Arezzo e il suo Mercato Internazionale: Storia di un Successo
Spegnendo dodici candeline, il Mercato Internazionale di Arezzo è diventato un appuntamento imperdibile, portando in città operatori italiani e stranieri con il meglio dell’artigianato e della gastronomia tipica dei loro Paesi.
Nelle ultime edizioni, questo evento è riuscito a catalizzare l’attenzione di oltre 300mila persone, confermandosi come il più atteso dell’autunno aretino.
L'Edizione 2016 in Dettaglio
L'edizione 2016 ha visto la partecipazione di:
- 202 stand, di cui 150 provenienti dall’estero
- Quattro continenti rappresentati: Europa, Asia, Africa e America
- 33 Nazioni, coprendo quasi per intero le lettere dell’alfabeto dalla A di Argentina ed Austria alla U di Ucraina e Ungheria
Quasi seimila metri quadrati sono stati occupati dal mercato, compresa fra il parcheggio Eden e piazza Sant’Agostino passando per via Guadagnoli, via Spinello, via Niccolò Aretino, via Margaritone, le piazze San Jacopo e Risorgimento.
Il "Mercatissimo" dei sapori dal mondo è stato visitabile ogni giorno dalle 9 di mattina alle due di notte.
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Il montaggio degli stand è iniziato dal primo pomeriggio di giovedì 13 ottobre, con i primi arrivi degli operatori internazionali. L’ultima sezione ad essere allestita è stata quella di piazza Sant’Agostino e della parte finale di via Margaritone.
Novità e Conferme dell'Edizione 2016
Tra le novità di quell’anno, spiccava l’area della cucina di strada in piazza Sant’Agostino e dintorni. Nei simpatici “food truck”, si servivano piatti gluten free, vegetariani e vegani a fianco di specialità toscane come il panino con il lampredotto o la trippa.
Poi c'erano prodotti mai arrivati prima, come l’artigianato tessile dall’India, lo spiedino arrotolato della “patata magica”, la pelletteria dall’Olanda, l’artigianato etnico africano e tibetano, le ceramiche lituane e la bigiotteria ucraina.
Non mancavano le gradite conferme, dal banco delle spezie e dei profumi provenzali a quello austriaco della torta Sacher e degli strudel, fino a quello delle minicrepes olandesi e dei biscotti al burro bretoni. E ancora: la paella spagnola, la birra belga e irlandese, gli stinchi arrostiti e i brezen tedeschi, i falafel israeliani, il souvlaki greco, le grigliate argentine o la vodka russa. Torneranno anche l’ambra del Baltico e la lana cotta dalla Finlandia, i fiori e gli oli essenziali, cuscini e tendaggi.
Una menzione speciale meritava lo stand di “Tuttigiorni on the road”, frutto di un progetto di streetfood a filiera corta ideato dalla cooperativa valdarnese Betadue e promosso dal Patto territoriale per la salute mentale per favorire l’integrazione sociale attraverso il lavoro nei campi e nelle cucine.
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Allestimenti Speciali e Iniziative
Piazza Risorgimento è stata trasformata in un giardino d’autunno a cura di Gardenar, con fiori, arbusti e piante da frutto e ornamentali tipiche di questa stagione. Il prato (di erba sintetica) di oltre 400 mq sistemato in piazza Sant’Agostino dall’Agraria Vannini, permetteva a chi lo voleva di improvvisare un allegro picnic urbano con le specialità acquistate negli stand.
Reale e virtuale si sono mescolati nella tre-giorni dei sapori e dei colori, con iniziative sui social network come il contest fotografico #particongusto e il progetto “Il mondo in 200 secondi” rivolto agli studenti del Liceo Artistico di Arezzo.
Sicurezza e Ambiente
L’edizione 2016 del Mercato Internazionale ha proposto importanti novità anche nell’ambito della sicurezza e del rispetto dell’ambiente. L’attenzione al verde e al decoro è stata garantita dalla presenza h24 del personale di Cooperativa Futura, che si occupava della raccolta “istantanea” dei rifiuti. L’azienda Nieco ha gestito il corretto smaltimenti di oli, fritti e grassi animali, distribuendo gli appositi contenitori agli operatori dell’alimentare.
Piazze Tematiche
Piazza San Jacopo ha ospitato gli stand delle imprese agroalimentari della provincia di Arezzo a cura di Coldiretti. In piazza Risorgimento, oltre all'allestimento di Gardenar, è stato sistemato un maxi prato verde di oltre 400 mq dall’azienda Agraria Vannini con pancali e sedute ecosostenibili.
Cibo di Strada e Storie da Raccontare
La piazza è stata il regno del cibo di strada servito nei “food truck”, con particolare attenzione alle cucine gluten free, vegetariana e vegana. Tra le tante storie, quella di Simone Massini, che da Perugia è arrivato ad Arezzo con la sua “Ape-car” proponendo la cucina umbra doc con le ricette della nonna Rita.
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Dettaglio | Valore |
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Numero di Stand | 202 |
Stand provenienti dall'estero | 150 |
Continenti rappresentati | 4 (Europa, Asia, Africa, America) |
Nazioni partecipanti | 33 |
Area occupata | Circa 6000 metri quadrati |
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