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Le Migliori Escursioni a Madonna di Campiglio

Madonna di Campiglio è uno dei gioielli delle Dolomiti del Brenta, una località che offre tantissime escursioni trekking, panorami mozzafiato e sentieri immersi nella natura. Madonna di Campiglio e le Dolomiti di Brenta offrono moltissimi trekking ed escursioni da fare a piedi in montagna. Sono presenti moltissimi sentieri che consentono di fare camminata e passeggiate di tutti i gusti.

Le Dolomiti di Brenta sono un gruppo a se stante, di una bellezza unica che lo ha reso meta ambita per gli escursionisti e alpinisti di tutto il mondo per le sue stupende ascensioni, i bellissimi rifugi e per i numerosi itinerari, percorsi attrezzati e trekking da poter fare a piedi. Oltre a questo, il gruppo del Brenta fa parte del parco Adamello-Brenta e per chi soggiorna tra Madonna di Campiglio e Pinzolo, capitali di queste montagne, ha a disposizioni tantissime camminate e paesaggi da vedere.

Escursioni consigliate a Madonna di Campiglio

1. Lago delle Malghette

Aria pura, paesaggi indimenticabili, laghetti di montagna, fiori profumati e se siete fortunati anche mirtilli selvatici da raccogliere direttamente nel bosco. Questo sentiero alpino su terra e sassi è in costante e leggera discesa, ideale per un’escursione con i bambini perché non presenta difficoltà. Una volta arrivati al Lago delle Malghette, potrete riposarvi godendo dell’indimenticabile paesaggio di montagna, oppure per gli instancabili, è possibile percorrere il sentiero che circumnaviga quasi tutto il lago.

Per il rientro, bisogna seguire il percorso che scende sino a Campo Carlo Magno per poi arrivare in circa venti minuti a Madonna di Campiglio. Il percorso completo ha una durata di circa tre ore.

Partendo a piedi dal piazzale della Telecabina del Grostè nella zona nord di Madonna di Campiglio è possibile raggiungere Malga Mondifrà. Arrivati in malga, approfittate per riposare ed assaggiate i piatti tipici e gli ottimi formaggi prodotti proprio qui. Avrete l’occasione di assaporare i sapori più genuini ed autentici di montagna.

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Si sale a Pradalago con l’omonima cabinovia, si scende fino al Rifugio Viviani e si prosegue per il lago delle Malghette seguendo il segnavia Sat 265. Rientro a Campiglio attraverso il sentiero 201 per Malga Zeledria. Una variante è possibile girando a sinistra lungo dopo il Rif.

2. Cascate di Vallesinella

Si parte da Zona Palù di Madonna di Campiglio, per poi percorrere il “Sentiero dell’Orso”. Per iniziare il sentiero che porta alle cascate dovrete trovare la casetta del Parco Naturale dopo Piazza Palù, all’inizio della strada carrozzabile nel bosco. Lo spettacolo che si aprirà davanti ai vostri occhi vi rimarrà impresso: acqua che prorompe dalle rocce per poi infrangersi in cascate di diverse forme con dirompenti salti d’acqua. La forza della natura si fa vedere e sentire, lasciando tutti senza parole.

Si scende lungo le cascate con degli spettacolari ponticelli per poi giungere al rifugio Vallesinella. Da qui si può proseguire per le vicine Cascate di Mezzo oppure prendere la navetta del Parco Naturale per rientrare a Madonna di Campiglio.

Superato l’Hotel Gianna, spostandosi sulla sinistra, di fronte alla casetta in legno d’ingresso alla strada per Vallesinella, si imbocca il “Sentiero dell’orso”. Arrivati a Malga Vallesinella alta si scende, lungo sentiero rosso n 10, alle cascate alte di Vallesinella (possibilità di passare dal Rif. Casinei). Alla fine della discesa n 10 si prende la stradina che raggiunge il Rifugio Vallesinella e si ritorna in paese. Possibilità di rientro anche dal sentiero n 10 Arciduca Albrecht, che passa per le Cascate basse.

3. Lago Nambino e Malga Ritorto

Questa escursione parte da località Patascoss, che si può raggiungere in automobile, da Madonna di Campiglio seguendo la statale verso Campo Carlo Magno e successivamente la strada verso piana di Nambino. In alternativa, si può salire con la telecabina Colarin da Madonna di Campiglio. Durante il periodo estivo è possibile salire in carrozza con i cavalli (a pagamento) che da località Patascoss porta direttamente a Malga Ritorto.

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Sempre da Patascoss parte un sentiero pianeggiante che, in quaranta minuti, consente di raggiungere il Lago Nambino, un gioiello incastonato nelle pendici della Cima Serodoli.

Dal parcheggio situato prima di Patascoss, in Via Nambino, si prende un sentierino che entra nel bosco e sale al lago passando accanto al torrente. Qui abbiamo fatto il giro del lago e poi una sosta al rifugio Lago Nambino. Per la discesa abbiamo seguito il sentiero B06 (senza barriere) e siamo scesi al parcheggio di Patascoss. Da qui, in maniera pianeggiante, abbiamo proseguito fino alla malga Ritort dove ci siamo fermati per un pranzo goloso a base di piatti tipici trentini. Io ho scelto un ottimo piatto di Spaetzle!

Piacevole escursione di circa 40 minuti partendo dalla Piana di Nambino fino all’omonimo lago alpino e rifugio seguendo il sentiero Sat 217. Una seconda variante, un po’ più lunga, ma con minor dislivello, parte da località Patascoss e conduce al lago in 50 minuti (sent.

4. Giro dei 5 Laghi

Un’escursione tra le più famose che si possono fare nel comprensorio di Madonna di Campiglio è il giro dei 5 laghi. Più precisamente ai laghi Ritorto, Lambino, Gelato, Serodoli e Nero. Oltre a questo, se si decide di scendere a piedi a Madonna di Campiglio si passa anche a un sesto lago, il lago Nambino dov’è situato l’omonimo rifugio.

I 5 laghi fanno parte del gruppo delle alpi Retiche, più precisamente della Presanella, e sono tutti di origine glaciale. Tutto il gruppo della Presanella è formato da piccoli laghi di origine glaciale che si trovano al di sopra dei 2000 metri. Infatti durante l’escursione sono presenti anche altri piccoli laghetti senza nome.

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Uno dei percorsi più popolari nel massiccio dell’Adamello. Da Campiglio si sale al Rifugio 5 Laghi a piedi o con la telecabina Cinque Laghi. Da qui si arriva, su percorso pianeggiante, fino al lago Ritort e, poi, lungo un tracciato più impegnativo ma accessibile a tutti, al lago Lambin, quindi al lago Serodoli e al lago Gelato. Si torna indietronuovamente alla bocca del lago Serodoli e si scende lungo un tratto impegnativo che porta ad un lago più piccolo e poi verso il lago e il rifugio di Nambino. Dal lago seguire la direzione per Patascoss o per la Piana di Nambino. Il sentiero, ad anello, è percorribile anche per singoli tratti, scegliendo l’accesso preferito.

5. Rifugio Dodici Apostoli

Una delle escursioni principali che si possono fare da Pinzolo, in val Rendena, nelle Dolomiti di Brenta è salire al rifugio Dodici Apostoli partendo dall’arrivo della cabinovia prima, e seggiovia poi, che porta al Doss del Sabion a quasi 2100 metri s.l.m. Fin da subito il panorama è eccelso, infatti il Doss del Sabion è la vetta di un monte che si trova subito prima delle Dolomiti di Brenta.

Dal Doss del Sabion, impegnativo quanto straordinario percorso nel cuore roccioso delle Dolomiti di Brenta. Dal Doss del Sabion scendere al passo Bregn da l’Ors n 357, proseguire sul n 307 fino al Rif. XII Apostoli.

6. Rifugio Tuckett e Sella

Uno dei rifugi più conosciuti delle Dolomiti di Brenta e di Madonna di Campiglio è il rifugio Tuckett e Sella. L’escursione per raggiungere il rifugio Tuckett e Sella non è di per sé difficile, il dislivello da affrontare è da fare tutto in discesa dal momento che si arriva in quota con la cabinovia del Grostè e il sentiero non presenta grandi difficoltà tecniche.

Ovviamente anche se l’escursione non è difficile bisogna comunque essere sempre attrezzati con scarponi e abbigliamento da montagna in quanto si è sempre in alta quota e si percorrono sentieri di alta montagna. Il rifugio Tuckett si trova in una posizione strategica: un bellissimo anfiteatro circondato dalle cime delle Dolomiti di Brenta come cima Brenta, Castelletto Inferiore e Superiore e cima Sella.

7. Rifugi Brentei e Alimonta

Un giro fenomenale da fare nelle Dolomiti di Brenta è raggiungere il rifugio Alimonta nella piana degli Sfulmiti passando per il rifugio Brentei, altro rifugio tra i più belli delle Dolomiti. L’escursione è bella tosta e lunga, il dislivello da affrontare è di 1100 metri e nell’ultimo tratto il tracciato si fa anche molto pendente. I tempi per raggiungere il rifugio sono indicati in 4 ore, ma è fattibili in 3 ore e mezza.

Partendo da Vallesinella, Madonna di Campiglio, la prima parte di sentiero si sviluppa in mezzo al bosco fino al raggiungere il rifugio Casinei. Dal rifugio man mano che si sale il bosco si dirama fino a che il paesaggio si trasforma completamente in ambiente Dolomitico privo di vegetazione.

Altre escursioni e attività

  • Cascata Pedruc: Da Carisolo (Antica Vetreria) alla Cascata Pedruc, seguendo la segnaletica del Parco Naturale Adamello Brenta, tra ponticelli, passerelle in legno e camminamenti in pietra, il sentiero, adatto a tutti, conduce alla scoperta delle particolarità ambientali della Val Genova. Il tracciato è percorribile anche a tratti e il rientro è possibile sia a piedi che utilizzando i bus navetta e il trenino del Parco.
  • Malga Stablei: Lasciare l’auto al bivio lungo la strada principale della Val di Borzago dopo l’Agritur Baite di Prà in corrispondenza del bivio per loc. Luter. Proseguire a piedi prima su strada fino a quota 1.390 m, poi salire su sentiero passando per una radura contornata di faggi fino ad arrivare all’inizio del pascolo di Malga Pagarola a quota 1.637 m. Qui si svolta a destra verso la loc. Solarol e da quest’ultima a sinistra lungo il sentiero Sat 244 per il passo del Forcellino fino alla Malga Stablei 1.754 m.
  • Lago Montagnoli:Una facile escursione ad anello che parte dal centro di Madonna di Campiglio, passa per la chiesetta di Santa Maria Antica e sale al lago Montagnoli. Il ritorno lo si fa scendendo per la Passeggiata Imperatrice.300 metri di dislivello
  • Rifugio Segantini e Lago Nero:Un giro ad anello con partenza nei pressi di malga Vallina d'Amola per poi proseguire lungo il sentiero Mattasoglio fino al rifugio Segantini. Dal rifugio si passa un piccolo ponte sospeso e si seguono le indicazioni fino alla Bocchetta d'Om. Si scollina e si scende ripidamente al lago Nero.
  • Monte Spinale: L’itinerario porta l’escursionista da Madonna di Campiglio (1550 m) in quota, fino al monte Spinale (2100 m). Da qui si gode lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta Patrimonio Unesco, fino ai ghiacciai dell’Adamello e della Presanella. I prati tra la malga Fevri e monte Spinale sono ideali per prendere il sole o fare un picnic. La discesa è consigliata attraversando Camp Centener, una splendida balconata nel cuore del Parco naturale Adamello Brenta. Lì gli occhi si possono posare su Cima Grostè, Cima Brenta, sul Crozzon e sulle vette della Presanella e dell’Adamello all’orizzonte.

Consigli utili per le escursioni

Scarponi da trekking possibilmente alti sulla caviglia. L’abbigliamento è sempre consigliato a “strati” per eventuali cambi improvvisi delle condizioni meteorologiche.

Itinerari su sentieri o tracce segnalati, anche lunghi, con tratti esposti ma ben protetti. Attrezzatura consigliata: pedule o scarponi, maglione o pile, giacca impermeabile, borraccia con liquidi.

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