Animatore Turistico Veneto: Requisiti e Opportunità nel Settore Turistico
La Regione Veneto è impegnata a sostenere e promuovere il settore turistico attraverso diverse iniziative e normative. In questo contesto, la figura dell'animatore turistico assume un ruolo chiave nell'offerta di servizi di intrattenimento e svago per i visitatori. Di seguito, verranno esaminati i requisiti per operare come animatore turistico in Veneto, le normative regionali di riferimento e le opportunità di finanziamento per le strutture ricettive.
MyPortal: Innovazione Digitale per il Turismo Veneto
MyPortal è un progetto di innovazione digitale della Regione Veneto che mira a semplificare e migliorare l'interazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Questa piattaforma digitale integrata offre un unico punto di accesso per una vasta gamma di servizi online, informazioni e documenti.
L'architettura di MyPortal è modulare e flessibile, adattabile alle esigenze specifiche di ogni Comune. È composta da tre componenti principali:
- MyPortal Core per la gestione centrale.
- MyPortal Services per i servizi online.
- MyPA l'accesso all'area privata del cittadino.
MyPortal offre numerosi vantaggi per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e l'ambiente, tra cui maggiore accessibilità ai servizi, semplificazione delle procedure, riduzione dei costi, maggior trasparenza e partecipazione, nonché una riduzione del consumo di carta e degli spostamenti.
Bando Turismo Veneto 2025: Sostegno agli Investimenti
Il nuovo Bando Turismo Veneto 2025 del PR FESR 2021-2027 della Regione Veneto (Azione 1.3.8) è dedicato al sostegno degli investimenti nel settore turistico-ricettivo regionale. Il bando mira a promuovere l’innovazione e la rigenerazione delle imprese attraverso progetti di sviluppo tecnologico, transizione digitale ed ecologica.
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Le strutture ricettive ammissibili sono quelle definite ai sensi della L.R. n. 11/2013:
- Strutture ricettive alberghiere (articolo 25, L.R. n. 11/2013).
- Strutture ricettive all’aperto (articolo 26, L.R. n. 11/2013).
- Strutture ricettive complementari (articolo 27, L.R. n. 11/2013).
- Strutture ricettive in ambienti naturali (articolo 27 ter, L.R. n. 11/2013).
L’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo a fondo perduto, è del 50 % della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto, in regime de minimis o in regime di aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014.
È condizione per l’eleggibilità dei comuni che gli stessi, alla data di scadenza dei termini di presentazione delle domande, aderiscano formalmente ad una Organizzazione di Gestione della Destinazione (OGD) riconosciuta in conformità alla L.R. n. 11/2013 e alla DGR n. 700/2023.
Sono ammissibili al sostegno gli investimenti riguardanti la struttura ricettiva, oggetto della domanda, tesi a favorire la transizione digitale ed ecologica dell’impresa, la piena accessibilità delle strutture ricettive e l’innovazione di prodotto e/o di processo.
Tipologie di Operazione Agevolabili
- Interventi per la gestione dei rifiuti (es. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento).
- Adeguamento siti web accessibili e che adottino le regole di leggibilità per le persone ipovedenti (caratteri leggibili e grandi, riproduzione sonora dei contenuti, assenza di grazie nel carattere, sottotitolazione dei video, interpretazione LIS dei video, contrasto cromatico secondo gli standard europei per l’accessibilità della comunicazione (WCAG 2.1, obbligatoria da giugno 2025).
- Adeguamento di bagni e servizi igienici (es. dispositivi salvavita (es. dispositivi tecnologici che veicolino le informazioni in più lingue e modalità di comunicazione (es. dispositivi per non vedenti, ipovedenti, non udenti e disabili motori (es.
- Allestimento aree: dedicate all’allattamento al seno - o camere di decompressione, in zone tranquille per rilassare le persone con autismo; aree giochi attrezzate in base alle diverse fasce di età (es. attrezzature per la mobilità di persone con disabilità (es. realizzazione mappe sensoriali con indicate le zone sensorialmente attivanti (dove è presente rumore, luce, calore, fumo) e zone sensorialmente neutre/riposanti (adeguate al rilassamento e alladecompressione).
- Numerazione delle camere ad alta leggibilità (es. misure di adeguamento degli ambienti per favorire la mobilità all’interno della struttura (es.
- Altri interventi, anche strutturali, finalizzati a innovare e differenziare l’attuale tipologia di offerta, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o interventi finalizzati a una migliore gestione dei processi aziendali o di gestione della struttura ricettiva.
Spese Ammissibili
- A) Spese per opere edili e/o opere di impiantistica.
- D) Acquisto di impianti, macchinari, strumenti e attrezzature.
- E) Acquisto di veicoli: esclusivamente automezzi nuovi a emissioni zero per il trasporto persone con disabilità.
- F) Licenze e servizi informatici inclusi servizi in cloud e software SaaS.
- G) Spese generali: calcolate con un tasso forfettario del 5% della somma dei costi di cui alle precedenti categorie di spesa.
Le spese sono ammissibili:
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- Dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di partecipazione al presente bando, in caso di contributo concesso ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014.
- A partire dal 1 luglio 2024 nel caso di contributo concesso ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013.
Normativa Regionale sulle Strutture Ricettive
La Regione Veneto disciplina le strutture ricettive attraverso la Legge Regionale 27 giugno 1997, n. 26, che stabilisce i criteri per la loro classificazione. Le funzioni amministrative sono delegate alle Province, che osservano le direttive e gli atti di programmazione, indirizzo e coordinamento emanati dalla Giunta regionale.
Tipologie di Strutture Ricettive
Le strutture ricettive alberghiere sono classificate in diverse tipologie:
- Alberghi
- Motel
- Villaggi-albergo
- Residenze turistico alberghiere
- Residenze d'epoca
Gli alberghi, i motel, i villaggi-albergo e le residenze turistico-alberghiere devono possedere i requisiti indicati negli allegati B) e C) della legge regionale. Le residenze d’epoca devono possedere i requisiti indicati nell’allegato B) riferiti alle strutture ad una stella.
Classificazione delle Strutture Ricettive
Gli alberghi, i motel e i villaggi-albergo sono classificati in base ai requisiti posseduti e vengono contrassegnati con cinque, quattro, tre, due e una stella; le residenze turistico-alberghiere vengono contrassegnate con quattro, tre e due stelle; le residenze d'epoca sono classificate ai sensi dell'articolo 7.
La classificazione è obbligatoria e ha validità per un quinquennio a partire dal 1° gennaio del quinquennio stesso. È fatto obbligo di esporre in modo ben visibile, all'esterno e all'interno di ciascuna struttura ricettiva, il segno distintivo corrispondente al numero delle stelle assegnato.
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Procedure per la Classificazione
La classificazione è effettuata dalla Provincia competente per territorio e ha validità quinquennale. Per le nuove strutture, aperte durante il quinquennio, la classificazione ha validità dal momento dell'attribuzione e per la frazione di quinquennio rimanente.
La Provincia assegna la classificazione sulla base degli elementi denunciati, a seguito di verifica e sentito il parere dell'Amministrazione comunale, dell'Azienda di promozione turistica competente per territorio e delle associazioni territoriali di categoria maggiormente rappresentative.
Denominazione e Autorizzazione all'Esercizio
La denominazione di ciascuna struttura ricettiva deve evitare omonimie nell'ambito territoriale dello stesso comune ed è approvata dalla Provincia. L'autorizzazione all'esercizio di una struttura ricettiva è rilasciata dal Comune in cui l'immobile è situato e deve contenere le indicazioni relative alla denominazione, alla classificazione assegnata, alla capacità ricettiva, al periodo d'apertura e all'ubicazione della struttura.
Locazioni Turistiche: Obblighi e Adempimenti
Ogni soggetto che esercita l’attività di locazione - breve o per finalità turistiche - in forma imprenditoriale, ha l’obbligo di presentare la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presso lo sportello unico per le attività produttive (SUAP) del comune nel cui territorio è svolta l’attività. Tali disposizioni si applicano a partire dal 02/11/2024 e non si intendono avere effetto retroattivo.
Dopo che la comunicazione di locazione turistica è stata validata e registrata nella banca dati ROSS 1000, la procedura telematica assegna automaticamente il codice identificativo a ogni alloggio registrato in anagrafe.
Tabella riassuntiva delle principali normative e adempimenti:
Normativa/Adempimento | Descrizione |
---|---|
L.R. n. 11/2013 | Legislazione turistica regionale |
Bando Turismo Veneto 2025 | Sostegno agli investimenti nel settore turistico-ricettivo |
SCIA | Segnalazione certificata di inizio attività per locazioni turistiche in forma imprenditoriale |
ROSS 1000 | Banca dati regionale per la registrazione delle locazioni turistiche |