Coltivazione e Cura dell'Albero del Viaggiatore (Ravenala madagascariensis)
Non c’è niente di meglio che in un interno coltivare delle piante adatte per questi ambienti poiché lo rendono fresco e più vivo. Inoltre i vari esemplari di pianta riempiono spazi vuoti e si adattano perfettamente in un design che richiede linee pulite e tanta semplicità.
Cos'è la Ravenala madagascariensis?
Il nostro protagonista di oggi, il cui nome scientifico è Ravenala madagascariensis, è conosciuto con il suo nome popolare: Traveler's Palm.
La pianta di Ravenala madagascariensis è un grande albero sempreverde molto ornamentale proveniente dal Madagascar, che sviluppa grandi foglie simili a quelle del banano e disposte a ventaglio, con base a forma di coppa che raccoglie l’acqua piovana.
Quest'albero è noto per la sua somiglianza con le Palme, ma non è effettivamente una Palma. È una pianta della stessa famiglia della Strelitzia, originaria del Madagascar, e da maggio ad agosto produce fiori simili a quelli delle Strelitzie ma senza un profumo particolare.
Il tronco, come quello del banano, è un falso tronco formato dall’intreccio dei lunghi peduncoli delle foglie. Le foglie sono spatolate, coriacee, verde carico.
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La Palma del Viaggiatore cresce fino ad un'altezza di circa 10 metri. È una pianta erbacea, con una certa somiglianza con i banani. Il suo tasso di crescita è veloce se il clima è giusto.
Il genere Strelitzia deve il nome alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III, grande appassionata di botanica.
Gli impollinatori di questa curiosa pianta sono i lemuri neri, una specie di primati piuttosto piccola che vive nelle foreste tropicali del Madagascar. Solo loro hanno la forza necessaria per separare i rigidi petali dei fiori di questa pianta, e per poter raggiungere il polline che si trova all'interno di ognuno.
Sviluppa un falso tronco o pseudofusto con un'altezza fino a 10 metri, con foglie che hanno lunghi piccioli verdi. Questi sono opposti, cioè ce ne sono due che spuntano dallo stesso punto ma in direzione opposta l'uno all'altro. Inoltre, bisogna anche dire che, sebbene siano coriacei e apparentemente resistenti, la verità è che il vento può romperli.
È una pianta che ha un tronco sottile (circa 30-35 centimetri), e non ha bisogno di molto spazio per crescere. Inoltre, se il vento soffia regolarmente e/o fortemente nella tua zona, è una buona idea piantare delle piante alte vicino ad essa (a circa 3-4 metri di distanza) per proteggerla.
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Come Coltivare la Ravenala madagascariensis
La Ravenala madagascariensis sp. ambanja, in gergo “Palma del Viaggiatore”, appartiene alla famiglia delle Streliziaceae. Cresce fino a 4 metri di altezza. Le foglie sono disposte a forma di ventaglio, che partono da un solo tronco, assumono colorazioni di giallo e arancione. Nei climi temperati fiorisce tutto l’anno con grappoli di fiori bianchi.
Le foglie crescono a partire da una sorta di falso tronco, disposte a ventaglio attorno a esso, formando un “contenitore” per la pioggia. Scorrendo lungo le foglie, l’acqua si incanala alla base della pianta e le radici possono assorbirla.
Possiamo coltivare la Ravenala Madagascariensis per stupire i nostri ospiti con una pianta che cattura immediatamente l’attenzione nel nostro giardino.
Condizioni climatiche ideali
Non teme il caldo ma soffre i venti gelidi. Temperature ideali per la coltivazione -5 ° / 25 °. In inverno è consiglibile proteggerla, se in vaso spostandola in un luogo riparato, se in terra coprendo la base della pianta con paglia e pacciamatura.
La Strelitzia non ama i climi particolarmente freddi, il suo range ideale va dai 18 ai 23°C. Testi autorevoli raccomandano temperature non inferiori ai 10°C ma è noto che possano sopportare fino ai 3°C, eventualmente perdendo le foglie e rivegetando in primavera.
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Non resiste al freddo e al gelo. La temperatura minima che può sopportare è di 10ºC.
Esposizione solare
Il pieno sole è l’ideale, ma anche una posizione parzialmente ombreggiata può andar bene.
Ama la luce diretta del sole e non avrete mai problemi in questo senso se terrete la Strelitzia nicolai in casa, neppure in piena estate e nelle ore centrali della giornata. Se amate portare le piante tropicali in esterno durante la stagione calda, potete fornire piena luce diretta facendo però attenzione a come la pianta reagisce: se notate scottature o reazioni strane nella pianta è bene spostarla cercando di ripararla dal sole diretto nelle ore centrali e abituarla gradatamente alla condizione di piena luce.
Terriccio e irrigazione
Mantenere il terreno umido evitando i ristagni idrici. Utilizzare un terreno morbido e drenante, in vaso utilizzare un terriccio universale.
La ravenala cresce bene in terremini umidi, ricchi di sabbia e limo. Richiede terreno costantemente umido, non lasciate asciugare tra le annaffiature.
La Ravenala madagascariensis è una pianta che ha bisogno di molta acqua, soprattutto durante l'estate o la stagione secca.
La Strelizia ha bisogno di molta acqua per produrre quelle grandi foglie che ci fanno innamorare e i robusti piccioli che le issano verso l’alto. Dalla primavera all’autunno non abbiate paura di bagnarla abbondantemente lasciando sempre un poco di umidità nel terreno. Come sempre sottolineo: ‘terreno umido’ non significa ‘fradicio’ o ‘zuppo’.
Cercate di bagnare a pioggia anche le sue foglie in modo da simulare gli scrosci di pioggia tropicale e farla sentire a casa: le lamine fogliari beneficeranno dell’umidità apportata e resteranno pulite massimizzando l’efficienza fotosintetica.
Quando coltiviamo Strelitzia in casa possiamo procedere con bagnature regolari durante i mesi caldi e diminuire durante l’inverno cercando di non far mai asciugare più di tanto il terreno; una pratica comune prevede di bagnare quando la metà superiore del vaso si presenta asciutta. In estate, come prescritto per la sua cura outdoor, non facciamo mai mancare un po’ di umidità nel substrato.
La frequenza delle irrigazioni delle piante coltivate in vaso dipende da molti fattori: come la grandezza del contenitore, la temperatura e l’esposizione solare.
Concimazione
Gradisce la fertilizzante, soprattutto se è ricca di azoto durante la stagione di crescita, garantendo una migliore crescita del fogliame.
Dall'inizio della primavera fino alla fine dell'estate deve essere concimato con fertilizzanti organici come il guano o il pacciame.
In natura cresce su un terreno di medio impasto e fertile. Nutrire correttamente la Strelitzia è fondamentale per vederla crescere in maniera imponente: la costruzione delle grandi foglie e dei robusti piccioli che le sorreggono richiede grandi quantità di acqua e di azoto. Per questo motivo trovo particolarmente efficace l’utilizzo mensile (o ogni due settimane, a dose dimezzata) di un concime liquido per piante verdi diluito nell’acqua di bagnatura.
Per le piante coltivate in giardino possiamo ripetere la concimazione di base effettuata all’atto del trapianto.
Protezione e cura
Non richiede potature.
Cocciniglie e Acari sono i suoi nemici principali. Su Acari (ragnetti rossi delle piante) e Afidi possiamo intervenire con un Estratto di Ortica da irrorare sulla chioma e direttamente sui parassiti.
Moltiplicazione
Simoltiplica per seme in primavera o in estate. Per aumentare il tasso di germinazione, i semi saranno puliti bene, e saranno passati in un bicchiere con acqua per 24h, e poi seminati in un semenzaio con substrato che ha perlite per facilitare il drenaggio dell'acqua.
Coltivazione in vaso
La ravenala può essere anche coltivata in casa in vaso.
All’interno come pianta d’appartamento, è ovviamente possibile mantenerla molto più piccola (un metro) di altezza usando dei comuni contenitori.
E se abitiamo nelle regioni settentrionali a clima rigido? Riempiamo la buca con un terriccio di qualità e pressiamo delicatamente con i piedi per eliminare eventuali bolle d’aria.
Altre piante da interno
Oltre all'Albero del Viaggiatore, ci sono molte altre piante adatte per la coltivazione in interni. Ecco alcuni esempi:
- Bambusa ventricosa: cresce bene sia in pieno sole che all’ombra parziale e ama i terreni profondi e ricchi. Richiede una somministrazione di concime azotato nel periodo primaverile e un’irrigazione uniforme e costante.
- Bismarckia nobilis: una splendida palma di grandi dimensioni ampiamente coltivata ai tropici. Può essere coltivato anche in appartamenti provvedendo ovviamente ad eseguire delle potature periodiche per impedirne la crescita eccessiva in altezza.
- Cariota urens: una palma sempreverde a gambo solitario che all’aperto cresce fino a 20 metri di altezza. Richiede annaffiature costanti che sono fondamentali per mantenere il terreno sempre umido ma nel contempo ben drenato.
- Cocos nucifera: un albero sempreverde che cresce fino a 25 m per 7 m e a una velocità media. Richiede annaffiature costanti anche se tollera bene la siccità.
- Codiaeum Variegatum nota come Petra: un arbusto sempreverde originario dell’Asia meridionale e delle isole del Pacifico occidentale. Va irrigato moderatamente e di rado, lasciando asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra.
- Crinum augustum: comunemente nota come il giglio ragno gigante è un membro della famiglia delle Amaryllidaceae. Richiede un’umidità molto elevata, e non deve essere lasciata asciugare tra un’annaffiatura e l’altra.
- Cycas rumphii: somiglia tra l’altro a una piccola palma con un tronco legnoso e cilindrico di 5-10 m di altezza.
- Dracaena bicolor: una pianta d’appartamento molto popolare con origini in Madagascar e altre isole dell’Oceano Indiano. La cura è abbastanza semplice, poiché è un esemplare in grado di sopportare persino un lungo periodo di abbandono.
- Dracaena marginata: un albero sempreverde che può crescere ben con una cura appropriata. Per questo motivo è una delle piante maggiormente adatte per gli interni di un appartamento, oltre che essere un esemplare che tollera bene la siccità.
- Dracaena reflexa: necessita periodicamente dell’eliminazione della polvere dalle foglie con un panno leggermente umido.
- Dracaena Warneckei: non richiede particolari cure se non delle innaffiature generalmente moderate nel periodo di crescita che va da marzo ad agosto.
- Dypsis lutescens: è una specie attraente ideale quindi per migliorare l’arredamento della casa o dell’ufficio. Necessita di abbastanza luce e temperature calde, ed è molto facile da coltivare; infatti, richiede solo frequenti innaffiature ma senza però esagerare.
- Ficus Alii: raramente perde foglie, tollera la luce inferiore e può essere spostato senza subire shock. Prima di fornirgli acqua, è però meglio controllare il livello di umidità nel terreno per valutare che non sia umido proprio sotto la superficie.
- Ficus binnendijkii noto come Amstel King: preferisce la luce intensa e indiretta, ma può tollerare anche l’ombra parziale e un pò di sole del primo mattino o del tardo pomeriggio.
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