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Come Diventare Animatori Turistici: Requisiti, Mansioni e Consigli Utili

Tra tutti i ruoli e impieghi che potete trovare nel mondo del turismo, quello di animatore turistico è senza dubbio uno dei più conosciuti: lavorare come animatore è infatti un’aspirazione di molti ragazzi e ragazze, spesso alle prime esperienze lavorative, magari come stagionali per la sola estate. Vediamo come si diventa animatore turistico, le mansioni di questa figura e come trovare lavoro.

Cosa fa l’Animatore Turistico?

L’animatore turistico è una figura professionale che svolge un ruolo fondamentale nel settore del turismo, soprattutto in ambito ricettivo e di intrattenimento. Il suo compito principale è quello di organizzare attività e divertimenti per gli ospiti degli hotel, dei villaggi turistici o delle strutture di vacanza, al fine di rendere il loro soggiorno più piacevole e coinvolgente. Gli animatori turistici lavorano in squadra, collaborando con altri colleghi e con il personale dell’hotel o della struttura di accoglienza per garantire un’esperienza completa di divertimento e relax per gli ospiti. Fare l’animatore permette di lavorare in questi bellissimi resort.

Le mansioni svolte dagli animatori turistici possono variare a seconda del contesto in cui operano, ma in generale includono la pianificazione e l’esecuzione di programmi di animazione, la conduzione di giochi e attività sportive, l’organizzazione di spettacoli serali, la gestione di club per bambini e la promozione delle attività di intrattenimento.

Requisiti per Diventare Animatore Turistico

Per prima cosa occorre avere una grande carica di simpatia, un’ottima propensione a stare tra la gente e a lavorare in gruppo, ed avere dimestichezza con tutte le attività che solitamente vengono proposte ai turisti: dal canto, al ballo, alla recitazione. Infatti, gli animatori dovrebbero essere estroversi, socievoli, energici e capaci di trasmettere un’atmosfera positiva e coinvolgente. Ma soprattutto deve essere in grado di affrontare situazioni impreviste e ad adattarsi ai cambiamenti.

Costituiscono titolo preferenziale la conoscenza delle lingue (Inglese, Francese, Tedesco, ma anche Arabo e Russo) e l’avere esperienza in qualche sport tipicamente “da villaggio” come la vela, il kayak, il tennis, il beach-volley, ecc. Da sottolineare che nella maggior parte dei casi, per candidarsi come animatore turistico occorre aver compiuto almeno 18 anni ed essere disponibile per 3 o 4 mesi: questo perché la maggior parte delle strutture turistiche è aperta e a pieno regime turistico da metà maggio a metà settembre. In termini di formazione, non esistono percorsi specifici per diventare animatore turistico. Tuttavia, è possibile frequentare corsi di formazione o simili che forniscano le competenze necessarie per questo lavoro, come l’organizzazione di attività, la gestione di gruppi e il coordinamento di eventi.

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Mansioni dell’Animatore Turistico

Non tutti gli animatori hanno la stessa mansione: anche se solitamente la sera lavorano in equipe, di giorno c’è chi è preposto all’accoglienza, chi alle attività sportive, chi farà il dj o il tecnico luci, chi è costantemente addetto ai bambini, e così via. Le mansioni sono scelte in base all’attitudine del singolo e alle proprie capacità. Compito specifico dell’animatore turistico è in primo luogo quello di mettere a proprio agio gli ospiti, favorendo il loro migliore inserimento nella struttura che li accoglie e il loro coinvolgimento nelle attività proposte.

Ecco un elenco delle principali mansioni:

  • Organizzazione di giochi e tornei: dalle classiche attività sportive a giochi di gruppo più originali, l’animatore deve essere in grado di coinvolgere gli ospiti di ogni età e livello di abilità.
  • Realizzazione di spettacoli: cabaret, musical, show di danza, magie e molto altro: l’animatore spesso si cimenta in diverse performance artistiche per intrattenere il pubblico.
  • Gestione di mini club: per i più piccoli, l’animatore organizza attività ludiche e creative, stimolando la loro fantasia e socializzazione.
  • Promozione delle attività: l’animatore deve essere in grado di presentare le attività proposte in modo accattivante, coinvolgendo gli ospiti e incoraggiandoli a partecipare.
  • Relazioni pubbliche: l’animatore è spesso il primo punto di contatto per gli ospiti, quindi è fondamentale che sappia relazionarsi con persone di diverse nazionalità e culture.

In effetti, la figura dell’animatore può presentare caratteristiche molto differenti a seconda delle mansioni che è chiamato svolgere nelle singole strutture e situazioni di lavoro, con profili professionali anche molto diversi tra loro e variamente retribuiti. Si va dal capo-villaggio al capo-animazione e all’animatore di contatto, dal responsabile e dagli addetti di baby, mini e junior club agli istruttori sportivi, dagli animatori di palcoscenico ai professionisti dello spettacolo come ballerini, coreografi, musicisti, dj, cabarettisti, maghi, costumisti, per finire con gli animatori ricreativi che svolgono varie attività legate ad abilità di tipo artistico o artigianale (corsi di pittura, ceramica ecc.).

Le strutture turistiche dove gli animatori prestano la loro opera sono villaggi turistici, campeggi, grandi alberghi, navi da crociera, centri di vacanza. La disponibilità lavorativa richiesta è variabile. In genere viene indicato un minimo consecutivo (calcolato in termini di mesi) e un massimo che può coincidere con l’intero periodo della stagione, orientativamente da maggio a settembre, per la stagione estiva, e da dicembre al periodo delle vacanze pasquali, per quella invernale.

I requisiti richiesti variano naturalmente in relazione alle specifiche mansioni che l’animatore è destinato a svolgere. Tra le caratteristiche di base, sono richiesti spontaneità, dinamismo, capacità organizzative, predisposizione ai rapporti interpersonali e a lavorare a contatto con il pubblico, oltre che resistenza alla fatica fisica e allo stress. Può essere richiesta la conoscenza dell’inglese o di un’altra lingua straniera, talvolta un titolo di studio (generalmente di scuola secondaria superiore) ed eventualmente una qualifica (tecnico del suono, tecnico luci, scenografo) o un brevetto di istruttore per le attività sportive.

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Gli animatori sono selezionati da tour operator, da agenzie specializzate nella ricerca e selezione di personale, da agenzie di servizi di animazione. All’interno della domanda è necessario specificare la qualifica o la figura per cui ci si candida e la propria disponibilità lavorativa. Generalmente vitto, alloggio, trasferimenti e assicurazione sono a carico del tour operator.

Quanto Lavora l’Animatore Turistico?

L’animatore turistico lavora per diverse ore al giorno: la sua giornata si divide nell’accogliere i clienti durante i pasti, a cominciare dalla colazione. Si prosegue con l’animazione mattutina e quella post pranzo, fino a qualche ora di riposo e l’animazione serale, la più importante della giornata. Non ci sono molti momenti di riposo, anche perché, in programma dovrete mettere anche le prove di canti, balli o spettacoli. A quante ore può arrivare a lavorare, quindi, un animatore turistico? Anche fino a 16 ore filate, ma speriamo che tante di esse siano di divertimento.

Quanto si Guadagna Lavorando come Animatore Turistico?

Il guadagno di un animatore turistico non è molto alto, ma ci guadagnerete in divertimento ed esperienza: è per questo che è un lavoro adatto ai giovani che desiderano fare nuove conoscenze, girare il mondo e mettersi da parte qualche soldo. Gli animatori turistici alle prime esperienze, anche se troveranno lavoro abbastanza facilmente, non potranno contare su uno stipendio altissimo.

In linea di massima, chi è alla prima esperienza non potrà aspettarsi più di 860,00 € mensili, mentre chi ha già maturato almeno 3 anni di esperienza potrà arrivare a circa 1.080,00 € il mese. Sopra i 6 anni, l’esperienza e il curriculum iniziano ad avere un vero e proprio peso sullo stipendio: per questo sarà anche possibile arrivare a 1.200,00 € il mese. Un capo animatore con anni di esperienza può invece arrivare a guadagnare fino a 2.000,00 € a mese e via a crescere in quanto si può far carriera come capo-villaggio e manager.

Certamente al di là del compenso, uno degli aspetti più gratificanti di questo lavoro è comunque la riconoscenza da parte dei turisti… se li avrete fatti divertire! Ricordiamo, inoltre, che vitto e alloggio nel villaggio sono infatti sempre spesati.

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La retribuzione varia in base a esperienza, ruolo e destinazione, oltre che al tipo di contratto offerto dall’agenzia o dalla struttura turistica. Per chi ha già esperienza e ricopre ruoli più specializzati, come animatore sportivo, tecnico audio-luci o responsabile di settore, la paga può salire fino a 1.200-1.500€ al mese. Chi è alla prima esperienza può aspettarsi uno stipendio mensile compreso tra i 500€ e i 900€, con vitto e alloggio inclusi, oltre alla possibilità di ricevere benefit come trasferimenti gratuiti e assicurazione sanitaria. Gli animatori più esperti, come capi animazione o capi villaggio, possono percepire stipendi ben più alti, dai 1.800€ ai 3.000€ mensili, in base alla struttura e al numero di persone gestite.

Un fattore chiave è il tipo di contratto: molte agenzie offrono contratti stagionali con pagamenti mensili, mentre alcune propongono contratti a chiamata o a progetto con compensi legati al numero di settimane lavorate. Un altro aspetto da considerare è la possibilità di guadagnare extra grazie a lezioni private, spettacoli o attività aggiuntive offerte agli ospiti del villaggio. Alcuni animatori riescono a incrementare il proprio stipendio grazie a mance e bonus di performance.

Lavorare nei villaggi non è solo una questione di stipendio, ma di esperienza, crescita professionale e divertimento. Chi ha passione per l’intrattenimento e ama viaggiare troverà in questo lavoro un’opportunità unica per guadagnare e scoprire il mondo.

Esperienza Stipendio Mensile (approssimativo)
Prima esperienza €500 - €900
3 anni di esperienza €1080
Oltre 6 anni di esperienza €1200+
Capo animatore €1800 - €3000+

Come Diventare Animatore Turistico

Animatore Turistico: Prima Esperienza

Chi non ha mai svolto l’attività di animatore turistico e intende provare questa esperienza, non avrà nessuna difficoltà ad inserirsi in questo mondo effervescente. Per prima cosa occorre contattare un’agenzia che organizzi corsi di formazione: anche se si tratta di lavori semplici e coinvolgenti, un minimo di preparazione iniziale ci vuole davvero.

La prima cosa da fare è quella di inviare un curriculum alle varie agenzie e fare un colloquio: se si avrà esito positivo e le attitudini per lavorare in un villaggio saranno quelle giuste, allora si potrà passare a seguire un vero e proprio corso di formazione.

Formazione dell’Animatore Turistico

Le varie agenzie che sono in contatto con le strutture, si interessano di formare il personale giusto da integrare durante i periodi di alta stagione turistica. Enti, corsi professionali, scuole serali e anche gli stessi tour operator propongono corsi di formazione appositi per formare il personale turistico dei villaggi: diventare animatore è piuttosto semplice.

Attraverso i corsi di formazione sarà possibile apprendere le modalità teoriche e pratiche per rapportarsi al pubblico dei turisti. Di solito la durata dei corsi varia: da poche ore di formazione fino a corsi più lunghi e seri di circa 6 mesi, durante le quali i giovani verranno selezionati anche in base alle loro attitudini. Infatti, la vera figura di animatore turistico generico è stata sostituita da quelle più specialistiche.

Che Tipo di Animatore Diventare?

Il ruolo più generico è l’animatore di contatto, chiamato così perché è la figura che stabilisce i primi contatti con i clienti e li trascina in giochi e attività. Per questo, dovrà essere una persona simpatica e gioviale. Più settoriali sono invece gli animatori fitness, sportivi, torneista: tutti ruoli che dovranno coinvolgere i clienti in attività sportive, gare e tornei.

A questi si aggiungono il ruolo del bagnino, della hostess per gestire le pubbliche relazioni, del performer che si occuperà degli spettacoli e dei momenti di intrattenimento, e dell’animatore del Baby club che si occuperà dell’intrattenimento dei bambini e dei giovani. In questo caso, l’importante è che l’animatore abbia un carattere dinamico, instancabile, creativo e soprattutto molto paziente.

Chi Assume Animatori Turistici?

La richiesta per la figura dell’animatore turistico, come dicevamo, è piuttosto ampia e si rinnova ogni stagione: le strutture che necessitano di animatori sono i villaggi vacanza, come già detto, ai quali da alcuni anni se ne sono affiancate anche altre: stabilimenti balneari, parchi di divertimento, hotel, aziende di promozione turistica. Le possibilità sono ampie sia in Italia che all’estero, nei villaggi di gestione Italiana.

Per poter fare domanda è bene rivolgersi non ai tour operator, bensì alle agenzie di lavoro specializzate nel reclutamento di animatori e assistenti turistici in genere. Dopo aver visionato i curriculum ed aver fatto un colloquio, queste provvedono infatti alla formazione e allo “smistamento” presso le strutture che di volta in volta ne hanno bisogno. Questa operatività consente una maggiore flessibilità sia per il lavoratore che per le società che li cercano, insomma, un modello che funziona.

Elenco Recapiti Utili per Corsi e Trovare Lavoro

Ecco qualche recapito dove rivolgersi per lavorare come animatore:

  • First Animazione - agenzia di animazione turistica della Romagna, consigliata per candidati giovani
  • Stars Be Original - grande agenzia che seleziona animatori, artisti, dj, responsabili, per strutture tra cui Villaggi Bravo, Francorosso, Swan
  • Joyn Samarcanda - tra i leader, seleziona animatori per una loro ampia rete di villaggi Italiani

Ricordatevi sempre di non fidarvi di contratti strani e poco chiari, di evitare aziende che vi sembrano poco serie e di intraprendere questa professione con tanta, tanta allegria!!

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