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Viaggio Safari in Kenya: Informazioni Utili per un'Esperienza Indimenticabile

Il Kenya è uno dei Paesi principali in Africa dove fare safari stupendi tra alcuni dei parchi e delle riserve più belle e popolari del Continente. Se state leggendo questo articolo vuol dire che state pensando di organizzare un safari in Kenya ma non sapete da dove cominciare. In questo post capiremo insieme quali sono le cose da considerare prima di prenotare il safari e come scegliere quello giusto. Ovviamente il consiglio principale che vorrei darvi è di discutere con la nostra esperta di Kenya per rispondere subito ad eventuali dubbi o domande.

Per chi sogna di immergersi nelle incontaminate bellezze naturali del Kenya dove fare un safari, le città principali da considerare come porte di accesso sono Nairobi e Mombasa. La scelta dipende dai parchi che si intendono visitare. Per chi cerca un’esperienza più esclusiva e non teme spese aggiuntive, esiste la possibilità di volare direttamente sulle strip dei parchi nazionali. Questa opzione offre un notevole risparmio di tempo e un ingresso quasi diretto nel cuore dell’avventura africana.

Prima di pianificare il tuo viaggio in Kenya, ci sono alcune cose importanti che devi tenere a mente.

Documenti Necessari

Passaporto: è necessario con validità residua di almeno sei mesi e almeno un’intera pagina bianca. Occorre altresì essere in possesso di un biglietto aereo di andata e ritorno. All’ingresso nel Paese, viene apposto un timbro sul passaporto, dal quale risulta la durata del soggiorno. Si consiglia al turista di dichiarare il periodo effettivo del soggiorno in Kenya e di controllare il timbro apposto sul passaporto; la proroga del soggiorno può essere ottenuta solo presso gli Uffici competenti per l’immigrazione.

VISTO PER IL KENYA: Dal 2024 il visto non è più obbligatorio, almeno formalmente. eTa (Electronic Travel Authorisation): dal primo gennaio 2024 non viene più richiesto il visto ma occorre ottenere un’autorizzazione all’ingresso, prima di iniziare il proprio viaggio, registrandosi su questo sito. Dopo aver effettuato il pagamento di circa 30 Euro, sono previsti tre giorni lavorativi per il rilascio. L’eTA sarà valida per un solo viaggio e potrà essere richiesta fino a tre mesi antecedenti la data prevista di partenza.

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Vaccinazioni e Salute

Non ci sono vaccinazioni obbligatorie ma consigliate. Obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla per i viaggiatori provenienti da un Paese in cui la malattia è a rischio trasmissione anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore ed in ogni caso se si lascia l’aeroporto di scalo (es.

Tutti i viaggiatori di età maggiore di 12 anni devono essere provvisti di certificato di vaccinazione completa (2 dosi) contro il COVID-19. I viaggiatori di età maggiore di 12 anni che non siano vaccinati contro il COVID-19 sono tenuti ad esibire un risultato negativo di test COVID PCR effettuato 72 ore prima della partenza (redatto in lingua inglese). I bambini di età inferiore ai 12 anni sono esenti dall’obbligo di esibire certificato di vaccinazione o un risultato negativo di test COVID PCR.

Si consiglia vivamente di parlare con il proprio medico curante e lasciarsi consigliare. Per informazioni aggiornate consiglio di leggere le ultime novità a riguardo sul sito ViaggiareSicuri.

Profilassi antimalarica: è importante consultare il proprio medico, aggiornato sullo stato di salute, per valutare la necessità di assumere farmaci antimalarici. Evitare il periodo delle grandi piogge: nei mesi da aprile a giugno le zanzare proliferano maggiormente, aumentando il rischio di contrarre la malaria. Repellenti antizanzare: portare sempre con sé repellenti efficaci diminuisce il rischio di essere punti.

Assicurazione sanitaria: la sanità in Kenya è a pagamento. È fondamentale stipulare una polizza assicurativa contro gli infortuni e le emergenze mediche. È consigliabile avere una copertura assicurativa di viaggio completa.

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Quando Andare: Clima e Periodi Migliori

Un safari in Kenya si può fare 12 mesi l’anno. Tuttavia i periodi migliori vanno da Giugno a Ottobre e da Dicembre a Febbraio. Il clima secco offre milgiori avvistamenti di animali, poiché la fauna si raduna attorno alle limitate fonti d’acqua. In particolare mi sento di consigliare l’inizio di settembre per i parchi del centro Paese perchè offre un fascino speciale: racchiude il meglio di Luglio ed Agosto ma, pur rimanendo alta stagione, riceve meno turisti rispetto i mesi precedenti. Inoltre, in questo mese lo spettacolo della migrazione degli gnu attraverso il Maasai Mara è al suo apice. Se ci si vuole concentrare sulla costa, invece, i nostri mesi invernali sono l’ideale.

Ma se questi sono i mesi di picco, quindi anche i più tutistici, non vuol dire che viaggiare in Kenya in altri mesi sia meno gratificante. Optare per un safari fuori dall’alta stagione non solo offre una connessione più solitaria con la natura, ma offre anche la possibilità di assistere ad alcuni eventi naturali unici, come per esempio gli amori e le nascite dei cuccioli, in particolare da ottobre a maggio. Inoltre, i safari costano leggermente meno.

Nell’entroterra il clima può variare sensibilmente a seconda dell’altitudine a cui ci si trova. In conclusione se vi state chiedendo “Kenya: Quando andare?” la risposta è che si può partire per questo angolo di Africa durante tutto l’anno.

La stagione calda: da ottobre a marzo le temperature non scendono mai sotto i 22 gradi e possono arrivare anche a 34-36°. Il periodo tra ottobre e dicembre, quello delle brevi piogge, non è proprio consigliato per un safari in Kenya, viste le possibili precipitazioni.

La stagione fresca: da aprile a settembre il clima è più fresco e umido, con temperature che si assestano sui 27-30° di giorno e arrivano anche sotto i 20° di notte. Il periodo delle lunghe piogge, tra fine marzo e maggio, è il peggiore, poiché caratterizzato da precipitazioni molto abbondanti.

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Parchi Nazionali e Riserve

Il Kenya è ricco di Parchi Naturalistici ed ogni Riserva ha una sua caratteristica che la contraddistingue. Il Kenya conta ben 50 parchi nazionali e riserve. Se la riserva più famosa è quella del Maasai Mara, il paese vanta una serie di altre magnifiche località di safari come Amboseli, Samburu ed il Lago Nakuru. Inoltre, oltre ai game drive, in Kenya è possibile organizzare circuiti che alternano attività diverse, come boat safari, walking safari o giri in bicicletta, safari in mongolfiera e trekking a giornate in auto alla ricerca dei big 5.

Masai Mara

Nel regno dei safari africani, il Masai Mara è una leggenda a sé stante. È la destinazione per safari keniana per eccellenza, specialmente per chi fa un safari per la prima volta. Questo evento avviene tra Luglio ed Ottobre, mentre milioni di gnu e zebre attraversano il fiume Mara nella loro incessante marcia per la sopravvivenza. Con una fauna selvatica abbondante durante tutto l’anno, una visita al Masai Mara trascende l’ordinario. Sono consigliati un minimo di tre giorni per scoprire la sua bellezza primitiva.

Tassa di ingresso valida per 12 ore (da gennaio a giugno 2024): $100 per adulto e $50 i bambini (9/17 anni) - È permesso guidare nel parco tra le 6 del mattino e le 18.

Parco Nazionale Amboseli

Il Parco Nazionale Amboseli è un piccolo parco anche piuttosto compatto che brulica di vita selvatica, offrendo un’esperienza safari molto interessante. All’interno dei suoi confini, la densità e la varietà di animali è spettacolari, ma quello che rende questo parco ancora più speciale è la sua posizione. Il parco è situato infatti ai piedi dell’imponente Monte Kilimanjaro (che però si trova in Tanzania).

Parco Nazionale Tsavo

Coprende uno spazio vasto di 22.000 chilometri quadrati di wilderness nel sud-ovest del Kenya, il Parco Nazionale Tsavo è tra i più grandi al mondo e si divide in Tsavo East e Tsavo West. Paesaggi suggestivi e fauna selvatica diversa, compresi i famosi Big Five, definiscono questo immenso santuario.

Samburu Reserve

Uno dei parchi più remoti, meno visitati ma non per questo meno attraenti, anzi è uno dei miei preferiti, è la Samburu Reserve. La riserva è famosa per ospitare la cosiddetta “Samburu Special Five”, un gruppo di specie animali rare e adattate all’ambiente secco che si trovano quasi esclusivamente in questa zona del Kenya.

A Samburu è anche possibile visitare, e supportare, la tribù Umoja, una tribù di sole donne. Umoja significa “unità” in swahili. Umoja è un villaggio fondato nel 1990 da un gruppo di donne Samburu vittime di violenze e abusi, che hanno creato questo rifugio per vivere in sicurezza, lontane dalla violenza patriarcale e dalla discriminazione. Oggi il villaggio ospita circa 47 donne e i loro figli, ed è organizzato come una comunità autonoma, dove le donne gestiscono attività agricole, artigianali e turistiche per garantire la propria indipendenza economica.

Ol Pejeta Conservancy

Ol Pejeta Conservancy è il santuario per gli ultimi due rinoceronti bianchi del nord sulla terra. Il bracconaggio ha quasi sterminato la sottospecie di rinoceronti bianchi. Ol Pejeta incarna la speranza e la dedizione alla conservazione di questi giganti. Oltre ai rinoceronti durante un game drive ad Ol Pejeta potete visitare il Santuario dei Chimpanzé di Sweetwaters e ammirare il panorama faunistico riccamente diversificato di Laikipia.

Parco Nazionale del Lago Nakuru

Il Parco Nazionale del Lago Nakuru è un sogno per gli ornitologi, specialmente quando i fenicotteri arrivano a milioni, trasformando il bordo del lago in una vivace trapunta di colori. Il parco vanta oltre 400 specie di uccelli acquatici ed è un santuario per i rinoceronti che potreste vedere durante le ore di game drive.

Durata del Safari e Tipologie di Veicoli

Non esiste una durata safari valida per tutti, per questo motivo non è mai semplice rispondere a questa domanda. In generale la durata del safari dipende intanto dai parchi che volete visitare e dove volete fare il safari e dalla spesa totale che avete in mente di spendere. Se il safari gioca un ruolo minimo nel vostro piano di viaggio, dove per esempio preferite passare la maggior parte del tempo al mare, allora un safari breve di 2/3 giorni nello Tsavo o nel Masai Mara (con successivo collegamento aereo per la costa) può essere la durata perfetta. Sulla base dei giorni a disposizione e una idea di spesa massima per persona il travel designer saprà indirizzarti sul circuito migliore per le tue esigenze.

In Kenya, la scelta del veicolo per il safari gioca un ruolo cruciale nel definire la vostra esperienza, con opzioni che vanno dai land cruiser 4×4 per safari ai van 4×4, fino ai camion per safari overland. Ogni tipo di veicolo è progettato per soddisfare diverse esigenze e preferenze. Ad esempio, i van 4×4 per safari rappresentano una scelta ideale per coloro che hanno un budget più limitato, offrendo un modo economico per esplorare i maestosi paesaggi e la fauna selvatica del Kenya. D’altra parte, i land cruiser 4×4 offrono un’esperienza più quintessenziale del safari africano, progettati per attraversare terreni accidentati offrendo comfort e eccellenti opportunità di osservazione della fauna selvatica. Sia il van che le land cruiser 4×4 possono solitamente ospitare fino a otto persone, garantendo a ogni passeggero un posto a sedere vicino al finestrino e di poter godere del tetto apribile per un avvistamento ottimale della fauna selvatica. Tuttavia, è importante notare che, sui land cruiser, due passeggeri non avranno il vantaggio di un posto finestrino, quindi li consiglio per sei viaggiatori massimo.

Consigli Utili

PRENOTARE IL SAFARI IN ANTICIPO: È vitale prenotare il safari con largo anticipo. Trovare disponibilità in loco può essere difficile e richiede più tempo del previsto, specialmente durante l’alta stagione turistica quando la maggior parte delle strutture è piena.

AEROPORTO DI ARRIVO E PARTENZA: Considerate attentamente l’aeroporto di arrivo e di partenza. Jomo Kenyatta International Airport a Nairobi è una scelta comune e pratica se si pianifica un safari al Maasai Mara, dal momento che la costa è abbastanza lontana dal parco. Se invece l’idea è di fare base al mare e dedicare 2 o 3 giorni solo allo Tsavo allora Mombasa potrebbe essere l’aeroporto migliore.

Ecco alcuni consigli aggiuntivi per rendere il tuo viaggio in Kenya ancora più sicuro e piacevole:

  • fare molta attenzione a possibili furti sui mezzi pubblici.
  • fare attenzione a possibili truffe sulle spiagge (es.
  • Attenzione ai souvenir del Kenya.
  • In passato è stata la politica a scatenare sommosse ed episodi di guerriglia nella capitale Nairobi o nella grande città di Mombasa. In ogni caso affidatevi ad agenzie e guide esperte per le vostre escursioni o safari, come a BarakaSafariKenya! Spesso l’illusione di risparmiare porta a spiacevoli esperienze che possono rovinare la Vacanza.

SIM locale: il nostro consiglio è quello di acquistare una SIM locale ricaricabile, come Airtel o Safaricom.

La valuta del Paese è lo scellino keniota (Ksh o Kes). 1 EURO corrisponde circa a 140 KES. Euro e Dollari sono accettati quasi ovunque; i maggiori alberghi ed i principali negozi accettano le carte di credito più comuni. Il servizio di prelievo ATM è presente nei paesi e nelle città principali.

Come Vestirsi e Cosa Portare

La preparazione è fondamentale quando si tratta di fare le valigie per un safari in Kenya. È consigliabile portare un guardaroba versatile che possa adattarsi a varie condizioni climatiche. La protezione dal sole è fondamentale, quindi assicuratevi di mettere in valigia un cappello, occhiali da sole e una buona crema solare. Un impermeabile leggero o una giacca a vento, una felpa o un pile sono consigliati soprattutto se si viaggia durante i mesi più freschi e piovosi. Calzature comode sono essenziali, specialmente se il tuo safari prevede delle passeggiate o delle escursioni. Non dimenticate di proteggervi dalle fastidiose zanzare con un repellente per insetti e considerate di avere con voi un burro cacao per combattere l’aridità, le labbra tendono a seccarsi facilmente.

Passare dal Kenya alla Tanzania

Come fare un safari sia in Kenya che in Tanzania? La Riserva del Maasai Mara confina con il Parco Nazionale del Serengeti, in Tanzania. È proprio tra questi due parchi che ogni anno i fortunati esploratori potrebbero vedere la grande migrazione correre. Una delle richieste più frequenti che riceviamo è di abbinare il Maasai Mara al Serengeti.

Passare dal Maasai Mara in Kenya al Serengeti in Tanzania non è così semplice come potrebbe sembrare nonostante le loro posizioni adiacenti, divise solo da un confine nazionale. Essenzialmente, il passaggio diretto da un parco all’altro non è possibile. Il passaggio Isebania, pur essendo diretto, presenta strade particolarmente difficili e complicate che contribuiscono a rendere il viaggio lungo e faticoso. Il passaggio Namanga offre strade più semplici ma è più lontano e presenta una serie di sfide e problematiche, come per esempio la necessità di avere permessi per veicoli al confine che possono comportare costi aggiuntivi significativi. Volare presenta un’alternativa più efficiente sebbene più costosa. Anche in questo caso ci sono due opzioni. Un metodo prevede di prendere un volo dal Maasai Mara all’aeroporto di Migori vicino al confine kenyota, attraversare in Tanzania ad Isebania, da qui raggiungere l’aeroporto di Tarime per prendere un volo per il Serengeti dove vi attenderà la maccina dell’operatore. Questa opzione è piuttosto complessa da gestire in autononia ed è tipicamente disponibile solo durante l’alta stagione turistica. In alternativa, si può volare dal Maasai Mara a Nairobi e da qui ad Arusha o Kilimanjaro per poi prendere un ulteriore volo per la strip del Serengeti. Sono però tanti voli ed il costo potrebbe andare un po’ oltre. Il passaggio tra i due parchi è piuttosto complicato. Il mio consiglio è di scegliere una destinazione e concentrarsi su questa.

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