Argentario: Cosa Vedere e Fare in Questo Gioiello della Toscana
Natura rigogliosa, eleganti località sul mare e tutti i sapori della cucina maremmana: di motivi per scegliere l’Argentario come meta per una vacanza (o di un weekend fuori dall’ordinario) ce ne sono tanti. Oggi l’Argentario è però molto di più: una sorta di “isola” - anticamente lo era davvero!
Uno dei promontori più belli della Toscana è l’Argentario, il quale si affaccia sul Mar Tirreno e più precisamente, sulle due isole più meridionali del famoso arcipelago toscano, ovvero Giannutri e il Giglio.
Non tutti sanno che, storicamente l’Argentario era un’isola, tuttavia, con il passare degli anni l’apporto di detriti dei fiumi, ha dato vita al Tombolo della Giannella e della Feniglia i quali oggi, unitamente all’istmo della diga di Ortobello, collegano il Monte Argentario alla splendida costa della Maremma.
Molti studiosi si sono chiesti qual è l’origine e il significato del nome di questo splendido promontorio. Per alcuni, il suo nome è dovuto dal fatto che sulle sue terre sono stati rinvenuti dei cristalli molto lucenti; Viceversa, altri studiosi ritengono che il nome del promontorio sia dovuto all’attività degli argentarii (cioè i moderni banchieri) che veniva svolta proprio qui dalla “gens domizia” durante il periodo romano.
Se l’origine del nome, ancora oggi, non pare essere certa, è sicuro invece che tale promontorio è conosciuto con il nome di Argentario già dal V secolo dopo Cristo. L’intero promontorio, il quale misura 635 metri, fa comune a sé ed ha diverse frazioni: Porto Ercole e Porto Santo Stefano, nei due versanti del monte.
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Oltre ad essere conosciuto per la sua bellezza, e per le molteplici spiagge è rinomato anche per via della sua lunga storia militare legata alla sua posizione strategica al centro del Mar Tirreno. Insomma, si tratta di una destinazione da visitare almeno una volta nella vita, ricca di splendidi paesaggi naturali, ma anche ricca di storia che appassionerà qualsiasi tipologia di turista.
Cosa Vedere all'Argentario
Porto Santo Stefano
Sicuramente una delle mete imperdibili è Porto Santo Stefano, pittoresco borgo di pescatori dove ogni anno si svolge il Palio marinaro, suggestiva gara a remi. Di fronte a Porto Ercole sorge Porto Santo Stefano, il capoluogo del comune di Monte Argentario. Questa località è nota per i traghetti che collegano il continente con le splendide isole del Giglio e Giannutri.
Tra i suoi monumenti, spicca la Fortezza Spagnola, eretta tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, periodo in cui il porto divenne parte dello Stato dei Presidi. Ovviamente, ad oggi la Fortezza ha abbandonato le sue funzioni militari ed è un centro di arte e cultura. Ospita due mostre permanenti: una dedicata ai ritrovamenti archeologici subacquei e l’altra sulla tradizione della lavorazione del legno.
All’interno, si trova il Museo dei Maestri d’Ascia, che celebra gli artigiani esperti nella carpenteria navale, mostrando tecniche e strumenti utilizzati per “far navigare il legno”. Porto Santo Stefano si distingue anche per il suo lungomare, progettato dal famoso designer Giorgetto Giugiaro, e il suo porto turistico, rinomato per la presenza di yacht di lusso.
Ogni anno, a Ferragosto, la cittadina celebra il Palio Marinaro dell’Argentario, una tradizionale competizione tra i quattro rioni locali, che rievoca un attacco piratesco avvenuto nel passato.
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Porto Ercole
Il tour del Monte Argentario può proseguire dalla costa sud-orientale, giungendo al Porto Ercole. Porto Ercole cosa vedere? È un’affascinante cittadina marittima con una storia ricca e ben conservata.
Questo borgo storico, che ha vissuto il suo periodo di massimo splendore sotto il dominio spagnolo, è incorniciato da tre fortificazioni ancora oggi visitabili: Forte Filippo, la Rocca e Forte Stella. Durante lo Stato dei Presidi, Porto Ercole divenne un porto di grande rilevanza, strategico per le battaglie del tempo, come testimonia anche il Salone dei Cinquecento a Firenze, dove Vasari dipinse un’importante battaglia navale che si svolse qui.
Nel borgo antico della città, caratterizzato da stretti vicoli e palazzi colorati, si possono esplorare il Palazzo dei Governanti e la chiesa di Sant’Erasmo, dove sono conservate le tombe dei governanti spagnoli. Porto Ercole è invece un vero borgo marinaro, raccolto dentro le mura ai piedi della Rocca Spagnola.
Orbetello e Dintorni
Orbetello è una tappa di partenza perfetta per esplorare l’Argentario. Situata su un istmo, tra i tomboli sabbiosi di Feniglia e Giannella, la cittadina è circondata dalla laguna, un habitat naturale che ospita fenicotteri, aironi e falchi pescatori, ed è caratterizzata da un borgo che conserva il fascino di un antico centro storico, racchiuso in mura massicce risalenti all’epoca etrusca e rinforzate in seguito dagli spagnoli.
Le fortificazioni più solide si trovano verso la terraferma, con torri quadrate che evocano il passato difensivo di Orbetello e ne impreziosiscono il paesaggio. La città è famosa anche per il pittoresco Mulino Spagnolo, uno dei luoghi più fotografati della zona. Gli appassionati di archeologia possono invece visitare il Museo Archeologico, situato dal 2004 in un’antica polveriera del 1692.
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Qui sono esposti monili e utensili che spaziano dall’età villanoviana a quella romana, provenienti dalle necropoli etrusche di Orbetello e Talamone. Talamone è una piccola e suggestiva frazione del comune di Orbetello, affacciata sulla costa e caratterizzata da un suggestivo centro storico arroccato su un promontorio roccioso.
Il paesino è molto apprezzato per le sue spiagge ideali per gli sport acquatici (come snorkeling, kitesurf, windsurf ecc.) e per la sua posizione strategica che permette l’esplorazione della costa di Grosseto e dell’entroterra della Maremma. Da Talamone, inoltre, è possibile navigare verso calette inaccessibili via terra, scoprendo luoghi nascosti e incontaminati lungo la costa.
Pur essendo una località di piccole dimensioni, Talamone vanta un notevole sviluppo turistico. Qui, i visitatori possono trovare una vasta gamma di sistemazioni, che spaziano da alberghi e appartamenti a resort ben attrezzati.
Ansedonia è un’altra suggestiva frazione di Orbetello, posizionata sul promontorio omonimo nel sud-est del comune, vicino ai resti dell’antica città romana di Cosa. Un punto di interesse è l’Oratorio di San Biagio alla Tagliata, costruito su un antico mausoleo romano, che rappresenta un’importante testimonianza storica. Altre due opere significative sono Villa Ascarelli e Villa Milone, progettate da Giovanni Ascarelli e realizzate negli anni 2000, che uniscono la modernità a panorami mozzafiato sul mare.
Isola del Giglio
Raggiungibile con un traghetto da Porto Santo Stefano, la traversata dura solo un’ora, ed è una meta imperdibile per chi visita il Monte Argentario e i suoi dintorni. Una volta giunti a Giglio è necessario scegliere cosa vedere sull’isola e questa, di fatto, non è una cosa semplice, specie se non si ha molto tempo a disposizione.
Sulla scelta ovviamente incide anche il periodo in cui si visita l’isola; durante l’estate, infatti, visitare le spiagge incontaminate e farsi un bagno nelle acque cristalline è d’obbligo. Ovviamente l’Isola del Giglio non si riduce a mare e spiagge belle, tutt’altro, questa splendida località ha molto da offrire ai suoi visitatori.
Una delle zone da visitare è il Giglio Castello, ovvero, un paesino che si trova nella zona più alta e panoramica dell’intera isola. Località molto suggestiva ed affascinante, non a caso, viene comunemente considerato come uno dei borghi storici più belli d’Italia. Gli amanti della natura, invece, non possono non percorrere gli innumerevoli sentieri naturali e praticare trekking immersi nel verde.
Correre in giro per l’isola consente di avventurarsi nella natura e scoprire così, luoghi incontaminati e meravigliosi paesaggi. Partendo da Giglio Castello e percorrendo una strada panoramica in discesa (lunga circa sei chilometri) è possibile raggiungere un sentiero che porta in una delle zone più belle di tutta l’isola dove è presente una delle principali attrazioni, ovvero il Faro di Capel Rosso, conosciuto anche per aver fatto da sfondo ad alcune scene del film “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, film vincitore del premio Oscar nel 2014.
Le Spiagge Più Belle dell'Argentario
La costa è formata da una serie di incantevoli calette, molte delle quali sabbiose, che tratteggiano l’intero perimetro dell’isola, tutte lambite da acque cristalline. Qui è possibile fare anche attività di snorkeling o immersioni subacquee e ammirare le varie specie di pesci che nuotano nei fondali ricchi di specie marine.
Il promontorio dell’Argentario è rinomato per le sue calette, raggiungibili percorrendo a piedi stretti sentieri scoscesi. Se il pensiero di risalire a piedi al termine di una giornata in spiaggia vi spaventa, valutate di raggiungerle in barca, o in alternativa, recatevi verso le spiagge più adatte a chi cerca le comodità, che però sono decisamente più affollate.
- Spiaggia della Feniglia: Lunghissima e scenografica, è tra le spiagge più conosciute ed apprezzate di Monte Argentario.
- Spiaggia Lunga: Con sabbia candida e morbida e piccoli sassolini che formano una mezzaluna bianca sempre pulita.
- Spiaggia dell’Acqua Dolce: È tra le spiagge più amate del territorio.
- La Cacciarella: È una delle spiagge più belle dell’Argentario.
- La Bionda: È protetta dal mare aperto da una barriera di scogli.
- Bagni di Domiziano: La spiaggia dell’Argentario perfetta per i bambini.
- La Giannella: Una lunghissima spiaggia di 6 km che collega terraferma con promontorio.
- Cala del Gesso: Una location paradisiaca. Una caletta selvaggia, tra le più belle del territorio.
- Cala Grande: È una spiaggia lunga e ampia sul versante occidentale del Monte Argentario.
- Cala del Bove: Un chilometro più avanti di Cala del Gesso sorge questa suggestiva cala senza spiaggia ma con soli scogli particolarmente levigati.
Attività ed Esperienze Uniche
Tra una lezione di vela e un’escursione in e-bike, passando per un avventuroso speleo-canyoning a Orbetello o per un’immersione nella fauna marina del Giglio: hai la valigia già pronta? Ti consigliamo di portare con te anche una maschera da snorkeling e tanta voglia di fare!
- Tour in barca: Sì, ma anche in catamarano, gozzo e gommone. Perché il modo migliore per scoprire l’Argentario forse è proprio dall’acqua.
- Immersioni subacquee: Insieme a un istruttore esperto potrai provare l’emozione di respirare sott’acqua con la tua bombola da sub fino a 8 m di profondità, mentre nuoti tra fondali ricchi di biodiversità.
- Speleo-canyoning: Caschetto da speleologo in testa e una guida esperta al tuo fianco, saranno gli ingredienti per calarti in uno scenario da film fantasy. Preparati a percorrere stretti cunicoli ammirando pareti ricoperte di stalattiti e stalagmiti.
- E-bike o mountain bike: Potrai avventurarti su uno dei percorsi più panoramici e godere di una vista a 360° su tutto l’arcipelago toscano. Tornanti, salite e discese adrenaliniche renderanno ancora più emozionante l’intero percorso.
- Lezioni di vela: Spiagge di sabbia bianca, scogliere a picco sul mare e piccoli borghi pittoreschi, saranno lo scenario perfetto per imparare a veleggiare in mare, sospinti dalla sola forza del vento, apprendere tutte le manovre di virata e i nodi della tradizione marinaresca.
Tabella Riepilogativa Principali Attrazioni
Attrazione | Descrizione | Località |
---|---|---|
Porto Santo Stefano | Borgo di pescatori con Palio Marinaro e Fortezza Spagnola. | Monte Argentario |
Porto Ercole | Affascinante cittadina marittima con Fortificazioni Storiche. | Monte Argentario |
Isola del Giglio | Una delle più affascinanti isole dell’arcipelago toscano con Giglio Castello. | Arcipelago Toscano |
Orbetello | Cittadina lagunare con mura etrusche e Mulino Spagnolo. | Orbetello |
Spiaggia della Feniglia | Lunga spiaggia sabbiosa ideale per famiglie. | Monte Argentario/Orbetello |
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