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Cosa Vedere in Belgio: Itinerari per Turisti Curiosi

Le Fiandre sono da sempre considerate come una delle mete artistiche e culturali di maggior pregio nel Nord Europa. Questo viaggio era stato programmato per Marzo 2020 ma, come potete immaginare, l'abbiamo dovuto rimandare a data da destinarsi. Che ne direste di trascorrere un weekend d'autunno nelle Fiandre?

Viaggio nel cuore dell’Europa. Il mio viaggio per il cuore dell'Europa ha inizio a Roma. È da lì che ho preso il mio volo per Parigi. Questa volta come meta per le mie vacanze ho scelto una città di importanza internazionale: Bruxelles, sede del parlamento europeo. L'anno passato siamo stati tre giorni ad Amsterdam per il San Valentino.

Come siamo arrivati a questo viaggio? Ho visto un servizio su Gand in una nota trasmissione televisiva di viaggi, mi sono informata et voilà... viaggio organizzato! Anche quest'anno, come ormai da tradizione, ci tocca scegliere una grande città europea per la gita di primavera/estate. Anche quest’anno siamo pronti per l’appuntamento Mercatini di Natale.

Consigli di Viaggio e Spese

A inizio gennaio sono stata con due amiche a Bruxelles, abbiamo visitato anche Bruges e Gent. Noi siamo partite giovedì 5 gennaio da Treviso con Ryanair.

Per l’aereo abbiamo speso 80 euro a testa andata e ritorno, senza bagaglio in stiva. Se state pochi giorni il bagaglio a mano è la soluzione migliore, sicuramente la più economica! Abbiamo prenotato circa un mese prima.

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Dall’aeroporto abbiamo preso il bus navetta: 22 euro andata e ritorno. Abbastanza comodo. 1 ora circa di viaggio.

L’albergo lo abbiamo prenotato tramite booking.com. Abbiamo speso 82 euro a testa per tre notti in tripla + colazione all’hotel Madeline. Noi ci siamo trovate bene. A un passo da la Grand Place e vicinissimo all’entrata della stazione gare central, zona frequentata e sicura!

Bruxelles: Visita al Parlamento Europeo e la Città

Noi avevamo programmato tutto per visitare il Parlamento europeo il giovedì stesso. Siamo arrivate giuste giuste 15 minuti prima dell’inizio della visita ma un cordiale signore ci ha spiegato che era già pieno il turno e ci ha invitato a presentarci la mattina successiva alle 9 (la visita iniziava alla 10,00) per essere sicure di entrare!

Il giorno dopo ¾ del gruppo era composto da italiani (era il 6 gennaio), perciò vi consiglio di presentarvi in anticipo nei giorni di maggior afflusso turistico. La visita è ben organizzata, gratuita con audioguida.

Eravamo indecise se acquistare la Bruxelles card, ne esistono da 24/36/72 ore. Alla fine abbiamo optato per l’acquisto dei biglietti giornalieri per i trasporti e di musei ne abbiamo visitato uno solo…. La metropolitana è comoda e semplice da utilizzare.

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La città è molto bella perché ha davvero tante anime: quella moderna ed europea nella zona Euro, quella storica e magica del centro storico, quella fantasiosa con i Murales dei fumetti.

Esperienze Gastronomiche a Bruxelles

I luoghi dove abbiamo mangiato li abbiamo scelti seguendo i consigli di due guide che abbiamo consultato: prima sera a La mort subite, storica brasserie. Abbiamo bevuto la birra a base di lamponi (che alle mie amiche ha ricordato più uno sciroppo) e mangiato un piatto di affettati e formaggi misti. Poi fuori abbiamo assaggiato il primo waffel della vacanza.

La seconda sera ci siamo viziate e abbiamo cenato a T’spinnekope, buono il cibo (abbiamo scelto tre secondi diversi e abbiamo diviso: fagiano al lampone, polpette con patatine,…il terzo non me lo ricordo…) ma pessimo il servizio. In più una volta finito il cibo ma con ancora birra nei bicchieri ci hanno chiesto se volevamo altro e noi abbiamo risposto di no. Dopo cinque minuti è passato quello che sembrava il “capo” e in francese ha detto qualcosa del tipo “se non prendete altro andatevene”…e ci ha lasciato il conto sul tavolo.

La terza e ultima sera abbiamo cenato da Cirio, un bel locale art neaveu vicino alla Borsa. Peccato che in questo caso l’offerta culinaria fosse un po’ limitata, abbiamo preso dei panini. Io ho assaggiato l’aperitivo della casa: half and half. Metà vino bianco e metà champagne. Ovviamente molto buono!

Bruges e Gent: Escursioni in Giornata

Il sabato siamo state a visitare Bruges e Gent, come avevo letto su altri racconti in questo sito nel weekend le tariffe dei treni sono scontate. Abbiamo pagato 9,90 euro andata e ritorno! La tariffa si chiama shopping.

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Entrambe sicuramente meritano una visita: Bruges è un gioiellino molto ben conservato. Un consiglio: non tralasciate la visita del Beghinaggio, sicuramente la zona più caratteristica della città! Gent è una cittadina molto grande e caotica ma il centro storico è bellissimo.

Il Cioccolato Belga: Un'Esperienza Indimenticabile

Infine il cioccolato: in città è davvero pieno di cioccolaterie… l’ultimo giorno abbiamo fatto qualche acquisto da portare a casa ma non sapendo dove acquistare siamo andate un po’ a caso. In alcune il cioccolato può arrivare a costare 50 euro il chilo!

Tornate a casa solo Galler (da cui avevo preso purtroppo solo una mini barretta) mi è sembrato davvero superlativo!

Considerazioni Finali sul Belgio

Sono veramente poche le persone che visitano il Belgio, almeno dalle nostre parti. In passato era molto più in voga se non altro per la forte presenza di emigrati italiani, ora è una meta di seconda scelta. Errore di valutazione imperdonabile.

Come mia consuetudine e presumo anche di chi legge solitamente i racconti di viaggio, ho cercato di prepararlo nei minimi dettagli, facendo una selezione delle tante cose da vedere e tutto sommato penso di aver fatto le scelte giuste.

Itinerario Dettagliato di un Viaggio in Belgio

martedì 23/07 Partenza prestissimo con aereo alle 6:30 da Trapani che ci consente di essere alle 09.00 a Charleroi. In aeroporto ritiriamo la nostra bella auto che ci permetterà di girare in lungo e largo il Belgio senza alcun vincolo di orario o di mete. Con qualche piccola difficoltà giungiamo presso lo studio preso in affitto a Bruxelles zona Parlamento Europeo dove staremo per l’intero soggiorno.

Appena il tempo di sistemarci è già il momento di pranzare, ci rechiamo alla vicinissima stazione Luxembourg dove ci divoriamo dei gustosi panini da Panos catena belga di Fast Food. Ci concediamo un riposino vista la levataccia, ma intorno alle 16:30 usciamo per una prima visita della città.

Ci sposteremo quasi esclusivamente con gli efficienti bus della capitale in particolare il 38 ed il 95 che collegano la zona Europea e il centro storico. Il primo pacchetto da 10 biglietti ci costeranno 13€.

Esplorando Bruxelles: Cattedrale, Gallerie e Grand Place

Si inizia con la Cattedrale nella Città Alta anche se circondata da palazzoni moderni in un innaturale e fastidioso contrasto. In stile gotico fiammingo la cattedrale e intitolata a Santa Godula e San Michele Arcangelo patroni della Città. Risale al 1300 anche se la costruzione durò moltissimi anni. L’interno ci appare molto luminoso grazie alle tante e ampie vetrate istoriate che caratterizzano le pareti della chiesa.

La visita prosegue poi verso la città bassa attorno alla Grand Place attraversando prime le raffinate Gallerie di S. Hubert considerato il primo centro commerciale d’Europa con le sue raffinate vetrine tra cui notiamo una borsa da 13000€ e un Rolex da 35000€ però non ci convincevano e quindi non li abbiamo acquistati.

Per tornare sulla Terra per fortuna cerano anche bellissime vetrine di cioccolati uno dei prodotti tipici del Belgio che avremo modo di assaggiare in altri punti vendita più alla nostra portata. Irene rimane estasiata da un negozio di caramelle entriamo, qualche foto e un po’ di caramelle.

Dalle gallerie, alla splendida Gran Place il centro nevralgico della Bruxelles turistica non ha torto considerata una delle più belle piazze d’Europa. E straordinariamente elegante e piena di turisti. Spicca ovviamente l’Hotel de Ville il municipio con il Belfroi e di fronte La Maison du Roi. Tutt’intorno gli edifici delle Corporazioni riccamente adornati in una gara a chi risulta più appariscente.

L’antica piazza del Mercato è oggi circondata ai piani terra da una serie interminabile di bar e ristoranti piene di turisti che tra un sorso e l’altro contemplano la piazza. L’edificio di maggior interesse è però l’Hard Rock Caffè aperto recentemente, nulla a che vedere con quello di Barcellona, inevitabile l’acquisto della maglietta.

Siccome avremo modo si stare altre volte in questo posto, proseguiamo il nostro itinerario e giungiamo nella zona della Bourse, altra zona elegante della città anche se qui non c’è più l’isola pedonale. Qui adocchiamo un Pizza Hut che in Belgio frequenteremo moltissimo.

Infine concludiamo il giro fino a place S. Caterina in meno tempo del previsto in una zona più tranquilla, ma sempre piena di ristoranti.

Cena Tipica Belga e il Manneken Pis

E’ tempo di pensare a mangiare è per la nostra prima sera in Belgio, decidiamo di cenare in un ristorante tra quelli già segnati sulla mia personale guida, l’Amadeus. Caratteristico già solo per l’arredamento in pratica è una libreria con pareti ricoperte da scaffali pieni di libri, è famoso in particolare per le Spare Ribbs, piatto tipico si americano, ma che anche in Belgio è molto apprezzato, in pratica si tratta di costine di maiale ricoperte da una salsa dolciastra al miele e senape gustosissime, da divorare con le mani. Il conto di 55€ ci soddisfa pienamente, prima scelta azzeccata.

Ritorniamo verso la Grand Place, gustiamo i primi gaffe tipico dolce belga che qui sono davvero buoni 4,50. Nei pressi della piazza visita al Manneken Pis il bambino che fa pipì statua simbolo della città, la leggenda narra che in questo modo abbia salvato la città da un incendio.

La statua per la verità molto piccola spesso indossa dei costumi tipici che variano da giorno in giorno in base alle ricorrenze o in onore di importanti ospiti della città. Non avremo la fortuna di vederlo vestito, ma come mamma la fatto.

Mercoledì 24/07: Quartiere Europeo e Mont de l’Art

Il Quartiere Europeo è una zona molto tranquilla e con pochissimo traffico, il Parlamento è a meno di 100 metri insieme ad altre imponenti strutture dove immaginiamo lavorino migliaia di persone, anche se di gente per strada se ne incontra davvero poco, probabilmente siamo già in periodo di ferie.

Il bus 38 ci porta nei pressi di Mont de l’Art una scalinata che scende giù verso la città bassa visitata ieri. La giornata inizia con la visita al MIM Museo degli strumenti musicali (18€) che godeva di ottime recensioni. Giudizio che possiamo senzaltro confermare pienamente. Un museo moderno in un edificio di art decò dove era possibile ascoltare i suoni man mano che si ci avvicinava ai vari strumenti musicali tra l’altro con una straordinaria qualità.

Gli strumenti divisi per tipo e per aree geografiche sono veramente tanti, molti dei quali sconosciuti, alcuni tipici siciliani ed anche degli originali antichissimi. Insomma non possiamo che confermare che si tratti del miglior museo in Europa nel suo genere, ma ancora una volta ci conferma che il troppo alla fine può anche annoiare tanto che alla fine andremo sempre più veloci.

Palazzo Reale e Quartiere Sablon

All’uscita del museo ci sorprende la pioggia che diventa sempre più insistente, impossibile spostarsi. Attendiamo sotto i portici di Place Royale davanti la Chiesa di Saint Jacques. Purtroppo però in questi giorni il Belgio è stato teatro di un grande avvenimento a me per la verità sfuggito quasi del tutto, ovvero l’abdicazione del re Alberto II in favore del figlio Filippo avvenuto nel giorno della festa nazionale il 21 Luglio con tanto di festeggiamenti, un vero peccato aver perso questo momento storico. A causa di questo improvviso avvenimento la prevista apertura del palazzo è stata ritardata al 1 Agosto.

Continua la nostra visita, ora ci spostiamo verso il quartiere si Sablon con la chiesa del 400 di Notre Dame du Sablon in stile gotico. Un po’ tutte le chiese che visiteremo seppur non bellissime risultano essere tutte molto luminose essendo le pareti piene di finestre istoriate di grande effetto.

Accanto la chiesa la Piazza du Grand Sablon dove la domenica si svolge un famoso mercato dell’antiquariato. Tutta la zona è molto tranquilla poco trafficata e pochi turisti si spingono fino a qui, in effetti venendo a mancare la visita al Palazzo Reale si poteva evitare.

Hotel de Ville e Louvain

Ritorniamo verso la Grand Place per la visita del Hotel de Ville visitabile solo in rari momenti il Mercoledì e la Domenica 12€ attendiamo il nostro turno ci capita il francese per cui capiremo un bel niente. Il Municipio edificato nel 400 su cui svetta il Belfroi e sulla guglia San Michele Arcangelo è davvero magnifico negli esterni internamente decisamente meno ad eccezione della Camera di Consiglio decorata da splendidi arazzi. Ovviamente il fatto di non comprendere la guida, rende la visita decisamente noiosa.

Dopo un doveroso riposino pomeridiano, intorno alle 18:30 usciamo è prima di raggiungere Louven sostiamo alla vicina Place Jourdan per qualche acquisto al solito supermercato e soprattutto provare le famose patatine fritte belghe da Maison Antoine, il famoso chiosco che vanta quelle più buone di Bruxelles. Sono davvero buone, ma non tanto diverse dalle nostre sono solo più dure fuori e morbide dentro, per la doppia frittura.

Raggiungiamo rapidamente Louven direttamente fermandoci al parcheggio coperto impostato nel Gps. Siamo lontani dal centro sembra non esserci nessuno, ci addentriamo nel vicino Beghinaggio dove troviamo piccole comitive di turisti. Malgrado ciò regna la più assoluta tranquillità come lo era nel tempo in cui qui vivevano le beghine molto diffuse in Belgio.

Le beghine altro non erano che delle donne che si ritiravano in questi veri e propri villaggi con grande devozione pur non prendendo i voti e rimanendo laiche nella più assoluta povertà e dedizione. Oggi le tante strutture dalle piccole casette agli edifici più grandi sono utilizzate per gli studenti universitari delle rinomate facoltà di Leuven.

Lasciato il beghinaggio ci dirigiamo a piedi verso il centro che raggiungiamo in una decina di minuti. Piccolo ed incantevole. Tanti turisti e soprattutto tantissimi studenti, ma che non disturbano solo un leggero mormorio vicino ai tavoli dei tantissimi bar sulle piazze.

Grote Markt è la piazza dove svetta il ricamatissimo Stadhuis il Municipio uno dei più belli al mondo. Dalle proporzioni un po’ strane ricchissimo di statue e decori di ogni tipo in perfetto stile gotico. Di fronte la bella chiesa di San Pietro che però troviamo chiusa.

Il giudizio su Louvain è assolutamente positivo, meritava certamente una visita e la breve distanza da Bruxelles ci ha permesso di visitarlo di sera.

Giovedì 25/07: Basilica del Sacro Cuore e Atomium

Per visitare il Belgio abbiamo noleggiato un’ auto. Avremmo potuto utilizzare anche le efficienti reti ferroviarie belghe, ma l’auto ci consentiva maggiore libertà e poi per il giorno in Vallonia sarebbe stata per forza necessaria. Ovviamente ha comportato qualche spesa in più tipo per i parcheggi, praticamente inesistenti quelli liberi.

Intorno alle 9 vado a prendere la nostra bella Clio, e prima di raggiungere Gent a cui sarà dedicata buona parte delle giornata ci fermiamo a visitare l’imponente Basilica del Sacro Cuore ispirata anche questa alla più famosa di Parigi. Realizzata nei primi anni del 900 è in realtà ancora incompleta.

La visita non sarà lunghissima anche perché la Basilica a parte l’imponenza non ha altri particolari di rilievo. Prossima tappa che ci incuriosisce molto sarà l’Atomium dove il nostro ormai datato GPS ci porta rapidamente, finalmente un parcheggio gratuito una volta tanto.

La splendida giornata di sole risalta la lucentezza delle strutture metalliche dell’Atomiun realizzato per l’Esposizione Universale del 1958. Rappresenta una molecola di ferro ingrandita 165 miliardi di volte con delle enormi sfere cromate collegate da enormi tubi metallici. La visita particolarmente cara, ma con il biglietto combinato con il MiniEurope risparmieremo qual cosina.

All’ interno si sale grazi a degli ascensori e lunghe e verticali scale mobili che permettono di raggiungere i vari ambienti dove sono state realizzate mostre che narrano della storia dell’Atomium e degli anni 50/60. Inoltre spettacolare è la vista dal punto più in alto su Bruxelles e il Parco Laeken con l’abitazione dei Sovrani del Belgio.

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