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Affitto Turistico a Verona: Normativa e Regolamentazione

La normativa in vigore prevede che gli obblighi previsti si applicano anche ai locatori o sublocatori che affittino immobili o parti di essi con durata inferiore a 30 giorni. Vediamo insieme nel dettaglio in cosa consiste la nuova normativa per le locazioni turistiche brevi.

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN)

Il CIN, acronimo di Codice Identificativo Nazionale, è un codice univoco introdotto in Italia per identificare le locazioni brevi e turistiche. Questo codice fa parte delle misure adottate dal governo per regolamentare il settore degli affitti brevi, spesso offerti tramite piattaforme online come Airbnb, Booking.com, e simili. Attraverso la banca dati delle strutture ricettive, il Ministero del Turismo raccoglie i dati di tutti gli operatori alberghieri ed extra alberghieri, che possono in tal modo ottenere il Codice Identificativo Nazionale da esporre nelle proprie strutture in locazione e da utilizzare per gli annunci di appartamenti in affitto, come previsto dall’articolo 13-ter del dl 145/2023. Con questo codice gli operatori registrati potranno visualizzare tutti i dati relativi alle strutture che gestiscono, integrare le informazioni mancanti ed effettuare segnalazioni. Il Cin, in teoria, è stato pensato per favorire l’integrazione dei dati a livello locale e nazionale, facilitando le sinergie oltre che i controlli contro le irregolarità.

Come Ottenere il CIN:

  • Registrazione presso il Comune: Il primo passo consiste nel registrare l'immobile presso il comune di appartenenza.
  • Accreditamento presso il Portale Regionale o Nazionale: Molte regioni hanno portali dedicati dove i proprietari devono registrarsi per ottenere il CIN.
  • Richiesta del CIN: Dopo essersi registrati, si può procedere con la richiesta del CIN. In alcuni casi, il codice viene generato automaticamente al momento della registrazione, mentre in altri bisogna compilare un modulo specifico.
  • Utilizzo del CIN: Una volta ottenuto, il CIN deve essere indicato in tutti gli annunci pubblicitari relativi all'immobile, sia online che offline. Il proprietario è tenuto a esporre il CIN in modo chiaro e visibile in ogni annuncio di affitto. Non rispettare questa normativa può portare a multe che variano da regione a regione.

Fasi e Scadenze per l'Obbligo del CIN

L’obbligo di CIN entra in vigore a partire dal 1 settembre 2024 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo avviso. I nuovi obblighi avranno le seguenti tempistiche:

  • chi ottiene il CIN la prima volta dovrà regolarizzarsi entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso in Gazzetta Ufficiale, dopo i quali scatteranno le sanzioni;
  • chi ha già il CIR (Codice Identificativo Regionale), e richiede la conversione in CIN, avrà 120 giorni di tempo per regolarizzarsi.

Strutture Ricettive: Nuovi Obblighi e Requisiti

Gli operatori turistico-ricettivi, sia alberghieri che extra alberghieri, dovranno presentare la domanda per il CIN tramite la piattaforma BDSR; il codice verrà assegnato dal Ministero del Turismo. Se la struttura è già in possesso del CIR, i suoi dati e la sua conformità saranno già accertati; in caso contrario, prima della concessione del codice, bisognerà inserire i dati catastali e dimostrare di essere in possesso dei requisiti di sicurezza necessari. In particolare, tali requisiti, consistono in “dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di estintori portatili a norma di legge. Le unità immobiliari destinate alla locazione breve o turistica gestite in forma imprenditoriale (anche ai sensi dell’art. 1, comma 595, L. n. 178/2020) devono, inoltre, essere munite dei requisiti di sicurezza degli impianti prescritti dalla normativa statale e regionale vigente”.

Si attiveranno quindi i controlli e le verifiche a seguito dei quali verrà assegnato il Cin. Questo dovrà essere esposto all’esterno dell’edificio in cui si trova l’appartamento affittato o la struttura ricettiva in generale, ed utilizzato in ogni annuncio promozionale sia online che offline. L’obbligo riguarda proprietari, gestori, intermediari delle strutture e portali.

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Requisiti di Sicurezza

Le locazioni brevi e turistiche sono soggette a normative stringenti in materia di sicurezza, come stabilito dall'articolo 13-ter, comma 7 del Decreto-Legge n. 145/2023. Questo decreto impone l'obbligo di dotare le unità immobiliari, destinate a contratti di locazione breve o per finalità turistiche, di specifici dispositivi di sicurezza. Il Decreto-Legge n. 145/2023, all'articolo 13-ter, stabilisce che tutte le unità immobiliari oggetto di locazione breve o turistica, siano esse gestite in forma imprenditoriale o non, devono essere dotate di dispositivi di sicurezza.

  1. Rilevatori di Gas e Monossido di Carbonio: Devono essere installati in conformità con il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 22 gennaio 2008, n. 37. Non tutte le unità immobiliari sono obbligate all'installazione di rilevatori di gas combustibili e monossido di carbonio.
  2. Estintori Portatili: Gli estintori devono avere una capacità minima di 13A e una carica di almeno 6 kg o 6 litri. Devono essere ubicati in punti accessibili e visibili, come vicino agli accessi e nelle aree a maggior rischio.

Sanzioni Previste

L’entità delle multe può variare in base alla violazione e raddoppiata in caso di reiterazione. I controlli sono affidati ad Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. L'articolo 13-ter, comma 9 del Decreto-Legge n. 145/2023, prevede sanzioni pecuniarie per chi non rispetta le norme relative agli estintori e ai dispositivi di sicurezza. Il rispetto di queste normative è essenziale per garantire la sicurezza degli ospiti e per evitare sanzioni significative.

Comunicazione degli Ospiti: Alloggiati Web

Il Decreto Ministeriale del 7.1.2013, pubblicato sulla G.U. n. 14 del 17.1.2013, stabilisce le modalità di comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza dell’arrivo delle persone alloggiate in strutture ricettive prevista dall'art. 109 del T.U.L.P.S., rendendo obbligatoria la trasmissione telematica dei dati entro le 24 ore dal loro arrivo e, comunque, immediatamente per soggiorni inferiori alle 24 ore. Successivamente, il servizio Alloggiati Web rilascerà l’autorizzazione e le relative credenziali che permetteranno la trasmissione dei dati. I proprietari di appartamenti privati affittati ai fini turistici o per altri scopi per periodi inferiori a 30 giorni sono obbligati a utilizzare il predetto Servizio. Gli Agenti immobiliari che gestiscono affitti di appartamenti ai fini turistici o per altri scopi, per periodi inferiori a 30 giorni, devono registrarsi ed effettuare le comunicazioni per conto dei proprietari.

In caso di problematiche di natura tecnica che impediscano la trasmissione secondo le modalità previste dall’art. 2 del D.M., è bene tenere presente che:

  • le problematiche relative alla funzionalità di un computer in uso alla struttura ricettiva potranno essere risolte installando il certificato digitale su altro PC
  • le problematiche tecniche generate dai vari gestionali utilizzati dalle strutture ricettive potranno essere superate utilizzando la funzionalità invio on-line che permette di inserire manualmente i dati degli ospiti

Le eventuali sospensioni di servizio, necessarie all’aggiornamento del sistema, verranno comunicate con congruo anticipo nell’area“RSS News Alloggiati”, presente nella pagina iniziale del Portale Alloggiati. La loro durata generalmente non supera le 4 ore. Gli utenti dovranno utilizzare il Portale Alloggiati appena lo stesso riprenderà a funzionare correttamente. Non sarà giustificato per cause tecniche del Pc del gestore, il mancato invio delle presenze in modalità telematica salvo che non superi le 24 ore dall’arrivo dell’ospite.

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Impatto sulla ZTL di Verona

Le novità previste dal nuovo piano della sosta, infatti, riguardano anche il transito e la sosta dei turisti che soggiornano in centro nelle numerose locazioni turistiche che si trovano entro l’ansa dell’Adige. Dal 28 ottobre in poi, questo rimarrà possibile solo ed esclusivamente per i clienti degli alberghi. Un fronte che agita i locatori turistici ma non più di tanto. Rimane prevista dalla legge, tuttavia, la possibilità per i locatori di richiedere ad Amt3 un permesso di accesso temporaneo per i propri domiciliati. Si tratta però di una procedura che, almeno sulla carta, appare complessa per periodi molto brevi.

Il CIN rappresenta un passo importante verso la regolamentazione delle locazioni brevi e turistiche in Italia. La sua introduzione non solo garantisce maggiore trasparenza e sicurezza per i turisti, ma contribuisce anche alla lotta contro l'evasione fiscale e al miglioramento della qualità dell'offerta turistica nel paese.

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