Boscolo Viaggi: Come Gestire i Reclami e Cosa Aspettarsi
Affrontare un disservizio durante un viaggio organizzato può essere frustrante. Quando si tratta di Boscolo Viaggi, è essenziale conoscere i passi da seguire per presentare un reclamo efficace. Questa guida è basata su recensioni e segnalazioni reali, per offrire una panoramica di cosa aspettarsi e come agire.
Problematiche Comuni Riscontrate
Molti viaggiatori hanno segnalato una serie di disagi con i tour di Boscolo, tra cui:
- Cambi di hotel: Alberghi sostituiti all'ultimo momento rispetto a quanto promesso in fase di prenotazione.
- Qualità del cibo: Pasti di scarsa qualità, con menù non corrispondenti alle aspettative e bevande non incluse a prezzi elevati.
- Organizzazione carente: Mancanza di assistenza da parte delle guide, soprattutto durante i trasferimenti e le escursioni.
- Trasporti inadeguati: Voli con compagnie low-cost e pulizia insufficiente, gestione dei bagagli problematica.
- Informazioni insufficienti: Comunicazioni poco chiare sulle attività e sui servizi inclusi nel tour.
Esempio Concreto: Un Tour Problematico
Un esempio dettagliato riguarda un tour in Sicilia, dove i partecipanti hanno riscontrato diversi problemi. Partiamo con anticipare che la compagnia Boscolo ci ha garantito un hotel al momento della prenotazione e ce lo ha scambiato con un altro una volta ricevuti i documenti del viaggio e firmato un contratto. Volo con Ryanair non troppo piacevole. Sedili sporchi di briciole (storia che si ripeterà al ritorno).
Il viaggio parte dall’hotel Nh hotel catania con una cena pessima composta da un aperitivo striminzito con due patatine, un analcolico al kiwi e mela, un risotto al radicchio salatissimo ed immangiabile e per secondo una bistecca piena di impanatura secchissima che sembrava farina. L’accompagnatrice non ne parliamo. Continua il tour e saliamo sull’aliscafo per Lipari con molta molta confusione e la guida ci lascia totalmente scoperti e senza indicazioni. Siamo già tutti scocciati.
Scendiamo dall’aliscafo a Lipari e la guida è totalmente ASSENTE, non si sa dove si deve andare e cosa si deve fare, molti signori del gruppo si stavano lamentando come noi. Le valigie ce le siamo portate SEMPRE NOI, CARICO E SCARICO ovunque. Sulla barca erano presenti un sacco di stranieri che aumentavano la confusione generale del tutto, questo per la barca condivisa.
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Dopo la giornata di su e giu per Lipari (non adatta a chi non può camminare o fare salite), arriviamo all’hotel “Mari del Sud”. Phon pessimo, non adatto a un 4 stelle. Le cose sono due: o siamo stati sfortunati noi, oppure magari non controlla mai niente nessuno in queste stanze. Parlando con le altre persone del gruppo abbiamo optato per la seconda opzione.
Abbiamo comunicato tutto e si sono scusati. La strada per il ristorante è totalmente buia, portatevi le torce. Portate anche il phon e l’autan perché è pieno di zanzare. Per i vini e il cibo (primo, secondo, dolce) che ci hanno offerto da mangiare, vi allego direttamente le foto perché non ci sono parole. Il vino non è incluso e ha dei prezzi assurdi, considerata anche la scelta. E per la seconda sera, posto diverso, ma sempre la macedonia (o almeno questo era quello che c’era scritto nel menù, che era tutto sbagliato).
Per il proprietario dell’albergo: mi sono lamentata davanti a lui del cibo e del servizio, in un modo abbastanza scocciato ovviamente perché era proprio una presa in giro considerando la cifra che si paga. Non sarà la mia recensione a dare una brutta impressione ma tutti i passaparola che faranno tutti gli ospiti che sono stati all’albergo “Mari del sud” e che si sono trovati male senza magari esprimere pareri.
Dopo questa dimostrazione disinteresse alla clientela, sono addirittura venuti i camerieri, quasi a presa in giro, a darci altri fagiolini solo a noi in modo molto sgarbato, mettendoceli nel piatto senza neanche chiedere (non è colpa del cameriere). Il problema oltre alle dosi, è che la roba era immangiabile, quindi è inutile metterne ancora. Dire vergognoso è poco, ma la colpa non è loro ovviamente. Due signore del tour con noi si sono alzate dal tavolo e se ne sono andate prima di finire. Questo fa già capire tutto.
L’accompagnatrice come al solito è stata fuori luogo ed è decisamente poco simpatica. Ho provato a chiarire che il prezzo pagato non corrispondeva alle aspettative e lei ha provato a giustificare (giustamente) Boscolo, ma non si poteva giustificare proprio niente, tutto il gruppo avrebbe preferito la verità a delle giustificazioni. Sulla barca condivisa abbiamo trovato un gruppo di persone molto sgarbate e chiassose, con cui abbiamo dovuto, purtroppo, condividere la cena. Vi lascio immaginare sotto una barca che si muoveva, tantissima gente che urla e spazi ridotti. Se soffrite, evitate.
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Sempre riguardo la cena in barca, piatti in plastica e tavoli condivisi in mezzo al rumore, una fetta di pane, una fetta di prosciutto in scatola, delle olive e dei funghi in barattolo, mentre per primo/secondo della pasta al sugo senza sale (che poi ci è stato portato dal personale della barca, sempre abbastanza gentile). Si mangia meglio a casa propria quando il frigo è vuoto. Le piccole eruzioni dello Stromboli alla sera meritano, ma sicuramente non è merito di Boscolo, né della barca.
Al nostro rientro in albergo, dopo esserci giustamente lamentati per tutte le problematiche della stanza ci troviamo la lampadina dell’ingresso cambiata ma ci troviamo anche una tavoletta del water (che era rotta) molto più piccola del water. Inoltre due minuscoli barattolini dell’hotel al posto del bagnoschiuma. A volte sarebbe meglio lasciare le cose come stanno e provvedere dopo a fare le cose fatte meglio. E infine un biglietto della governante, probabilmente scocciata dalle nostre lamentele in segreteria (perché era suo compito informare dei problemi della stanza e non lo ha mai fatto a quanto pare) in cui troviamo scritto in sottolineato che nella doccia il sapone manca perché il dispenser è rotto.
Mi verrebbe da dire: aggiustatelo no? Non abbiamo avuto sconti sul prezzo, abbiamo pagato per intero. Abbiamo segnalato alla reception il biglietto della governante e sono rimasti sconvolti. La responsabile in reception (una signora con i capelli corti) è stata comunque disponibile e si è scusata per tutto. Arriviamo con pulman e barca a alicudi e scendiamo. Non commento il pranzo (facoltativo, ma non c’era molta scelta, o pagavi 18 euro e mangiavi qualcosa o ti arrangiavi su un isola senza neanche un bar) sempre nella parte sotto della barca. Chiaramente una strategia. Sempre piatti in plastica, barca che ballava e gente maleducata che urlava.
Antipasti: una fettina molto piccola di prosciutto cotto dalla vaschetta (come alla prima cena in barca), un pezzettino di formaggio e una parmigiana di melanzana (a mio avviso molto pesante da dare in barca). Per il primo ci sarebbe dovuto essere uno spaghetto ai gamberi, peccato che i gamberi non esistevano praticamente e c’era solo del sugo. Per i dolcini dichiarati: volete sapere cosa sono? Un dolcetto a testa (non di più) grande come mezzo dito di un adulto. Non c’è da dire altro.
Continua la “gita” a filicudi e ovviamente in barca ci sono i furbi che lasciano gli asciugamani ai primi posti per tenere la postazione migliore prenotata per tutta la gita. Non funziona così e qui, purtroppo, è l’equipaggio che dovrebbe spiegarsi meglio e chiarire il concetto. Le altre cose della nave non le scriverò perché sono stata minacciata di denuncia. La cena facoltativa della sera in un ristorante costava 45€, non è stata il massimo, ma almeno abbiamo mangiato. In tutti questi giorni comunque pasta e sugo a go-go.
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L’accompagnatrice durante questa cena è sembrata quasi più educata e disposta a conversare con i clienti del tour. L’accompagnatrice nei vari problemi che ci sono stati è riuscita solo a fare un commento molto invadente e personale. Qui si è confermata la sua pochissima simpatia. Pranzo al ristorante il gambero (non con il tour) molto positivo. Cameriere educato e buon cibo. Al ritorno chiediamo all’accompagnatrice che cosa avremmo fatto dopo, visto che non ci ha praticamente mai detto nulla sulle cose da fare in tutto il tour, se non forse una volta sporadica al giorno. L’accompagnatrice ci risponde che forse c’è un bagno ma non è sicura. La barca invece ha fatto un po di ritardo (e continuiamo con i programmi con orari a caso). Nota positiva della sera.
Dopo le mille lamentele da parte di tutti per il cibo improponibile, mangiamo la seconda cena in hotel, qui c’erano tovaglie bianche pulite e in stoffa, tovaglioli rossi in stoffa, cibo buono e abbastanza ben impiattato. A colazione abbiamo visto i due ragazzi del bancone che fanno caffè e cappuccini per tutti, Alberto e Vincenzo. Sono solo loro a fare tutto per la colazione e i tempi di attesa sono lunghi perché appunto è davvero difficile gestire tutto in soli due, bravi perché vi fate il mazzo, con la lavastoviglie pure rotta.
Anche i camerieri, non tutti, si danno abbastanza da fare. Alcuni no, altri di più. Arriviamo al porto di vulcano e anche oggi la barca doveva partire a un orario ed è partita dopo. Al mattino giro in barca sull’isola vulcano, normale. (1h di durata). Giro dell’isola in pulman nel pomeriggio con l’autista che faceva anche da guida. Non lo trovo il massimo che durante la guida del pulman l’autista debba anche spiegare con un microfono in una mano e il volante nell’altra. Comunque era abbastanza preparato ma il giro è troppo veloce e non si riescono a fare tante foto.
Sali-scendi continuo per non parlare dell’accompagnatrice che, come al solito, in modo sgarbato e con toni poco carini invita a salire sul bus facendo vivere male l’esperienza. Da gestire meglio i modi e i tempi. Sempre sull’accompagnatrice c’è da dire che è stata corretta nel restituire i soldi (12€) a una persona che non ha fatto la gita per motivi di salute. Ultima cena nell’albergo, simile a quella precedente, con il proprietario che sembrava d’un tratto gentilissimo e super disponibile. Andiamo al porto per ripartire verso milazzo, dove poi ci sarebbe stato il tour dell’etna. Ovviamente come all’andata l’accompagnatrice ci ha detto “i bagagli ve li caricheranno loro”, e invece ce li siamo caricati noi a mano. Durante il viaggio molto chiasso e alla discesa (ultima in barca) ci siamo riscaricati i bagagli. Qui è colpa di Boscolo che non ha una minima organizzazione.
Giro all’etna, riassumo: poco tempo, gestito male dal tour e dall’accompagnatrice. Non riuscirete a vedere tutte le cose in serenità. Al ritorno verso Catania ci siamo trovati un pulman diverso, lo hanno cambiato due volte e non si capiva nulla, bagagli di qua, borse personali (che ci avevano detto di lasciare su) sopra un altro pulman. L’accompagnatrice ha commentato il tutto con “e va beh dai non è mica grave, piccoli esploratori crescono”. Di nuovo Nh hotel Catania centro. Doccia piena di capelli di un’altra persona.
Finalmente ci siamo liberati di questo tour e ci siamo goduti la Sicilia vera. Ultima chicca finale di Boscolo, un pulman da 54 posti per il trasferimento in areoporto, con 6 persone sopra. Risultato: ritardi (perché giustamente non è concepibile viaggiare con un pulman e 6 persone sopra in una città trafficata), velocità eccessive e nervosismo da parte dell’autista. Non è finita qui: aeroporto di catania chiuso in un punto, quindi l’autista si è fermato in mezzo alla strada senza scendere ad aiutarci con i bagagli (perché non poteva) e fino alla fine ce li siamo scaricati noi. Come anticipato a inizio recensione, volo ryanair del ritorno con i sedili di nuovo pieni di sporcizia.
Altro che controlli per il covid. Mi sono pulita il sedile da sola chiedendo dei fazzoletti e poi mi è stato detto da un assistente di volo “no no signora se li deve buttare lei nel cestino a fondo aereo”. Per chi volesse fare il tour: il mio consiglio è di farlo in autonomia! I posti sono molto belli, il tour con Boscolo no, butterete via tanti tanti soldi per una esperienza pessima. Invece, se siete persone con soldi da buttare, a cui piace il rumore, andare a casaccio, senza regole, senza distanziamenti, a cui piace mangiare male e tutto il resto andate pure con Boscolo. Per Boscolo: ci sono tantissime recensioni negative per il tour, le leggete?
Tabella dei Disagi Riscontrati
Categoria | Descrizione |
---|---|
Hotel | Cambi all'ultimo minuto, qualità inferiore alle aspettative |
Cibo | Pasti scadenti, bevande escluse a prezzi elevati, menù non rispettati |
Trasporti | Voli low-cost sporchi, problemi con i bagagli, trasferimenti disorganizzati |
Guide | Assenza di assistenza, informazioni insufficienti, atteggiamento scortese |
Come Presentare un Reclamo
Se hai avuto un'esperienza negativa con Boscolo Viaggi, ecco i passi da seguire per presentare un reclamo:
- Documenta tutto: Conserva ricevute, email, foto e qualsiasi altro documento che possa supportare il tuo reclamo.
- Contatta il servizio clienti: Inizia contattando direttamente il servizio clienti di Boscolo per esporre il problema.
- Invia un reclamo formale: Se la risposta del servizio clienti non è soddisfacente, invia un reclamo formale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
- Rivolgiti alle associazioni di consumatori: Se necessario, chiedi supporto alle associazioni di consumatori per far valere i tuoi diritti.
- Considera la mediazione: Valuta la possibilità di ricorrere alla mediazione per risolvere la controversia in modo amichevole.
Assicurazioni e Annullamenti
Un altro aspetto critico riguarda le polizze assicurative offerte da Boscolo. Alcuni clienti hanno segnalato difficoltà nell'ottenere rimborsi a causa di interpretazioni restrittive delle condizioni assicurative. Ad esempio, un cliente ha visto respingere la richiesta di rimborso per l'annullamento di un viaggio a causa di una patologia preesistente, nonostante avesse stipulato una polizza che copriva qualsiasi evento documentabile. Ecco un esempio:
Gentile Servizio Clienti ,mi rivolgo a voi per segnalare una spiacevole esperienza vissuta con il vostro servizio Clienti Boscolo Tours S.P.A. in merito al viaggio prenotato con il contratto n. 2729823/458833, denominato Marocco, Città imperiali e Medine del Nord, con data di partenza prevista per il 12.08.2023, a mio nome, per la mia compagna ed il figlio di quest’ultima.Al momento dell'acquisto, abbiamo informato Boscolo Tours delle condizioni di salute del sig. Cattaneo Ernesto (padre della mia compagna, in viaggio con me) e della nostra intenzione di acquistare un prodotto assicurativo per coprire il rischio di annullamento del viaggio in caso di un peggioramento delle condizioni di salute.
Boscolo ci ha consigliato la Polizza Collettiva annullamento viaggio e spese mediche premium Boscolo della compagnia Allianz Global Assistance, sottolineando la copertura per qualsiasi evento documentabile.Il 24 luglio 2023, abbiamo esercitato il recesso a causa dell'aggravamento delle condizioni di salute del sig. Cattaneo Ernesto, fornendo documentazione medica. Nonostante le rassicurazioni da parte di Boscolo, la richiesta di rimborso è stata respinta da Allianz Global Assistance il 10 agosto 2023, affermando che la patologia era preesistente e quindi esclusa dalle condizioni generali d'assicurazione.
Solo il 29 settembre 2023, dopo numerosi solleciti, Boscolo ha risposto riconoscendo un buono sconto di €1,202.40, utilizzabile per futuri viaggi entro il 31 dicembre 2025.Tuttavia, evidenziamo alcune problematiche:a. La franchigia del 20% è stata applicata nonostante la polizza preveda esenzione in caso di morte o ricovero. Abbiamo fornito documentazione sulla Ospedalizzazione Domiciliare come alternativa al ricovero, seguendo le indicazioni del Ministero della Salute. Riteniamo che la franchigia non debba essere applicata, richiedendo un rimborso di €1,503.b. La polizza non menziona il rimborso tramite buono sconto.
Un altro caso simile riguarda un pacchetto turistico a Mosca e San Pietroburgo, dove l'assicurazione per annullamento viaggio non ha coperto i costi a causa di una "malattia preesistente". In data 13 ottobre 2017 ho acquistato il pacchetto turistico “Tour Mosca e San Pietroburgo”, dal 3 al 10 dicembre 2017, per me e mia moglie presso l’agenzia di viaggio Centro Touring di Brescia. Nel pacchetto era compresa anche l’assicurazione per annullamento viaggio. Accusando forti dolori nella regione lombare già da qualche giorno, in data 20 novembre mi sono sottoposto a visita medica dal dr. Massimiliano Bianchini, specialista in ortopedia, il quale ha diagnosticato che i dolori erano causati dal riacutizzarsi di un’ernia discale e che necessitavo di un periodo di riposo letto-poltrona per 15 giorni, con astensione da sforzi per 40 giorni.
Trovandomi nell’impossibilità di muovermi a causa delle suddette condizioni di salute ho dovuto annullare il viaggio e richiedere il rimborso di quanto speso per motivi di salute.In data 28 dicembre la compagnia di assicurazione mi risponde “che la patologia che ha causato l’annullamento del viaggio è preesistente e pertanto esclusa dalle condizioni generali d’assicurazione”.La risposta mi ha lasciato allibito perché ero convinto di aver diritto al risarcimento in quanto l’annullamento del viaggio era stato causato da un impedimento per motivi di salute non prevedibile e regolarmente certificato da un medico specialista.Dopo aver richiesto all’agenzia di viaggio copia della polizza ho scoperto con disappunto che la compagnia, per negarmi il risarcimento, si è avvalsa della seguente clausola “ E’ esclusa dall’assicurazione ogni conseguenza derivante da: malattie preesistenti a carattere evolutivo o qualora al momento della prenotazione sussistano già le condizioni o gli eventi che potrebbero provocare l’annullamento”.
Tutto corretto dunque?A mio avviso no.Innanzitutto non credo che una piccola ernia diagnosticata nel 2013, possa definirsi malattia a carattere evolutivo. Ma, a prescindere dalla suddetta disquisizione, ritengo che una società come Boscolo non rende un buon servizio ai propri clienti proponendo quel tipo di polizza. Per esperienza mia diretta i fruitori di questi viaggi in maggioranza sono persone abbastanza su di età, che sicuramente hanno un qualche acciacco.
È fondamentale leggere attentamente le condizioni della polizza e valutare alternative che offrano una copertura più ampia e trasparente.
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