Ittiturismo: Alla Scoperta delle Tradizioni Marinare Italiane
L’economia blu in Italia trova la sua rappresentazione principale nel mare e nel suo potenziale illimitato. In questo articolo, esploreremo il mondo dell’ittiturismo in Italia, evidenziando le sue potenzialità e presentando esempi vincenti già attivi, oltre a discutere delle prospettive future.
Cos'è l'Ittiturismo?
L’ittiturismo è un termine che deriva dalla combinazione delle parole “pesca” (in latino “ittus”) e “turismo“. Si riferisce a un’attività che coinvolge la pesca e il turismo sostenibile lungo le zone costiere. L’ittiturismo offre agli appassionati di pesca e agli amanti del mare l’opportunità di partecipare a esperienze legate alla pesca sportiva o tradizionale, all’esplorazione delle risorse marine e all’immersione nella cultura locale legata alla pesca.
Spesso, le strutture ricettive situate nelle aree costiere offrono servizi di ittiturismo per consentire ai visitatori di vivere e comprendere meglio l’ecosistema marino e le tradizioni di pesca della regione. È importante sottolineare che l’ittiturismo non si concentra sulle attività di pesca in mare, ma coinvolge principalmente le attività svolte sulla terra ferma.
Differenza tra Ittiturismo e Pescaturismo
La differenza tra ittiturismo e pescaturismo è un elemento fondamentale da comprendere nel contesto del turismo in Italia. Il pescaturismo si concentra sull’imbarco di passeggeri su navi appositamente predisposte per la pesca a scopo turistico o ricreativo. Le barche coinvolgono sia i pescatori che i viaggiatori, chiamati pescaturisti, offrendo loro l’opportunità di sperimentare da vicino il lavoro dei pescatori, comprendendone le difficoltà e le bellezze.
Il pescaturismo è regolamentato dal Decreto Legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, che riguarda le “misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura, in conformità all’articolo 28 della legge 4 giugno 2010, n. All’interno delle attività del pescaturismo, si trova l’ittiturismo come attività complementare. L’ittiturismo, a differenza del pescaturismo, non riguarda le battute di pesca in mare, ma si concentra principalmente sulle attività svolte lungo le coste.
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Queste attività includono l’ospitalità nei borghi marinari e l’enogastronomia, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nella cultura locale e nella tradizione culinaria legata al mare.
Esempi di Ittiturismo in Italia
L’Italia, essendo una penisola bagnata dal mare su tutti i suoi lati, offre numerose opportunità per praticare l’ittiturismo.
- Ittiturismo nel Friuli Venezia Giulia: a Grado è possibile partecipare a escursioni in barca con pescatori locali (tra questi c’è la cooperativa dei pescatori di Grado) e scoprire la pesca delle vongole o dei frutti di mare. Tra gli eventi da non perdere c’è la “Sardelada” evento per la degustazione del pescato.
- Ittiturismo nel Veneto: Situata nella laguna di Venezia, Chioggia è una località rinomata per la sua tradizione ittica.
- Ittiturismo in Emilia-Romagna: a Cervia potresti partecipare a escursioni in barca e assistere alla pesca del pesce azzurro come le sardine e le acciughe.
- Ittiturismo nelle Marche: a Portonovo, nella Riviera del Conero, potresti partecipare a escursioni in barca con pescatori locali e assistere alla pesca di specie come il mosciolo selvatico e il pesce azzurro.
- Ittiturismo in Abruzzo: a Vasto potresti partecipare a escursioni con pescatori e assistere alla pesca. Potrai anche gustare piatti di pesce fresco, come la “brodetto vastese” e la “zuppa di pesce alla vastese”, piatti tradizionali dell’area.
- Ittiturismo in Molise: a Termoli è una città costiera molisana con una tradizione di pesca ben radicata. Potresti visitare il porticciolo e assaporare prelibatezze ittiche nei ristoranti locali.
- Ittiturismo sui Trabocchi in Puglia: a Vieste e Peschici queste località pugliesi sono famose per i loro trabocchi, piattaforme di pesca tradizionali.
- Ittiturismo in Puglia: a Trani è una città portuale pugliese con una lunga tradizione marina. La città di Bari è rinomata per il suo mercato del pesce e la cultura del consumo di polpo fresco. Polignano a Mare, Ostuni e Otranto: Queste località costiere pugliesi offrono una varietà di ristoranti e trattorie specializzati in piatti a base di pesce fresco. Potresti gustare specialità locali e immergerti nell’atmosfera unica di queste incantevoli città.
- Ittiturismo in Puglia: a Gallipoli o Porto Cesareo, potresti partecipare a escursioni in barca per la pesca o assistere alla lavorazione del pesce appena pescato. A Taranto, situata lungo il Mar Ionio, offre esperienze di ittiturismo. Puoi partecipare a uscite in barca con pescatori locali e scoprire la pesca di specie marine come il pesce spada e il tonno.
- Ittiturismo in Calabria Ionica: Lungo la costa ionica della Calabria, ci sono diverse località che offrono esperienze di ittiturismo. Ad esempio, a San Nicola Arcella potrai partecipare a escursioni in barca con pescatori locali e gustare piatti di pesce fresco preparati secondo le ricette tradizionali calabresi. A Scilla, puoi anche provare i tour della pesca e partecipare a escursioni di pesca notturna per scoprire la pesca del pesce spada.
- Ittiturismo a Mazara del Vallo: Questa località siciliana è famosa per la sua tradizione di pesca. Qui potresti partecipare a escursioni di pesca notturna con i pescatori e scoprire le tecniche di pesca del tonno rosso.
- Ittiturismo a Trapani, in Sicilia puoi partecipare a escursioni in barca e assistere alla pesca di specie marine come le triglie e le sarde.
- Ittiturismo in Campania: a Marina di Camerota questa località costiera offre l’opportunità di partecipare a escursioni in barca con pescatori locali per esplorare le bellezze marine del Parco Nazionale del Cilento. Inoltre, anche la Costiera Amalfitana è famosa per le sue bellezze naturali e la ricca tradizione culinaria a base di pesce. Qui potresti partecipare a escursioni in barca con pescatori locali e assistere alla pesca di specie come il dentice, il branzino e le triglie.
- Ittiturismo in Lazio: a San Felice Circeo è una località costiera nel Parco Nazionale del Circeo, che offre esperienze di ittiturismo. Potresti partecipare a escursioni in barca e assistere alla pesca di specie locali. Potrai anche gustare piatti di pesce fresco, come il “pesce al forno” e la “zuppa di pesce”.
- Ittiturismo In Sardegna: a Olbia, città situata sulla costa nord-orientale della Sardegna. Qui potresti partecipare a uscite in barca e assistere alla pesca di specie come il dentice e il tonno. Ad Alghero la città costiera offre diverse opportunità per l’ititurismo. Potresti partecipare a escursioni in barca con pescatori locali e assistere alla pesca di specie come il polpo e la murena. A Carloforte l’isola situata al largo della costa sud-occidentale della Sardegna. Qui potresti partecipare a escursioni e praticare la pesca di specie come il tonno rosso.
- Ittiturismo in Toscana: Viareggio è una località balneare sulla costa della Versilia con una lunga tradizione legata alla pesca. Qui potresti partecipare a escursioni in barca con pescatori locali e assistere alla pesca di specie come il pesce azzurro e il pesce spada.
- Ittiturismo in Liguria: le Cinque Terre sono una regione costiera, potresti partecipare a escursioni in mare aperto con i pescatori locali e imparare le tecniche di pesca tradizionali.
L'Ittiturismo e la Gestione delle Aree Protette
La protezione del paesaggio naturale rappresenta oggi un tema di grande attualità in ragione soprattutto delle ultime tendenze che sottolineano l’importanza della tutela dell’ambiente come condizione essenziale per garantire la conservazione del territorio e degli equilibri ecologici per le generazioni presenti e future. Lo Stato e le regioni si sono dotati di strumenti di gestione ai fini della tutela e conservazione del patrimonio naturale in linea con i più recenti principi europei e delle Nazioni Unite.
Oggi le aree protette in Italia sono 871 per un totale pari al 10,5% della superfice del nostro Paese e un 8,82% dello sviluppo costiero italiano. L’EUAP (Elenco Ufficiale Aree Protette) è periodicamente aggiornato dal Ministero dell’Ambiente e raccoglie tutte le aree naturali protette, marine e terrestri, ufficialmente riconosciute.
Attualmente il sistema si suddivide in parchi nazionali e riserve naturali statali istituiti dallo Stato ai quali si aggiungono aree protette istituite a livello regionale attraverso la creazione di parchi e riserve naturali regionali dotati di autonomi statuti regolamentari e aree marine protette. Su questo scenario si stanno ora affacciando anche le Province con la creazione di ulteriori aree protette.
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Oggi, sul territorio italiano, sono registrati 24 parchi nazionali che si estendono in totale per oltre un milione e mezzo di ettari arrivando a ricoprire circa il 5% del territorio nazionale. I parchi regionali in Italia al momento sono 134 e coprono una superficie di circa un milione di ettari.
Ogni zona prevede livelli di tutela e divieti che corrispondono all’importanza qualitativa e quantitativa delle emergenze naturalistiche presenti. Il regime di tutela, dunque, dipende dal valore scientifico dell’area da proteggere: maggiori sono i pregi ambientali, maggiore sarà la loro protezione.
Il Potenziale dell'Ittiturismo
L’ititurismo si presenta come una prospettiva promettente per il settore della pesca in Italia. Secondo i dati riportati dall’ISTAT nel 2022, il settore della pesca ha registrato una diminuzione del 3,5% nella produzione e del 2,9% nel valore aggiunto. Nonostante ciò, le imprese legate al mare rappresentano una significativa fetta del PIL italiano, non solo durante il periodo estivo, ma durante tutto l’anno.
L’ititurismo si configura come una formula vincente per avvicinare i viaggiatori al mondo della pesca, consentendo loro di comprendere i costi e l’effettiva qualità dei prodotti ittici.
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