Visto di Studio per l'Italia: Requisiti e Procedura
Se sei uno studente straniero non UE e desideri studiare in Italia per un periodo superiore ai 90 giorni, dovrai richiedere un Visto di Studio presso l'Ambasciata Italiana nel tuo paese di origine.
Documentazione Necessaria per il Visto di Studio
Per ottenere il visto di studio, è necessario presentare una serie di documenti all'Ambasciata o al Consolato italiano del tuo Paese di residenza. Ecco l'elenco dei documenti più importanti:
- Il certificato che attesta la tua iscrizione ad Accademia di Italiano, l’avvenuto pagamento di tutta la retta per il corso scelto, il numero di ore mensili e le date di inizio e fine del corso.
- Il documento che attesta che per tutta la durata della tua permanenza in Italia avrai un alloggio (contratto d’affitto o dichiarazione di ospitalità).
- La documentazione che attesta che puoi mantenerti: dovrai avere la disponibilità di un importo non inferiore a 910 euro per ogni mese di permanenza in Italia. Per esempio, per un soggiorno di 6 mesi circa Euro 6000.
- L’Assicurazione Sanitaria Internazionale espressamente valida in Italia per cure mediche urgenti e ricoveri ospedalieri. Se sei già assicurato nel tuo Paese, dovrai dimostrare l’estensione della copertura assicurativa all’Italia e agli Stati dell’area Schengen. Altrimenti dovrai sottoscrivere l’assicurazione adeguata nel tuo Paese di residenza o in Italia.
- E la disponibilità della somma necessaria al rimpatrio.
Ricorda che le prassi per il rilascio del Visto possono subire variazioni a seconda dell’Ambasciata o del Consolato siti nei diversi Paesi. Si consiglia, perciò, di informarsi presso gli Uffici Consolari di competenza per verificare la necessità di documentazione supplementare.
Assicurazione Sanitaria
Come studente puoi richiedere la polizza di Waitaly, che è molto conveniente: pagherai 71€ per una copertura semestrale e 121€ per una copertura annuale. Crea il tuo profilo su www.waitaly.net e paga online o con bonifico. Se la tua polizza non deve partire da oggi, ma dal giorno in cui arriverai in Italia, scegli il bonifico e inserisci nella causale la data di inizio desiderata.
Una polizza assicurativa di Generali Italia s.p.a. +39063611676). Se hai scelto questa polizza ma non l’hai sottoscritta prima di venire in Italia, per richiederla puoi versare 49 euro (copertura di 6 mesi) o 98 euro (copertura di 12 mesi) direttamente in posta. Usa un bollettino a 3 sezioni, intestato a questo conto: Nr. 71270003, Generali Italia s.p.a. - Conto 20.
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Dopo l'Arrivo in Italia: Permesso di Soggiorno
Attenzione: il visto è un documento che consente il semplice ingresso in Italia. Entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia, lo studente straniero deve presentare una richiesta di permesso di soggiorno all’Ufficio Immigrazione della Questura competente per il Comune di residenza. Il permesso di soggiorno è il titolo che legittima la presenza dello straniero in Italia.
Ecco i passaggi da seguire per richiedere il permesso di soggiorno:
- Vai in un ufficio postale allo Sportello Amico e ritira il Kit per fare richiesta del tuo primo permesso di soggiorno. Il Kit è una busta con una striscia gialla che contiene il Modulo da compilare secondo le istruzioni.
- Porta a scuola il Kit, leggi attentamente la modulistica e se hai qualche dubbio chiedi alla nostra segreteria, sarà lì per aiutarti. Il formulario è scritto in italiano: se sei in difficoltà lo compileremo noi per te.
- Quando tutto ti sarà chiaro, mettiti comodo e comincia a compilare il Modulo e ricordati di scrivere in stampatello con una penna nera negli spazi appositi.
- Non chiudere la busta! Quando la consegnerai, l’impiegato controllerà che ci sia tutto e ti chiederà di pagare 30 euro per la procedura.
- L’operatore ti darà una ricevuta postale dove troverai una User-ID e una password che ti serviranno per controllare lo stato del permesso su www.portaleimmigrazione.it.
Per avere il permesso di soggiorno possono essere necessari diversi mesi. In attesa dell’appuntamento in Questura, la ricevuta di pagamento della posta ha un valore ufficiale, ma non ti consente di viaggiare liberamente fuori dall’Italia, in particolare negli Stati Schengen.
Rinnovo del Permesso di Soggiorno per Studio
Se sei uno studente straniero non UE e hai deciso di fermarti in Italia un po’ più del previsto per migliorare il tuo italiano, dovrai rinnovare il permesso di soggiorno per motivi di studio. La richiesta di rinnovo deve servire per seguire un corso dello stesso tipo di quello per cui avevi ottenuto il Visto di studio. Per rinnovare il permesso di soggiorno per motivi di studio dovrai quindi andare allo Sportello Amico in un ufficio postale, richiedere un kit per la richiesta del permesso di soggiorno, compilarlo e riportarlo in posta come avevi fatto la prima volta.
Iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (SSN)
Quando scadrà l’assicurazione sanitaria, dovrai chiedere anche un nuovo permesso di soggiorno. Quello che puoi fare per ottenere la tua assicurazione è rivolgerti a un’assicurazione privata, oppure iscriverti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Se decidi di iscriverti, avrai un medico di riferimento che sarà a tua disposizione senza nessun costo. E poi, se mai ne avessi bisogno, potrai accedere ai servizi sanitari pubblici pagando solo il ticket, proprio come un cittadino italiano.
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L’iscrizione al SSN dura un anno (dal 1 gennaio al 31 dicembre), quindi dovrai rinnovarla per ogni anno in cui rimarrai in Italia.
Codice Fiscale
Non sai cos’è il codice fiscale? Avere questo codice ti servirà per una serie di cose, come iscriverti al Servizio Sanitario Nazionale, aprire un conto corrente in banca e firmare il contratto del tuo alloggio. Per ottenere il codice fiscale dovrai andare all’Ufficio Codice Fiscale e compilare il modulo di richiesta.
Lavorare in Italia con un Visto di Studio
Gli studenti in possesso di un Visto di Studio possono lavorare in Italia fino ad un massimo di 20 ore settimanali, purché il lavoro non entri in conflitto con l’orario del corso si tratti di un lavoro regolare.
Trasformazione del Permesso di Soggiorno per Studio in Permesso di Lavoro
Complimenti! Quello che puoi fare, ora, è richiedere di trasformare il tuo permesso di studio in un nuovo permesso per il lavoro. Prepara il tuo permesso di soggiorno in corso di validità, un conto corrente che ti permetta di rimanere in Italia e il contratto del tuo alloggio. Presenta la richiesta per lavorare in Italia, in base alle quote che ogni anno il Governo Italiano offre agli studenti stranieri attraverso il Decreto Flussi.
Borse di Studio
Ogni anno il Governo italiano mette a disposizione borse di studio a cittadini stranieri o italiani residenti all’estero per portare a termine studi formali e/o per seguire programmi di studio o ricerca, bilaterali o multilaterali, in Italia. Tutte le informazioni (l’elenco dei Paesi destinatari delle borse di studio, il bando, la piattaforma web per la candidatura on line, ecc.) si trovano alla pagina Borse di studio offerte dal Governo Italiano a stranieri e cittadini I.R.E.
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Tipologie di Visto Studio
Oltre al visto-studio generico, esistono altre 6 tipologie di visto-studio: studio - immatricolazione Università; studio corso singolo universitario; studio post-laurea; studio-programma di scambio e mobilità; studio-tirocinio e studio-formazione professionale.
Per l’anno accademico 2024 - 2025, se richiedete un visto per l’immatricolazione in un’Università italiana (visto studio-Università), dovete dimostrare una disponibilità minima annuale di € 6.079,45. Tale cifra è commisurata all’importo per l’anno del cosiddetto “assegno sociale”. Se il vostro corso di studi si sviluppa su più anni, è sufficiente che dimostriate le disponibilità per il primo anno.
Per tutte le altre tipologie di visto per studio, per conoscere l’entità delle risorse richieste, dovete fare riferimento alla Tabella A della Direttiva del Ministero dell’Interno del 1°.3.2000, che prevede una quota fissa ed una quota giornaliera.
Documentazione per la domanda di visto
Il visto per studio è altresì rilasciato, per il periodo necessario, allo straniero che-conseguito il diploma di laurea presso unUniversità italiana- deve sostenere gli esami di abilitazione allesercizio professionale (di cui allart.47, comma 1 del Decreto del Presidente della Repubblica n.
Iscrizione all'Università per Stranieri Residenti all'Estero
Gli stranieri che risiedono allestero possono iscriversi alle università italiane solo se ottengono dai Consolati italiani un visto di ingresso per studio. Per ottenere tale autorizzazione bisogna rientrare nelle quote annuali stabilite dal Ministero degli esteri insieme al altri Ministeri. In genere i posti disponibili sono superiori alle domande.
Innanzitutto, gli studenti stranieri residenti allestero devono presentare una domanda di preiscrizione al Consolato o allAmbasciata italiana entro una data che viene stabilita ogni anno dal Ministero delluniversità (di solito è entro la fine del mese di maggio). Successivamente il Consolato o lAmbasciata restituirà ai richiedenti i documenti di studio originali legalizzati, salvo il caso di esonero, nonché la dichiarazione di valore in loco.
Le università preparano le liste degli ammessi a sostenere le prove di ammissione ai corsi. Lo studente straniero sosterrà le prove di ammissione nonché le prove di italiano (solitamente si svolgono nei primi giorni di settembre). E esonerato da questa prova lo studente che è già in possesso di specifici titoli di frequenza di corsi italiano, come quelli rilasciati dalla Società Dante Alighieri.
Dopodichè lUniversità redige la graduatoria finale degli ammessi ai corsi universitari. A questo punto, chi non è stato ammesso deve ritornare al suo Paese, tranne che abbia altri titoli per soggiornare in Italia.
Minori e Visto di Studio
Nel caso di minore di età non inferiore ai 15 anni interessato a conseguire una formazione scolastica in Italia, al di fuori dei programmi di scambio, i suoi genitori devono presentare richiesta di visto al Consolato italiano indicando la persona o lente che in Italia garantirà la tutela.
Anche nellipotesi in cui la domanda di visto per studio è inoltrata da un maggiorenne, il quale vuole seguire un corso distruzione superiore o distruzione tecnica o professionale, viene verificata la coerenza dei corsi da seguire in Italia con la formazione acquisita nel Paese di provenienza.
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