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Critica del Turismo: Cause e Conseguenze dell'Overtourism

L'overtourism, o sovraffollamento turistico, è un fenomeno sempre più diffuso che porta con sé una serie di problematiche, dalla perdita di identità dei centri storici all'insoddisfazione dei residenti. Questo termine è stato inserito nel dizionario Oxford nel 2018, e candidato come parola dell'anno.

In un mondo ideale, il turismo dovrebbe essere una situazione win-win, vantaggiosa per tutti, in cui sia la comunità locale che i viaggiatori traggono vantaggio. Tuttavia, quando i residenti devono adeguare in modo eccessivo le proprie attività quotidiane ai flussi di visitatori, il turismo può diventare un problema.

Cause dell'Overtourism

L'overtourism ha radici profonde, che risalgono alla democratizzazione del viaggio aereo e alla crescita economica globale post-Seconda Guerra Mondiale. Con l'aumento del reddito disponibile e la riduzione dei costi di trasporto, viaggiare è diventato accessibile a un numero sempre maggiore di persone.

  • Cineturismo: Una tendenza del momento è il turismo influenzato dalla cultura di massa, per il quale la meta turistica viene scelta in base ai social media, gli influencer, programmi televisivi e film.
  • Voli low cost e crociere: L’aumento dei voli aerei low coast e delle crociere sono certamente tra le cause dell’Overtourism.
  • Airbnb: La piattaforma per affitti brevi ha permesso a milioni di turisti di trovare alloggi a prezzi accessibili in tutto il mondo, ma ha anche contribuito a spopolare i centri storici e a inflazionare i prezzi degli affitti.
  • Social Media: hanno giocato un ruolo cruciale nella diffusione dell’Overtourism.

Conseguenze dell'Overtourism

Le conseguenze dell'overtourism sono evidenti in molte località turistiche famose. Il fenomeno dell’overtourism pone al centro la percezione del turismo da parte di residenti e visitatori, indicando con chiarezza il livello di sopportazione reciproca. Ciò include sia la dimensione fisica - quanti visitatori ed escursionisti può reggere un luogo? - ma soprattutto la soglia psicologica: quanto turismo possono sopportare i residenti? Quando cominciano a percepire la presenza dei visitatori come eccessiva? E quale soglia di sovraffollamento può accettare un visitatore? I residenti sono solitamente i primi a lamentarsi degli effetti dannosi delle elevate densità turistiche dei due indicatori, ma anche i visitatori soffronto le conseguenze indesiderabili sulla propria esperienza di destinazione, con implicazioni negative sulla soddisfazione, sulla reputazione e sulla fedeltà, che si misurano sulla capacità di gestire le aspettative e le motivazioni dei turisti in termini di percezione.

  1. Distruzione degli ecosistemi naturali: La flora e fauna sono usualmente le prime primi a risentire delle troppe persone presenti nelle mete turistiche naturali piĂą gettonate.
  2. Aumento dei rifiuti: Un’altra conseguenza del turismo di massa è il grande accumulo di rifiuti che non viene differenziato e che crea un grande problema ambientale di smaltimento e inquinamento.
  3. Fuga e malessere dei residenti: I residenti reclamano l’aumento dei prezzi delle case e gli affitti introvabili, gonfiati a causa della diffusione di piattaforme online come Airbnb, ma anche la scomparsa dei piccoli negozi e botteghe, sostituiti da shop turistici, e l’invivibilità delle loro città.

Esempi concreti

Il temuto sorpasso dei residenti a Venezia è arrivato: 49.693 posti letto dell’offerta ricettiva hanno superato i 49.308 che abitano nel raggio dello stesso centro storico, divenendo così l’icona mondiale dell’overtourism (sovraffollamento percepito). Il tasso di crescita delle presenze a Firenze non fa meno paura.

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Le recenti proteste a Barcellona (dove migliaia di persone si sono ritrovate in piazza per manifestare contro l’Overtourism, l’aumento dei prezzi e le conseguenze sul territorio) e nelle Canarie mettono in luce un problema che non è più solo economico, ma anche sociale.

Soluzioni all'Overtourism

L’organizzazione mondiale del turismo (UNWTO) ha dedicato un intero Rapporto al fenomeno dell’overtourism. Certamente non c’è un’unica soluzione all’overtourism, ma tanti piccoli accorgimenti che possiamo avere durante le nostre vacanze. Il Report “Overtourism’? Understanding and Managing Urban Tourism Growth beyond Perceptions” propone così 11 strategie e 68 misure per contrastare il troppo turismo.

Ecco gli 11 suggerimenti che possono essere seguiti dalle destinazioni turistiche per contrastare il fenomeno dell’overtourism:

  1. Incentivare la dispersione dei turisti all’interno della città, e anche oltre nel territorio, suggerendo la visita di mete meno note e di aree meno turistiche.
  2. Promuovere il turismo in periodi diversi (ad esempio fuori stagione) e in fasce orarie diverse dalle piĂą gettonate.
  3. Creare nuovi itinerari e attrazioni turistiche diverse dalle piĂą frequentate.
  4. Rivedere e migliorare i regolamenti, ad esempio chiudere al traffico alcune aree piĂą fragili o troppo frequentate.
  5. Attrarre tipologie di viaggiatori piĂą responsabili.
  6. Garantire i benefici del turismo alle comunitĂ  locali, ad esempio aumentando il numero di abitanti impiegati nel turismo, e coinvolgendo i residenti nella creazione di esperienze turistiche.
  7. Sviluppare e promuovere esperienze della cittĂ  o del territorio che beneficino sia i turisti che i residenti.
  8. Aumentare le infrastrutture e i servizi della localitĂ .
  9. Coinvolgere la comunitĂ  locale nelle decisioni e scelte turistiche.
  10. Educare i viaggiatori e comunicare loro come essere piĂą responsabili e rispettosi del luogo.
  11. Monitorare e misurare i cambiamenti.

Solo così potremo continuare a esplorare il mondo senza distruggerlo.

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