente. I fuoristrada simili ma attrezzati come camper costano nettamente di più (circa un terzo).
Procedure di consegna dell’auto
Non immaginate di scendere dall’aereo e prendere subito un’auto. La maggior parte degli autonoleggi è in città (da qualche parte ho letto che la legge proibisce di noleggiare in aeroporto). Fra visto e trasferimento calcolate almeno un’ora per uscire dall’aeroporto. Poi, calcolate anche 40 minuti per il trasferimento in città; le procedure di consegna potrebbero essere lunghe e durare anche di più.
Vi verrà infatti mostrato come montare e chiudere la tenda (se campeggiate) e usare l’attrezzatura. Ma vi sarà spiegato anche come usare il 4×4, come cambiare una gomma e come sgonfiare le gomme per percorrere le piste di sabbia (dovrebbe capitare solo a Sossusvlei). Se arrivate a Windhoek nel pomeriggio, mettete in conto di partire il giorno successivo. Noi siamo arrivati alle 15 in aeroporto e dopo aver preso l’auto siamo andati a fare la spesa per il viaggio, quindi siamo andati a parcheggiare in albergo.
Altra cosa importante: mai lasciare oggetti di valore o lasciare l’auto a lungo in posti incustoditi. I furti, così dicono, sono molto frequenti.
Assicurazione e Documenti: Cosa Serve
In Namibia non esiste qualcosa come la kasko europea e nessuna assicurazione vi coprirà completamente. Non sono per esempio mai inclusi i danni alla parte inferiore dell’auto e spesso per coprire danni al parabrezza e gomme c’è un costoso extra.
Molto meglio, quindi, guidare con prudenza! E’ fondamentale la patente internazionale. Vi servirà per noleggiare l’auto e la polizia, quando sono stato controllato, ha voluto sempre solo quella.
Guidare nel Parco Nazionale di Etosha
A differenza di altri parchi qui non si è obbligati a partecipare a safari organizzati, ma potrete andare a cercare in autonomia gli animali e le pozze d’acqua nei pressi delle quali si riuniscono. Il limite di velocità nel parco è di 60 km/h e le strade sterrate sono in buone condizioni. Spesso andrete più lenti per cercare gli animali… e attenzione a chi trovate per strada!
Informazioni Utili Aggiuntive
Documenti necessari
Per recarsi in Namibia non occorre alcun visto. È necessario il passaporto con validità sei mesi dalla data del rientro, che al momento dell’ingresso nel paese, viene vidimato con un visto turistico per un soggiorno massimo consentito di tre mesi; il passaporto deve avere obbligatoriamente almeno 2 pagine interamente libere ad uso dell’autorità.
In entrata ed uscita dalla Namibia vi verrà chiesto di compilare un modulo (arrival/departure form) con i vostri dati. Viaggi all’estero dei minori: in base a recenti disposizioni, ogni minore namibiano e/o straniero in arrivo, transito o partenza dal territorio della Namibia deve viaggiare munito di un proprio passaporto elettronico e di un ‘Unabridged Birth Certificate’ (certificato di nascita integrale multilingue che può esser richiesto al proprio comune di residenza) sul quale vengono riportati anche i dati anagrafici dei genitori.
Per evitare di dover ricorrere una traduzione giurata, è necessario richiedere in comune un estratto di nascita plurilingue.
Vaccinazioni
Per recarsi in Namibia non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Il Paese è caratterizzato da clima caldo secco, pertanto sono virtualmente assenti le malattie tropicali. Il rischio di contrarre la malaria lo si incontra principalmente nelle regioni a nord del paese nell’area di Caprivi, per cui, previo parere del medico di fiducia, è consigliata una profilassi antimalarica per chi si reca in queste zone, soprattutto nel ns inverno - da novembre a febbraio - quando il clima è più umido.
In ogni caso consigliamo di recarsi presso il proprio medico di base oppure l’Asl locale.
Sicurezza
La Namibia è in generale un Paese abbastanza sicuro. Le popolazioni locali sono tranquille ed amichevoli nei confronti degli stranieri. È pertanto possibile spaziare nel territorio senza grossi rischi personali. Sebbene però il tasso di criminalità in Namibia non sia particolarmente elevato, sono aumentati negli ultimi tempi episodi di furti e scippi ai danni dei viaggiatori.
Ai connazionali che intendano visitare il Paese si consiglia, pertanto, di prestare attenzione durante il soggiorno e di evitare di circolare a piedi durante le ore notturne.
Periodo migliore per visitare la Namibia
La nostra Estate, da Maggio ad Ottobre, è il periodo migliore per visitare la Namibia, quando il clima è generalmente secco e le giornate sono calde e soleggiate, mentre di notte la temperatura può scendere a 10°C. Questo periodo è ottimo anche per l’osservazione della fauna, durante il quale gli animali si concentrano nelle pozze all’interno delle riserve.
Le stagioni sono invertite rispetto alle nostre, ed il periodo più caldo e più umido si verifica durante il nostro inverno, quando cadono anche le piogge che raramente sono di forte intensità, in cui è sconsigliato recarsi nel Namib-Nankluft Park e nell’Etosha National Park. Le località di villeggiatura sono affollate durante il periodo delle vacanze scolastiche, da metà dicembre a metà gennaio, dalla fine di aprile ai primi di giugno, e dalla fine di agosto a metà settembre.
Durata del viaggio
Un viaggio in Namibia deve avere una durata minima di 12 giorni: viste le grandi distanze durante i vari trasferimenti consigliamo come durata ideale 14 giorni.
Tour individuali
In Namibia si ha la possibilità di effettuare dei tour individuali con noleggio auto e sistemazioni prenotate dall’Italia.
Rete stradale e guida
Necessaria la patente internazionale (modello Vienna 68 o Ginevra 49). Al momento del ritiro dell’auto sono necessari ed obbligatori la carta di credito (dell’intestario dell’auto a noleggio) ed il passaporto.
La rete stradale è ottima anche per quel che riguarda le piste non asfaltate, che sono la maggior parte, tutte ben segnalate e ben mantenute in pietrisco e terra battuta. Le strade sterrate meno agibili e che richiedono l’utilizzo di un’auto fuoristrada sono nel nord del paese, nelle zone più inesplorate del Kaokoland e in alcune aree meridionali.
Si raccomanda la massima prudenza nella guida specialmente sulle strade sterrate che sono particolarmente insidiose/pericolose. La guida è a sinistra.
Si consiglia di non superare la velocità di 60-70 Km/h perché purtroppo gli incidenti, anche mortali, sono sempre più frequenti a causa del fondo stradale sdrucciolevole (sabbia e/o ghiaietto), rischi di scoppio di pneumatici per la presenza sul terreno di piccoli quarzi, attraversamento improvviso di animali.
Durante gli spostamenti controllare sempre il livello del carburante e provvedere al rifornimento ogni volta che è possibile e viaggiare sempre con una scorta di acqua. Consigliamo sempre una seconda ruota di scorta e che sia stata prevista l’assicurazione per eventuali danni al parabrezza.
Tasse d’ingresso e d’imbarco
Non ci sono tasse d’ingresso e d’imbarco.
Fuso orario
+ 1 ora rispetto all’Italia Sia la Namibia che l’Italia adottano l’ora legale, ma non coincidendo le date; in alcuni periodi a settembre e a marzo, non esiste differenza oraria.