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Guida all'Acquisto di Aerei da Turismo Usati

L'acquisto di un aereo da turismo usato può essere un'ottima opportunità per entrare nel mondo dell'aviazione generale a un costo inferiore rispetto all'acquisto di un aereo nuovo. Tuttavia, è fondamentale affrontare questo processo con attenzione e consapevolezza per evitare sorprese e assicurarsi un investimento sicuro.

Cosa Considerare Prima dell'Acquisto

Prima di iniziare la ricerca, è importante definire chiaramente le proprie esigenze e aspettative. Ecco alcuni aspetti fondamentali da valutare:

  • Budget: Stabilire un budget massimo da non superare, tenendo conto non solo del prezzo di acquisto, ma anche dei costi di manutenzione, assicurazione, hangaraggio e carburante.
  • Tipo di Volo: Definire il tipo di voli che si intende effettuare (voli brevi, lunghi, trasporto passeggeri, acrobazia, ecc.) per scegliere l'aereo più adatto.
  • Esperienza di Volo: Considerare la propria esperienza di volo e scegliere un aereo che sia adeguato alle proprie capacità.
  • Numero di Passeggeri: Valutare il numero di posti necessari per i passeggeri che si intende trasportare regolarmente.
  • Autonomia e Velocità: Stabilire l'autonomia e la velocità desiderate in base alle proprie esigenze di viaggio.

Dove Trovare Aerei da Turismo Usati

Esistono diverse opzioni per trovare aerei da turismo usati in vendita:

  • Siti Web Specializzati: Numerosi siti web sono dedicati alla vendita di aerei usati, offrendo una vasta gamma di modelli e prezzi.
  • Rivenditori di Aerei: I rivenditori di aerei usati possono offrire una selezione di aerei controllati e certificati, con la possibilità di ottenere finanziamenti e assistenza.
  • Aste di Aerei: Le aste di aerei possono essere un'opportunità per trovare offerte interessanti, ma è importante fare attenzione e valutare attentamente le condizioni dell'aereo prima di fare un'offerta.
  • Club di Volo: I club di volo spesso vendono i loro aerei usati per rinnovare la flotta.

Come Valutare le Condizioni dell'Aereo

Una volta individuato un aereo di interesse, è fondamentale valutarne attentamente le condizioni. Ecco alcuni passaggi chiave:

  • Ispezione Visiva: Effettuare un'ispezione visiva accurata dell'aereo, verificando la presenza di danni, corrosione, riparazioni non conformi o altri problemi evidenti.
  • Analisi dei Documenti: Esaminare attentamente i documenti dell'aereo, come il certificato di aeronavigabilità, il registro delle manutenzioni, i bollettini di servizio e le direttive di aeronavigabilità.
  • Prova Motore: Eseguire una prova motore per verificare il corretto funzionamento del motore e degli impianti.
  • Ispezione Pre-Acquisto (PPI): Affidarsi a un meccanico aeronautico qualificato per effettuare un'ispezione pre-acquisto completa. Questa ispezione è fondamentale per individuare eventuali problemi nascosti e valutare il costo delle riparazioni necessarie.
  • Prova di Volo: Effettuare una prova di volo con un istruttore o un pilota esperto per valutare le prestazioni dell'aereo e verificarne il comportamento in volo.

Aspetti Legali e Burocratici

L'acquisto di un aereo comporta anche una serie di adempimenti legali e burocratici:

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  • Contratto di Compravendita: Stipulare un contratto di compravendita dettagliato che specifichi le condizioni di vendita, il prezzo, le modalità di pagamento e le responsabilità delle parti.
  • Trasferimento di Proprietà: Effettuare il trasferimento di proprietà dell'aereo presso le autorità competenti.
  • Assicurazione: Stipulare una polizza assicurativa adeguata per coprire i rischi legati all'utilizzo dell'aereo.

Cure dentistiche all'estero

In tempi di crisi, i pazienti cercano servizi odontoiatrici di qualità a prezzi inferiori a quelli del proprio paese. Il paese in cui recarsi per le cure odontoiatriche è la prima delle scelte da fare. Che cosa considerare poi? Cure dentistiche professionali a un prezzo ragionevole.

Fra i requisiti più ricercati dai pazienti c’è la vicinanza della nazione in cui recarsi. Se consideri che un viaggio aereo richiede comunque un’ora di tempo per il check-in e altro tempo per arrivare all’aeroporto, il tempo da trascorrere in aereo dev’essere minimo. Devi cercare online i siti delle varie cliniche odontoiatriche se decidi per l'estero. Una clinica che si rispetti, oltre ovviamente ad avere un sito in lingua italiana, deve garantirti medici specialisti esperti. Osserva le loro qualifiche, leggi il loro CV.

La clinica che offre i propri servizi odontoiatrici a prezzi bassi dà un’idea sbagliata di sé e dei suoi dentisti. Il prezzo basso è sempre associato a un conseguente risparmio sui materiali e i farmaci usati e sugli strumenti odontoiatrici. Non lasciarti incantare da chi ti fa risparmiare il 70 o l’80% sulle cure dentali che avresti in Italia.

Su cosa si basa la scelta dei pazienti quando decidono di curarsi i denti all’estero?

  • Vicinanza del paese: il paziente medio esclude viaggi aerei di diverse ore. Nessuno partirà mai dall’Italia per curarsi i denti in India o negli Stati Uniti, per fare un esempio.
  • Semplicità nelle procedure: pratiche burocratiche, pagamenti, ecc.
  • Assistenza sanitaria di qualità: risparmiare è bene, ma non certo a discapito della propria salute. Il paziente deve ritrovare la stessa eccellenza medica, deve essere assistito da specialisti professionisti e qualificati.
  • Nessun problema con la lingua: il target medio dei pazienti che si recano all’estero per le cure odontoiatriche non parla fluentemente l’inglese e di sicuro non conosce la lingua del posto.

L'impatto ambientale del traffico aereo

A fine 2018 i punti collegati con regolarità sono 1.300 in più rispetto al 2017. Alcuni si divertono a osservare sul web il “traffico”, usando piattaforme come FlightRadar24 o RadarVirtuel, ma ciò che accade davanti ai loro occhi fissi sugli schermi non è un gioco: dietro a quegli aereoplanini ci sono motori veri spinti da combustibili fossili, sui quali nel 2018 hanno volato 4,3 miliardi di passeggeri, salendo su circa 38 milioni di voli, secondo i dati resi pubblici dall’ICAO (Organizzazione internazionale dell’aviazione civile, icao.int).

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Nel 2015, appena tre anni prima, erano stati circa 3,5 miliardi, mentre i decolli erano stati 34 milioni. La crescita nel numero di persone che hanno volato è impressionante: 23%, quasi un quarto; ed è addirittura di un punto superiore l’aumento registrato nei chilometri percorsi in cielo, più 24,2% (significa che mediamente le tratte sono diventate più lunghe). Questo significa che il numero di passeggeri è più che raddoppiato in meno di quindici anni, con le emissioni globali di CO2 schizzate a quasi 900 milioni di tonnellate.

Nell’Ue, mentre altri settori facevano sforzi enormi per ridurre le emissioni di gas climalteranti (tra il 2005 e il 2016, ad esempio, la quantità di energia elettrica prodotta in Europa da fonti rinnovabili è raddoppiata in termini assoluti, ed anche in percentuale, passando dal 14,8 al 29,6%), quelle dell’industria dell’aviazione hanno continuato a crescere senza sosta. Hanno fatto un salto del 26,3% tra il 2014 e il 2018, se si guarda esclusivamente ai voli con partenza e atterraggio all’interno dell’Unione europea.

“Il settore dell’aviazione presenta esternalità che non possono essere sottovalutate. Il traffico cresce ogni anno, e lo stesso fanno gli impatti ambientali e sulla salute”, ha scritto nell’introduzione Violeta Bulc, slovena, commissario ai Trasporti tra il 2014 e il 2019. L’orizzonte del Report è l’anno 2040: secondo le stime, a quella data le emissioni, già raddoppiate tra il 1990 e il 2016, saranno aumentate di un ulteriore 21%, con una crescita del 42% nel numero dei voli.

Andrew Murphy, che lavora presso il centro studi indipendente Transport & Environment (T&E, transportenvironment.org), con sede a Bruxelles, è convinto che l’aviazione rappresenti per l’Europa il peggiore fallimento in termini di politiche sul clima (“biggest climate failure”), e che i vettori low cost, come Ryanair, siano “the new coal”, il nuovo carbone, inteso come il più inquinante tra i combustibili fossili. Spiega ad Altreconomia: “Il settore è assolutamente non regolamentato e sotto tassato, e questo fa sì che prendere un aereo risulti estremamente economico rispetto ad altri mezzi di trasporto. Finché i governi non affrontano seriamente il tema, regolando le emissioni, non possiamo che aspettarci questa crescita continua”.

Globalmente, oltre la metà dei turisti che nel 2018 hanno attraversato un confine, in tutto 1,4 miliardi di persone, lo hanno fatto volando. In un articolo pubblicato nel maggio del 2018 dalla rivista Nature, “The carbon footprint of global tourism”, si spiega che il turismo ed i turisti generano l’8% delle emissioni globali di gas serra, e che l’1% circa delle emissioni globali dipende oggi esclusivamente dal trasporto aereo di turisti.

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A livello globale le compagnie low cost generano il 31% del traffico. In Europa arrivano al 36%. L’aumento del traffico porta con sé la pressione per la continua espansione della rete aeroportuale, “anche se questo avviene in assenza di una strategia, di una pianificazione che permetta di investire risorse dove serve -sottolinea Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente-.

Eppure, nel 2019 le tariffe medie per un biglietto di andata e ritorno saranno del 61% inferiori a quelle registrate nel 1998, secondo le proiezioni di IATA, contenute nel rapporto Economic Performance of the Airline Industry. Si tratta di un leak, una fuga di notizie: non è stato diffuso forse perché evidenzia come i Paesi europei potrebbero iniziare a tassare il cherosene, come accade già in Canada, negli Usa, ad Hong Kong, in Australia, Giappone, Armenia, Laor e Myanmar, tra gli altri.

“Dobbiamo tassare il cherosene, come vengono tassati i carburanti usati dalle auto” sottolinea Murphy. Servono a chiedere alla Commissione la fine delle esenzioni fiscali per l’aviazione.

Le Isole Azzorre

Le Azzorre, sono un arcipelago composto da nove isole di origine vulcanica situato nell’ Oceano Atlantico settentrionale. Sembrano proprio dei puntini sperduti nell’oceano a metà strada tra l’Europa e l’America. Le isole sono tutte una diversa dall’altra con delle caratteristiche particolari. Le Azzorre si possono raggiungere dal continente Europeo solo per via aerea. Perfino dal Portogallo non esistono barche che raggiungano le isole!

Dall’Italia non ci sono voli diretti ma obbligatoriamente bisogna fare scalo a Lisbona a o Porto. Queste due città sono poi collegate alle isole maggiori (São Miguel e Terceira) e solo alcune volte in settimana alle isole minori (Pico, Faial e Santa Maria). Molte volte, per motivi climatici, ci possono essere dei ritardi quindi è bene prevedere alcune ore in più di scalo.

Ti consiglio di prenotare i voli con anticipo, essendo velivoli molto piccoli, non ci stanno molte persone ed i posti si possono esaurire in fretta. Le isole sono anche collegate dai traghetti della compagnia Atlantico line. Solo in alta stagione tutte le linee sono funzionanti. Il traghetto è sicuramente la soluzione più economica per spostarsi. Per visitare le isole sicuramente serve una macchina per avere libertà di movimento e per raggiungere posti che altrimenti sarebbero irraggiungibili. Le compagnie di noleggio sono molteplici, da quelle più conosciute in Europa a quelle locali.

Le strade sono tenute bene e ben asfaltate. Nei centri delle città sono molto strette e si parcheggia lungo la strada quindi attenzione a fermarti se hai l’ostacolo davanti perché veramente non c’è spazio. In generale la gente va piano e rispetta i limiti. I portoghesi stessi non riescono a raggiungere le isole per via barca dal Portogallo e sono costretti a noleggiare. Ti consiglio di prenotare un auto con largo anticipo specie in alta stagione perché le auto possono finire in fretta.

Il tempo é molto imprevedibile! In una giornata si possono vedere tutte le stagioni. Generalmente le Azzorre hanno un clima temperato tutto l’anno con minime di 13/14 gradi a massime di 25/26. E’ bene farsi un programma di marcia anche se probabilmente non si riuscirà a seguire alla lettera e bisognerà riadattarlo.

Le Azzorre non sono sicuramente una destinazione economica come si può pensare. Basta tenere conto che la parte più costosa è sicuramente quella inerente alla logistica quindi aereo per arrivare, aerei interni, il noleggio auto, eventuali taxi. Il prezzo varia molto anche in base alla stagione! Per risparmiare qualcosa perfetti sono l’autunno, l’inverno e la primavera. L’estate è sicuramente la stagione migliore ma più affollata e costosa. Alle isole Azzorre siamo ancora in Europa e quindi il tesserino sanitario copre le eventuali spese. Inoltre, a livello di spese, un viaggio alle Azzorre costa già in partenza.

Ponta Delgada non è solo la capitale dell’isola ma è anche la città più popolata delle Azzorre! Mi è rimasta impressa per i suoi monumenti bianchi e neri costruiti con delle pietre basaltiche nere che sono spesso utilizzate qui alle Azzorre. Last but not the least, a São Miguel non bisogna lasciarsi sfuggire un tuffo nelle acqua calde termali!

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