Itinerari Turistici Consigliati a Barcellona: Scopri le Gemme della Città in 4 Giorni
Avete in programma di trascorrere una vacanza di 4 giorni a Barcellona e state pianificando le cose da fare e da vedere? Barcellona ha davvero molto da offrire, sia a livello storico-artistico-culturale che per quanto riguarda movida e divertimenti, ma organizzandosi bene in 4 giorni avete modo di vedere tutti i principali punti turistici della città.
Ho considerato di avere i giorni pieni a disposizione, arrivando ad esempio la mattina presto e ripartendo la sera dell’ultimo giorno. Se è anche il vostro caso, vi consiglio di prendere l’Aerobus che in poco tempo vi porta nel cuore pulsante della città catalana. Per chi arriva a Barcellona in auto o camper, vi consiglio di trovare un parcheggio conveniente e spostarvi poi con i mezzi pubblici.
Un pass ritagliato su misura proprio per 4 giorni è il Barcellona Pass Tutto Incluso di Go City. Include una bella lista di attrazioni, musei, tour e altre esperienze. Se seguite questo itinerario vi consiglio di acquistare il Barcellona Pass.
Barcellona è una città che si visita benissimo a piedi. Oltre ad ammirare così l’architettura e il paesaggio, potete vivere la città appieno, godendovi l’atmosfera. Qui trovate maggiori informazioni su metro, abbonamenti e biglietti. Se avete acquistato il Barcellona Pass, come consiglio, avete a disposizione 1 o 2 giorni di Bus Turistico.
Certo, chi ci sale è sicuramente un turista, ma consentono di orientarsi e sono l’introduzione perfetta alla città, oltre ad arricchire la visita con breve nozioni e curiosità su quello che si può vedere dal finestrino o esplorare una volta scesi. Devo dire che un tempo snobbavo i bus a 2 piani come una cosa troppo turistica, ma con il tempo mi sono ricreduta.
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Naturalmente il programma di viaggio deve tenere in considerazione le condizioni meteorologiche. Se fa molto caldo o molto freddo, vanno previste delle periodiche soste al chiuso. Se i 4 giorni coincidono con un weekend lungo, prestate attenzione alla domenica: molti negozi sono chiusi.
Consigliare a un italiano i posti dove mangiare all’estero è sempre una questione delicata. Devo dire comunque che la cucina catalana è ottima e ritengo che incontri molto bene i gusti degli italiani. Evitate i locali troppo turistici o gli hamburger da fast food e assaggiate le pietanze locali. Barcellona è una città sicura e tranquilla, ma i borseggi, soprattutto a danno dei turisti, sono piuttosto frequenti.
Giorno 1: Passeig de Gràcia, Barrio Gotico e La Barceloneta
Iniziamo con una prima giornata bella carica. Ci troviamo nel quartiere dell’Eixample e iniziamo il nostro itinerario da Passeig de Gràcia, uno dei viali principali di Barcellona. Passeig de Gràcia è il viale dello shopping di lusso, si susseguono boutique di alta moda come Chanel, Gucci, Louis Vuitton.
Sia La Pedrera che Casa Batllò meritano di essere viste al loro interno, ma non credo avrete tempo di farle entrambe. Potete basarvi su un mero fattore economico, La Pedrera costa meno, ma la differenza è di pochi euro. Lungo la Rambla, anche se leggermente defilato, si trova la vostra prossima tappa: La Boqueria. Ci sono diversi chioschi dove sedersi e attendere che griglino o friggano proprio davanti a voi i piatti che avete ordinato. Su questa piazza si affaccia un enorme centro commerciale El Corte Inglés. Direi che, considerati i giorni abbastanza contati, non è il momento per fare shopping.
Un aggrovigliarsi di strette vie pedonali, su sui si allargano meravigliose piazzette con bar e tavolini all’aperto: non perdetevi la splendida Plaça de Sant Felip Neri e Plaça del Pi! Da vedere anche Plaça Reial, in cui osservare i curiosi lampioni. Il Barrio Gotico è un quartiere davvero pieno di storia e ricco di punti di interesse turistico. Arrivate quindi in Plaça de la Seu dove, davanti a voi, si staglia imponente la Cattedrale di Barcellona.
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Proseguite quindi sulla Rambla, raggiungendo così il Monumento a Cristoforo Colombo, che coincide con la fine di questo lungo viale alberato. Che sia piena estate o inverno, una passeggiata sul lungomare è d’obbligo! Il caratteristico quartiere di Barceloneta è anche un ottimo posto dove cenare o fare aperitivo, pieno di bar e ristoranti. Tra i tanti locali sul Passeig Maritim posso consigliarvi il ristorante Arenal. A Barceloneta sarà difficile fare a meno di notare una strana scultura a forma di pesce. Si tratta di “El Peix d’Or Frank Gehry“, letteralmente il pesce d’oro, una scultura installata nel 1992 in occasione delle Olimpiadi.
Giorno 2: Sagrada Familia e Parc Güell
In questa zona noterete delle lunghe code di ragazzi per l’accesso a diversi locali. Dovrete allontanarvi dal centro e le distanze caso sono ampie. In alternativa, prendete dei biglietti per la metro. Prendete la linea blu del Bus Turistic, prendo come riferimento Plaça de Catalunya che come abbiamo visto è il fulcro di tutta la rete di trasporti cittadina.
Fondamentale prenotare con largo anticipo. Se avete il Barcellona Pass, già in fase di acquisto vi sarà chiesto di indicare l’orario di visita. Il Bus Turistico ferma proprio davanti alla Facciata della Passione. Sono certa che rimarrete estasiati dall’arcobaleno di colori che filtra dalle vetrate della basilica. La Sagrada Familia, per quanto ancora incompiuta, è una meraviglia architettonica e un luogo di culto sorprendente, carico di simbologie religiose.
Il vostro itinerario prosegue quindi verso un’altra delle attrazioni da non perdere della città. Si tratta di Parc Güell, un fantastico parco collocato su un altura alle spalle del centro. Un paesaggio da cartolina, unite a soluzioni urbanistiche uniche, anche questo frutto del genio di Gaudì. Per raggiungere Parc Guell dalla Sagrada Familia potete riprendere il Bus Turistico. In alternativa potete raggiungere il parco in metro o con un bus urbano. Anche in questo caso la prenotazione online in anticipo è fondamentale.
Seguendo questo itinerario arriverete al parco in tarda mattinata. Riprendere il Bus Turistico dopo aver esplorato Parc Güell sarà un sollievo! Vedrete delle zone più periferiche, fino ad arrivare a Camp Nou, il tempio del Barcelona Football Club. Il tour in bus si snoda attraverso i punti più iconici e turistici della città. Salirete sul Montjuic, fino all’Anello Olimpico, per poi scendere verso il porto. Il mio consiglio è quello di rimanere sul bus e godervi il giro con il commento dell’audioguida.
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Scendete alla fermata Arc de Trionf, dove si trova appunto l’Arco di Trionfo di Barcellona. Uscendo dal parco potete dirigervi a visitare un altro quartiere storico di Barcellona: El Born. E’ qui che si trova la Cattedrale del Mare, affascinante chiesa in stile gotico catalano. Sempre nel Born si trova il Museo Picasso, uno dei musei più famosi e visitati di Barcellona. Lo consiglio agli appassionati, perchè non ci sono molte opere note di Picasso. Se vi rimane un po’ di tempo vi consiglio piuttosto di andare a vedere il Palau de la Musica Catalana.
Per cena non dovrete fare molta strada: El Born è uno dei quartieri migliori dove trovare dei tapas bar.
Giorno 3: Aquàrium, Montjuïc e Poble Espanyol
Abbiamo superato la metà del vostro breve soggiorno a Barcellona, che dire? Siete riusciti a vedere già una buona parte di ciò che la città vi può offrire! Potete iniziare questo terzo giorno con la visita ad Aquàrium, l’acquario di Barcellona. Ci sono diverse opzioni per salire sulla collina del MontjuÏc, io vi consiglio la funicolare in partenza del Porto di Barcellona, la più spettacolare. La funicolare vi conduce fino alla fermata di Miramar, dove si trovano gli omonimi giardini. Ancora più in alto, potete salire fino alla sommità del MontjuÏc, dove si trova il Castello.
Se non fa troppo caldo, vi consiglio di andare a vedere i cactus del Giardini di Mossen i Costa i Llobera. Il MontjuÏc fu la location scelta da Joan Mirò per la sua Fondazione. Oggi è un museo con tantissime sue opere e una selezione di altri artisti contemporanei. La prossima tappa è infatti il Poble Espanyol situato proprio ai piedi della collina. Se vi piacciono i musei e vi è rimasto un po’ di tempo potete visitare il MNAC, quell’imponente edificio che vedete stagliarsi ai piedi del Montjuic, oltre le 2 torri veneziane. Si tratta del Museo Nazionale di Arte della Catalogna, un’importante ed enorme collezione di opere e reperti che ripercorre tutta la storia di Barcellona e della Catalogna.
In ogni caso, sia che visitiate il MNAC o che andiate a cena, cercate di restare in zona. A ritmo di musica, questa grande fontana situata sotto alle scalinate del MNAC si anima di giochi di luci, zampilli d’acqua e colori. Verificate preventivamente orari e giorni degli spettacoli alla Fontana Magica e cercate di far coincidere l’itinerario.
Giorno 4: Raval e Sant Antoni
Oggi è un quartiere multietnico, in fase di rinascita, ma che conserva ancora tratti del suo passato. La fermata della metro più vicina è Liceu, lungo la Rambla. Il Palazzo è un’altra delle case di Gaudì, meno famoso e per questo meno affollato. Proseguite quindi verso la Rambla del Raval, in cui si trova una curiosa scultura in bronzo. Dirigetevi quindi verso il MACBA, il museo di arte contemporanea di Barcellona.
Nel frattempo sarà ormai arrivata ora di pranzo. Potrebbe essere l’occasione giusta per spingervi ancora più a ovest, in uno dei quartieri più alla moda di Barcellona: Sant Antonì. Il quartiere di Sant Antoni è pieno di locali e posti carini dove pranzare. Potete riservarlo per un po’ di shopping, ad esempio tornando nel Barrio Gotico. Chi ama il mare vorrà trascorrere queste ultime ore a Barcellona salutando le sue spiagge e il mare. Un po’ di tintarella e un drink al chiringuito sono la scelta ideale.