Napoli: Cosa Vedere e Fare nella Vibrante Città Partenopea
Napoli è la città dalle mille sfumature, una carica di emozioni e contraddizioni. È il profumo della salsedine sospinta dal vento che tra i vicoli del centro si mischia a quello di babà, sfogliatelle, zeppole e pizza fritta. Napoli è l’immensità di palazzi che si inerpicano sulle sue colline a scrutare il mare, ma anche la desolante solitudine di vecchi portoni di chiese stretti nell’ombra di due ali di balconi e panni stesi. È il calore contagiante della sua gente che ti fa sentire a casa, ma anche lo sfrecciare incessante di motorini che ti sfiorano le braccia, di occhi che ti seguono, che ti studiano lontani. Napoli è corsa, un assaggio veloce, profondo, diverso della sua anima.
Più che raccontarla, possiamo solo consigliarvi alcune cose da fare per un primo approccio con la città. Se state pensando di passare un weekend a Napoli, le cose da vedere sono tante ed inaspettate, i vostri piani cambieranno continuamente alla vista di un palazzo, di una chiesa o di un cortile o di un vicolo.
I Simboli di Napoli
Castel Nuovo (Maschio Angioino)
Primo baluardo della sirena Parthenope per chi approda sulle sue coste, Castel Nuovo, conosciuto come Maschio Angioino, domina tutta la visuale della baia di Napoli. Il castello è un’imponente fortezza con cinque torri: Torre di Mezzo, Torre di Guardia, Torre di San Giorgio, Torre di Beverello, Torre dell’Oro. Segno distintivo è l’Arco Trionfale che collega le prime due, realizzato in marmo con ricche decorazioni, rilievi e sculture.
Tutt’oggi Castel Nuovo partecipa alla vita della moderna Napoli essendo teatro, soprattutto nel suo cortile, di eventi e spettacoli culturali, oltre ad essere sede permanente del Museo Civico, con un percorso di visita che si inoltra in molte delle sue sale.
Galleria Umberto I
La Galleria Umberto I è la galleria più famosa di Napoli. Una galleria commerciale costruita tra il 1887 e il 1890 composta da imponenti archi d’entrata e due strade di elegantissimo pavimento a intarsi marmorei che si incrociano ortogonalmente al di sotto della cupola.
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La Galleria Umberto I è stata per 50 anni il regno degli sciuscià, i lustrascarpe resi famosi dal film di Vittorio De Sica. Nel dopoguerra napoletano gli Sciuscià hanno avuto la loro sede prima nel bosco di Capodimonte, poi nella Galleria Umberto I. Le sedie per i clienti erano dei veri e propri tronetti di velluto scarlatto alti un metro e mezzo. Farsi lustrare le scarpe in Galleria era un rito, faceva parte delle abitudini di gentiluomini, di borghesi e di chiunque amasse sfilare “luccicando”.
Piazza del Plebiscito
Piazza del Plebiscito è il luogo simbolo di Napoli. Il suo nome deriva dal plebiscito popolare con cui Napoli e il Regno delle Due Sicilie vennero uniti, nel 1860, al Piemonte dei Savoia e al resto dell’Italia. Un tempo luogo di cerimonie militari, oggi è il palcoscenico su cui si tengono importanti eventi e manifestazioni artistiche. E in cui sfila anche la Napoli City Half Marathon.
Tra turisti e cittadini è tradizione il gioco di provare ad attraversare a occhi chiusi la piazza (170 metri in linea retta), ma praticamente nessuno è mai riuscito nell’impresa. In origine, infatti, la piazza aveva una forma irregolare e ancora oggi una leggera pendenza della superficie impedisce, a chi decide di attraversarla, di proseguire dritto.
Castel dell’Ovo
Castel dell’Ovo spicca maestoso sull’antico Isolotto di Megaride, il primo approdo dei Greci che conquistarono il golfo di Napoli e fondarono nel 474 a.c. Neapolis (la “città nuova”). Numerosi miti e leggende raccontano dell’isola e del suo castello. Una delle più bizzarre attribuisce il nome all’uovo che Virgilio avrebbe tenuto nascosto in una gabbia posta nei suoi sotterranei. Altre storie sono invece legate al culto della sirena Partenope.
Il primo che ne parlò fu Omero nell’Odissea. Il mito secondo cui Ulisse, legato ad un palo della nave, riuscì a resistere all’ammaliante canto delle sirene che lo volevano incantare.
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Spaccanapoli
Il cuore pulsante della napoletanità è "Spaccanapoli", la strada che taglia in due il centro storico di Napoli, segnando una linea retta che va dai Quartieri Spagnoli alla Forcella. Vista dall’alto, da San Martino, al Vomero, colpisce la combinazione di colori che la caratterizza e fa di Napoli una delle città più colorate d’Europa. Ha origini antichissime.
Un giro per Spaccanapoli è un percorso (a ostacoli) lungo la millenaria storia della città. Spaccanapoli racchiude tutta l’essenza di Napoli. “Spaccanapoli” è il cuore della città vecchia. La passeggiata inizia dai Quartieri Spagnoli e termina a Forcella. non basterebbe un mese per riuscire a vedere tutto. Perciò, il consiglio, in questo caso, è lasciarsi guidare dalla curiosità.
San Gregorio Armeno
San Gregorio Armeno è conosciuta come la via dei presepi, famosa in tutto il mondo per le innumerevoli botteghe artigiane dedicate all’arte presepiale. Il quartiere e i piccoli negozi possono essere sempre visitate durante tutto l’anno osservando gli artigiani al lavoro delle loro creazioni.
La caratteristica principale del presepe napoletano è quella di essere un perfetto connubio tra il sacro e il profano, dato che non solo presenta le classiche statue della Sacra Famiglia in diverse dimensioni, fatture e forme, ma anche la rappresentazione caricaturale di personaggi famosi sia del presente che del passato.
Duomo di Napoli
Il Duomo di Napoli o Cattedrale di Santa Maria Assunta è la principale chiesa della città. Sotto l’altare maggiore, all’interno della cripta, ancora oggi sono custodite le ossa di San Gennaro insieme alle due famose ampolle contenenti il sangue del Santo.
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Tre volte l’anno (il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre - giorno della ricorrenza di San Gennaro - e il 16 dicembre) si celebra il rito della liquefazione, che prevede il ripetersi del cosiddetto “miracolo di San Gennaro”, in cui l’arcivescovo di Napoli mostra ai fedeli il sangue solidificato contenuto nelle ampolle ritornare “miracolosamente” allo stato liquido. Un fenomeno considerato una vera e propria sventura nel caso in cui non accada.
Vesuvio
Il Vesuvio è uno dei principali simboli di Napoli, noto nella storia per l’eruzione che nel 79 d.C. distrusse la città di Pompei insieme a Ercolano, Stabia e Oplontis. Tra le numerose leggende che lo riguardano, ce n’è una appartenente all’eruzione del 1958, quella della Strega del Vesuvio.
Altri Luoghi di Interesse
- La Pignasecca: Un caratteristico rione dei Quartieri Spagnoli dove si respira ancora l’antico sapore del mercato di una volta.
- Stazione Toledo: L’opera più recente di tutta la città partenopea, definita dai maggiori quotidiani di tutto il mondo come “la più bella d’Europa”.
Consigli Utili per Visitare Napoli
Napoli è storia e arte, ma è anche un'atmosfera che ti avvolge e ti accompagna tra vicoli e quartieri. Napoli è una sfida, ma soprattutto, Napoli è bellissima. Napoli è piena di posti curiosi che scoprirete girando per quartieri, strade e vicoli senza vincoli e pregiudizi.
Sicurezza
I Quartieri Spagnoli, Spaccanapoli, Forcella, la Sanità sono tutti posti bellissimi, in cui vale la pena addentrarsi per scoprirne i tesori nascosti. Bisogna però osservare alcune regole di buonsenso. La più importante è non fare sfoggio di oggetti di valore (rolex, collier, preziosi ed altro).
Trasporti
A Napoli ci si muove principalmente a piedi. La linea 1 della metropolitana va da Piazza Garibaldi a Piscinola, mentre la Linea 2 è gestita da Trenitalia, parte da Pozzuoli arriva fino a san Giovanni - Barra. Poi ci sono gli autobus, le funicolari, la Circumvesuviana, la Cumana, la Circumflegrea, e MetroCampaniaNordEst.
Cibo
Uno dei motivi di fascino di Napoli è la possibilità di mangiare alla grande spendendo pochi euro. Non perdere tempo in ristoranti cinesi, indiani ecc. Sei a Napoli, una delle città dove si mangia meglio e si spende meno al mondo. La pizza è un bene esclusivamente napoletano. Quella vera è fatta con pochi ingredienti, e rispetta leggi quasi divine.
Tabella dei Costi e Orari di Apertura di Alcune Attrazioni
Attrazione | Orari di Apertura | Costo del Biglietto |
---|---|---|
Museo di Capodimonte | Tutti i giorni tranne il mercoledì dalle 8.30 alle 19.30 | €uro 10.00 |
Castel Sant'Elmo | Tutti i giorni dalle 8.30 alle 17.00. Chiusi il mercoledì. | Biglietto intero: 8 € |
Certosa di San Martino | Tutti i giorni dalle 8.30 alle 17. | Biglietto intero: 13 € |
Napoli Sotterranea | Consultare il sito ufficiale per gli orari aggiornati | Intero: 11 euro; Ridotto: 5 euro |
Napoli è una città ricchissima, l’abbiamo detto, con stili architettonici che vanno dal gotico, al barocco, alle numerose tracce del razionalismo fascista. Un soggiorno a Napoli è una continua scoperta. Basta solo organizzarsi un po’ per ritagliarsi una vacanza davvero indimenticabile.
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