Albergo Atene Riccione

 

Alberghi con Personale Interprete: Requisiti e Modalità Contrattuali

Lavorare nel turismo, specialmente nel settore del lusso, rappresenta un'opportunità interessante e innovativa. Tra le varie figure professionali che operano in questo ambito, l'interprete riveste un ruolo cruciale, soprattutto in strutture ricettive che accolgono clientela internazionale.

Il Ruolo dell'Interprete nel Settore Alberghiero

Il Receptionist è la figura chiave, ma l'interprete facilita la comunicazione tra l'albergo e i clienti stranieri, migliorando l'esperienza complessiva del soggiorno.

Modalità di Assunzione: Il Contratto di Lavoro Intermittente

È possibile assumere un interprete in un'azienda, e nello specifico in un albergo, tramite diverse tipologie contrattuali. In merito alla possibilità di utilizzare lavoratori a chiamata come interpreti e traduttori di lingue, si segnala che di recente il Ministero del Lavoro è intervenuto sulla questione pubblicando l’interpello n. 31/2013. Il contratto di lavoro intermittente, detto anche “a chiamata”, è disciplinato dal D.Lgs. 276/03, art. 33-40.

L'art. 34 stabilisce che tale contratto può essere stipulato secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro, comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale. In mancanza di previsioni collettive, ai sensi dell’art. 40, il contratto in questione può essere stipulato con riferimento alle attività, cosiddette discontinue, elencate nella tabella allegata al R.D. 2657/23.

Il Ministero del Lavoro con la circolare n. 4/2005 ha previsto che le tipologie di attività, di cui alla tabella allegata al Regio Decreto n. 2657 del 1923, devono essere considerate come parametro di riferimento oggettivo per sopperire alla mancata individuazione da parte della contrattazione collettiva alla quale il decreto legislativo n. I requisiti dimensionali e le altre limitazioni alle quali il Regio Decreto fa riferimento (es. autorizzazione dell’ispettore del lavoro) non operano ai fini della individuazione della tipologia di attività lavorativa oggetto del contratto di lavoro intermittente.

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Pertanto, l'assunzione di un interprete in un'azienda può essere oggetto di un valido contratto di lavoro intermittente non dovendo considerare i contesti previsti dal Legislatore del ’23.

In particolare, il punto 38 della tabella del R.D. n. 2657/1923 parla di interpreti alle dipendenze di alberghi, confermando la possibilità di utilizzare questa forma contrattuale.

Requisiti e Condizioni Contrattuali per Interpreti

Nel definire un contratto con un interprete, è fondamentale considerare diversi aspetti:

  • Compenso: Il compenso si intende al netto di Rivalsa INPS 4% IVA 22% (ove dovuta) E al lordo di Ritenuta d’acconto 20% (ove dovuta). In caso di termini di pagamento diversi, questi dovranno essere concordati di volta in volta.
  • Rimborso Spese: Se l’incarico si svolge fuori sede, l’interprete dovrà essere rimborsato/a delle spese di viaggio, eventuale vitto e alloggio, nonché il rimborso della giornata di viaggio non lavorativa.
  • Documentazione: Dovrà essere fornita all'interprete un’adeguata documentazione ai fini della preparazione (programma dei lavori, interventi degli oratori, relazioni, ecc.), nonché indicazioni precise su come raggiungere la sede dei lavori, eventuali parcheggi disponibili e orario di convocazione. L’interprete non potrà garantire la presa visione di qualsiasi documentazione rilevante pervenuta a meno di 24 ore lavorative dall’inizio dell’incarico.
  • Servizi di Interpretazione Simultanea: Per servizi di interpretazione simultanea, l’azienda/agenzia dovrà far installare a proprie spese una cabina di interpretazione e prevedere l’assistenza di personale tecnico competente.
  • Durata del Servizio: Nel caso in cui l’incarico superi 1 ora di lavoro, l’interprete dovrà essere affiancato/a da un/a collega per tutta la durata del servizio. Nel caso in cui il servizio si protragga oltre la durata stabilita dal presente contratto, ogni ora (compresa frazione di ora) dovrà essere retribuita in base a un supplemento.
  • Servizi Online: Per servizi online, l’azienda/agenzia si impegna a ricordare a tutti i relatori di utilizzare delle cuffie connesse via cavo e un microfono adeguato (non quello del dispositivo, né cuffie Bluetooth) e di connettersi da un luogo il più possibile silenzioso e con una connessione stabile (no auto o altri mezzi in movimento, né luoghi affollati e rumorosi). Tali requisiti sono volti a garantire che gli/le interpreti ricevano un audio di qualità sufficiente per interpretare senza rischiare l’esposizione a shock acustico e audio tossico, oltre a non poter garantire il servizio di interpretazione per l’evento stesso.
  • Registrazione: In caso di registrazione della prestazione dell’interprete (ai fini di divulgazione), il compenso viene maggiorato del 30%, previa sottoscrizione della relativa liberatoria.
  • Cancellazione: In caso di cancellazione dell'incarico di interpretazione a meno di 72 ore dal suo inizio (3 giorni), l’azienda/agenzia dovrà versare all'interprete il 100% del compenso pattuito e rimborsare il 100% di eventuali spese sostenute (titoli di viaggio, stanza di hotel, etc.). In caso di cancellazione dell’incarico tra il 4° e l’8° giorno precedente all’incarico, l’interprete percepirà il 50% del compenso pattuito e il 100% di eventuali spese sostenute.
  • Impegni dell'Interprete: In caso di accettazione dell'incarico, l'interprete si impegna a:
    • Mantenere la riservatezza e non divulgare le informazioni acquisite in fase di preparazione e di svolgimento dell'incarico, evitando di pubblicare foto dell’evento o della documentazione sui social media, se non espressamente autorizzate dal committente.
    • Svolgere l'incarico con professionalità, nel rispetto del codice deontologico e al meglio delle sue capacità.
    • In caso di sopraggiunto imprevisto o impossibilità di adempiere al proprio impegno, l’interprete si impegna a reclutare un/a collega di pari livello professionale in sostituzione.

Contratto a Termine e Attività Stagionali

Per gestire al meglio il rapporto di lavoro rispettando la normativa sul lavoro a termine (durata massima da cumularsi per i vari contratti e motivazione valida del termine) garantendo la disoccupazione per ogni anno di sospensione e’ meglio utilizzare il contratto a tempo determinato? Si può considerare questa attivita’ stagionale in senso stretto quindi apporre nel motivo del contratto solo con questa indicazione ? Il lavoro a tempo determinato è regolamentato dal D.Lgs 368/2001 e successive modificazioni, e dal Contratto Collettivo applicabile al rapporto di lavoro.

Tuttavia sono escluse dalla precedente disciplina le attività stagionali rientranti nell’elenco di cui al DPR 1525/1963 e che saranno individuate dagli avvisi comuni e dai contratti collettivi nazionali (art. 5, comma 4-ter). Nel caso sopraesposto per il datore di lavoro, che applica il contratto del Turismo - Pubblici Esercizi, l’attività è considerata stagionale in senso ampio come precisato dall’art. 77 del CCNL stesso e dall’avviso comune settore Turismo (Federalberghi-Fipe-Fiavet-Faita-Federreti e Filcams CGIL-Fisascat CISL- Uiltucs UIL) del 12/06/2008.

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Il punto 5 della tabella allegata al R.D.2657/1923 considera discontinua l’attività del personale di servizio degli esercizi pubblici in genere.

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