Viaggio in Treno dal Portogallo a Singapore: Un'Avventura Possibile?
Organizzare un viaggio in treno dal Portogallo a Singapore è un'impresa ambiziosa che richiede una pianificazione meticolosa e una buona dose di spirito avventuroso.
Percorso e Tappe Principali
Il percorso ipotetico attraverserebbe diversi paesi europei prima di connettersi con la rete ferroviaria asiatica. Le tappe principali potrebbero includere:
- Portogallo: Inizio del viaggio.
- Spagna e Francia: Attraversamento dell'Europa occidentale.
- Europa dell'Est: Paesi come Polonia, Bielorussia e Russia.
- Transiberiana: Tratto cruciale del viaggio, da Mosca a Vladivostok.
- Cina: Proseguimento verso sud attraverso la Cina.
- Sud-Est Asiatico: Paesi come Vietnam, Thailandia e Malesia.
- Singapore: Destinazione finale.
Costi Stimati
Stimare i costi di un viaggio del genere è complesso, poiché dipendono da diversi fattori:
- Biglietti del treno: I costi variano a seconda della classe, del tipo di treno e delle offerte disponibili.
- Visti: Ogni paese attraversato richiederà un visto, con costi variabili.
- Alloggio: Sarà necessario prevedere costi per l'alloggio durante le soste.
- Cibo e bevande: Le spese per i pasti possono incidere significativamente sul budget.
La seguente tabella riassume i principali costi da considerare:
Voce di Spesa | Considerazioni |
---|---|
Biglietti del treno | Varia in base alla classe e al tipo di treno |
Visti | Costo variabile a seconda del paese |
Alloggio | Necessario per le soste lungo il percorso |
Cibo e bevande | Spese variabili per i pasti |
Sfide Potenziali
Durante un viaggio così lungo, è possibile incontrare diverse sfide:
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- Barriere linguistiche: La comunicazione può essere difficile in alcuni paesi.
- Ritardi e imprevisti: I ritardi dei treni e altri imprevisti sono sempre possibili.
- Differenze culturali: È importante rispettare le culture e le tradizioni dei paesi attraversati.
- Sicurezza: È necessario prestare attenzione alla sicurezza personale e dei propri effetti personali.
Inoltre, è fondamentale considerare:
- Disponibilità di tempo: Un viaggio del genere richiede diverse settimane o mesi.
- Budget: È necessario avere un budget adeguato per coprire i costi di viaggio, visti, alloggio e cibo.
- Pianificazione: La pianificazione del percorso, la prenotazione dei biglietti e l'ottenimento dei visti richiedono tempo e attenzione.
- Condizioni di viaggio: È importante essere preparati a condizioni di viaggio non sempre confortevoli, soprattutto sui treni a lunga percorrenza.
Alternativa: Transiberiana e Collegamenti Asiatici
Un'alternativa più realistica potrebbe essere quella di concentrarsi sulla tratta della Transiberiana, partendo da Mosca e proseguendo verso est fino a Vladivostok. Da lì, si potrebbero utilizzare collegamenti ferroviari o autobus per raggiungere il Sud-Est Asiatico e infine Singapore.
Consigli per l'Organizzazione di un Viaggio in Cina (Parte del Percorso)
Tra i lunghi viaggi che mi sono trovata ad organizzare, quello in Cina è stato senz’altro il più complesso, almeno per certi versi. Credo tuttavia che il fai da te non sia affatto impossibile, nemmeno per chi non si è mai cimentato nella progettazione di itinerari che richiedono impegno ed una certa accortezza prima di partire. In questo post spiego, passo per passo, come ho organizzato il mio viaggio, cercando di mettere in luce quelle che sono state le difficoltà e ciò che con il senno di poi affronterei in modo diverso. Come dico sempre, la Cina è enorme e non basterebbero due vite per scoprire tutto ciò che offre! La prima cosa da fare dunque è stabilire quanto tempo si ha a disposizione.
Durata del Viaggio e Periodo Migliore
Se personalmente mai partirei per la Cina per meno di due settimane - per una questione di fuso orario, di costo del volo ecc. - è anche vero che il Paese si presta alle esigenze di chi ha limiti temporali piuttosto ristretti e pensa di dedicarsi ad una singola regione o a più regioni ben collegate tra loro. Se non si ha fretta tuttavia la Cina offre una varietà paesaggistica e culturale incredibile, data probabilmente anche dalla sua estensione territoriale. Sono convinta a questo proposito che si potrebbe viaggiare per mesi in Cina senza mai perdere l’entusiasmo del primo giorno! Ed è per questo che durante il mio giro del mondo ho deciso di trascorrere nel Paese quasi 50 giorni. Un altro aspetto da considerare immediatamente è l’arco temporale entro il quale si intende collocare il proprio viaggio ovvero quando si ha intenzione di partire. Come già detto, la Cina ha un’estensione territoriale che le conferisce una certa ricchezza e ciò vale anche nel momento in cui si parla di clima. La latitudine, certamente, incide sul clima del Paese nei vari momenti dell’anno, come ovunque. E’ molto diverso trovarsi a Pechino piuttosto che a Guilin a dicembre, giusto per fare un esempio!
Altitudine e Strutture Ricettive
Da non trascurare, però, anche l’altitudine. Considerate che alcune regioni della Cina, quelle a ridosso dell’alto piano tibetano ad esempio, potrebbero essere quasi inaccessibili nel periodo invernale e piuttosto fresche anche in autunno, soprattutto di notte. Vi dico questo perché molte strutture ricettive non sono dotate di riscaldamento. In alcuni casi vengono fornite delle coperte elettriche che è bene testare già di giorno, nel caso non funzionassero; a me è capitato e fortunatamente avevo il sacco a pelo che unito a due piumoni mi ha riparata dal freddo! A mio parere le stagioni migliori per viaggiare in Cina sono la primavera e l’autunno, stagioni in cui però cadono due importanti periodi di vacanza locali. Mi riferisco alla Festa dei lavoratori a maggio ed alla Festa della Repubblica ad ottobre. In questi momenti dell’anno i cinesi (che, come avrete già sentito dire, sono davvero tanti!) sembrano mettersi tutti in viaggio e muoversi, in tutti i sensi, diventa difficile! Ecco, se potete evitate di partire proprio nei giorni in cui cadono le festività! Io mi sono trovata a Pingyao e Xian durante la Festa della Repubblica e per strada si faceva persino fatica a camminare! Ricordatevi, nel caso non possiate proprio scegliere un periodo diverso, di prenotare aerei/treni/bus prima di partire, altrimenti rischiate di non trovare posto o, nel caso siate fortunati, di dover ripiegare su partenze scomode.
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Pianificazione dell'Itinerario
Se le questioni fin qui affrontate spesso si definiscono da sé perché dettate da esigenze lavorative, di studio, piuttosto che familiari, lo stesso non vale per l’itinerario. Su quello potete sbizzarrirvi come volete! In ogni caso però, sia che il tempo sia poco sia che sia tanto, bisogna fare delle scelte, soprattutto in un Paese come la Cina. Come scegliere dunque?
- Poiché la lista che mi sono ritrovata era davvero lunga, è stato necessario fissare dei criteri di scelta, che riflettessero quelle che sono le mie preferenze in viaggio. A questo punto, come sempre, ho dato la priorità alla natura piuttosto che ai grossi centri urbani: così ho scelto tre grandi città (Pechino, Hong Kong e Shanghai) da visitare - diciamo così - bene ed ho poi attraversato velocemente altre metropoli (ad esempio Chengdu e Kunming) che però si sono rivelate importanti come basi da cui partire per escursioni in giornata e non.
- Ho subito anche cercato di capire quanti giorni trascorrere nelle varie località, stabilendo - cartina alla mano - indicativamente cosa mi interessasse realmente vedere.
- Sono poi iniziate le ricerche sul web, consultando siti internet e blog, che mi sono stati utili per scovare luoghi non menzionati dalle guide e scartarne altri che magari non meritavano quanto invece pensassi.
- Altro parametro che poi ha inciso sulla determinazione delle mete è rappresentato dai collegamenti esistenti tra di esse. Ho dunque cercato di capire come raggiungere e quindi lasciare i vari luoghi e quali fossero eventualmente le difficoltà. A questo scopo ho verificato gli orari e le tempistiche dei bus su www.chinabusguide.com e quelli dei treni su ctrip. In questa fase è importante anche comprendere se si intende viaggiare di notte o meno: le distanze cinesi non sono da sottovalutare e un bel treno/bus notturno può fare risparmiare tempo. La questione però è molto soggettiva: c’è chi preferisce evitare perché poi rimarrebbe stordito per tutto il resto del viaggio (!!!) e chi invece sopporta meglio la cosa e quindi si muove in tal senso. Io sono per la via di mezzo: le distanze più lunghe (10-15h) le ho coperte di notte, quelle medie (5-7h) di giorno.
Voli Intercontinentali
Mentre pensate a tutto ciò di cui abbiamo appena parlato, iniziate a dare un’occhiata ai voli intercontinentali che vi porteranno dall’Italia alla Cina e viceversa. Personalmente cerco di fare sempre andata e ritorno sullo stesso aeroporto perché generalmente si spende meno e così è stato anche per la Cina. In un Paese così vasto però non è detto che sia la soluzione più comoda. I principali aeroporti internazionali da prendere in considerazione sono Pechino, Shanghai ed Hong Kong. Durante le mie ricerche mi sono parsi più economici i voli su Pechino ed Hong Kong, rispetto a quelli su Shanghai. I prezzi tuttavia, come già saprete bene, variano e quindi occorre appunto monitorarli. Sappiate che se non avete il biglietto aereo (o quanto meno una prenotazione che poi potete cancellare!) che dimostri quando entrerete ed uscirete dal Paese, non potete richiedere il visto.Non dimenticate inoltre che il visto turistico ha una validità di 30 giorni e che dopo tale lasso di tempo dovrete lasciare il Paese: se dunque intendete trascorrere in Cina un periodo più lungo dovrete acquistare (o almeno prenotare!) un altro volo che dimostri che lascerete il Paese entro i termini previsti, per poi rientrare. A tale proposito suggerisco i voli su Hong Kong, che da varie località cinesi non hanno costi proibitivi. Probabilmente va bene anche un biglietto del treno (es.
Prenotazioni e Visti
Come ho detto prima, se alcune distanze vi appaiono troppo lunghe in treno, pensate all’aereo. Giusto per fare un esempio, dopo aver verificato le tempistiche della tratta Shanghai - Zhangjiajie (20h in treno) ho deciso che non sarebbe stato il caso di affrontare quell’esperienza, soprattutto alla fine del viaggio. Fissati i voli, potete dunque prenotare gli hotel/ostelli. Io in genere faccio riferimento a www.booking.com, ma vi sono molti altri siti simili a questo. Ricordatevi che nel momento in cui farete la richiesta del visto sarà necessario presentare le prenotazioni alberghiere! Se non volete vincolarvi così tanto, dopo aver ottenuto il visto, potete comunque disdire le prenotazioni. Io non l’ho fatto, anche perché - viaggiando in un periodo di alta stagione - ho dovuto fissare anche alcuni treni/bus. Arrivati a questo punto, potete finalmente richiedere il visto! I cittadini italiani non possono farlo all’arrivo, come in altri Paesi asiatici. Dovrete dunque provvedervi prima della partenza. Se fate una ricerca su www.chinabusguide.com o su ctrip (questi sono solo due dei siti ai quali potete fare riferimento, in rete ne troverete altri) avrete immediatamente una panoramica rispettivamente dei bus e dei treni sui quali potete contare. Su ctrip una volta pagato, con carta di credito, riceverete una conferma del pagamento ed entro qualche ora anche una conferma della prenotazione sulla quale troverete un numero preceduto dalla lettera E. Su www.chinabusguide.com, invece, potete usare pay pal. Come vi ho già accennato, soprattutto in alcuni periodi, come possono essere quelli a ridosso della Festa dei lavorati e della Festa della Repubblica, è meglio muoversi con un certo anticipo per prenotare treni e autobus; potreste infatti rimanere bloccati o dover ripiegare su alternative scomode. Su ctrip è possibile prenotare alcuni tipi di treno fino a due mesi prima della partenza, altri invece solo dieci giorni prima. I bus potete prenotarli quando volete, ma gli addetti di www.chinabusguide.com vi inoltreranno la conferma solo quando il biglietto sarà emesso e in alcuni casi ciò può avvenire mentre siete già in viaggio. In ogni caso al momento della prenotazione vi verranno richiesti dati personali: su ctrip dovrete compliare una sorta di modulo, mentre su www.chinabusguide.com vi sarà richiesta una copia del passaporto.
Informazioni Utili sui Treni
A proposito dei biglietti ferroviari ci tengo a sottolineare che non vi verranno richiesti unicamente nel momento in cui salirete sul treno, ma anche quando entrerete in stazione e quando lascerete la stazione. Sui treni notturni, in alcune circostanze, i controllori ritirano i biglietti dei passeggeri ed in cambio consegnano una tessera indicante il numero di posto a sedere/ brandina. Nel caso vi capiti sappiate che il controllore vi restituirà il vostro biglietto cartaceo, in cambio della tesserina, una volta arrivati a destinazione. Probabilmente è un modo per controllare che le persone scendano alla fermata giusta e usufruiscano del treno fin dove hanno pagato. Ah, dimenticavo… Che classe scegliere, soprattutto per i viaggi lunghi come quelli notturni? Scarterei i sedili rigidi, che garantiscono semplicemente di salire sul treno, ma non il posto a sedere. Di questa cosa vi renderete conto non appena entrerete in una stazione cinese: quante persone si portano uno sgabellino di plastica? Eviterei anche i sedili morbidi, a meno che non si tratti di un viaggio lungo ma diurno. Sceglierei invece la classe successiva, ovvero la brandina rigida, che ha il miglior rapporto qualità prezzo: rigida non significa dura e soprattutto non significa che sia diversa dalla brandina morbida; semplicemente, a differenza di quest’ultima non è isolata all’interno di una cuccetta da 4, ma si trova all’interno di un vagone, in scompartimenti da 6 che in realtà non sono proprio divisi tra loro. Se non volete prenotare nulla finché non arrivate in loco, prima di lasciare le vostre sistemazioni e dirigervi verso una qualsiasi stazione, fatevi scrivere il nome della località verso la quale siete diretti e quando intendete partire, ovviamente in caratteri cinesi!
Considerazioni Economiche
In realtà questa parte non si pone in ordine cronologico rispetto alle altre: ciò che voglio dire è che prima di fare qualsiasi prenotazione e di richiedere il visto dovrete verificare la fattibilità del vostro viaggio in termini economici. - Colazioni, pranzi e cene. Tirate le somme, saprete quanto vi costerà il viaggio, almeno a grandi linee. Avete pensato a come raggiungere hotel/ostelli una volta giunti in una determinata stazione? E’ importante sapere dove si trovano le strutture scelte e come arrivarci a piedi, almeno da un noto punto di riferimento, dal quale passano mezzi pubblici o comunque noto ai tassiti! Non fate pieno affidamento su questi ultimi comunque: mi è capitato in più di un’occasione che non volessero accompagnarmi e ancora mi chiedo il perché. E per i soldi come farete? Sapete che in Italia le banche non trattano lo Yuan? Io, come faccio sempre, mi sono portata un po’ di euro in contanti da cambiare in caso di necessità. Ponetevi anche questa domanda. Nel caso per voi sia una necessità, pensate ad un VPN per aggirare la censura!
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