Turismo Giovanile in Italia: Statistiche e Tendenze
Il turismo in Italia nel 2023 ha segnato il pieno recupero del terreno perduto durante la pandemia, con oltre 134 milioni di arrivi (+2,3% rispetto al 2019, +13,4% sul 2022) e 451 milioni di presenze (+3,3% rispetto al 2019, +9,5% sul 2022).
Guardando ai primi mesi del 2024 (gennaio-maggio), il turismo è ancora trainato dalla componente internazionale, che continua a mostrare incoraggianti segnali di crescita, compensando il downgrading della domanda interna. Il bilancio complessivo dei primi cinque mesi del 2024 segna, tuttavia, +3,4% rispetto allo scorso anno.
Le presenze di turisti stranieri sono cresciute dell’8,4% sullo stesso periodo del 2023 e del +16,7% sul 2019, mentre quelle dei turisti italiani sono diminuite di oltre 1,4 milioni rispetto al 2023, per una variazione negativa del 2,6%.
L’inflazione, che si è attestata in questi anni su livelli che mai erano stati raggiunti prima intaccando il potere d’acquisto delle famiglie è, certamente, uno dei fattori che non sta aiutando la ripartenza del turismo domestico. Rispetto a maggio 2019, il prezzo dei servizi di alloggio nel nostro paese è cresciuto mediamente del 55,7%. Il prezzo del biglietto del treno è aumentato dell’18%, volare costa addirittura il 152,9% in più, mentre il prezzo del trasporto marittimo è aumentato del 17%.
Performance e Previsioni per il 2024
Per il trimestre giugno-agosto 2024, considerando l’andamento delle presenze nei primi cinque mesi dell’anno (gennaio-maggio) contemperate con l’indagine diretta nelle principali destinazioni turistiche del Paese, si attendono complessivamente 215 milioni di presenze, con un incremento del +1,6% rispetto all’anno trascorso. Nel 2023, in questo periodo, le presenze dei visitatori italiani e stranieri si sono attestate sui 212 milioni.
Leggi anche: IA e il futuro del turismo
Meglio le previsioni di agosto, mese di punta dell’estate. In termini di presenze agosto vale 84,1 milioni (+1,8% sul 2023). Nello specifico si prevedono, in sostanziale stabilità rispetto ad agosto 2023, 46,4 milioni di presenze di turisti italiani, 37,7 milioni per i visitatori stranieri (+4%). Numeri per cui si stima una spesa complessiva di oltre 24 miliardi di euro.
Tabella 1: Presenze turistiche (periodo gennaio-maggio) 2019-2024
Anno | Presenze | Variazione % rispetto al 2019 | Variazione % rispetto al 2023 |
---|---|---|---|
2019 | [Dato Mancante] | - | - |
2023 | [Dato Mancante] | [Dato Mancante] | - |
2024 | [Dato Mancante] | [Dato Mancante] | +3,4% |
Tabella 2: I Prezzi dei principali servizi turistici, 2019-2024 (var. %)
Servizio Turistico | Variazione % Giugno 24 / Giugno 19 |
---|---|
Servizi di alloggio | +55,7% |
Biglietto del treno | +18% |
Voli aerei | +152,9% |
Trasporto marittimo | +17% |
Abitudini di Viaggio degli Italiani
L’indagine su “Viaggi e vacanze degli italiani” offre una serie di indicazioni su come sono cambiate le abitudini di viaggio tra pre e post Covid-19, a cominciare dal numero dei viaggi per vacanza effettuati dai residenti nel nostro paese. A tal proposito, nel 2023 si contano circa 48 milioni di viaggi per vacanza in Italia e all’estero, per oltre 307 milioni di presenze. Rispetto al 2019 mancano all’appello 15,4 milioni di spostamenti (-24,3% la variazione percentuale negativa) e 75 milioni di pernottamenti (-19,6%).
I dati evidenziano poi alcune discontinuità e tendenze emergenti. Rispetto al passato, nel post Covid-19 gli italiani per le loro vacanze sembrano preferire rinunciare a qualche week-end mordi e fuggi nel corso dell’anno per concedersi una vacanza lunga. Per quanto concerne il trimestre luglio-settembre le variazioni, seppur negative, si attestano al di sotto del dato medio (-17,9% i viaggi, -14,8% le notti).
Tabella 3: Viaggi per vacanza degli italiani: confronto 2023-2019, totale e trimestre luglio-settembre (var. %)
Vacanze brevi (1-3 notti) | Vacanze lunghe (4 o più notti) | Totale | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
Val. ass. | % | Val. ass. | % | Val. ass. | % | |
2019 Luglio-Settembre | 6.307 | 23,8 | 20.239 | 76,2 | 26.547 | 100,0 |
2019 TOTALE | 28.208 | 44,4 | 35.258 | 55,6 | 63.467 | 100,0 |
2023 Luglio-Settembre | 5.259 | 24,0 | 16.658 | 76,0 | 21.917 | 100,0 |
2023 TOTALE | 19.489 | 40,6 | 28.540 | 59,4 | 48.028 | 100,0 |
Luglio settembre 2023-2019 Diff. Ass. | -1.048 | -3.581 | -4.630 | |||
Luglio settembre 2023-2019 Var. % | -16,6 | -17,7 | -17,4 | |||
Totale 2023-2019 Diff. | -8.719 | -6.718 | -15.439 | |||
Totale 2023-2019 Var. % | -4,0 | +4,0 |
L’Italia era e rimane la meta preferita dagli italiani per le loro vacanze. Infatti, il 79,3% dei viaggi per vacanza degli italiani ha come meta una località italiana, mentre il restante 20,7% è diretto all’estero. Cresce di qualche punto percentuale l’attrattività del nostro paese rispetto al 2019, quando il dato si attestava al 76,3%.
Tabella 4: Le destinazioni delle vacanze degli italiani, 2019-2023 (val. %)
Destinazione | % di viaggi (2023) | % di viaggi (2019) |
---|---|---|
Italia | 79,3% | 76,3% |
Estero | 20,7% | 23,7% |
Rispetto al pre Covid-19, la Toscana resta la principale destinazione dei viaggi per vacanza in Italia (11,6 viaggi su 100), seguita dall’Emilia-Romagna (10,2), Lombardia (8,8), Veneto (8,1), Campania (7), Lazio (6,4). Rispetto alla graduatoria del 2014 si registra la crescita di attrattività della Lombardia e l’uscita tra le principali destinazioni di Puglia e Trentino Alto-Adige.
Leggi anche: Analisi del rapporto turismo-PIL in Italia
Prenotazioni e Modalità
Nel 2023 il 55,8% dei viaggi per vacanza in Italia e all’estero dei residenti vede prenotato almeno l’alloggio (era il 50,9% nel 2019). Meno diffuso è invece la prenotazione del mezzo di trasporto (32,5% dei viaggi per vacanza), dato che rimane stabile rispetto al 2019.
Tabella 5: Viaggi per vacanza con prenotazione alloggio, 2019-2023 (val. %)
Alloggio | |||
---|---|---|---|
Organizzazione | Vacanze 1-3 notti | Vacanze 4 o più notti | Totale Vacanze |
2023 Prenotazione | 59,9 | 53,2 | 55,8 |
2023 Nessuna prenotazione | 37,0 | 44,3 | 41,3 |
2023 Non sa/non risponde | 3,1 | 2,6 | 2,8 |
2023 TOTALE | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
2019 Prenotazione | 52,9 | 49,4 | 50,9 |
2019 Nessuna prenotazione | 43,6 | 47,3 | 45,6 |
2019 Non sa/non risponde | 3,6 | 3,3 | 3,4 |
2019 TOTALE | 100,0 | 100,0 | 100,0 |
Internet consente di raccogliere autonomamente tutte le informazioni di cui ha bisogno su località, alloggi, servizi, contatti utili, confrontando i prezzi e individuando l’opportunità migliore sul mercato.
Tabella 6: Modalità di prenotazione dell’alloggio attraverso l’utilizzo di internet, 2019-2023 (val. %)
Modalità | 2023 | 2019 | Differenza |
---|---|---|---|
Prenotazioni effettuate attraverso l’utilizzo di Internet | [Dato Mancante] | [Dato Mancante] | [Dato Mancante] |
Turismo Enogastronomico e Sostenibile
Cresce del 176% il turismo enogastronomico negli ultimi 10 anni: solo dai visitatori esteri quasi 365 milioni di euro spesi nell’ultimo anno per simili esperienze. Significativa la correlazione tra export e arrivi turistici in Italia: i Paesi che risultano in testa alla classifica delle esportazioni di prodotti agroalimentari sono gli stessi che primeggiano per arrivi nelle nostre città.
Gli under 35 sono disposti a spendere anche il 10% in più per le vacanze purché siano rispettose dell’ambiente. Il solo turismo internazionale ha speso nell’enogastronomia nostrana 363 milioni di euro nell’ultimo anno; un comparto che valorizza non solo le “classiche” mete turistiche ma che porta alla scoperta delle aree interne del Paese, delle tradizioni e dei sapori italiani.
Secondo ultimi dati Booking, il 44% dei consumatori alto-spendenti in Europa, Asia e Nord America sarebbe disposto ad aumentare del 10% la propria spesa per i viaggi se ciò contribuisse alla protezione dell'ambiente; il 39% di loro sarebbe addirittura disposto a spendere di più. Un concetto che trova d’accordo anche gli italiani: il 64% considera l'ambiente e la sostenibilità come fattori influenti nelle proprie decisioni di viaggio, un dato che sale al 71% tra gli under 35.
Leggi anche: Regolamentazione delle Ferie nel Turismo
Turismo Open Air
Proseguendo con i nuovi stili turistici, merita attenzione quello open air: ultimo dato disponibile, in Italia si contano circa 20.000 esercizi agrituristici con oltre 295 mila posti letto. Si tratta di una modalità di vacanza in piena natura per cui gli arrivi turistici superano i 4,5 milioni, con un trend di aumento costante dal 2018 (ancora +11% nel 2023). Quella all’aria aperta è una scelta di vacanza che attrae nello specifico i turisti internazionali, ben nel 51% dei casi.
Complessivamente si contano 16,6 milioni di pernottamenti con un’incidenza dei mercati internazionali superiore al 60% del totale. I primi 5 paesi di provenienza sono la Germania, con un’incidenza del 41% sul totale internazionale, i Paesi Bassi (8%), gli Stati Uniti (6,5%), Francia (4,5%), Svizzera e Liechtenstein (4,8%).
Focus sulla Germania
La Germania è tra i Paesi che maggiormente apprezza le vacanze in Italia: più del 43% dei tedeschi è stato almeno 3 volte in vacanza nel Belpaese ed il 44% ci tornerà nei prossimi 3 anni. Entro giugno 2025 attesi 1,2 milioni di passeggeri in arrivo dagli aeroporti tedeschi.
Dall'analisi di ENIT delle percezioni e delle motivazioni di viaggio del mercato tedesco, emerge che l'Italia viene particolarmente apprezzata per il suo paesaggio naturale - montagne, coste, campagna (circa 68%), per l'enogastronomia (56,7%) e per la storia e il patrimonio culturale (50,8%). L'83,2% degli intervistati tedeschi ha già viaggiato in Italia per vacanza, di cui il 43,2% più di tre volte. Le località più visitate includono le città d'arte (67,4%), le aree rurali e collinari (45,2%) e quelle montane (39,4%). Circa il 44% di chi ha partecipato al sondaggio prevede di tornare in vacanza in Italia nei prossimi 3 anni, come confermato anche se si guarda alle prenotazioni aeroportuali già effettuate per questo 2025.