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Bruno Catalano: Il Significato Profondo de "I Viaggiatori"

Le sculture di Bruno Catalano, intitolate "I Viaggiatori", sono figure eteree che esplorano i temi del viaggio, dell’emigrazione e della ricerca delle proprie radici. Ogni statua raffigura una persona in movimento, con una valigia stretta con forza, simbolo di un bagaglio non solo fisico ma anche emotivo e spirituale.

Le opere di Catalano possono essere interpretate in vari modi, riflettendo l'esperienza e la sensibilità di chi le osserva. Alcuni volti sembrano neutrali, altri trasmettono tristezza e nostalgia, evocando la lontananza dalla vita precedente e lo sradicamento. Queste figure possono rappresentare sia la speranza e lo slancio verso il futuro, sia la perdita e la resilienza di fronte alle difficoltà incontrate lungo il cammino.

L'Arte di Bruno Catalano: Un Viaggio Emozionante

Le sculture di Bruno Catalano sono state esposte in diverse città, tra cui Marsiglia, Genova e Alassio, e sono ora ammirabili anche ad Amalfi. Questi luoghi di transito, come piazze, aeroporti e porti, sono gli spazi ideali per ospitare i viaggiatori eterei di Catalano.

«Le opere di Bruno Catalano ci trasportano in un viaggio emozionante attraverso i confini dell'identità e dell'appartenenza», afferma il sindaco di Genova.

Le sue sculture evocative, con le loro figure parziali, ci invitano a riflettere sul tema universale della ricerca di un senso di completezza in un mondo in costante movimento. Questa mostra non solo arricchisce il panorama culturale della nostra città, ma incarna anche lo spirito di apertura di Genova verso l’arte.

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«L’arte visionaria di Bruno Catalano traccia i confini tra due dimensioni quali l’arte e il viaggio, temi assai cari alla storia della Città di Alassio», commenta il sindaco di Alassio.

Siamo orgogliosi di ospitare nell’ambito della sesta edizione di Ligyes_Alassio_Genova Cultura Fest due delle sue installazioni sul Molo Bestoso che saranno visibili dal 1 giugno al 31 ottobre 2024.

La Metafora del Viaggio: Un'Esposizione Diffusa

Durante l’estate 2024, l’arte monumentale di Bruno Catalano è protagonista di una mostra en plein air diffusa nel tessuto urbano di Genova, con un percorso espositivo che attraversa il centro storico e si snoda fino al porto.

“I Viaggiatori”, tra le opere più rappresentative del maestro Catalano, incarnano un senso profondo di bellezza e di cultura condivisa che trascende i confini geografici e linguistici.

Queste straordinarie sculture in bronzo accompagnano i cittadini e i visitatori in un’esperienza artistica unica, che celebra il senso di meraviglia e di scoperta che il viaggio porta con sé.

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La bellezza di queste opere risiede non solo nella loro ineguagliabile maestria tecnica, ma anche nel loro potere di connettere le persone e di stimolare la riflessione su temi universali come l'identità, il cambiamento e la ricerca di significato.

La Vita di Bruno Catalano: Un Percorso di Sradicamento e Rinascita

Bruno Catalano è nato a Khouribga, in Marocco, nel 1960. Di origini miste e mediterranee, nel 1975 è costretto all’esilio con la sua famiglia. Sbarcato a Marsiglia con la speranza di ricominciare una nuova vita, conserva nella memoria il dolore del proprio sradicamento.

A 18 anni diventa marinaio, a 30 incontra l’arte e la scultura in argilla attraverso artisti come Rodin, Giacometti, César. Notato per la prima volta nel 2005 da un gallerista parigino a una mostra d’arte contemporanea, evolve dall’argilla al bronzo e scolpisce personaggi sempre più grandi, realizzando così notevoli prodezze tecniche.

Oggi “I Viaggiatori” arricchiscono le più prestigiose collezioni pubbliche e private.

Le Sculture in Esposizione: Un'Analisi Dettagliata

Simone

Con “Simone", Bruno Catalano ha rafforzato il ritratto a figura intera di un giovane veneziano la cui allure, al di là della lacerazione, caratteristica dell'intera serie Voyageurs, evoca un gusto per l'eleganza italiana.

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Indossa un abito con cravatta e la sua figura dà l'immagine di sobrietà elaborata. Da queste vesti nei toni del grigio emergono due tocchi di bronzo brillante: uno è la mano della figura che porta la sua grande borsa di cuoio e l'altro è il suo volto. Con espressione serena, il suo sguardo va lontano come per proiettarsi nel futuro, con fiducia e determinazione.

Blue de Chine

“Blue de Chine” è una scultura dedicata a tutti quei lavoratori che vengono da lontano. La sua patina di colore blu, suggerisce l'abbigliamento dell'operaio e del marinaio. Bruno Catalano era lui stesso uno di loro, immigrato dal Marocco arrivato a Marsiglia con una semplice valigia.

Hubert

In piedi, in attesa, Hubert è stato immortalato in un momento di assenza in cui il suo spirito aleggia già altrove. Vestito solamente di un paio di jeans, a torso e piedi nudi, è un viaggiatore umile, che si accontenta di seguire il corso delle cose.

Il blu del pantalone contrasta con la pelle bronzea, brillante e grezza, esposta al sole e agli elementi. Il corpo, nonostante il vuoto lasciato, lascia intravedere un chiasmo degno dell’arte statuaria greco-romana, mentre una mano casualmente infilata in tasca conferisce al personaggio tutto lo sdegno e la spensieratezza della gioventù.

Pierre David Triptyque

Traccia di un viaggio che è allo stesso tempo mobile e immobile. Perché il Viaggiatore non è solo chi ha lasciato tutto per un sogno e un altrove. È anche chi, calzato di tutto punto, valigia in mano, nella sua postura diritta e degna, rappresenta ognuno di noi.

È con questa idea che Bruno Catalano ha creato Trittico, una metafora plastica, limpida e giusta, della nostra condizione umana, eludendo il tabù della senilità e della morte. Qualunque sia il nostro itinerario, vagabondo o più sedentario, ecco ciò che resterà di noi, viaggiatori effimeri su questa Terra: qualche traccia di materia consunta, derisoria.

Un paio di scarpe, una valigia, metafore del lascito di ogni essere umano dopo il suo passaggio. Nella maturità della sua opera, l’artista mostra sempre più il passaggio del tempo; con il suo Trittico, propone un emblema grezzo ed eloquente della nostra mortalità, del nostro essere semplici viaggiatori della vita.

Le opere di Bruno Catalano non solo ci affascinano per la loro bellezza estetica, ma catturano anche il cuore e l’anima dello spettatore, che si ritrova immerso in un viaggio verso l’anima dell’arte.

TAG: #Viaggi #Viaggiatore

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