Albergo Atene Riccione

 

Come Costruire un Itinerario Turistico Perfetto

Stai sognando una vacanza che rispecchi i tuoi desideri e si adatti perfettamente alle tue esigenze? Vuoi un aiuto per creare il TUO itinerario personalizzato? Sei nel posto giusto!

Preparati, perché le cose fatte bene hanno bisogno di un po' di impegno. Ma non preoccuparti, una volta imparato il meccanismo basterà un po' di tempo ogni tanto. E soprattutto in quei momenti la tua mente inizierà a viaggiare, e, un po' come con l'omino di street view, vi trasporterà in giro per il mondo, a provare le sensazioni da me tanto esaltate nell'introduzione. Anche preparare l’itinerario è una sorta di “vacanza”. Significa iniziare a viverla, immaginarla e quindi trasportarsi in quella dimensione.

Come dicono in un noto spot “L’attesa del piacere è essa stessa il piacere” (G. E. Lessing). Non c’è nulla di meglio che un itinerario personalizzato, è come un abito su misura: scegli colore, stoffa, modello e ti viene praticamente cucito addosso… ma nel caso del viaggio invece di costare di più lo paghi la metà!

Innanzitutto la cosa più IMPORTANTE: non cerchiamo un contenuto da infilare in una scatola che già abbiamo comprato. Vi stupirà ma è un errore comune: con i viaggi si fa spesso al contrario! Se per esempio pensate a prescindere di restare una settimana in una determinata città, vi ritroverete a riempire quei sette giorni con ciò che potete, e a fare ciò che tutti hanno fatto in quel luogo, convinti che proprio perché lo fanno tutti ci sarà un buon motivo.

Pianificazione Preliminare: Definire gli Obiettivi

Il primo passo per organizzare un itinerario, una volta che avete individuato quello che volete fare e quindi dove andare, è approfondire l’argomento POI (punti d’interesse) cioè COSA volete fare, vedere, visitare! Quindi Googleate un po’ e trovate tutti i luoghi che costitiuranno il contenuto della vostra scatola, le vere mete del vostro viaggio.

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Ma cercate anche altri punti di interesse. Questi serviranno solo come una sorta di “contorno”. Sono attività o visite che arricchirebbero il viaggio, ma non sono per voi fondamentali. Serviranno a riempire gli spazi eventualmente lasciati vuoti dai POI A (il giorno di arrivo in cui siete stanche per il jet lag e quelli di “riserva”, ad esempio). Li chiameremo Punti di Interesse “di serie B” (POI B). Luoghi interessanti ma che tutto sommato potreste anche perdervi.

Mappare e Valutare i Punti di Interesse

Abbiamo quindi scelto tutte le mete principali del nostro meraviglioso viaggio: i nostri personalissimi “must see” (POI A). Ne abbiamo le informazioni. Ripesca quegli obsoleti oggetti un tempo noti come “carta e penna” nel baule in soffitta e disegna una mappa approssimativa, più o meno in scala, della zona in cui volete andare e riportate i vari punti individuati. Non a caso ho usato la parola “zona”.

Ti consiglio vivamente di considerare tutte le attrazioni che ci sono nell’area circostante, perché, forse, non ci tornerai. Magari, quindi, varrà la pena spostarsi un po’ per vedere qualcosa d’interessante. A ogni POI A che abbiamo così diligentemente rappresentato, andiamo poi ad assegnare un valore che rappresenta il tempo necessario per ognuno. Non dimentichiamoci di considerare eventuali giorni di riserva per diversi motivi.

Potrà ad esempio rendersi indispensabile spostare la data (per condizioni meteorologiche o altro). Non solo: è il caso di lasciarsi sempre la possibilità di svolgere altre attività scoperte in zona o, perché no, rifarne una già prevista. Potremmo non trovarci mai più in quello stesso luogo e, se anche ci tornassimo, facilmente lo troveremmo cambiato.

Definire le Distanze e i Tempi di Trasferimento

Adesso indovinate un po’? Iniziamo a disegnare tutte le distanze che uniscono i vari POI A, i nostri obiettivi principali. Dobbiamo poi “quotare” queste “linee”. Questo si fa in termini di tempo (e successivamente di costi), perché nei viaggi i chilometri hanno un’importanza relativa. In altre parole dobbiamo scrivere, a seconda del mezzo possibile (aereo, treno, macchina eccetera), il tempo necessario per passare da un punto ad un altro.

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Riportiamo, quindi, le ore di macchina tra una zona e l'altra (ovviamente raggruppando le attività che si trovano vicine). Eureka!!! Finalmente abbiamo la base per creare il nostro itinerario personalizzato. Tutte le informazioni fondamentali in un unico foglio, schematizzate alla perfezione… beh diciamo.

Personalizzazione e Flessibilità

Spaventati? Un principio fondamentale (spesso indispensabile per la personalizzazione) entra in gioco più o meno in questa fase della pianificazione. Se si viaggia in compagnia possono verificarsi due casi. Il primo è che siate tutti dei cloni o delle pecore magari come Dolly (che era entrambe le cose), ma a quel punto probabilmente avreste acquistato un bel pacchetto viaggio e non stareste leggendo questo testo, o almeno questo capitolo.

Ed ecco che spunta una terza possibilità: dividersi! Dovrete, tra l’altro, iniziare a valutare questa ipotesi già da adesso, quando scegliete i POI. Se stiamo sotto casa non importa andare in un bar o in un altro, l’importante è stare insieme. Tuttavia quando ci troviamo a migliaia di miglia da casa, è stupido andare a visitare un luogo che non ci piace soltanto per passare del tempo con i nostri amici, che possiamo goderci con calma in un qualsiasi altro momento.

Separatevi, prevedetelo già da ora e organizzatevi di conseguenza. Vedrete che sarà un grande arricchimento del viaggio e non un problema. Anche se siete in coppia non abbiate nessuna remora a dividervi per un giorno o più, qualora questo possa permettervi di fare ciò che davvero vi piace.

Scegliere il Percorso Ottimale

Sovente, però, ci si trova davanti a più mete interessanti che non permettono di soggiornare in un luogo fisso. La cosa più semplice potrà sembrare quella di organizzare un viaggio che tocchi tutte le varie mete in sequenza. Un’ipotesi che appare logica ed è suggerita frequentemente da agenzie tour operator. Questo tipo di viaggio itinerante tuttavia nasconde diversi svantaggi. Il primo è senz’altro quello di doversi spostare continuamente, fare molti check-in e check-out con la conseguente perdita di tempo.

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Ma il vero problema di questo tipo d’itinerario e che le tappe hanno una sequenza prestabilita che non vi permette di scegliere dove andare, quale attrazione visitare o quale attività svolgere, di giorno in giorno. Non potrai considerare una volta in loco gli elementi che potrebbero influenzare questa scelta. Forse può essere più chiaro un esempio: se in un viaggio itinerante vi trovate a dover visitare un luogo all’aperto in un giorno di pioggia, non potrete rimandare, perché in realtà in quel luogo praticamente ci passate soltanto.

Se ti renderai conto, comunque, che i POI A si trovano su una sorta di linea e sono più o meno equidistanti l’uno dall’altro (ovvero sarebbe difficile raccoglierli in gruppi) puoi optare per questa scelta, anche se non è quella con il potenziale più alto. Ricordati comunque di lasciarti sempre qualche giorno di riserva.

Questa tipologia d’itinerario è adatta anche a chi sceglie di muoversi con il camper, con sistemazioni meno pretenziose o con lo stile backpacking. Nel caso di un road trip, invece, il percorso è parte integrante del viaggio stesso, anche se sostanzialmente finalizzato al raggiungimento di una meta. I campeggiatori, i backpackers e chi preferisce partire senza prenotare o preparare troppo il viaggio, troveranno questa modalità interessante.

Identificare i "Fuochi" (Punti di Alloggio)

Per fuochi s’intendono i punti dove conviene cercare le sistemazioni e da lì partire per le varie attività circostanti. Come per tutti gli altri elementi, anche qui c’entrano molto i vostri gusti ed esigenze. Entrano in gioco anche fattori legati alla meta, ai costi, i mezzi di trasporto eccetera.

Nell’esempio, ho considerato che qualora avessi potuto raggiungere uno dei POI in un paio d’ore d’auto, avrei preferito dormire nello stesso posto, ed evitarmi il check-in, check-out, e spostamenti vari con i bagagli. Ora bisogna un po’ “giocare” con la matita, e soprattutto la gomma da cancellare. Non si tratta solo di posizionare i “cerchietti”, ma di valutare il maledetto tempo, che non è mai abbastanza.

Valutare le Opzioni e Prendere Decisioni

Hai tutto sul foglio, spostamenti, durata delle attività e così via. Spesso ti troverai a scegliere se fare di più, rischiando di fare male e velocemente, o viceversa, tralasciare qualcosa. Ricordati di valutare tutte le opzioni, con calma. Considera, ad esempio, anche che se qualche punto di interesse si trova lungo la strada tra un fuoco e un altro e si può visitare durante il trasferimento (ma ricorda che questo significa avere una data fissa per quell’attività, con i relativi rischi).

Il più delle volte, come nell'esempio descritto, soprattutto dopo una ricerca accurata, ci si troverà davanti a troppi POI e fuochi per poter fare tutto in un solo viaggio. Il mondo, infatti, è meraviglioso e vario e offre infinite possibilità, qualunque siano i vostri interessi e il budget. La rete permette ormai di conoscere quasi tutti questi luoghi, soprattutto utilizzando i metodi sopradescritti. In queste circostanze, il mio consiglio è sempre di considerare di dividere il viaggio in più parti, e quindi sperare di poterci tornare un’altra volta. Inutile fare tutto ma male.

Definire l'Ordine del Percorso

Vediamo ora come scegliere il percorso. Dobbiamo valutare in che ordine visitare i diversi luoghi ovvero da dove iniziare. Anche qui i fattori sarebbero moltissimi. Non spaventarti, ma il metodo migliore per verificare il percorso ottimale è quello di rappresentare le varie possibilità in una tabella (o un foglio Excel) in modo da poter valutare, per esempio, cosa capita nei weekend, in quali giorni mi troverò in un posto o in un altro e così via.

Essendo fanatico (termine “politically correct” per non dire fissato… o scemo), ho usato l’astronave come simbolo del volo perché per me viaggiare è come andare ogni volta s...

Strumenti Utili per la Pianificazione

Esistono degli strumenti per capire come creare un itinerario di viaggio perfetto che, per me, sono imprescindibili.

  • Lonely Planet: La prima cosa che faccio, una volta decisa la meta del mio viaggio, è acquistare la Lonely Planet relativa. È fondamentale per capire quale quartiere o quale zona scegliere, ma anche per i mezzi di trasporto con cui raggiungerli. Inoltre, rilascia informazioni molto importanti sulla vostra meta: lingua, moneta, livello di sicurezza, clima, tradizioni, festività.
  • Google Maps: Google Maps è uno degli strumenti per capire come creare un itinerario di viaggio perfetto. Oltre a tornarvi utile sul posto, potrete utilizzarlo anche prima del viaggio per studiare i percorsi da fare, verificando le tempistiche tra un’attrazione e l’altra. Solitamente, io divido le città in macro-aree, all’interno delle quali creo un percorso interno, per poi unirle tra loro.
  • Viaggiare Sicuri: Un sito molto utile per i vostri viaggi è Viaggiare Sicuri. Si tratta di un servizio della Farnesina che, oltre a darvi informazioni generali sui vari paesi, condivide anche informazioni preziose su sicurezza e mobilità.
  • Blog di viaggi: Quando devo decidere come creare un itinerario di viaggio perfetto, leggo davvero tanti blog di viaggi. Serve davvero tanto, perché ognuno di noi vive le città in modo diverso e, vedendole con gli occhi degli altri, potrete capire cosa vorreste davvero vedere anche voi e cosa invece tralascereste.

Consigli Aggiuntivi

  • Non lasciatevi convincere dagli altri, quando vi dicono che dovete per forza andare in un posto. Controllate sempre le immagini, le informazioni e le tradizioni di un posto, per capire cosa davvero vi può piacere.
  • Non inserite all’interno del vostro itinerario troppe cose da vedere o troppe città da visitare, perché rischierete di non calcolare bene il tempo e di perdere magari qualcosa che invece vi sarebbe piaciuto di più. E poi, bisogna anche avere il tempo di ammirarli i posti, non sempre andando di corsa.

Come Organizzare un Viaggio con ChatGPT

Organizzare un viaggio con ChatGPT è diventata una possibilità concreta (e spesso molto utile) per chi ama pianificare le proprie vacanze nei minimi dettagli. Con o senza AI, però, il primo consiglio è sempre lo stesso: organizzate tutto con il giusto anticipo. Organizzare un viaggio con ChatGPT significa partire da un’idea di massima e affinarla passo dopo passo, lasciando che l’AI suggerisca spunti, mete alternative, orari e collegamenti, ma senza rinunciare al proprio contributo personale.

In base al numero di giorni a disposizione, potete già opzionare una città piuttosto che un'altra in base a quanto tempo serve per girarla secondo l'intelligenza artificiale. ChatGPT è in grado anche di dirvi, nel corso di un anno o di un mese o di una settimana, qual è il momento genericamente più economico, meno affollato dal turismo e quali sono le differenze o le particolarità, ad esempio, nel visitare un luogo in ogni singola stagione.

Ispirazione Online

Il primo passo per organizzare al meglio un efficace itinerario di viaggio è trovare l’ispirazione, e il web è un’inesauribile fonte di ispirazione! Esplora siti web di viaggi, blog, e canali social dedicati ai viaggiatori. Piattaforme come Instagram, Pinterest e YouTube sono piene di foto e video che presentano tantissimi (se non tutti) i luoghi da visitare in Italia e nel mondo. In questa fase iniziale, è importante appuntarsi i luoghi dove ti piacerebbe andare.

Ricerca Dettagliata della Destinazione

Una volta che hai individuato una destinazione che ti ha colpito, è tempo di fare una ricerca dettagliata. Utilizza Google Maps per esplorare la zona e scoprire i luoghi di interesse principali, le attrazioni turistiche, i ristoranti e gli alloggi disponibili ed i prezzi. Leggi le recensioni e guarda le foto per avere un’idea più chiara di cosa aspettarti una volta arrivato!

Scelta dell’Alloggio

Per organizzare al meglio un efficace itinerario di viaggio credo che sia essenziale scegliere un alloggio che sia vicino ad alcune attrazioni turistiche che desidero visitare. Spesso cerco su Booking.com alloggi in determinate zone piuttosto che altre per agevolare gli spostamenti in loco.

Stesura del Calendario di Viaggio

Dividi i luoghi di interesse in categorie “obbligatoria” e “facoltativa”. Con la lista delle tappe che hai catalogato come “da vedere”, sarà più facile creare un vero e proprio calendario di viaggio, riordinando il tutto, giorno per giorno, sulla base degli orari di apertura o del percorso in modo da avere le tappe elencate per ordine di visita. Per i luoghi facoltativi, consiglio di creare una lista a parte, a volte capita di avere un po’ più di tempo in viaggio e un piano B per colmare quel vuoto può rivelarsi un’ottima idea!

Pianifica la tua giornata in modo da massimizzare il tempo e minimizzare gli spostamenti. Puoi utilizzare Google Maps per creare un percorso efficiente che ti permetta di visitare tutte le attrazioni che desideri. Segna tutto dettagliatamente su un foglio word o excel.

Prenotazioni e Ingressi "Salta la Fila"

Questo è uno step che mi sento di consigliare per essere ancora più organizzata. Dopo aver stilato il calendario di viaggio, lo step successivo è prenotare gli ingressi nei musei che mi interessano così da non perdere tempo in fila alla biglietteria, una volta lì. Mi affido sia ai siti ufficiali dei musei, sia al portale Get your guide, dove spesso trovo anche altre attività molto belle che possono inserirsi nell’itinerario anche all’ultimo minuto.

Condividi la tua pianificazione sui social network

I social network possono svolgere un ruolo cruciale nella tua pianificazione di viaggio. Condividi il tuo itinerario e le tue aspettative con i tuoi amici e follower sui social. Chiedi consigli a chi è già stato nella destinazione.

Con questi passi, sei pronto per creare un itinerario di viaggio indimenticabile utilizzando il web, Google Maps e i Social. Preparati a partire per la tua prossima avventura!

TAG: #Turistico #Turisti

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