Aurora Boreale: Guida Completa per un Viaggio Indimenticabile
L'aurora boreale è un fenomeno eccezionale della natura che appare come qualcosa di magico, misterioso, inspiegabile. In questo articolo abbiamo preparato per te una mini guida al tuo prossimo viaggio a caccia delle Luci del Nord.
Cos'è l'Aurora Boreale?
L’aurora polare (detta anche boreale se si verifica nell'emisfero settentrionale) è un fenomeno ottico generato dalle particelle emesse dal Sole che, entrando in contatto con i gas presenti nell'atmosfera terrestre, danno vita ad uno spettacolo di luci danzanti. I fasci di luce dell'aurora boreale sono in continuo movimento, delle volte lento ed altre più veloce. Quella che formano è una vera e propria danza nel cielo.
Per comprendere come si forma l'aurora boreale, bisogna partire dal Sole. L'energia prodotta tramite la fusione nucleare, genera il plasma. La maggior parte del plasma viene trattenuto dal Sole stesso e, sulla Terra, giunge solo un flusso continuo di particelle: il cosiddetto vento solare. Quando il vento solare entra nell'atmosfera terrestre, forma le aurore boreali.
Esistono alcune zone sulla nostra stella, chiamate macchie solari, che hanno temperature più basse rispetto al resto della superficie. Questo può generare delle forti esplosioni di dimensioni inimmaginabili, che emettono una grande quantità di plasma che genera aurore boreali straordinarie. L'enorme quantità di energia sprigionata dal Sole, impiega circa 50 ore per raggiungere la Terra. Le particelle emesse dal Sole entrano in collisione con i gas presenti nell'atmosfera terrestre, creando questo fenomeno ottico che prendere il nome di aurora polare. A seconda dei gas presenti, l'aurora avrà gradazioni di colori differenti. Generalmente variano dal verde, all'azzurro, al viola, ma esistono anche le aurore rosse, che si verificano quando il vento solare è molto forte.
Il sole ha cicli di circa 11 anni caratterizzati da un periodo che va da una fase di attività minima ad una di attività più intensa. Anche se si pensava che gli anni in corso sarebbero stati di scarsa attività solare, gli ultimi studi hanno rivelato che l'attività solare è piuttosto movimentata durante questo ciclo solare (ed è per questo che moltissimi viaggiatori hanno assistito ad aurore sensazionali nel 2023 e nel 2024). Questo fa ben sperare che nel 2025, quando l'attività solare avrà raggiunto l'apice del suo ciclo, potremo assistere ad aurore boreali letteralmente straordinarie. Il 2025 si prospetta quindi un periodo davvero ottimo per vedere l'aurora danzare nel cielo. Anche in caso di bassa attività solare, non significa che non ci siano aurore boreali, ma che sono delle aurore fievoli con basso indice kp.
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Quando Andare: Il Periodo Migliore
I luoghi migliori in cui vedere l’aurora boreale sono le zone più vicine al Polo Nord, precisamente alle latitudini da 66 a 77° dell’emisfero settentrionale: zone tendenzialmente fredde ed innevate. I mesi da settembre a marzo rappresentano il periodo in cui l'aurora boreale è visibile nei paesi europei come Norvegia settentrionale, Svezia settentrionale, Islanda, Finlandia settentrionale e Russia.
Bisogna però fare delle precisazioni per capire quale sia il periodo migliore per vederla: in linea di massima il cielo è abbastanza scuro per poter vedere l'aurora boreale fin dalla fine di agosto. I mesi di settembre e ottobre sono validi per assistere al fenomeno, ma il paesaggio sarà difficilmente innevato. Generalmente a novembre inizia a cadere abbastanza neve per le attività invernali all'aperto, da combinare con le uscite per vedere l'aurora boreale, mentre dicembre e gennaio sono buoni periodi per vedere l'aurora, ma le poche ore di luce giornaliere causate dalla notte polare, non rendono questo il periodo migliore per un viaggio oltre il Circolo Polare Artico. Sebbene l'aurora boreale sia visibile in tutti questi mesi, il periodo migliore per vedere l'aurora boreale ed organizzare un viaggio in Europa per farlo, è caratterizzato dai mesi di febbraio e marzo. In questo lasso di tempo il paesaggio è generalmente innevato, le ore giornaliere sono sufficienti per permetterti di godere di attività all'aria aperta e le notti abbastanza buie per vederla danzare in cielo.
Quindi, qual è il periodo migliori per vedere l'aurora boreale? Se dovessi spingermi oltre e darti un consiglio da esperto (diciamo così) nelle settimane vicine agli equinozi di settembre e marzo, si registrano generalmente forti aurore boreali. Secondo alcuni studi, questo è dovuto ad una maggiore attività geomagnetica. Anche se per vedere l'aurora boreale sono indispensabili molte circostanze (come ad esempio il cielo sgombro), potrebbe valere la pena organizzare il viaggio in uno di questi due periodi, ricordando che a fine settembre con tutta probabilità non ci sarà neve, mentre a fine marzo il paesaggio sarà con tutta probabilità innevato.
Gli orari della giornata migliori sono le prime ore della notte: circa dalle 21 all’una di notte. Ricorda che oltre il Circolo Polare artico nei mesi di dicembre e gennaio si verifica il fenomeno della notte polare, ossia il sole non sorge mai, quindi assicurati di controllare le ore di luce prima di pianificare il tuo viaggio per vedere l'aurora boreale.
Dove Andare: Le Migliori Destinazioni
Le distese infinite dell’Alaska, ad esempio, sono tra i luoghi più indicati: Anchorage, Fairbanks e Denali sono tre delle mete imperdibili. Se decidi di raggiungere l’Alaska, dopo un viaggio così lungo vale la pena essere sicuri di vedere l’Aurora Boreale almeno una volta.
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In Finlandia, invece, uno dei luoghi più gettonati è Luosto: qui suona addirittura un allarme quando inizia l’aurora! Per via del suo microclima, Abisko, nella Lapponia svedese, è scientificamente provato essere il luogo migliore per vedere l’aurora. Tornando oltre oceano, l’area più bella, invece, si trova tra Lake Superior nell’Ontario e la tundra nel Nord del Canada.
Contrariamente al nome, l’aurora boreale non illumina il cielo a ogni latitudine settentrionale, ma appare sulla parte superiore del globo come una ciambella, conosciuta come l’ovale dell’aurora. Questa è una buona notizia per i viaggiatori che non vogliono andare fino al Polo Nord: le latitudini ovali comprese tra i 60° e i 75° Nord vanno da Bergen, Norvegia (la capitale europea della pioggia) a Salla, Lapponia (la città che si è autoproclamata più fredda della Finlandia). Tra le destinazioni nordiche (Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Islanda), l’Islanda, che si trova al centro della cintura dell’aurora, è il luogo più facile da raggiungere per la maggior parte dei viaggiatori. Reykjavík, la capitale più settentrionale, è un importante hub per i voli internazionali e un buon posto per cercare il fenomeno. Ha anche il vantaggio di essere famosa per le numerose avventure all’aria aperta come le escursioni, quindi avrete molto da fare quando non sarete a caccia di aurore.
Ma non c’è bisogno di limitarsi: le destinazioni artiche più lontane hanno il vantaggio di un’oscurità costante o di ore di luce solare molto brevi. A Tromsø, in Norvegia, ho visto aurore alle 17:00 di un pomeriggio di dicembre dello scorso anno. La destinazione può dipendere anche da ciò che si vuole fare durante il viaggio quando non si cerca di trovare le luci. La Lapponia è una destinazione popolare per le famiglie nel periodo natalizio, dove è possibile fare visita a Babbo Natale. Se vi dirigete verso la Svezia, potrete godervi una visita alla città di Stoccolma prima di recarvi in un luogo come il Parco Nazionale di Abisko (con un viaggio in treno di 17 ore o un volo più veloce). Le notti buie sono un must per vedere le luci.
Destinazioni specifiche:
- Islanda: Laguna glaciale di Jökulsárlón, ogni luogo sufficientemente buio.
- Norvegia: Tromsø, le Isole Lofoten, l'Isola Senja.
- Svezia: Kiruna, Abisko (Aurora Sky Station).
- Finlandia: Lapponia finlandese (Rovaniemi).
Consigli Utili per la "Caccia" all'Aurora Boreale
Le Luci del Nord sono un fenomeno imprevedibile: molti viaggiatori sono convinti di riuscire a vederla in ogni caso, ma la verità è che dovrai munirti ditanta pazienza. Non sempre più si va al Nord e più si è certi di avvistarla. Le Luci del Nord sono visibili solo quando il cielo è limpido e pulito. Ecco perché è bene scegliere il luogo con cura: questo è indispensabile per non rimanere delusi. Non è necessario guardare a Nord per osservare l’Aurora Boreale. Se ci si trova all’interno del famoso ovale dell’Aurora, essa si può manifestare ovunque.
Il mio consiglio per avere l'onore di vedere l'aurora boreale danzare con i tuoi occhi, garantendoti la massima libertà di scelta e personalizzazione, è quello di organizzare un viaggio fai da te nei mesi da settembre a marzo e nelle destinazioni che ti ho indicato (Islanda, Norvegia settentrionale, Finlandia settentrionale, Svezia settentrionale o Russia) aggiungendo escursioni con guide locali ed esperte durante il viaggio. Ovviamente ciò non significa che ogni sera dovrai pagare qualcuno che ti accompagni a cercare la regina dei cieli, ma valuta di inserire almeno un paio di escursioni diverse durante un viaggio medio di 5/7 giorni, in modo da scoprire i posti “segreti” delle guide locali e avere più possibilità di vederla le sere successive anche autonomamente (ad esempio, nella foto qui sotto scattata a poca distanza da Rovaniemi, mi è bastato uscire dal cottage che avevo affittato per vedere il cielo tingersi di verde).
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Alcuni turisti danno troppa importanza all’idea di doversi spostare in zone remote. È invece sufficiente allontanarsi dall’inquinamento luminoso immediato, come i lampioni e le case, per avere una visione chiara dell’oscurità; avventurarsi a cinquecento chilometri dalla città non farà la differenza. Questo non vuol dire che non valga la pena spostarsi in qualche valle remota e buia. Perché non approfittare del viaggio per provare un’attività completamente diversa, come la motoslitta? Un tour operator può offrire una buona struttura all’esperienza e la possibilità di provare qualcosa di nuovo come la slitta trainata da cani, la crociera in barca, la crociera in super-jeep o la motoslitta. Le guide avranno anche le risorse e l’esperienza necessarie per seguire le previsioni e cercare le luci. Inoltre, spesso conoscono i punti migliori, con punti di riserva se il meteo non collabora. Se invece volete viaggiare in modo indipendente, fate un’ampia pianificazione e prendete delle precauzioni contro il freddo, soprattutto se non siete abituati a questo tipo di condizioni a casa vostra.
Un’altra forma di aiuto intelligente sono gli hotel remoti con servizio di sveglia da parte di un guardiano dedicato, il cui compito è aspettare che le luci siano visibili e avvisare gli ospiti. Grande sorpresa: avrete bisogno di vestiti caldi. Preparatevi come se steste andando sulla cima di una montagna, senza alberi o edifici che vi riparino dal vento freddo. La ricerca delle aurore è un gioco di attesa e il successo può dipendere da quello strato in più che pensavate non fosse necessario. Investite in uno strato inferiore termico che trattenga il calore. Se partecipate a un tour, chiedete informazioni specifiche su ciò che dovreste portare per il clima locale.
Gestire le aspettative è parte integrante di ogni viaggio alla ricerca dell’aurora boreale: si è fatta molta strada e sembra il minimo che le nuvole aprano il sipario per uno spettacolo perfetto. Fare questa esperienza in buona compagnia è utile per condividere la frustrazione, oppure, se tutto va per il verso giusto, l’eccitazione. E quando prenotate con un tour operator, controllate i suoi termini di cancellazione. Alcune compagnie di escursioni giornaliere vanno avanti anche quando il cielo è nuvoloso e le previsioni sono pessime, e non rimborsano i clienti che si presentano, ma spesso permettono di riprogrammare con un breve preavviso.
App e Strumenti Utili
Prima di uscire per vedere l'aurora boreale, ti consiglio di installare l’applicazione “My Aurora Forecast” sul tuo smartphone. Ti sarà molto utile per conoscere l'indice KP corrente (non ti preoccupare, tra poco ti spiego cos'è) e scoprire la possibilità che hai di vedere l’aurora, in base al luogo in cui ti trovi e alla nuvolosità. Ho scelto per te l'applicazione che ritengo più precisa ed affidabile, che puoi scaricare direttamente dallo store del tuo dispositivo cliccando semplicemente qui: App Store o Google Play.
Il dato più importante da interpretare è proprio L'INDICE KP, ma è molto facile: l'indice KP è un valore che va da 0 a 9. Usando questa scala, è facile determinare quale numero di KP è necessario per avere la possibilità di vedere l'aurora dove sei. Ciò significa che a indice KP zero, c'è un'aurora molto debole o inesistente, mentre al massimo, 9, è in corso una grande tempesta geomagnetica con aurore visibili probabilmente in Francia e persino nel nord della Spagna. Un altro valore molto importante è l'indice Bz, che funziona esattamente come una calamita. Se il valore è positivo, il campo magnetico terrestre respinge le particelle.
L'applicazione tiene in considerazione il KP corrente, la nuvolosità e i venti solari e ti fornisce la percentuale di possibilità di vedere l'aurora in base al luogo in cui ti trovi ed alle condizioni meteorologiche. L'applicazione mostra anche una lista dei migliori paesi in cui vedere l'aurora in tempo reale, una rappresentazione grafica di questo fenomeno e le immagini del Sole per vedere quante macchie solari sono presenti. È inoltre possibile consultare le previsioni dell'aurora boreale anche per i giorni successivi.
Fotografare l'Aurora Boreale
Vedere un’aurora boreale procura un’emozione che non si dimentica, ma potreste anche voler immortalare questo splendido spettacolo. Quando si tratta di catturarla, è bene ricordare che l’aurora boreale si fotografa con una velocità dell’otturatore compresa tra i 5 e i 20 secondi. Un treppiede è assolutamente necessario per ottenere un’immagine nitida; meglio ancora, investite in uno scatto remoto.
Miti e Leggende sull'Aurora Boreale
L’Aurora Boreale è un fenomeno che fin dai tempi antichi ha sempre destato stupore e curiosità. E come dargli torto! Aurora Boreale deriva dall’unione dei nomi della Dea dell’Alba ‘Aurora’ e del Vento del Nord in greco ‘Borea’. Per aver visto l’Aurora Boreale addirittura nell’antica Grecia deve esserci stata un’attività solare incredibilmente forte, perché gli avvistamenti a quelle latitudini sono veramente rari.
La più bella in assoluto l’abbiamo ascoltata in Finlandia, dove l’Aurora Boreale viene chiamata revontulet, che significa fuochi della volpe. Ci hanno raccontato che secondo una leggenda un giorno la Luna si rese conto di non essere abbastanza luminosa per illuminare il cielo lappone. Così decise di chiedere aiuto agli animali della foresta, trasformandoli ognuno in una costellazione differente. Una piccola volpe, vedendo i suoi amici brillare nel cielo, desiderava poter brillare anche lei. Per la volpe però la Luna aveva in serbo un’altra magia. Attratta da una luce verde, la volpe iniziò ad inseguirla fino a ritrovarsi a correre nel cielo stellato. Un’altra versione di questa leggenda finlandese racconta invece di una volpe perennemente in ritardo che, correndo sulle cime delle montagne, con la sua coda urtava la neve generando delle scintille.
Secondo un’altra leggenda descritta dal popolo Sami della Lapponia finlandese, le luci erano create dalla spuma dell’acqua soffiata dalle balene. Nella lingua Sami, l’aurora boreale è chiamata guovssahas, che significa “la luce che può essere udita”. Le credenze Sami legate all’Aurora Boreale sono davvero tante. Alcuni credevano che le Luci del Nord fossero causate dall’energia sprigionata dalle anime dei defunti dirette verso l’aldilà. Quando le luci iniziavano a danzare nel cielo le persone assumevano un atteggiamento di rispetto e ai bambini veniva ordinato di stare tranquilli. Si credeva infatti che chiunque non avesse rispettato le luci potesse cadere in disgrazia, andando incontro a malattie e, a volte, alla morte.
Secondo i vichinghi norvegesi invece era il riflesso del sole sugli scudi delle Valchirie a dare vita all’Aurora Boreale. Le Valchirie erano le messaggere mandate da Odino per scegliere coloro che dovevano morire in battaglia e per condurli nel Valhalla, affinché potessero appartenere al suo esercito per la grande battaglia finale. L’aurora segnalava quindi che esse erano al lavoro e che da qualche parte era in corso una battaglia.
Secondo una leggenda danese, l’Aurora Boreale era causata da un gran numero di cigni che, volando verso nord, rimasero intrappolati nel ghiaccio polare e ogni volta che sbattevano le loro ali, nel tentativo di liberarsi, generavano queste splendide luci.
Gli islandesi associavano l’Aurora Boreale al parto e sostenevano che avrebbe alleviato alle future mamme il dolore del parto. Per gli Inuit della Groenlandia e del nord del Canada l’Aurora Boreale rappresentava il regno dei morti: quando le luci cambiavano velocemente significava che dei loro amici stavano provando a mettersi in contatto con i loro familiari in vita. Gli Inuit della Groenlandia credevano che le aurore (in lingua Inuit, “Qiugyat”) fossero gli spiriti dei bambini morti alla nascita e la loro danza nel cielo dava origine alla danza delle Luci del Nord. Mentre gli Inuit canadesi credevano che la terra fosse piatta e il cielo fosse una cupola piena di piccoli fori, attraverso i quali si potevano vedere le stelle quando era buio. Altri villaggi Inuit consideravano l’Aurora come lo spirito di un uomo morto che giocava a palla con il teschio di un tricheco. Le persone della remota isola di Nunavik credevano alla stessa leggenda, ma al contrario. If a boy makes a promise to his girlfriend, he will see a beautiful Northern Lights.
Tabella riassuntiva dei luoghi migliori per l'aurora boreale
Paese | Periodo migliore | Luoghi consigliati |
---|---|---|
Islanda | Fine agosto - metà aprile | Laguna glaciale di Jökulsárlón, qualsiasi luogo buio |
Norvegia | Settembre - aprile | Tromsø, Isole Lofoten, Isola Senja |
Finlandia | Settembre - marzo | Lapponia finlandese (Rovaniemi) |
Svezia | Ottobre - marzo | Kiruna, Abisko (Aurora Sky Station) |
Canada | Ottobre - marzo | Whitehorse (Yukon), Yellowknife (Northwest Territories) |
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