Bilancio di Competenze per Stranieri: Guida Completa
Se vuoi sapere cos’è il bilancio di competenze sei sulla pagina giusta. Tante persone si chiedono cos’è il bilancio di competenze, ma in Italia il bilancio di competenze non è normato dalla legge, perciò il termine viene utilizzato con molti significati diversi. Il bilancio di competenze è un servizio di orientamento che ti aiuta a capire quali sono le tue caratteristiche, in quali lavori potresti utilizzarle al meglio e come arrivare a svolgere questi lavori.
Cos’è il Bilancio di Competenze?
Inizio con una definizione semplice:
Nell’orientamento, il bilancio di competenze è un percorso strutturato che permette di individuare una professione obiettivo e mettere a punto un piano d’azione per arrivare a svolgerla attraverso l’analisi sistematica delle caratteristiche personali, condotta con l’utilizzo di materiali strutturati quali test e/o schede di autoanalisi.
Spiegazione dei Termini Chiave
- Bilancio: Valutazione critica di qualcosa, tenendo conto degli aspetti positivi e negativi.
- Competenze: Indica ogni caratteristica personale utilizzabile sul lavoro.
- Percorso strutturato: Indica che il bilancio di competenze viene realizzato attraverso varie fasi.
- Professione obiettivo: Un lavoro che la persona vorrebbe svolgere (o eventualmente un settore dove la persona vorrebbe lavorare).
- Piano d’azione: Le azioni necessarie, in senso logico e cronologico, per raggiungere un determinato obiettivo.
- Analisi sistematica: Vuol dire che nel bilancio di competenze si passano in rassegna tutti quei fattori personali importanti ai fini della scelta professionale. Proprio per questo motivo un bilancio di competenze che svolge una analisi sistematica viene anche chiamato bilancio di competenze per fattori.
Bilancio di Competenze o Bilancio delle Competenze?
Bilancio delle competenze e bilancio di competenze vogliono dire la stessa cosa. La formula migliore però è bilancio di competenze. Perché? Perché così l’hanno chiamato i primi che se ne sono occupati in Italia. Dire bilancio delle competenze è sbagliato? No, non è sbagliato, ma se usi questa forma fai la stessa impressione di alcuni stranieri che parlano italiano: la grammatica è formalmente corretta, ma quello che dicono non suona proprio proprio italiano.
Quali Competenze Vengono Esaminate?
Le competenze esaminate dipendono dalle teorie di riferimento del consulente di bilancio. In generale le competenze esaminate sono:
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- Conoscenze e capacità tecniche
- Capacità trasferibili (chiamate anche capacità trasversali, competenze trasversali, soft skills -ma le soft skills corrispondono solo alle competenze relazionali)
Poi si considerano altre caratteristiche personali che in senso proprio non sono competenze:
- Interessi e valori professionali
- Atteggiamenti
Materiali Strutturati e Schede di Autoanalisi
Materiali strutturati sono materiali (test e schede di autoanalisi) che aiutano e guidano l’interazione col cliente durante i colloqui del bilancio. In particolare il bilancio viene svolto sottoponendo al ciascun cliente una serie di test o schede (in genere sempre gli stessi per tutti i clienti) in un ordine prestabilito. Schede di autoanalisi sono schede contenenti una serie di domande. Ad esempio per una analisi più approfondita posso presentare al cliente una pagina con una tabella vuota dove deve scrivere quali sono state le sue più importanti esperienze lavorative e in ciascuna quali erano le cose che gli riuscivano meglio.
Chi Svolge il Bilancio di Competenze?
I bilanci di competenze vengono fatti da operatori di orientamento esperti. Gli operatori che fanno bilanci (e più in generale che svolgono consulenza di orientamento) possono avere vari nomi: orientatori, consulenti di orientamento, consulenti di carriera, consulenti di bilancio, addetti alle politiche attive etc. Le professioni dell’orientamento non sono normate per legge, chiunque le può svolgere. Non ci sono requisiti di legge per poter svolgere bilanci di competenze.
Preparazione dell'Operatore
L’operatore che fa i bilanci di competenze deve avere una formazione specifica nella consulenza di orientamento e una serie di competenze tecniche e relazionali. Di seguito sono elencate alcune delle competenze che l’operatore dovrebbe avere:
- Conoscenza delle tecniche e degli strumenti per la valutazione delle competenze
- Conoscenza dei modelli di sviluppo professionale e delle dinamiche del mercato del lavoro, per fornire un supporto adeguato nella definizione degli obiettivi di carriera
- Conoscenza delle normative in materia di formazione e sviluppo professionale
- Conoscenza delle opportunità formative
- Capacità di comunicazione efficace, sia verbale che non verbale, per gestire in modo chiaro e persuasivo le informazioni e le indicazioni fornite durante il processo di bilancio di competenze.
- Competenza nella gestione della relazione con il soggetto, attraverso l’uso di tecniche di counseling e di coaching.
- competenza nell’assistenza a persone in cerca di lavoro.
- Capacità di gestire e analizzare i dati, al fine di elaborare report e analisi di follow-up.
Quando Fare un Bilancio di Competenze?
Il bilancio di competenze deve essere proposto solo a quelle persone non hanno un obiettivo professionale definito, o il cui obiettivo professionale sembra essere irraggiungibile. Inoltre le persone devono avere tempo a disposizione, una buona capacità di autoanalisi e una buona capacità di scrittura (il percorso è scandito da schede). In estrema sintesi, l’obiettivo del bilancio delle competenze è identificare una o più professioni che la persona desidera svolgere ed è in grado di svolgere bene (con o senza una formazione ulteriore).
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A Chi Non è Adatto?
Il bilancio delle competenze non è adatto a chi non è disponibile a svolgere le attività proposte dall’operatore e/o non ha tempo a disposizione per svolgere a casa le attività consigliate dall’operatore (calcola almeno 3 ore fra un incontro e un altro). Inoltre il bilancio non è adatto a chi non parla bene l’italiano e non ama scrivere. Con persone che rientrano in queste categorie la ricerca di professioni obiettivo può essere fatta semplicemente con uno o più colloqui di orientamento.
Durata e Modalità
Il bilancio di competenze può essere svolto a livello individuale o di gruppo. A livello individuale sono sufficienti 3-5 incontri a distanza settimanale. In piccolo gruppo (8-12 partecipanti) sono necessari 15-20 ore (cioè 3-4 incontri di 5 ore ciascuno in giorni in successione) di più un incontro individuale finale. E’ possibile anche una modalità ‘mista’ che alterna incontri individuali con attività in piccoli gruppi. Al bilancio vero e proprio possono poi seguire incontri più distanziati nel tempo (ad esempio 1 al mese) per ‘accompagnare’ il cliente durante la messa in opera del suo progetto professionale.
Come Fare un Bilancio di Competenze?
Il bilancio di competenze può essere svolto secondo una impostazione diagnostica o educativa.
Impostazione Diagnostica
Nell’impostazione diagnostica si utilizzano i test e l’operatore svolge il ruolo di esperto. Enfatizzando un po’ possiamo dire che qui l’operatore tende ad assumere il ruolo di un oracolo che, attraverso l’utilizzo di strumenti magici (i test) elabora un responso descrittivo delle capacità del cliente e predittivo delle sue performance future. I bilanci condotti con questa impostazione possono risultare molto simili (anche per l’uso e il tipo dei test utilizzati) ai processi di selezione; la differenza in questo caso è solo che i dati raccolti vengono restituiti e commentati col cliente.
Impostazione Educativa
Nella impostazione educativa, più diffusa, si utilizzano schede di autoanalisi perché la stesura del bilancio viene vista come un importante momento di maturazione del cliente, che acquisisce una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e aspirazioni. Qui l’operatore assume un ruolo di facilitatore di processo, anche se interviene quando ritiene che la visione del cliente non sia realistica.
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L’impostazione diagnostica ci dà una immagine del cliente più precisa ma una minore attivazione rispetto a quella educativa.
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