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Calcolo Busta Paga nel Settore Turismo: Esempio e Guida Dettagliata

Il contratto collettivo nazionale (CCNL) del Turismo regola i rapporti di lavoro nel settore, offrendo ai datori di lavoro uno strumento per gestire i rapporti di lavoro in essere. Dopo oltre 40 ore di trattativa, è stata siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale (CCNL) del Turismo.

Inquadramento e Livelli Contrattuali nel CCNL Turismo

Il CCNL del settore turistico prevede diversi livelli di inquadramento, tra cui:

  • Quadro A: Risorse con grande responsabilità, definizione degli obiettivi e potere decisionale.
  • Primo livello: Dipendenti con funzioni ad elevato contenuto professionale.
  • Secondo livello: Soggetti con autonomia operativa e funzioni di coordinamento e controllo.
  • Quarto livello: Dipendenti che si occupano di specifiche mansioni di natura amministrativa, di vendita e tecnico-pratiche.
  • Quinto livello: Lavoratori che svolgono compiti esecutivi e sono in possesso di specifiche conoscenze.

Questo articolo si concentra sulla retribuzione netta per il 4° livello del CCNL Turismo, fornendo esempi e dettagli utili per comprendere meglio la busta paga.

Durata del Lavoro, Ferie e Tutele

Il CCNL turismo prevede un monte ore settimanale di 40 ore, distribuite solitamente in cinque giorni e mezzo alla settimana. Il limite massimo stabilito per il lavoro straordinario è di 260 ore all’anno per ciascun dipendente del settore. Il periodo di ferie è stabilito dal datore di lavoro e dai lavoratori di comune accordo in base alle esigenze dell’azienda. Questo periodo, di regola, non è frazionabile.

Il contratto collettivo del turismo prevede il licenziamento per giusta causa o giustificato motivo. In caso di malattia o infortunio, il lavoratore non in periodo di prova né di preavviso ha diritto a conservare il posto per la durata di sei mesi in un anno. La madre lavoratrice, trascorso il periodo di congedo obbligatorio di maternità, ha diritto ad astenersi dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato che non superi i sei mesi grazie al ricorso al congedo parentale. L’accordo valorizza le tematiche relative alle pari opportunità e all’inclusione.

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Aumenti Salariali e Tabelle Retributive

Il contratto collettivo per le aziende del settore Pubblici esercizi, Ristorazione collettiva e commerciale e Turismo, esclusi Alberghi e Campeggi, tenuto conto del accordo di rinnovo del 5 giugno 2024, prevede un aumento degli stipendi per effetto del rinnovo delle tabelle retributive, più precisamente dei minimi stipendiali da giugno 2024 e fino a dicembre 2027. Un primo scatto salariale da 70 euro, che sarà pagato con la retribuzione del mese di giugno 2024. Gli aumenti retributivi a giugno 2024 rispetto a maggio 2024 vanno da 29,86 del livello 7 a 65,78 euro del livello Q (Quadri).

Le tabelle retributive del CCNL per i dipendenti delle aziende dei settori Pubblici esercizi, Ristorazione collettiva e commerciale e Turismo, indicano, per ogni livello di inquadramento previsto dal contratto, la relativa retribuzione spettante in busta paga mese dopo mese.

Nuovi indicatori da utilizzare (in via opzionale) per la misurazione di questi target sono dettagliati nel accordo di rinnovo del CCNL.

Tabelle Retributive da Giugno 2024 a Maggio 2025

Ecco le tabelle retributive applicabili ai contratti a tempo determinato e indeterminato, full-time e part-time (escluso apprendisti), relativamente ai lavoratori inquadrati nei Pubblici esercizi, nella Ristorazione e nel Turismo (quindi escluso Imprese minori di III e IV categoria, Alberghi e Campeggi), nelle buste paga da giugno 2024 a maggio 2025:

Livelli Paga base Indennità di contingenza Indennità di funzione Totale Stipendio lordo
Livello Qa 1.788,71 € 542,70 € 75,00 € 2.406,41 €
Livello Qb 1.615,23 € 537,59 € 70,00 € 2.222,82 €
Livello 1 1.463,34 € 536,71 € 0,00 € 2.000,05 €
Livello 2 1.289,89 € 531,59 € 0,00 € 1.821,48 €
Livello 3 1.185,29 € 528,26 € 0,00 € 1.713,55 €
Livello 4 1.087,75 € 524,94 € 0,00 € 1.612,69 €
Livello 5 985,26 € 522,37 € 0,00 € 1.507,63 €
Livello 6S 926,08 € 520,64 € 0,00 € 1.446,72 €
Livello 6 904,54 € 520,51 € 0,00 € 1.425,05 €
Livello 7 812,03 € 518,45 € 0,00 € 1.330,48 €

Retribuzione Apprendisti

In caso di apprendistato la retribuzione contrattuale è all'80% nei primi 12 mesi, all'85% nei secondi dodici mesi ed al 90% negli ultimi 12 mesi dei trentasei mesi di apprendistato. Nei successivi 12 mesi, ha diritto all'85% della retribuzione tabellare e negli ultimi 12 mesi al 90% della retribuzione tabellare. Il contratto di apprendistato (professionalizzante) nel CCNL Pubblici esercizi, Ristorazione e Turismo, prevede che, in base al livello di inquadramento (iniziale e finale acquisito al termine dell'apprendistato), la retribuzione iniziale, intermedia e finale del contratto di apprendistato sia diversa in base ai mesi di apprendistato (24 o 36 mesi di durata).

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Elementi che Compongono la Retribuzione

Il CCNL Pubblici esercizi, ristorazione e Turismo stabilisce che la retribuzione del lavoratore è composta da:

  • Paga base nazionale
  • Eventuali trattamenti salariali integrativi
  • Indennità di contingenza
  • Eventuali scatti di anzianità

Calcolo della Retribuzione Oraria e Giornaliera

Per determinare la retribuzione oraria o paga oraria occorre dividere lo stipendio mensile per il divisore orario 172, in caso di orario di lavoro di 40 ore settimanali o per il divisore orario 190 in caso di orario di lavoro di 44 ore settimanali.

Retribuzione Netta del 4° Livello Commercio

La retribuzione base del 4° livello Commercio è pari a 1.650 euro. La stessa tassazione è basata sulla retribuzione annua lorda (RAL) del lavoratore del quarto livello commercio, che in questo caso è la somma di tutti gli stipendi mensili al lordo dei contributi previdenziali versati a proprio carico in busta paga. E proprio sui contributi previdenziali nell'anno 2024 spetta ai lavoratori l'esonero contributivo nella misura del 6% o 7%, con una conseguente riduzione dei contributi a carico del lavoratore.

Lo stipendio netto del 4 livello commercio è diverso probabilmente da lavoratore a lavoratore, tra apprendistato, part-time e full-time, operai e impiegati, ma ci sono determinati diritti uguali per tutti quali: la retribuzione spettante al 4 livello commercio (1.716,68 euro secondo le tabelle retributive del commercio), il calcolo della paga oraria e giornaliera secondo il contratto commercio.

Come Controllare la Busta Paga

Il ragionamento da fare per controllare i propri diritti in busta paga è quello di: partire dallo stipendio lordo, controllare la contribuzione a carico del lavoratore (sia lorda che al netto dell'esonero contributivo del 6% o 7% stabilito dal Governo nell'ambito del taglio del cuneo fiscale), controllare la tassazione Irpef e addizionali, controllare le voci relative alle indennità o compensi compresi in ogni busta paga come "competenze", le voci relative alle "trattenute" e quindi lo stipendio netto percepito in busta paga del 4 livello commercio.

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Per coloro che intendono controllare la propria busta paga, la retribuzione lorda del 4 livello commercio in busta paga si trova nella parte alta del cedolino paga, che generalmente accoglie tale voci che rappresentano la retribuzione fissa e continuativa spettante secondo le tabelle retributive del contratto commercio. Per gli operai viene espressa in ore, essendo la loro retribuzione legata alle ore lavorate.

Retribuzione Base e Paga Base 4° Livello Commercio

La prima cosa da sapere è quale è la retribuzione base o stipendio base del quarto livello secondo il contratto commercio. Parliamo del CCNL Commercio, Terziario, distribuzione e servizi. Si tratta delle seguenti voci come da tabelle retributive commercio dal 2023 (rinvenibili nella parte alta del cedolino paga, per alcuni espresse in ore, con divisore orario 168):

  • Paga base 4 livello commercio (minimo tabellare o di stipendio): 1.192,46 euro
  • Indennità di contingenza + EDR (Elemento distinto della retribuzione): 524,22 euro
  • Terzo elemento: 2,07 euro
  • Totale (retribuzione base 4 livello commercio): 1.718,75 euro

Le tabelle retributive del contratto commercio in vigore attribuiscono al lavoratore con il 4 livello commercio, quindi, una retribuzione lorda mensile di 1.718,75 euro mensili. Ma è solo il parametro del contratto collettivo per calcolare la busta paga mensile. E riguarda il lavoratore inquadrato full-time o a tempo pieno. Per il part-time occorre riparametrare, per l'apprendista occorre sottoinquadrare, come vedremo.

Quindi quel che è da sapere è che la paga base del 4 livello commercio è il minimo tabellare, lo stipendio base è quello appena descritto ma va poi contestualizzato sul lavoratore (se apprendista, se part-time, ecc.), mentre la retribuzione base del 4 livello commercio è quella prevista dalle tabelle retributive.

Esempio di Stipendio Netto

Ipotizzando uno stipendio lordo di 1.718,75 euro per un 4° livello commercio full-time, la paga oraria è di circa 10,23 euro lordi (1.718,75 / 168). Tuttavia, lo stipendio netto varierà in base alle detrazioni fiscali e ai contributi previdenziali.

Come si calcola lo stipendio netto a partire dalla RAL?

Si parte dalla RAL È il compenso totale lordo che ti viene riconosciuto in un anno, senza aver ancora tolto contributi e tasse. Esempio: 30.000€ lordi annui, a Firenze in Toscana, su 14 mensilità Si sottraggono i contributi INPS Sono i soldi che versi per la pensione e per coperture assistenziali. L'aliquota standard è il 9,19% della RAL. 9,19% di 30.000€ = 2.757€ Reddito residuo: 27.243€ (questo diventa l'imponibile IRPEF) Si calcola l'IRPEF lorda L'IRPEF è un'imposta progressiva: più guadagni, più paghi. Con un reddito imponibile inferiore a 28.000€, si applica l'aliquota del 23%. 23% di 27.243€ = 6.266€ Si applicano le detrazioni fiscali Le detrazioni fiscali riducono direttamente l'IRPEF lorda, diminuendo così l'importo delle tasse da pagare: Detrazione per lavoro dipendente (-1.979€): una riduzione dell'IRPEF che favorisce i lavoratori dipendenti, più alta per i redditi bassi e decrescente all'aumentare del reddito. Detrazione per taglio del cuneo fiscale 2025 (-1.000€): una misura introdotta per ridurre il carico fiscale sui lavoratori con redditi tra 20.000€ e 40.000€. Dopo queste detrazioni, l'IRPEF dovuta si riduce da 6.266€ a 3.287€. Si aggiungono le addizionali regionali e comunali Oltre all'IRPEF statale, si pagano imposte locali, che variano a seconda di dove vivi. Addizionale regionale - Toscana In Toscana l'aliquota è a scaglioni: 1,42% sui primi 15.000€ → 213€ 1,43% tra i 15.000€ e i 28.000, quind per i restanti 12.243€ → 175€ Totale addizionale regionale: 388€ Addizionale comunale - Firenze Firenze applica un'aliquota fissa dello 0,2%. 0,2% di 27.243€ = 54€ Risultato finale Voce Importo RAL 30.000€ Contributi INPS (9,19%) -2.757€ Imponibile IRPEF 27.243€ IRPEF lorda (23%) -6.266€ Detrazione lavoro dipendente +1.979€ Detrazione cuneo fiscale 2025 +1.000€ Addizionale regionale (Toscana) -388€ Addizionale comunale (Firenze) -54€ Totale IRPEF dovuta -3.729€ Retribuzione annua netta 23.514€ Stipendio mensile netto (14 mensilità) ≈ 1.679€

Quali sono le aliquote IRPEF in vigore per il 2025?

Le aliquote IRPEF 2025 sono state riviste con l'obiettivo di semplificare il sistema fiscale italiano e alleggerire il carico sui redditi medio-bassi. A partire dal 1° gennaio 2025, le fasce IRPEF passano da quattro a tre, rendendo il calcolo dell'IRPEF più semplice e prevedibile per i lavoratori dipendenti. Ecco come sono distribuite le nuove fasce di reddito e le relative percentuali di tassazione: Fascia di Reddito Aliquota IRPEF Fino a 28.000€ 23% Da 28.001€ a 50.000€ 35% Oltre 50.000€ 43% Queste aliquote si applicano in modo progressivo al reddito imponibile (RAL meno contributi INPS), cioè ogni fascia di reddito viene tassata con la sua percentuale specifica. Ad esempio, con una RAL di 40.000€ e contributi INPS del 9,19% (3.676€), avrai un reddito imponibile di 36.324€ su cui pagherai: il 23% sui primi 28.000€ il 35% sui successivi 8.324€ A queste aliquote IRPEF si sommano le addizionali regionali e addizionali comunali, che variano in base al luogo di residenza.

Cos'è il taglio del cuneo fiscale 2025 e come si applica?

Il taglio del cuneo fiscale 2025 è una misura pensata per aumentare lo stipendio netto dei lavoratori dipendenti, riducendo il carico fiscale senza gravare sulle imprese. Il cuneo fiscale rappresenta la differenza tra il costo del lavoro sostenuto dal datore di lavoro e quanto effettivamente percepito dal dipendente. Per il 2025, sono previste due principali agevolazioni: Tipo di agevolazione Dettagli Riduzione dei contributi INPS Fino a 7 punti percentuali per RAL fino a 20.000€ Detrazione IRPEF fissa 1.000€ tra 20.000€ e 40.000€, ridotta oltre i 32.000€ Questi vantaggi vengono applicati automaticamente dal datore di lavoro in busta paga, senza che il lavoratore debba fare nulla. Il taglio del cuneo si somma ad altre misure, come il trattamento integrativo. Approfondisci il cuneo fiscale 2025

Quali sono i contributi INPS a carico del lavoratore nel 2025?

I contributi INPS sono obbligatori e vengono trattenuti direttamente dallo stipendio lordo del lavoratore. L'aliquota dipende dal tipo di contratto e, in alcuni casi, dalla dimensione dell'azienda. Tipo di Contratto Aliquota INPS Contratto standard 9,19% Apprendistato 5,84% Aziende con più di 15 dipendenti 9,49% Per molti dipendenti pubblici 8,8% La quota contributiva del lavoratore serve a finanziare la pensione futura, la maternità, la disoccupazione e altri istituti di previdenza. Anche il datore di lavoro versa una quota aggiuntiva, più alta. Scopri le eccezioni per apprendistato e contratti agevolati

Come funziona il bonus IRPEF da 100€ (ex Bonus Renzi)?

Il bonus IRPEF da 100€, noto anche come trattamento integrativo, è un credito d'imposta mensile che aumenta lo stipendio netto dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi. Caratteristica Dettaglio Importo massimo 100€ al mese (1.200€ annui) Limite di reddito Fino a 28.000€ Erogazione Direttamente in busta paga Note Ridotto tra 15.000€ e 28.000€ in base alle detrazioni Il bonus viene riconosciuto automaticamente, quindi non è necessario fare richiesta. In caso di superamento del limite, potrebbe essere ricalcolato o revocato. Scopri se hai diritto al bonus e come funziona

Chi può accedere al regime fiscale "Rientro dei cervelli"?

Il regime per il rientro dei cervelli è una misura che offre importanti vantaggi fiscali ai lavoratori italiani (o stranieri) che trasferiscono la residenza in Italia dopo aver vissuto e lavorato all'estero. La normativa consente di tassare solo una parte del reddito imponibile, a seconda della situazione personale e familiare: Condizione Percentuale Reddito Imponibile Regime standard 50% Con figli minori 40% Residenza in regioni del Sud (vecchia normativa) 10% Il beneficio dura 5 anni e può essere prorogato a 10 in caso di figli minori o acquisto di un'abitazione in Italia. L'obiettivo è incentivare il rientro di professionisti, ricercatori, manager e laureati qualificati. Guida completa al regime agevolato per il rientro dei cervelli Un grazie di cuore alla community di ItaliaPersonalFinance 🙏🏻

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