Città Sommersa di Baia: Cosa Vedere ed Escursioni
La città sommersa di Baia, situata nei Campi Flegrei, è un sito archeologico di grande interesse, testimonianza dell'antica Baia della Roma Imperiale. A causa del fenomeno del bradisismo, l’antica fascia costiera ha subito uno sprofondamento con la conseguente sommersione di tutti gli edifici che vi erano costruiti. In questa zona di origine vulcanica esiste il fenomeno del bradisismo, esso consiste in un innalzamento (bradisismo positivo) o abbassamento del livello del suolo (bradisismo negativo) relativamente lento sulla scala dei tempi umani ma molto veloce rispetto ai tempi geologici.
A volte, come accade nei Campi Flegrei tali movimenti possono ripetersi in maniera ciclica su un periodo di secoli. Generalmente tale fenomeno è dovuto a variazioni di volume di una camera magmatica vicina alla superficie che si svuota e si riempie, o anche a variazioni di calore che influiscono sul volume dell’acqua contenuta nel sottosuolo molto poroso.
Esplorare la Baia Sommersa
Nonostante l’interesse suscitato da queste scoperte, solo negli anni ’60 si avviò nelle acque di Baia la prima campagna di rilevamento archeologico subacqueo. Tali indagini portarono tra il 1959 ed il 1960 alla redazione della prima carta archeologica della città sommersa di Baia. Furono rilevati nei pressi di punta Epitaffio a circa -6 mt di profondità, una strada basolata, fiancheggiata da edifici che si aprivano su di essa, uno di loro si rileverà due decenni dopo, il ninfeo dell’imperatore Claudio, e poi proseguendo verso il largo altri resti di strutture protese sul mare mediante gettate cementizie (oggi sappiamo che sono pertinenti al quartiere marittimo della villa dei Pisoni).
Nel 1984 finalmente viene consegnato alla soprintendenza il Castello di Baia ed avviato un progetto di restauro per interventi funzionali: viene istituito un locale ufficio archeologico, un primo laboratorio di restauro, di depositi archeologici. Fu così possibile iniziare i primi interventi di restauro, sperimentali, sulle sculture provenienti dallo scavo del Ninfeo di Punta Epitaffio. Nello stesso periodo riprendeva il rilevamento della città sommersa di Baia, laddove era stato sospeso da Nino Lamboglia, a cura di G. Di Fraia, E. Scognamiglio e N. Risale a loro l’edizione della carta archeologica di Baia sommersa con il posizionamento degli edifici emergenti dal fondale, situati sulla sponda settentrionale, meglio conservati in quanto meno battuti dalle rotte commerciali.
La gestione provvisoria del parco sommerso è stata affidata alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Caserta, successivamente Soprintendenza Speciale di Napoli e Pompei. Da allora sono stati fatti passi da gigante nella tutela e la valorizzazione dell’area. Il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio di concerto con i Ministeri per i Beni e le Attività Culturali, delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle Politiche agricole e forestali e d’intesa con la Regione Campania ha istituito il Parco Sommerso di Baia (D.I. 7.08.2002), equiparato ad area marina protetta. L’area comprende il litorale di Bacoli e Pozzuoli compreso tra la testata del molo di limite meridionale del porto di Baia (molo OMLIN) e il molo di Lido Augusto (Pozzuoli) ed è divisa in tre zone: riserva integrale (A), generale (B), parziale (C). I parchi sommersi di Baia nel golfo di Pozzuoli e di Gaiola nel golfo di Napoli sono istituiti ai sensi dell’art. 114, comma 10, della legge n.
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Il Cymba: Un'Esperienza Unica
Il Cymba è un battello dalla chiglia finestrata che consente ai passeggeri di navigare osservando reperti archeologici, fauna e fenomeni vulcanici sottomarini nel Parco Sommerso di Baia comodamente seduti sotto il livello del mare. L'ampio ponte, dotato di panchine e coperto da tendalino per ripararsi dal sole, ospita comodamente 44 passeggeri. Durante il percorso la guida di bordo illustra la visita.
Grazie al Cymba, un battello dal ponte spazioso coperto da tendalino per proteggersi dal sole e da un'ampia chiglia sottomarina finestrata, i passeggeri potranno navigare osservando i resti delle ville, le statue, i mosaici ed i reperti sommersi, comodamente seduti sotto il livello del mare. Il punto di forza del Cymba risiede nella spaziosa area esterna dove si ascolta la guida e si trascorre la maggior parte della navigazione.
Informazioni sull'Escursione con il Cymba:
- Visita guidata di 1 ora circa sull'antica città di Baia, sede estiva della Roma Imperiale, inabissatasi circa 2000 anni fa a causa del fenomeno bradisismico.
- Adatto a individuali, gruppi e scolaresche.
Immersioni e Snorkeling
Il 30 gennaio 2007 viene firmata una convenzione tra la soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta e l’Associazione Temporanea di Imprese Assodiving Flegreum rappresentata dal Centro Sub Campi Flegrei per la concessione e relativa regolamentazione delle visite subacquee nel Parco Archeologico Sommerso di Baia. L’ATI s’impegna a stipulare una polizza assicurativa per gli eventuali danni che dovessero derivare ai visitatori dall’attività oggetto di concessione. Il 7 Agosto 2007 nasce il Consorzio Campano Assodiving Flegreum. Rimane invariato il regolamento per le immersioni.
Se desiderate fare un tuffo nell’affascinante storia del nostro paese, gli istruttori del Centro Sub Campi Flegrei vi accompagneranno nella visita del Parco Archeologico Sommerso di Baia a Napoli. Puoi effettuare la tua escursione snorkeling nei fondali della città sommersa di Baia. Un programma che permette a chi non ha mai fatto un corso sub di provare l’immersione con autorespiratore ad aria a bassa profondità accompagnato da un istruttore. L’esperienza consiste in una lezione di teoria con l’istruttore ed una immersione guidata in nel Parco Archeologico Sommerso di Baia ad una profondità compresa tra 3 e 6 m visitando uno dei siti di immersione più affascinante al mondo. Non serve attrezzatura, provvederemo noi a fornirti tutto il necessario per immergerti.
Altre Attività e Progetti
Nel 2016 i Campi Flegrei diventano Soprintendenza Speciale denominata “Parco Archeologico dei Campi Flegrei”. Viene stilato un nuovo regolamento ed istituito un “Ticket” di ingresso di euro 5,00 per ogni escursione in immersione ed euro 3,00 per ogni escursione snorkeling. Il nuovo regolamento è entrato in vigore ma è ancora provvisorio. Dal 1 Luglio inizieranno i lavori di restauro del nuovo mosaico policromo da parte dell’ISCR di Roma sezione subacquea diretto dalla Dott.ssa Barbara Davidde. Dal 26 ottobre al 1 Novembre 2020 ci sarà la IV edizione dell’Archeocamp rassegna di Archeologia Subacquea ideata dal Centro Sub Campi Flegrei.
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Il centro Sub Campi Flegrei intende completare il lavoro svolto nei campi precedenti nel parco archeologico sommerso di Baia. Terminati questi lavori, ci si sposterà nel tratto di costa prospiciente il Castello Aragonese di Baia, ove sono sommersi dei resti di una grande villa marittima, della quale sono state riconosciute le peschiere, i padiglioni e vari ambienti porticati. Verranno effettuati: la classificazione delle biodiversità presenti, la riproduzione di particolari architettonici delle strutture murarie, il rilievo tridimensionale di queste, la quotazione altimetrica e la riproduzione artistica delle sei statue presenti nel Ninfeo di Claudio.
Il workshop programmato per tre giorni è rivolto a studenti, laureati in archeologia e conservazione dei beni culturali e a sommozzatori in possesso di brevetto di immersione ARA e di un certificato medico di idoneità non agonistico all’attività subacquea, interessati ad acquisire una preparazione di base sulle tecniche di ripresa fotografica subacquea digitale con finalità di di documentazione scientifica. Il workshop a numero chiuso è riservato a massimo 10 allievi, si articolerà in sessioni teoriche e pratiche tenute da istruttori di Reitia e da specialisti del settore.
Come Arrivare
Dalla città partenopea si può arrivare:
- Con la Metro e poi prendendo la linea ferroviaria Cumana. È possibile scendere sia alla stazione di Lucrino che dista dal porto di Baia circa 2 km oppure a Fusaro distante 1 km ca.
- in auto, prendendo l’uscita Pozzuoli della tangenziale di Napoli (A56) e proseguendo sul lungomare fino al porticciolo di Baia. Nei festivi e prefestivi dal 10 al 30 giugno e tutti i giorni dal 1° luglio al 10 settembre, non è possibile accedere sul porto in auto o sostare.
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